Primavera 1
07 Dicembre 2025
Foto @cremonesegiovanili
La chiamano vittoria della speranza, e mai definizione è stata più azzeccata. Perché il 2-1 con cui la Cremonese piega il Cagliari non è soltanto una riga in più in classifica, ma un sospiro liberatorio dopo otto partite senza assaporare i tre punti. Un’eternità, per una squadra che sembrava essersi incartata nei propri timori più che nei limiti tecnici. Invece i grigiorossi si rialzano proprio nel giorno più pesante, in uno scontro diretto che vale doppio e che rimette in carreggiata un discorso salvezza che si era fatto terribilmente complicato. Non è certo tutto risolto, anzi: la strada resta lunga e in salita. Ma ora il cammino si legge con una luce diversa, quella che arriva dai gol di Sivieri e Patrignani, che affondano un Cagliari scivolato dentro un loop negativo dal quale non riesce a uscire nemmeno quando intravede uno spiraglio, come con la splendida rete di Trepy che aveva riacceso la partita nel finale. La Cremonese stringe i denti, soffre, ma alla fine si tiene stretto un 2-1 che vale come una boccata d’ossigeno puro.
E dire che il primo tempo è un lungo assedio grigiorosso senza però la soddisfazione del gol. Dopo appena 5 minuti Sivieri scalda il match con una botta violenta che termina di poco a lato; al 13’ ci riprova col sinistro in diagonale, trovando una deviazione che salva il Cagliari e manda la palla in angolo. La Cremonese crea e spreca: al 16’ Ragnoli Galli esplode un destro potente, Kehayov si supera con un intervento straordinario e sulla respinta Sivieri strozza troppo il tap-in. Anche al 42’ la palla sembra non voler entrare: ancora Sivieri, tiro-cross basso che attraversa tutta l’area, ma Marini è provvidenziale e sventa una situazione che pareva già scritta. Nella ripresa, però, la partita cambia volto. Al 15’ Sivieri fiuta il momento: recupera palla su un retropassaggio sbagliato di Sulev e, da posizione defilatissima, sorprende Kehayov sul primo palo per l’1-0 che fa esplodere la Cremonese. Sette minuti dopo arriva il raddoppio: cross perfetto dalla destra di Gashi, sul secondo palo irrompe Patrignani che di testa insacca il 2-0. Il Cagliari sembra al tappeto, ma al 27’ trova il lampo che riapre tutto: Tronci pesca Trepy, controllo e girata meravigliosa nell’angolino, 2-1 e finale improvvisamente rovente. Al 34’ la Cremo potrebbe chiuderla: Ragnoli Galli scappa via a sinistra e da posizione defilata calcia basso, ma ancora una volta Marini salva i sardi con un intervento che vale quanto un gol.
Nel finale è una partita fatta di nervi, contrasti e palloni spazzati lontano, con la Cremonese che difende il risultato e il Cagliari che prova l’assalto più di volontà che di idee. Ma la porta grigiorossa non cade più, e il triplice fischio ha il sapore di una piccola rinascita. I padroni di casa escono dal campo tra gli applausi: non solo per il risultato, ma per la qualità di un atteggiamento finalmente feroce, convinto, continuo. I sardi, invece, tornano nello spogliatoio con la sensazione di una stagione che scivola via, una partita dopo l’altra, senza la forza di invertire davvero la rotta. La salvezza, per la Cremonese, resta un puzzle ancora tutto da completare, ma questo 2-1 è il pezzo che mancava per ricominciare a crederci. E nelle giornate in cui interrompi un digiuno così lungo, spesso il vero cambio di passo nasce proprio da lì: dal ritrovare la sensazione, quasi dimenticata, che vincere sia ancora possibile.
CREMONESE-CAGLIARI 2-1
RETI (2-0, 2-1): 15' st Sivieri (Cr), 22' st Patrignani (Cr), 27' st Trepy (Ca).
CREMONESE (3-5-2): Cassin 6.5, Bassi 6.5, Prendi 6.5, Pavesi 7, Gashi 7, Patrignani 7.5, Lottici Tessadri 7, Lamorte 6 (37' st Biolchi sv), Bozza 6.5, Ragnoli Galli 7 (40' st Raballo sv), Sivieri 8. A disp. Malovec, Achi, Faye, Herzuah, Lickunas, Marsi, Murante, Paganotti. All. Pavesi 7.
CAGLIARI (4-3-3): Kehayov 5.5, Grandu 5.5, Cogoni 6, Franke 5.5, Marini 7, Malfitano 5.5, Russo 5.5 (26' st Tronci 6.5), Sulev 5, Trepy 7, Hamdaoua 5.5 (34' st Mendy sv), Costa 5 (26' st Goryanov sv). A disp. Auseklis, Vargiu, Pintus L., Prettenhoffer, Cardu, Nunn, Roguski. All. Pisano 5.
ARBITRO: Guitaldi di Rimini 6.5.
ASSISTENTI: Di Meo di Nichelino e Russo di Nichelino.
AMMONITI: Raballo (Cr), Grandu (Ca), Franke (Ca).