A volte il destino del campionato cambia in poche ore, quasi senza che nessuno abbia il tempo di rendersene conto. Il Milan osserva, attende, poi stringe forte la mano all’Inter, che in mattinata abbatte la capolista Atalanta. Nel pomeriggio, a completare il ribaltone, ci pensano i rossoneri: battuta l’Udinese per 2-0, superata la Dea e vetta riconquistata. Un pomeriggio di emozioni forti, sigillato dalle firme di Cenedese e Bernasconi, che regalano alla squadra di Cresta un primo posto che pesa, che motiva, che rilancia. E ora? All’orizzonte c’è un test che sa già di scintille: la trasferta di Bergamo, proprio contro l’Atalanta.
POSOCCO TIENE A GALLA, CENEDESE LA SBLOCCA
Il primo tempo vive sul filo dell’equilibrio soltanto grazie alle parate di Posocco, determinante in almeno tre interventi che tengono lo 0-0 per oltre quaranta minuti. Il Milan costruisce, spinge, sfiora: Rossini si divora una chance enorme da pochi metri, calciando alto, ma la pressione rossonera cresce minuto dopo minuto. L’episodio decisivo arriva proprio allo scadere del primo tempo: percussione di Rossini sulla destra, tiro respinto da Posocco e tap-in vincente di Cenedese, che anticipa tutti e insacca l’1-0. Una reazione da squadra vera, che sente che è il momento di salire un gradino in più.
DOMINIO ROSSONERO
La ripresa è un monologo del Milan. L’Udinese non trova varchi, non riesce a costruire né a ripartire, mentre i rossoneri – compatti, intensi, ordinati – controllano e affondano. La giocata simbolo della partita arriva da Andrea Ferrari, protagonista totale del match: recupera un pallone preziosissimo al limite, scivola via e serve Bernasconi, che dal vertice destro dell’area lascia partire una conclusione perfetta sotto l’incrocio. È il 2-0, è il suo primo gol stagionale, è la sentenza definitiva su una gara dominata. Il Milan sorpassa, conquista la vetta e manda un messaggio forte: settimana prossima a Bergamo non sarà solo una partita, ma un vero spartiacque.
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