Serie C
11 Dicembre 2025
TERNANA-UNION BRESCIA COPPA ITALIA SERIE C - Stefano Pettinari, attaccante classe 1992, è salito a quota 3 gol in 2 partite di Coppa, oltre alle 2 reti realizzate in 6 incontri di campionato
Una traiettoria che parte da sinistra, si alza, curva e s’inarca verso la porta di Liverani. È il 34’ del primo tempo e il destro di Stefano Pettinari è un «bombone», come lo definiscono in tribuna al Libero Liberati: la palla tocca il terreno poco oltre la linea dell’area, schizza e si infila alla sinistra del portiere biancazzurro. Poco prima, al 30’, la Ternana aveva già raddoppiato: cross di Kerrigan, incornata a freddo di Pettinari; all’origine, al 24’, il capolavoro in slalom di Simone Leonardi. Tre fendenti tra il 24’ e il 34’: 10 minuti che trasformano un quarto di finale di Coppa Italia Serie C in una salita impossibile per l’Union Brescia. Finirà 4-1, con un timido riavvio firmato Valente al 67’ e il sigillo di Bianay Balcot all’81’. Per le Fere, semifinale meritata; per le Rondinelle, una lezione severa ma istruttiva.
IL CONTESTO: COPPA PRESA SUL SERIO A TERNI, TURN OVER RAGIONATO A BRESCIA
Il tardo pomeriggio del 10 dicembre 2025 si apre con una constatazione: Fabio Liverani sceglie la Coppa Italia Serie C come terreno di crescita e obiettivo concreto. Difesa a 3, corsie alte e tanta qualità tra le linee con Orellana alle spalle di Leonardi e Pettinari. Dall’altra parte Nicola Ferrari, alla guida dell’Union Brescia in Coppa in attesa della nomina del nuovo allenatore dopo l'esonero di Aimo Diana, attinge anche alla Primavera: in campo, fra gli altri, Facchini dietro e Leporini davanti. È un Brescia che cerca rotazioni, senza rinunciare all’idea di competere, ma paga carissimo un primo tempo vissuto in apnea. La cronaca e il tabellino, con minuti, marcatori, arbitro, affluenza e incasso, confermano il canovaccio di una gara spartita in due tempi per intensità e lucidità.
I 10 MINUTI CHE SPACCANO LA PARTITA
1) 24’: errore in uscita della retroguardia bresciana, Simone Leonardi punta l’uomo, serpentina in area e tocco morbido di sinistro. Vantaggio Ternana e prima ferita aperta. 2) 30’: sviluppi da sinistra, Kerrigan pennella sul secondo palo e Stefano Pettinari si prende tempo e spazio su Rizzo: colpo di testa chirurgico, 2-0. 3) 34’: la giocata della serata. Pettinari controlla e spara da oltre 20 metri. Il rimbalzo malefico tradisce Liverani: 3-0 e partita indirizzata. Per l'attaccante classe 1992, debuttante da giovanissimo tra Europa League e Serie A con la Roma, una serata memorabile. In mezzo, l’unico lampo bresciano: 33’, Leporini gira sul primo palo da corner, il legno nega il gol e con esso la possibilità di riaprirla subito. È il dettaglio che racconta la differenza tra una squadra nel suo momento migliore e una che non riesce a sincronizzare coraggio e precisione.
RIPRESA: UNION BRESCIA MEGLIO, MA NON BASTA
L’Union Brescia rientra con un piglio diverso. Cisco accende la fase offensiva: conclusione potente al 9’, Vitali risponde in tuffo. Cambi in corsa: dentro Zennaro, Vido, Boci per dare gamba e linee di passaggio. Al 22’ la scintilla: cross teso di Zennaro, Giacomo Valente si coordina e piazza il piatto a mezza altezza, 3-1. Terzo centro in Coppa per lui, un piccolo filo cui aggrapparsi. Ma l’inerzia si esaurisce in fretta: al 36’, dopo un’altra iniziativa di Kerrigan a sinistra, arriva la palla dentro per Bianay Balcot che non sbaglia, 4-1. Ultimi minuti in controllo rossoverde, con Balcot vicino alla doppietta e Liverani costretto a un intervento complicato per evitare un passivo più pesante.
LE VOCI E LE SCELTE DALLA PANCHINA
La lettura tattica di Fabio Liverani è lineare: pressare a ondate, spezzare le linee di passaggio verso Balestrero regista «di giornata» del Brescia, sporcare le ricezioni interne di Fogliata e De Maria e spingere con gli esterni. Le mosse in corsa, Turella per dare profondità, poi gestione finale, hanno mantenuto l’equilibrio. Dall’altra parte, Nicola Ferrari prova a rianimare la squadra con gli ingressi di Zennaro, Vido e Boci: l’azione del 3-1 nasce proprio da questa ondata, ma l’inerzia non dura abbastanza per complicare davvero il piano rossoverde. Colpisce la qualità della rifinitura ternana: pochi tocchi, ampiezza sfruttata al momento giusto e attacco dell’area con tempi perfetti. Il colpo di testa di Pettinari al 30’ è scuola: attacco del secondo palo spalle alla porta, tempo di stacco in anticipo sull’avversario; sul 34’, la scelta tecnica di calciare forte «a scendere» è ciò che sorprende il portiere. Sul fronte opposto, il gol di Valente è un manifesto di come un cross teso e «caldo» possa diventare assist letale se l’area è occupata con i tempi giusti.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
TERNANA-UNION BRESCIA 4-1
RETI: 24' Leonardi (T), 30' Pettinari (T), 35' Pettinari (T), 23' st Valente (U), 37' st Bianay (T).
TERNANA (3-4-1-2): Vitali, Loiacono, Meccariello, Maestrelli, Bianay, McJannet (39' st Bruti), Garetto (1' st Tripi), Kerrigan, Orellana (24' st Proietti), Pettinari (39' st Longoni), Leonardi (15' st Turella). A disp. Morlupo, Vallocchia, Romeo, Dubickas, Capuano, Vaccaro, Coltorti, Ndrecka, Durmush, Martella. All. Liverani.
UNION BRESCIA (3-5-2): Liverani, Silvestri, Facchini, Rizzo (9' st Sorensen), Cisco (20' st Boci), Fogliata, Zennaro, Balestrero (29' st Di Molfetta), De Maria, Cazzadori (20' st Valente), Leporini (20' st Vido). A disp. Grazioli, Gori, Goffi, Vesentini, Tagliabue. All. Ferrari.
ARBITRO: Gavini di Aprilia.
AMMONITI: Meccariello (T), Proietti (T), Turella (T), Zennaro (U), Valente (U).