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Serie C

Colpo di scena nello storico club, il 100% delle quote ora è di un gruppo internazionale

Assemblea, ricapitalizzazione e passaggio di acquisizione della totalità della società: gli atti che aprono una nuova era

JUVE STABIA SERIE B - ANDREA LANGELLA

JUVE STABIA SERIE B - Andrea Langella, ormai ex presidente delle «Vespe», che ha portato in Serie B dopo la stagione 2023-2024

Un tavolo di legno scuro, firme in calce e un timbro che rimbomba in uno studio notarile di Napoli. È lì, nello studio del notaio Borrelli, che nella serata tra il 1 e il 2 dicembre 2025 si è consumata la svolta: la S.S. Juve Stabia 1907 approva il bilancio, la Brera Holdings ricapitalizza azzerando le perdite e, soprattutto, acquisisce il restante 48% delle quote da Andrea Langella, diventando così socio unico del club. Una sequenza rapida, chirurgica, che ridisegna la governance della società gialloblù e ne blinda la continuità aziendale alla vigilia del mercato invernale.

IL PERCORSO: DAL 22% AL 100%
Il percorso è stato graduale e scandito da step prefissati: 1) Il 31 dicembre 2024 il primo closing: Brera acquisisce circa il 22% della Juve Stabia. È l’innesco del processo. 2) Tra gennaio e marzo 2025 si compiono le tappe successive fino al raggiungimento della soglia di maggioranza. Il 23 giugno 2025 arriva il closing finale della prima fase: Brera sale al 52%, superando la soglia di controllo. 3) In autunno 2025 la prospettiva dichiarata: trattative avviate per rilevare anche il restante 48% da XX Settembre srl. Quella che a ottobre era un’intenzione diventa realtà tra il 1 e il 2 dicembre 2025. Il filo rosso di questi dodici mesi è chiaro: costruire una governance stabile, supportata da capitale fresco e da un progetto industriale coerente con il modello a multi-club ownership che Brera Holdings ha sviluppato negli ultimi anni.

L'APPROVAZIONE DEL BILANCIO E LA RICAPITALIZZAZIONE CONTANO
Nel calcio italiano la compliance economico-finanziaria non è un dettaglio: è il prerequisito per programmare. L’approvazione del bilancio e la ricapitalizzazione che «azzera» le perdite: 1) mettono in sicurezza il patrimonio netto e la continuità aziendale; 2) riducono il rischio di tensioni con gli organi di controllo federali; 3) liberano margini per la gestione corrente (settore giovanile, infrastrutture, mercato). Per la Juve Stabia, che nell’ultima stagione ha chiuso la Serie B 2024-2025 con un sorprendente 5° posto e un passo soltanto dalla finale playoff, la stabilità finanziaria può essere il moltiplicatore di un ciclo sportivo già competitivo. Questo dato di performance, richiamato nelle comunicazioni societarie di Brera nella scorsa estate, contestualizza la scelta di investire con decisione.

COSA CAMBIA PER IL CLUB: GOVERNANCE E TRAIETTORIA
Il primo effetto è la semplificazione della catena decisionale: con Brera socio unico al 100%, la governance si allinea a un modello centralizzato. Questo può accelerare: 1) processi di budget e pianificazione sportiva; 2) sinergie con gli altri club del gruppo Brera (scouting, prestiti, player trading); 3) politiche commerciali e di marketing a livello internazionale. La ricapitalizzazione elimina la zavorra delle perdite e apre uno scenario operativo più fluido per il mese di gennaio e per la successiva programmazione estiva. Sul piano simbolico, si chiude l’«era Langella» e si apre un capitolo interamente a trazione estera, da leggere però attraverso lenti molto pratiche: investimenti, governance, risultati.

IMPATTO SPORTIVO: COSA ATTENDERSI
È prudente distinguere tra promessa e realtà. La proprietà al 100% e l’azzeramento delle perdite non sono garanzia di promozione, ma consentono al club di: 1) trattenere profili chiave o sostituirli senza compressioni eccessive sul salary cap interno; 2) investire in strutture (centro sportivo, settore giovanile) e in data analysis; 3) utilizzare la pipeline del gruppo Brera per prestiti mirati e opportunità di player trading a basso rischio. Il riferimento al 5° posto in Serie B 2024-2025 offre un benchmark: la squadra ha già dimostrato una base tecnica solida, e la nuova stabilità può rendere più credibile un piano triennale. Il «se» cruciale resta l’esecuzione.

UNO SGUARDO ALLA «GALASSIA BRERA»
Il posizionamento di Brera Holdings nel calcio globale si fonda su acquisizioni selettive e su un modello che prova a massimizzare la circolazione del talento: 1) in Macedonia del Nord, il controllo di Brera Strumica FC (ex Akademija Pandev) e il progetto femminile Brera Tiverija FC; 2) in Mongolia, la partecipazione in Brera Ilch FC. Il passo su Juve Stabia è stato descritto dalla stessa holding come un tassello chiave per l’Italia, dentro un mosaico che lega scouting, academy e valorizzazione, con l’obiettivo di «scalare» ricavi e marginalità. Sono elementi ribaditi nelle comunicazioni ufficiali diffuse al momento del closing del 52%. Da oggi, le «Vespe» hanno dunque una piattaforma su cui costruire, e il giudizio, come sempre, passerà dal rettangolo verde. Ma adesso, almeno, la partita si gioca su un campo stabile.

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