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Serie C

Il figlio del vice Campione del Mondo entra e segna dopo 11 minuti, è una vittoria che vale oro!

Un episodio decide la gara e gli ospiti ritrovano quel successo che mancava dal lontano 25 settembre

ALCIONE-VIRTUS VERONA SERIE C - MATTIA PAGLIUCA

ALCIONE-VIRTUS VERONA SERIE C - Mattia Pagliuca, attaccante classe 2002, allo stadio Breda ha segnato il suo 2° gol in campionato

Una vittoria eccezionale. Sudata, sofferta, conquistata con i denti e per questo ancora più preziosa. Una di quelle affermazioni che valgono ben più dei 3 punti messi in classifica, perché incidono sul morale, rafforzano convinzioni e restituiscono senso e direzione a un percorso che, dopo settimane complicate, sembra finalmente aver ritrovato la propria retta via. Al quarto risultato utile consecutivo la Virtus può sorridere: espugnare l’Ernesto Breda di Sesto San Giovanni non era impresa semplice, ma il tap-in vincente di Mattia Pagliuca (figlio di Gianluca, ex portiere di Serie A e della Nazionale, vice Campione del Mondo a Usa '94) al 26’ della ripresa consente ai rossoblù di piegare l’Alcione e di tornare ad assaporare il gusto pieno della vittoria. Un successo che nasce da lontano, costruito con pazienza e lucidità, figlio di una prestazione matura su un campo difficile e contro un avversario organizzato. La Virtus torna finalmente alla vittoria, che mancava dal 25 settembre, quando espugnò il campo della Giana Erminio. Un successo che interrompe un digiuno lungo e restituisce fiducia a tutto l’ambiente. Per l’Alcione, invece, arriva il secondo stop consecutivo.

EQUILIBRIO
La partita si apre con una fase iniziale di reciproco studio, durante la quale entrambe le squadre cercano di prendere le misure senza scoprirsi troppo. L’equilibrio dura poco, perché già nei primi 10 minuti arrivano le prime occasioni. Al 9’ è la Virtus a rendersi pericolosa con De Marchi: la punta veronese si ritrova il pallone buono in area di rigore, ma da posizione favorevole non riesce a concretizzare, sprecando un’opportunità importante. La risposta dell’Alcione è immediata: al 11’ Muroni si presenta a tu per tu con Sibi, ma il suo tentativo termina a lato, graziando la retroguardia ospite. La gara prende ritmo e intensità. Al 18’ sono ancora i padroni di casa a bussare alla porta virtussina con Morselli che, lasciato colpevolmente solo in area, conclude però fuori misura. La Virtus non resta a guardare e continua a proporre una manovra fresca e coraggiosa, fatta di pressing e di scambi rapidi, sfruttando l’entusiasmo e la giovane età dei suoi interpreti. Al 22’ Fanini prova la soluzione dalla distanza su calcio di punizione, disegnando una traiettoria a giro verso il secondo palo, ma nessuno dei compagni riesce ad arrivare sulla sfera.

MATCH APERTO
In una serata dicembrina resa ancora più rigida dal freddo, il match resta aperto e piacevole. Al 30’ arriva uno degli episodi più discussi del primo tempo: Saiani cade in area dopo un contatto con Chierichetti, Fresco dalla panchina chiede con decisione l’intervento del VAR, ma l’arbitro è irremovibile e lascia proseguire. Le proteste si spengono rapidamente e il gioco riprende. Al 36’ Invernizzi prova la conclusione dalla distanza, ma il tiro è centrale e non crea problemi al portiere gambiano Sibi. Il centrocampo virtussino gira attorno a Zarpellon, autentico metronomo della squadra, capace di dettare tempi e direzioni della manovra con grande personalità. L’Alcione, dal canto suo, preferisce sviluppare il gioco sulle corsie laterali, cercando di sfruttare la velocità degli esterni. L’ultima emozione del primo tempo arriva al 46’, quando Scuderi riparte in contropiede e calcia verso la porta, trovando però un Sibi attento e reattivo. È l’ultima azione prima dell’intervallo: si va al riposo sullo 0-0, risultato che rispecchia l’equilibrio visto in campo.

RESISTENZA E CAMBIO DECISIVO
La ripresa si apre senza cambi: entrambi gli allenatori confermano gli undici iniziali, segno di fiducia nei rispettivi assetti. Al 2’ Morselli tenta una conclusione sporca che termina fuori, mentre al 3’ è De Marchi a scuotere il match con un tiro potente che costringe Agazzi a una respinta difficile a pugni chiusi. L’intensità cresce e al 4’ Sibi deve superarsi ancora, deviando sopra la traversa un tiro insidioso di Scuderi. L’Alcione continua a spingere e al 10’ costruisce una buona occasione con Ciappellano, ma il portiere virtussino si oppone con grande bravura, confermandosi uno dei migliori in campo. Poco dopo arriva un momento delicato per la Virtus: De Marchi si infortuna scivolando in corsa e, dolorante, è costretto ad abbandonare il terreno di gioco. Al suo posto entra Pagliuca, scelta che si rivelerà decisiva. Al 20’ Amadio prova la conclusione potente dalla distanza, deviata in calcio d’angolo. È il segnale che la Virtus ha alzato il baricentro.

GOL-PARTITA
Cinque minuti più tardi arriva l’episodio che decide la gara: al 25’ Amadio, autentico trascinatore e migliore in campo, innescato da Zarpellon disegna un cross filtrante perfetto che taglia la difesa dell’Alcione. Pagliuca si inserisce con tempismo e, da pochi passi, deposita in rete il pallone dell’1-0, facendo esplodere la panchina virtussina. Il figlio d’arte, subentrato pochi minuti prima, si fa trovare pronto e non sbaglia, firmando il suo 2° centro stagionale e diventando l’uomo copertina della serata. Sotto nel punteggio, l’Alcione tenta di cambiare marcia per rimettere in equilibrio la partita. Al 27’ un errore in disimpegno di Sibi regala palla a Samele, che incredibilmente fallisce il pareggio calciando fuori da posizione favorevolissima. È il brivido più grande corso dalla Virtus, che però riesce a restare compatta. Negli ultimi dieci minuti la squadra di Gigi Fresco è consapevole che dovrà soffrire, ma non rinuncia del tutto a proporsi in avanti, cercando di tenere lontano il più possibile l’Alcione dalla propria area. I padroni di casa spingono con orgoglio, riversandosi in avanti e cercando il guizzo giusto, ma la difesa ospite regge con ordine. Nei 5 minuti di recupero non arrivano grandi occasioni, se non un tiro di Marconi che sfila a fil di palo, facendo trattenere il fiato ai tifosi virtussini.

IL TABELLINO DELLA PARTITA
ALCIONE-VIRTUS VERONA 0-1
RETI: 26' st Pagliuca (V).
ALCIONE (4-3-1-2): Agazzi, Chierichetti, Pirola, Ciappellano, Scuderi, Muroni (13' st Bright), Galli, Invernizzi (13' st Renault), Pitou, Morselli (13' st Samele), Marconi. A disp. Cecchini, Moroni, Miculi, Bertolotti, Gallazzi, Lanzi, Olivieri, Giorgeschi. All. Cusatis.
VIRTUS VERONA (3-5-2): Sibi, Munaretti, Saiani, Zarpellon (31' st Bulevardi), Toffanin, Fiorin (39' st Gatti), Amadio (39' st Lerco), Fanini, Bassi, De Marchi (15' st Pagliuca), Fabbro (31' st Odogwu). A disp. Alfonso, Scardigno, Cuel, Cielo, Lodovici, Muhameti. All. Fresco.
ARBITRO: Mazzoni di Prato.
ESPULSI: 43' st Alfonso (V).

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