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Il portiere para tutto, l'attaccante che arriva dai Dilettanti segna: Juventus salvata dalle sue colonne

Nella ripresa bianconeri sotto in casa della matricola, con pazienza ed impegno il pari arriva a 6 minuti dalla fine

GUIDONIA MONTECELIOJUVENTUS SERIE C - LUCA AMARADIO

GUIDONIA MONTECELIOJUVENTUS SERIE C - Luca Amaradio, attaccante classe 2005, 9 presenze e 2 gol nel campionato attualmente in corso

La Juventus Next Gen torna da Guidonia Montecelio con un pareggio per 1-1 che, oltre a rispecchiare l’equilibrio visto in campo, consente alla squadra di Massimo Brambilla di allungare a 3 la serie di risultati utili consecutivi. In un pomeriggio caratterizzato da ritmi altalenanti e da una gara spesso frammentata, a prendersi la scena sono due giocatori entrati a gara in corso: Andrea Tessiore, autore del vantaggio laziale a inizio ripresa, e Luca Amaradio (ex Derthona e Novese nei Dilettanti), decisivo nel finale nel riportare il match in equilibrio. Una partita intensa, soprattutto dal punto di vista fisico, che ha evidenziato da un lato la solidità difensiva dei bianconeri, dall’altro la capacità della formazione di casa di costruire pericoli soprattutto nei primi 60 minuti.

SI PARTE: GUIDONIA INCISIVO, JUVENTUS ATTENTA
Già in avvio i laziali dimostrano di voler imprimere ritmo alla gara. Dopo pochi minuti è Bernardotto a rendersi protagonista della prima grande occasione: l’attaccante riceve palla al limite e, con un destro preciso e potente, colpisce in pieno l’incrocio dei pali della porta difesa da Mangiapoco. Un brivido che scuote gli spalti e mette in evidenza la necessità per la Juventus di alzare l’attenzione. Sono ancora i padroni di casa a rendersi pericolosi con una conclusione dalla distanza di Tascone, su cui Mangiapoco interviene con grande reattività. Il portiere bianconero, protagonista assoluto della prima frazione, si ripete poi su altre due conclusioni ravvicinate, prima di Tascone e poi di Mastrantonio, entrambe potenti ma neutralizzate grazie a interventi tempestivi e ben eseguiti. La Juventus Next Gen, pur non riuscendo a impensierire la retroguardia laziale con conclusioni significative, mostra ordine e disciplina tattica. Il primo tempo si chiude così sullo 0-0, risultato che la Juve può considerare positivo alla luce delle occasioni avversarie.

TESSIORE LA SBLOCCA, MA LA JUVE RESTA IN PARTITA
La ripresa assume fin da subito un ritmo più dinamico rispetto alla prima frazione. Il Guidonia entra in campo con la chiara intenzione di sbloccare la gara e al 2’ costruisce immediatamente un’altra grande occasione: Mastrantonio, servito da un cross proveniente dalla sinistra, si ritrova a calciare da ottima posizione, ma la conclusione termina incredibilmente a lato. È un segnale forte della volontà dei padroni di casa di aumentare la pressione offensiva. La squadra laziale trova ciò che cerca solo pochi minuti più tardi. Al 6’, dopo un’azione sviluppata sulla corsia di destra, il pallone raggiunge Tessiore, entrato da appena qualche minuto. L’attaccante, con un gesto tecnico spettacolare, si coordina in acrobazia e realizza una splendida rovesciata che batte Mangiapoco e vale l’1-0. Il pubblico esplode di entusiasmo, mentre la Juventus accusa il colpo senza però disunirsi. La risposta bianconera arriva rapidamente e si concretizza con una punizione mancino di Puczka: il tiro è insidioso, ben indirizzato verso l’angolo basso, e costringe il portiere Stellato a una respinta non semplice. È un primo segnale di reazione da parte della squadra di Brambilla, che prova a guadagnare metri e a rendersi più intraprendente.

CARATTERE BIANCONERO E GOL DI AMARADIO
A metà ripresa, tuttavia, è ancora il Guidonia a sfiorare il raddoppio. Zuppel, entrato anche lui a inizio secondo tempo, è bravo a liberarsi in area e a calciare verso l’angolo lontano, ma ancora una volta Mangiapoco risponde presente con un intervento che si rivelerà determinante nel prosieguo della gara. Senza quella parata, la sfida avrebbe potuto assumere una piega ben diversa. Spinta anche dai cambi e dalla necessità di inseguire il risultato, la Juventus Next Gen cresce progressivamente negli ultimi 15 minuti. Puczka aumenta la frequenza dei cross dalla sinistra, mentre Guerra dà profondità e intensità alla manovra offensiva. È proprio da una combinazione fra questi due giocatori che nasce l’azione del pareggio. Al 37’, Puczka effettua un traversone teso e preciso sul secondo palo: il pallone sembra destinato a uscire, ma Guerra compie un gesto tecnico importante riuscendo a mantenerlo in campo e a rimetterlo al centro. Sul cross arriva puntuale Amaradio, anche lui entrato nella ripresa, che da pochi passi insacca l’1-1 e riporta il match in equilibrio. È il gol che premia la determinazione dei bianconeri e conferma la bontà delle scelte dalla panchina. Nel finale entrambe le squadre provano a costruire un’ultima sortita offensiva, ma senza creare ulteriori pericoli concreti. La Juventus gestisce con maturità gli ultimi minuti, mantenendo il possesso nelle fasi decisive per evitare rischi inutili.

UN PARI CHE DONA FIDUCIA
L’1-1 finale rappresenta un risultato tutto sommato giusto, frutto di una gara equilibrata e caratterizzata da momenti di dominio alternato. La Juventus Next Gen, pur soffrendo nella prima parte del match, dimostra solidità mentale, capacità di resistere nei momenti complicati e lucidità nel colpire quando se ne presenta l’occasione. Il punto ottenuto permette ai bianconeri di proseguire il proprio momento positivo, allungando la striscia a 3 risultati utili consecutivi e confermando una crescita costante sia nella gestione della gara sia nella reazione alle difficoltà. Un segnale incoraggiante in vista dei prossimi impegni, che Brambilla e il suo staff potranno affrontare con una consapevolezza sempre maggiore.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
GUIDONIA MONTECELIO-JUVENTUS NEXT GEN 1-1
RETI: 6' st Tessiore (G), 39' st Amaradio (J).
GUIDONIA MONTECELIO (3-5-2): Stellato, Esempio, Cristini, Errico, Spavone (31' st Falleni), Mulè, Santoro, Mastrantonio (20' st Sannipoli), Tascone (40' st Franchini), Zappella (1' st Tessiore), Bernardotto (1' st Zuppel). A disp. Mazzi, Toma, Stefanelli, Calzone, Russo, Vitturini. All. Ginestra.
JUVENTUS NEXT GEN (3-4-2-1): Mangiapoco, Gil, Puczka, Deme (18' st Amaradio), Anghelè (32' st Vacca), Savio (18' st Okoro), Guerra, Faticanti, Brugarello, Mazur (32' st Owusu), Turicchia. A disp. Fuscaldo, Bruno, Ngana, Pagnucco, Van Aarle, Crapisto, Martinez, Perotti, Bassino. All. Brambilla.
ARBITRO: Frasynyak di Gallarate.
AMMONITI: Mulè (G), Gil (J), Guerra (J), Vacca (J).

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