Serie C
07 Dicembre 2025
PRO VERCELLI-RENATE SERIE C - Gianmario Comi, attaccante classe 1992, sale a quota 4 reti in campionato in 13 partite disputate
Un pomeriggio di quelli che richiedono nervi saldi, maturità e una buona dose di resilienza. La Pro Vercelli esce dal «Silvio Piola» con un pareggio che ha il sapore agrodolce: da un lato per la squadra di Michele Santoni la soddisfazione per aver rimesso in piedi una partita complicata, dall’altro la sensazione di aver lasciato qualcosa per strada dopo una ripresa giocata con ritmo e coraggio. L’1-1 maturato contro il Renate di Luciano Foschi è lo specchio fedele di una sfida intensa, spigolosa, ricca di episodi arbitrali e di momenti che avrebbero potuto cambiare il destino del match. Sono passate in vantaggio le «Pantere» nel primo tempo con un centro di Ottar Magnus Karlsson, nella ripresa il pareggio dei Leoni con il capitano Gianmario Comi, rientrato da titolare dopo l'infortunio.
NERAZZURRI AVANTI
Il pomeriggio si apre con un Renate subito vivo e intraprendente. All’8’, Ruiz Giraldo tenta la conclusione con una girata di destro che, pur non essendo esteticamente impeccabile, sfiora il palo alla destra di Livieri. È un primo campanello d’allarme per la Pro, che però risponde due minuti più tardi: Asane Sow, uno dei più positivi tra i bianchi, si libera sulla corsia mancina e pennella un cross invitante per Comi. Il colpo di testa del numero 9 termina sul fondo, ma è il segnale che la Pro Vercelli, pur con difficoltà, sa rendersi pericolosa. La partita sembra equilibrata, ma al 18’ arriva l’episodio che la sblocca. L’arbitro ravvisa un presunto fallo di Huiberts al limite dell’area: una decisione che lascia perplessi i padroni di casa. Sul punto di battuta si presenta Karlsson, che disegna una traiettoria perfetta: il pallone scavalca la barriera e si infila sotto l’incrocio dei pali. I bianchi provano a reagire, ma non trovano fluidità nella manovra. La squadra di Foschi si chiude con ordine, rompe il ritmo con continui falli tattici e sfrutta ogni occasione per rallentare il gioco. L’unico episodio degno di nota prima dell’intervallo è un contatto in area tra gli ex compagni di squadra Comi e Auriletto: il centravanti invoca il rigore, ma il check tecnologico conferma che il contatto è troppo lieve per giustificare il penalty.
PAREGGIO VERCELLESE
La ripresa, però, sembra una partita completamente diversa. Santoni scuote i suoi, che rientrano in campo con un atteggiamento più aggressivo e determinato. Già dopo 3 minuti, Piran pesca in area Sow, il cui colpo di testa fa tremare il palo esterno. È il preludio al gol, che arriva puntuale al 9’. Huiberts, deciso nel tackle, toglie il pallone a Delcarro: gli ospiti protestano, ma il contatto è giudicato regolare. Sow, ancora lui, scappa sulla sinistra, entra in area e lascia partire un cross morbido sul quale Comi, come un rapace, si avventa di testa insaccando il gol dell’1-1. Il «Piola» esplode e la Pro Vercelli acquista fiducia. Per un quarto d’ora abbondante i bianchi sembrano poter schiacciare il Renate, che arretra e fatica a contenere le iniziative di El Bouchataoui e dei due esterni. Proprio il francese al 22’ sfiora il capolavoro: punizione da posizione defilata, pallone destinato all’angolino alto. Sembra un gol fatto, ma Nobile, ex di turno, si supera con una parata miracolosa, togliendo la palla da sotto la traversa. È un intervento che pesa, perché da lì in avanti la Pro Vercelli rallenta, complice una stanchezza crescente e cambi che non portano l’energia sperata.
UN PARI CHE CI STA
Nel finale il Renate torna pericoloso, approfittando di qualche imprecisione dei padroni di casa. A pochi minuti dal termine, un fallo del neoentrato Ronchi regala agli ospiti un’altra punizione al limite dell’area. Ancora Karlsson sul pallone, ancora una traiettoria insidiosa, ma questa volta Livieri risponde da campione e manda in corner con un volo plastico. L’ultima emozione di una gara che non ha risparmiato colpi di scena. Il triplice fischio sancisce un 1-1 sostanzialmente giusto, anche se resta la sensazione che la Pro, per quanto visto nella ripresa, avrebbe potuto anche portare a casa l’intera posta. La squadra di Santoni conferma caratteristiche ormai consolidate: solidità mentale, capacità di reagire alle difficoltà, ma anche qualche limite quando si tratta di trasformare la spinta emotiva in lucidità offensiva. Il Renate invece si conferma avversario ostico, capace di capitalizzare al massimo gli episodi.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PRO VERCELLI-RENATE 1-0
RETI: 18' Karlsson (R), 9' st Comi (P).
PRO VERCELLI (4-3-3): Livieri, Coccolo, Carosso, Marchetti, Piran (38' st Mallahi), El Bouchataoui (31' st Ronchi), Huiberts (14' st Haoudi), Iotti, Comi, Akpa Akpro, Sow (38' st Sow O.). A disp. Passador, Anton, Pino, Tarantola, Burruano, Coppola. All. Santoni.
RENATE (3-5-2): Nobile, Auriletto, Riviera, Spedalieri, Mastromonaco, Rossi, Calì (17' st Bonetti), Ruiz Giraldo, Delcarro, Karlsson (43' st De Leo), Anelli (43' st Spalluto). A disp. Bartoccioni, Ori, Ziu, Vassallo, Meloni, Nenè. All. Foschi.
ARBITRO: Migliorini di Verona.
AMMONITI: Carosso (P), Akpa Akpro (P), Ronchi (P), Sow O. (P), Auriletto (R), Mastromonaco (R), Calì (R).