Serie C
06 Dicembre 2025
PIANESE-GUBBIO SERIE C - Manuel Tirelli, centrocampista classe 2005, in campionato con il club di Piancastagnaio conta 15 presenze e un gol
La scena è questa: il vento dell’Amiata taglia il respiro, la tribuna del Comunale di Piancastagnaio vibra come un tamburo, gli applausi diventano un colpo secco quando Matteo Tirelli sterza sul destro e scarica un tiro che si infila tra guanti e speranze. Un gesto tecnico che vale un intero pomeriggio: Pianese–Gubbio 1-0, gol 16’ della ripresa, e partita incastonata in una cornice che unisce sofferenza e lucidità. Finisce così, con le «zebrette» che confermano la loro crescita e con i rossoblù umbri frenati dall’espulsione al 42’ del primo tempo di Signorini, capitano e perno difensivo, punito per doppia ammonizione. Se si cercava un dato in grado di raccontare il pomeriggio: la Pianese chiude in avanti, prende anche un legno su piazzato con Sodero e blinda il 3° risultato utile consecutivo. Il Gubbio, che arrivava in Amiata con fiducia e una tenuta difensiva da squadra solida, incassa una sconfitta di misura ma pesante psicologicamente, maturata proprio quando la gestione emotiva diventa decisiva. I toscani si consolidano nella prima metà della classifica, gli umbri perdono dopo 6 risultati utili di fila.
UN PRIMO TEMPO IN EQUILIBRIO, POI IL MATCH GIRA AL 42'
Il primo segmento è quasi un libro a parte. La Pianese parte con personalità: al 4’ la conclusione da fuori di Proietto apre il ventaglio delle intenzioni bianconere; al 9’ è Bellini a sfiorare il vantaggio, chiudendo un’azione pulita avviata da Coccia e impreziosita da una sponda di Sussi. I dettagli contano: i padroni di casa salgono a strappi, alternano pressing e ripartenze sui quinti, provano spesso la soluzione dalla media distanza per non concedere riferimenti al pacchetto difensivo umbro. Il Gubbio non sta a guardare. La squadra di Domenico Di Carlo (che conferma il suo 3-5-2 di sostanza) prova a espandersi sulle corsie con Zallu e cerca profondità con La Mantia, puntando a sporcare le linee di passaggio interne della Pianese e a rubare metri in transizione. Occasioni pulite, però, non ne arrivano. Poi, al 42’, l’episodio che cambia la geografia della gara. Signorini, già ammonito, interviene in ritardo su Simeoni. L’arbitro non ha esitazioni: secondo giallo, rosso e Gubbio in dieci. È un dettaglio che diventa spartiacque. Da lì in avanti, per gli ospiti ogni lettura difensiva deve essere doppia: chi esce, chi resta, come gestire i raddoppi; per la Pianese, invece, è lo stimolo per alzare il baricentro e lavorare sui cambi di fronte rapidi.
BIRINDELLI SPINGE, DI CARLO RIDISEGNA
Nel rientrare dagli spogliatoi, Alessandro Birindelli chiede una cosa chiara ai suoi: velocità nel muovere palla da un lato all’altro e coraggio nel puntare l’uomo sull’esterno. La squadra risponde con ordine: le «zebrette» cercano ampiezza con Sussi e Coccia, mentre Proietto si muove fra le linee con l’intelligenza di chi sa quando alzare i giri del motore e quando congelare il possesso. Servono pazienza e precisione: contro un Gubbio arroccato, l’attacco allo spazio va innescato al momento giusto, evitando forzature. Dall’altra parte, Di Carlo è costretto a ridisegnare il puzzle. Togliere campo, accorciare le distanze tra i reparti, farsi squadra corta: è la grammatica della resistenza, con la speranza di trovare un corridoio per punire in ripartenza grazie alla qualità dei cambi offensivi (dalla panchina, nel corso della ripresa, entreranno anche Niang e Tommasini). Ma la bilancia pende.
IL CAPOLAVORO DI TIRELLI: STRAPPO, RIENTRO E COLPO SECCO
La partita si sblocca al 16’ della ripresa. Ricezione sul centro-sinistra, conduzione a testa alta, cambio di ritmo e rientro sul piede forte:Tirelli disegna un’azione individuale che condensa tecnica e volontà, e la chiude con un destro carico di veleno. Palla che si insacca, 1-0, e lo stadio che vibra. Non è solo un gol: è il segno di una squadra che ha imparato a leggere i momenti, a non disperdere energie, a colpire quando l’avversario è costretto a scoprirsi di un soffio. Sul piano emotivo, il vantaggio è un liberatorio sospiro di sollievo. La Pianese non si scompone, anzi gestisce con maturità: sale con la linea difensiva, accorcia con Simeoni e Marco Bertini (generosissimo nel lavoro senza palla), concede poco o nulla in zona di rifinitura. Il Gubbio prova comunque a restare nella partita, ma le transizioni umbre non hanno lo stesso peso specifico di inizio gara: la fatica di un uomo in meno si legge nelle seconde palle, nei contrasti, nelle letture preventive.
IL PALO DI SODERO E LA GESTIONE NEL FINALE
Al 36’ della ripresa la Pianese sfiora il raddoppio: Sodero calcia una punizione perfetta, il pallone bacia il palo e attraversa lo specchio senza varcare la linea, per la disperazione dei tifosi di casa. È un indizio di come i bianconeri non cerchino semplicemente di addormentare il match, ma vogliano chiuderlo. L’attenzione resta alta: la squadra di Birindelli alterna cambi a specchio e forze fresche (fra gli altri Gorelli, Sodero e Fabrizi) per tener su il pressing e non consentire al Gubbio di alzare la testa. La gestione è quasi chirurgica. Quando il cronometro diventa un avversario invisibile, la Pianese sceglie di amministrare, di portare il pallone dove fa più comodo, di prendersi falli intelligenti senza cadere nella frenesia. Il recupero scorre via fra qualche sospirone e una sola vera ansia, con Baroncelli che calcia a lato al 48'. Al fischio finale è gioia sobria ma intensa: la fotografia della maturità.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PIANESE-GUBBIO 1-0
RETI: 16' st Tirelli (P).
PIANESE (3-5-2): Filippis, Ercolani (21' st Gorelli), Masetti, Chesti, Sussi, Tirelli (47' st Puletto), Bertini, Simeoni (34' st Fabrizi), Coccia, Bellini, Proietto (21' st Sodero). A disp. Bertini, Porciatti, Amey, Balde, Spinosa, Xhani, Martey. All. Birindelli.
GUBBIO (3-4-1-2): Bagnolini, Baroncelli, Signorini, Di Bitonto, Podda (8' st Fazzi), Carraro (41' st Ghirardello), Rosaia, Zallu (41' st Djankpata), Di Massimo (8' st Niang), Minta, La Mantia (21' st Tommasini). A disp. Krapikas, Tomasella, Sportolaro, Costa G., Conti. All. Di Carlo.
ARBITRO: Vailati di Crema.
ESPULSI: 42' Signorini (G).
AMMONITI: Proietto (P), Signorini (G), Di Bitonto (G), Podda (G), Carraro (G), Minta (G).
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