Primavera 1
14 Dicembre 2025
C’è chi colleziona vittorie, chi colleziona sconfitte e poi c’è la Juventus, che ultimamente colleziona pareggi come fossero figurine: un altro 1-1, questa volta contro il Verona, e la “pareggite” bianconera diventa diagnosi ufficiale. Terzo segno X consecutivo dopo Torino e Cagliari, quinto risultato utile di fila che fa certamente classifica ma lascia addosso quella sensazione fastidiosa di occasione sprecata: per Padoin la striscia positiva continua, però la rincorsa alla zona playoff rallenta proprio quando servirebbe accelerare. Dall’altra parte, stesso obiettivo e stessa filosofia di prudenza anche per l’Hellas, che dopo l’1-1 col Milan replica contro un’altra big e si prende un punto di peso. La firma sul copione è chiara: Biggi illude la Juve, Akale rimette tutto in equilibrio e si prende la scena. Il talento francese d’origine ivoriana, classe 2007, è il volto della partita: strappi, personalità e quella somiglianza – per modo di accendersi – che ricorda un certo Rafael Leao.
Il match si apre con la Juventus che prova a spingere sulle corsie, soprattutto a destra. Al 13’ Bamballi sfonda e crossa per Biggi, che prova la conclusione al volo ma manda sul fondo. È il preludio del vantaggio: al 20’ ancora Bamballi mette un pallone teso dalla destra e stavolta Biggi anticipa tutti, batte Castagnini e porta avanti gli ospiti. Il Verona non si scompone e al 28’ prova a rispondere proprio con Akale, che impatta di testa su corner di Feola senza trovare lo specchio. Il pareggio, però, è nell’aria e arriva al 34’ con una giocata da attaccante vero: lancio in profondità di Vermesan, controllo di petto di Akale, sistemata rapida e puntata di destro per superare Huli. Nel finale di tempo i gialloblù insistono: al 42’ Barry sfonda a sinistra e mette un cross teso, Martini ci si avventa in tuffo ma non inquadra la porta.
Nella ripresa il Verona riparte forte e al 47’ sfiora il sorpasso: combinazione Akale–Vermesan, tiro del numero 9 e chiusura provvidenziale di Van Aarle in angolo. La Juventus risponde al 53’ con Bamballi, che arriva sul secondo palo ma alza troppo la conclusione; al 60’ ci prova Merola da fuori, ma Castagnini è attento e respinge. I gialloblù provano a rimettere il naso avanti al 74’ con Szimionas, destro dalla distanza fuori bersaglio, mentre nel finale è ancora la Juve ad andare vicina al colpo: all’84’ Lopez costringe Castagnini a un intervento in allungo sulla sua destra, da applausi. Dopo cinque minuti di recupero arriva il triplice fischio: 1-1 e tutti con qualcosa da recriminare. La Juventus esce con la sensazione di avere qualità per più dei pareggi ma di non riuscire a trasformarla in vittorie; il Verona si tiene stretto un altro risultato “da grande”, alimentato dalle fiammate del suo Akale, che continua a crescere e a far pensare che, in questo campionato, non sia solo una promessa.
«Dobbiamo essere soddisfatti della prestazione perchè abbiamo giocato contro una squadra molto esperta ed estremamente fisica. Penso che la prestazione della squadra sia stata una dimostrazione di crescita perché a inizio stagione avversarie di questo tipo le soffrivamo molto e oggi, invece, abbiamo disputato davvero una bella partita e di conseguenza mi sono complimentato con i ragazzi. Ciò non significa, però, che non siamo dispiaciuti per il risultato perché come al solito non siamo riusciti a trasformare in reti diverse opportunità nitide da noi create. Siamo al terzo pareggio consecutivo in campionato, che indubbiamente ci permette di prolungare la striscia di risultati positivi, ma sia qui a Verona sia a Cagliari avremmo potuto vincere e la nostra classifica sarebbe stata ancora più bella. Se vogliamo stazionare più in alto dobbiamo essere più cinici e sappiamo che per riuscirci dovremo crescere sotto questo punto di vista. Prima di Natale ci attenderanno le ultime due partite del 2025 e cercheremo di ottenere più punti possibili. Chiaramente si penserà a una partita alla volta e la prima delle due sarà contro il Cesena, una squadra molto complicata da affrontare, ma la speranza è di tornare alla vittoria proprio giovedì contro la formazione romagnola».
VERONA-JUVENTUS 1-1
RETI (0-1, 1-1): 20' Biggi (J), 34' Akale (V).
VERONA (3-5-2): Castagnini 7, Feola 6.5, Kurti 6, Popovic 6, Martini 6 (34' st De Rossi sv), Monticelli 6.5 (42' st Mussola sv), Peci 6, Szimionas 6.5, Barry 6.5 (34' st Tagne sv), Vermesan 7 (44' st Casagrande sv), Akale 7.5. A disp. Tommasi, Garofalo, Vapore, Murati, Zanin, Stella, Yildiz. All. Sammarco 6.
JUVENTUS (3-4-2-1): Huli 6, Rizzo 5.5, Verde 6, Van Aarle 6.5, Bamballi 7 (31' st Repciuc sv), Milia 6.5, Keutgen 6, Grelaud 6, Tiozzo Pagio 6, Merola 6.5 (31' st Finocchiaro sv), Biggi 7 (21' st Lopez Comellas 5.5). A disp. Nava, Boufandar, Badarau, Contarini, Sylla, Ceppi, Elimoghale, De Brul. All. Padoin 6.
ARBITRO: Aloise di Voghera 6.5.
ASSISTENTI: Bosco di Lanciano e Rossini di Genova.
AMMONITI: Kurti (V), Milia (J).