Serie C
06 Dicembre 2025
TRENTO-CITTADELLA SERIE C - Christian Capone, attaccante classe 1999 del Trento, con la rete realizzata nell'anticipo sale a quota 5 gol in campionato
Un Trento autoritario, aggressivo e sempre padrone del campo supera con pieno merito il Cittadella nell'anticipo della 17ª giornata di Serie C. Gli aquilotti di Luca Tabbiani impongono sin dalle prime battute il proprio ritmo, costruendo numerose occasioni da gol e mantenendo costantemente l’iniziativa. Quella che sembrava destinata a restare una gara bloccata sullo 0-0 si trasforma invece in un romanzo a tinte gialloblù, scritto con pazienza, coraggio e un epilogo da brividi: il rigore di Christian Capone in pieno recupero regala l’1-0 finale e interrompe la striscia di 10 risultati utili consecutivi del Cittadella di Manuel Iori, imbattuto da oltre due mesi e reduce da 22 punti nelle ultime 8 partite.
UNA PARTENZA FEROCE: TRENTO PADRONE DEL CAMPO
Sin dall’avvio la formazione di Tabbiani entra in campo con l’intenzione dichiarata di imporre ritmi alti e un’aggressività feroce sulle seconde palle. Bastano 3 minuti per vedere la prima occasione costruita dai padroni di casa: Capone riceve, controlla e conclude, testimoniando immediatamente la predisposizione offensiva degli aquilotti. Al 5’, in un avvio che somiglia più a un assedio che a una semplice fase di studio, è Pellegrini a provarci in solitaria dopo una progressione centrale che spacca la difesa avversaria. Al 18’ è ancora Pellegrini, autentica spina nel fianco del reparto difensivo ospite, ad anticipare tutti sul traversone proveniente dalla sinistra: la deviazione è precisa ma alta di pochissimo. Il Briamasco spinge, il Trento accelera, il Cittadella arretra.
VAR PROTAGONISTA
La prima frazione, pur senza reti, offre due episodi arbitrali che rischiano di cambiare il volto della partita. Il primo riguarda un possibile cartellino rosso ai danni di un giocatore ospite: l’arbitro viene richiamato al VAR, osserva le immagini ma decide di confermare il giallo iniziale. Il secondo episodio, questa volta nell’area trentina, riguarda una richiesta di rigore da parte del Cittadella per un presunto contatto falloso subito da D'Alessio ad opera di Maffei. Anche qui, dopo la revisione, la decisione resta invariata. Due potenziali sliding doors che però non alterano un dato chiaro: il Trento domina campo, ritmo e intensità.
LA RIPRESA NON CAMBIA COPIONE
Il secondo tempo riparte come si era chiuso il primo: con i gialloblù in costante proiezione offensiva. Al 1’ Giannotti tenta la conclusione da fuori area, ma la mira non lo assiste. Il Cittadella, che fino a quel momento aveva faticato enormemente a costruire occasioni pulite, riesce al 15’ a generare la prima vera chance del proprio match: Salvi si inserisce con tempismo perfetto e calcia di sinistro, trovando però soltanto l’esterno della rete. È un lampo isolato, destinato a restare tale. Il Trento, tutt’altro che intimidito, si rimette immediatamente a martellare. Capone va vicino al gol su punizione dal limite, costringendo Zanellati alla deviazione. Poi è Fiamozzi a sfiorare il vantaggio: il suo colpo di testa, teso e angolato, è respinto dal portiere con una parata straordinaria, un vero e proprio miracolo che congela per qualche secondo il respiro del Briamasco. Ancora Capone, pochi minuti dopo, impegna l’estremo difensore ospite dal limite dell’area: Zanellati si allunga e tiene il risultato in equilibrio.
ASSEDIO FINALE: IL RIGORE CHE CAMBIA TUTTO
A questo punto la partita diventa una questione di resistenza mentale: il Trento continua a premere, il Cittadella prova a resistere e a ripartire, ma senza mai trovare continuità. I minuti scorrono, aumentano nervosismo, falli tattici, ammonizioni. Il ritmo dei gialloblù però non cala mai, anzi si intensifica negli ultimi 10 minuti, quando la squadra di Tabbiani schiaccia gli ospiti nella loro trequarti. In pieno recupero, su un’azione insistita sviluppata da sinistra, Corallo prova ad avventarsi su un pallone vagante in area: Gaddini interviene ma il tocco è irregolare, il braccio colpisce il pallone, e l’arbitro, senza esitazioni, indica il dischetto. È la svolta tanto attesa. Sul dischetto si presenta Capone, freddo e determinato: rincorsa breve, destro secco, Zanellati spiazzato. Il Briamasco esplode. Il finale è incandescente: fioccano ammonizioni, il Cittadella prova un disperato forcing, ma il Trento regge con ordine e lucidità fino al triplice fischio.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
TRENTO-CITTADELLA 1-0
RETI: 46' rig. st Capone (T).
TRENTO (4-3-3): Tommasi, Fiamozzi, Trainotti, Corradi, Maffei, Aucelli, Fossati (24' st Sangalli), Chinetti (24' st Benedetti), Giannotti, Capone (49' st Cappelletti), Pellegrini (35' st Corallo). A disp. Barlocco, Rubboli, Fedele, Castelli, Genco, Meconi, Triacca. All. Tabbiani.
CITTADELLA (3-5-2): Zanellati, Salvi, Redolfi, Rizza (27' st De Zen), D'Alessio, Pavan (38' st Verna), Vita (27' st Gaddini), Crialese, Amatucci, Castelli (18' st Falcinelli), Rabbi (18' st Diaw). A disp. Cardinali, Gobbato, Casolari, Gatti, Anastasia, Egharevba, Desogus, Bunino. All. Iori.
ARBITRO: Nigro di Prato.
AMMONITI: Giannotti (T), Salvi (C), Amatucci (C), Diaw (C).
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