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Un gol in extremis salva il Genoa: Atalanta, la maledizione dell'ultimo minuto colpisce ancora

Una stoccata di Romano fissa il 2-2 finale tra le squadre di Sbravati e Bosi: un punto agrodolce per entrambe

Genoa-Atalanta Primavera 1

GENOA-ATALANTA PRIMAVERA 1 • Nicolò Baldo e Marco Romano, i migliori del match giocato alla Sciorba

Se serviva una fotografia perfetta di cosa sia un big match di alta classifica, Genoa-Atalanta ha apparecchiato il quadro ideale: ritmo alto, ribaltamenti di fronte, qualità nelle giocate e un 2-2 frizzante come una bibita ghiacciata in un pomeriggio d’estate. Alla fine però, più che dare risposte, la partita lascia interrogativi e qualche rimpianto. Perché se è vero che entrambe le squadre rallentano la corsa nelle zone nobili, è soprattutto la Dea di Bosi ad uscire dallo “Sciorba Stadium” con quella fastidiosa sensazione di déjà-vu: proprio come contro il Cesena, il vantaggio costruito con fatica viene sciolto nei minuti di recupero, sull’ultima palla buona. Il Genoa, avanti con Carbone e poi costretto a inseguire dopo i centri di Baldo e Cakolli, si aggrappa al rasoterra di Romano nel finale per evitare la terza sconfitta di fila e tornare almeno a muovere la classifica. Ma il dato resta: dopo un avvio di stagione scintillante, la squadra di Sbravati ha vinto soltanto una delle ultime sette gare e il suo volo si è trasformato in un lungo tratto di turbolenza.

LA RIMONTA DELL'ATALANTA

La gara si accende presto, con il Genoa che suona il primo squillo dopo appena 11 minuti: splendida triangolazione al limite, palla che arriva a Gibertini, mancino a giro verso il secondo palo e Zanchi che si allunga in angolo con un grande intervento. L’Atalanta prova a rispondere manovrando palla a terra, ma al 24’ sono i rossoblù a colpire: Zulevic inventa il corridoio giusto, Carbone si infila tra Gasparello e Maffessoli e, a tu per tu con il portiere, non sbaglia, firmando l’1-0. La reazione nerazzurra è immediata e passa dai piedi di Baldo, uomo ovunque della Dea: è lui a guadagnarsi il rigore per un tocco di mano di Nsingi in area, ed è sempre lui, dal dischetto, a spiazzare Lysionok per il pareggio al 34’. Si va al riposo sull’1-1, con la sensazione che la partita abbia ancora parecchio da dire. Nella ripresa il Genoa torna a bussare per primo: Gibertini trova il palo con un’altra conclusione velenosa e sul tap-in Zulevic non riesce a inquadrare la porta, graziando Zanchi. L’Atalanta prende campo e costruisce le sue occasioni: Percassi si fa vedere dalla destra, poi ancora Baldo ci prova ma senza trovare la precisione. Al 70’, però, la squadra di Bosi mette la freccia: sull’angolo battuto da destra, Mencaraglia pennella un cross perfetto e Cakolli sbuca nel cuore dell’area per inzuccare il 2-1 nerazzurro.

LA RIMONTA DEL GENOA

Sembra il colpo che può decidere la partita e infatti la Dea prova a gestire, abbassando un po’ il baricentro e aspettando il Genoa, che però non ci sta a perdere in casa un altro scontro diretto d’alta quota. I rossoblù si riversano in avanti con generosità più che con lucidità, ma al fotogramma finale riescono a trovare la giocata che cambia la storia del pomeriggio: in pieno recupero il pallone arriva a Romano, che controlla e, con un rasoterra chirurgico sul secondo palo, firma il 2-2 dell’ultimissimo assalto. Lo Sciorba esplode, la panchina genoana si libera di un peso enorme, mentre l’Atalanta resta inchiodata ancora una volta a un pareggio che sa quasi di occasione perduta. Alla fine il risultato racconta di una sfida aperta, intensa, fra due squadre che hanno tutto per restare in alta quota ma che oggi escono con sensazioni opposte: il Genoa salva la giornata e prova a girare pagina dopo il brusco rallentamento delle ultime settimane; la Dea, invece, deve fare i conti con il rammarico di un altro vantaggio sfumato al tramonto. In un campionato così equilibrato, punti persi così rischiano di pesare parecchio quando si tireranno le somme.

IL TABELLINO

GENOA-ATALANTA 2-2
RETI (1-0, 1-2, 2-2): 24' Carbone (G), 34' rig. Baldo (A), 25' st Cakolli (A), 46' st Romano (G).
GENOA (3-4-3): Lysionok 6, Nsingi 5 (37' st Romano 7.5), Celik 6 (27' st Gecaj 6), Arata 6, Odero 6.5, Chad Taieb 6, Lafont 6.5, Pallavicini 6 (27' st Spicuglia 6), Carbone 7 (40' st Mendolia 6.5), Zulevic 7, Gibertini 6.5 (37' st Galvano sv). A disp. Mihelsons, Dodde, Calabrese, Giangreco, Fazio, Bellone. All. Sbravati 6.
ATALANTA (3-4-2-1): Zanchi 6.5, Gobbo 5.5, Parmiggiani 6, Maffessoli 5.5, Percassi 6.5, Ruiz 6, Gasparello 5.5 (17' st Mencaraglia 7), Aliprandi 6 (17' st Mouisse 6.5), Artesani 6.5 (40' st Galafassi sv), Baldo 7.5, Cakolli 7 (40' st Mungari sv). A disp. Anelli, Rinaldi A., Bono, Bilac, Belli, Michieletto, Camara. All. Bosi 6.
ARBITRO: Bianchi di Prato 7.
ASSISTENTI: Di Dio di Caltanissetta e Palermo di Pisa.
AMMONITI: Galvano (G), Baldo (A).

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