Cerca

Serie C

Può diventare un buon giocatore e il suo club lo blinda fino al 2028, per il 17enne è davvero un periodo da sogno

Un ragazzo che ha già debuttato in Serie C, una società che ha cambiato pelle e idee per il futuro: è molto più di un semplice rinnovo

PRO VERCELLI SERIE C - GIOVANNI ZACCHERA

PRO VERCELLI SERIE C - Giovanni Zacchera, centrocampista classe 2008, è giunto a Vercelli nell'estate del 2024

Allo stadio «Enrico Rocchi» di Viterbo il tabellone segnava 13 giugno 2025 e una semifinale scudetto Under 17 che sembrava più grande dell’età dei protagonisti. La Pro Vercelli uscì stordita dal 4-0 del Benevento, ma tra gli sguardi che non abbassavano la testa c’era quello di Giovanni Zacchera: postura dritta, mani sui fianchi, lo sguardo che diceva «torno». Poco meno di 6 mesi dopo, quel ragazzo classe 2008 è entrato in campo tra i Professionisti al minuto 79’ di Lumezzane–Pro Vercelli 3-1; altre 3 settimane e arriva l’ufficialità più attesa: primo contratto da Professionista fino al 30 giugno 2028. Una traiettoria rapida, ma non casuale: racconta un talento, certo, e una società che ha scelto di crescere con i suoi ragazzi.

UN ACCORDO CHE VALE UN PROGETTO
L'ufficializzazione è arrivata venerdì 5 dicembre 2025: Giovanni Zacchera, centrocampista classe 2008, giunto nel 2024 nel settore giovanile delle Bianche Casacche, arruolato dal responsabile del settore giovanile Massimo Gardano, ha sottoscritto il primo contratto da professionista. Durata: triennale, scadenza 30/06/2028. Non una semplice formalità, ma l’ultimo tassello di un percorso iniziato più di 12 mesi fa e alimentato da una programmazione tecnica che oggi la Pro Vercelli rivendica come tratto identitario. L’annuncio è stato accompagnato da parole chiave che delineano il profilo del ragazzo e la filosofia del club: «centrocampista dinamico, intelligente, con importanti qualità tecniche», «esempio concreto della filosofia di Bridge Football Group: valorizzare i giovani e accompagnarli al professionismo». Una dichiarazione d’intenti che non resta sulla carta se si incrocia con le tappe dell’ultimo anno.

PROFILO TECNICO E MARGINI DI CRESCITA
Dai report e dalle cronache emerge un identikit chiaro. Giovanni Zacchera è un centrocampista di possesso e di connessione: si abbassa per dare una linea pulita ai difensori, si propone tra le linee, sa accompagnare l’azione con inserimenti senza palla. È ordinato nel primo controllo, sceglie la giocata semplice quando serve, intravede la verticalità quando l’avversario si apre. Nel passaggio dal settore giovanile alla Serie C ha mostrato due qualità che fanno la differenza: la gestione emotiva e la velocità di pensiero. Non basteranno da sole, il passaggio al professionismo è pieno di scogli, ma spiegano la fiducia del club e l’allungamento contrattuale. Il suo percorso formativo è stato variegato e ha compreso esperienze in settori giovanili di primo livello.

LA FIRMA CONTA ANCHE PER LA NUOVA PRO VERCELLI
Dietro questo contratto c’è un contesto societario cambiato. Da maggio 2025 la Pro Vercelli è al 100% di Bridge Football Group, network calcistico internazionale con un modello multi-club e una strategia esplicita: investire su struttura, sostenibilità e sviluppo dei giocatori. La nuova proprietà ha nominato Ludovic Deléchat alla guida e ha accompagnato il passaggio con un rafforzamento patrimoniale che ha portato alla regolare iscrizione al campionato 2025-2026. In parallelo, il club ha chiuso pendenze con il Comune di Vercelli e ha rimesso al centro le infrastrutture. È in questo quadro, più solido e più «calcistico», che si inserisce la scelta di blindare un classe 2008. La coerenza con la visione si vede anche nei dettagli, con mosse che raccontano un’attenzione all’identità e al rilancio dell’immagine. Ma, nel calcio, l’immagine senza campo serve a poco: la firma di un ragazzo prodotto in casa vale più di qualsiasi slogan, perché traduce in fatti la volontà di crescere attraverso i giovani.

UNA BUSSOLA PER LEGGERE I PROSSIMI 30 MESI
Il contratto fino al 30 giugno 2028 è una cornice temporale molto precisa: circa 30 mesi di calcio professionistico davanti a sé, con snodi noti a chi lavora nello sviluppo dei talenti. 1) Continuità di minutaggio: la prima stagione «ponte» dopo l’esordio è cruciale. Alternare Primavera 2 e prima squadra, come sta accadendo, è un percorso che consente di sommare minuti e qualità delle esperienze. L’obiettivo plausibile è chiudere l’annata con altre presenze tra i Prof, crescendo per ingressi e responsabilità. 2) Specializzazione del ruolo: oggi Zacchera è un interno «ibrido» in grado di toccare molte zone del campo. Lavorare sull’ultimo passaggio e sul calcio piazzato potrebbe offrirgli una signature skill. 3) Cultura competitiva: l’aver vissuto una Final Four giovanile aiuta. Si impara a navigare la pressione delle gare secche, si interiorizza la durezza dei momenti negativi come il ko di Viterbo. Portare quella memoria dentro le partite dei «grandi» vuol dire ridurre i tempi di adattamento.

UN SEGNALE ALLA SERIE C: IL VALORE DI UN CLASSE 2008 A CONTRATTO LUNGO
Far firmare un classe 2008 a 17 anni e proiettarlo tra i grandi con gradualità significa agire in anticipo sul mercato e, soprattutto, sul capitale tecnico interno. In Serie C cresce il numero di club che blindano i migliori Under: non solo per un’eventuale plusvalenza futura, ma per utilizzare da subito energia, intensità e cambi di ritmo che certi giovani portano. La Pro Vercelli fa scuola da sempre sulla formazione, i 7 Scudetti senior sono una storia lontana ma fondante, e oggi declina quella tradizione con un modello moderno: monitoraggio dati, scouting, contratti calibrati. La scelta su Zacchera è pienamente dentro questa traiettoria. Il resto, come sempre, lo dirà il campo: la mappa però è già disegnata, e la linea che va dal Rocchi di Viterbo alla firma del 5 dicembre 2025 racconta la direzione giusta.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter