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Serie C

Arriva a 12 stagioni con la stessa squadra e rinnova fino al 2028, il capitano adesso viaggia nella storia

Una scelta che guarda lontano, il club consolida identità, spogliatoio e ambizioni creando appartenenza e crescita sostenibile

AZ PICERNO SERIE C - EMMANUELE ESPOSITO

AZ PICERNO SERIE C - Emmanuele Esposito, attaccante classe 1991, veste la maglia del club lucano dalla stagione 2014-2015 ai tempi dell'Eccellenza

Un calcio d’angolo battuto corto, il pallone che torna sul destro di chi ha visto crescere questa maglia: cross teso, area che trattiene il fiato, deviazione sotto misura. È una scena che chi vive il «Curcio» ha imparato a riconoscere. Ma stavolta il gol vale più di tre punti: vale un patto. Perché il 5 dicembre 2025 l’AZ Picerno ha annunciato il rinnovo fino al 30 giugno 2028 del suo capitano, Emmanuele Esposito, trasformando un gesto tecnico in una scelta di appartenenza che segna la rotta del club. Non solo un contratto: un messaggio. Il leader resta, lo spogliatoio ha una bussola, il progetto ha un volto. Lo stesso dalla stagione 2014-2015 finora ad ora, con 12 campionati vissuti insieme, sin dai tempi dell'Eccellenza. 

IL RINNOVO DI ESPOSITO È UNA NOTIZIA DI «PROGETTO»
Nel comunicato ufficiale si parla di un capitano «carismatico» e «punto di riferimento». Parole che trovano riscontro nella percezione condivisa a Picerno: Esposito non è semplicemente un titolare, è il collante emotivo del gruppo ora diretto da Valerio Bertotto, la memoria tecnica e morale che tiene insieme passato e futuro. L’accordo al 2028 sposta l’orizzonte del club: stabilità contrattuale, leadership in campo e nello spogliatoio, una continuità che tutela la qualità del lavoro quotidiano. Il club blinda nel medio periodo l’unico profilo che coniuga, nello stesso corpo, tre caratteristiche rare in Serie C: qualità tecnica, leadership riconosciuta dai compagni, radicamento con il territorio calcistico. Dopodichè conferma la linea dell’AZ Picerno: programmazione, identità, valorizzazione di giocatori che hanno scritto pagine del club.

L'UOMO-SQUADRA: IDENTIKIT TECNICO E DI ESPERIENZA
Classe 1991, cresciuto calcisticamente tra i Professionisti (Avellino) e approdato a Picerno nel 2014, Emmanuele Esposito è un attaccante di raccordo: seconda punta, esterno offensivo che legge gli spazi, rifinisce e sa attaccare l’area. Non un 9 classico, ma il giocatore che dà senso al possesso tra le linee. Negli anni ha affinato tempi d’inserimento e gestione delle transizioni, accettando responsabilità crescenti fino alla fascia da capitano. La sua anagrafe, 34 anni compiuti il 4 aprile, è oggi un valore: esperienza, tempi di gioco, pesi specifici nelle partite a densità emotiva alta. E non è un archetipo astratto: nella scorsa primavera, contro il Monopoli, ha firmato una delle reti che hanno raccontato meglio il suo modo di stare in campo, premiando il movimento interno-esterna e la capacità di «vedere» la porta da seconda punta. Un dettaglio che vale quanto una statistica.

LA VOCE DEL CLUB: LA LINEA GRECO E IL VALORE «ESEMPIO»
Nelle dichiarazioni attribuite al Direttore Generale Vincenzo Greco sul rinnovo del capitano, emerge chiaramente la grammatica valoriale dell’AZ Picerno: responsabilità, attaccamento, esempio. Il messaggio è diretto alla rosa: chi sposa il progetto deve misurarsi con uno standard quotidiano, quello del capitano, fatto di professionalità e cura del dettaglio. È la prosecuzione coerente di quanto il club va ribadendo da mesi: «inizia un nuovo ciclo», con una squadra ringiovanita e un’identità metodologica che non lascia spazio all’improvvisazione. Il rinnovo di Esposito è il tassello che garantisce continuità culturale.

IL 2025: L'ANNO DELLA «SPINA DORSALE», CONTRATTI LUNGHI E SCELTE MIRATE
La scelta di blindare il capitano fino al 2028 si inserisce in una stagione in cui l’AZ Picerno ha già pianificato altri orizzonti medio-lunghi: 1) il prolungamento del portiere Elia Summa fino al 30 giugno 2028, segnale di fiducia su un profilo cresciuto nel vivaio; 2) l’acquisto del terzino Francesco Pistolesi con accordo al 2028, giovane con curriculum già competitivo; 3) l’arrivo del difensore Angelo Veltri, classe 2004, anche lui legato al 2028. Tre mosse che fotografano un club che sceglie tempo, prospettiva e continuità tecnica. Il rinnovo di Esposito completa la spina dorsale: leader in porta, profili giovani da far crescere in difesa, e il capitano a presidiare la trequarti e lo spogliatoio.

IL PATTO CON LA TIFOSERIA: LA DIMENSIONE SIMBOLICA DELLA FASCIA
Nel calcio dei contratti brevi, vedere un capitano legato al club fino al 2028 ha una valenza che supera il dato amministrativo. È un segno di affidabilità verso la piazza, un «io ci sono» che rimette al centro la relazione tra squadra e pubblico. A Picerno la parola appartenenza non è un mantra: negli ultimi anni il club ha anticipato scadenze, chiuso pratiche di iscrizione con largo anticipo, tessuto relazioni trasparenti con l’ambiente. Se sommi questo alla permanenza di un capitano bandiera, ottieni un capitale reputazionale che in Serie C non è scontato. È un cammino lineare, scandito da prestazioni e da un rapporto di fiducia reciproca. Il rinnovo del capitano mette insieme le due linee: identità storica e prospettiva. Sono fatti. E sono quelli che contano.

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