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Serie A

L'aereo dall'Argentina è già prenotato, a 17 anni il bomber del futuro vola verso Napoli

Operazione a parametro zero per l'attaccante classe 2008 cresciuto fin da bambino nella cantera del Boca Juniors

Milton Pereyra, attaccante argentino 2008 cresciuto nel Boca Juniors

Milton Pereyra, attaccante argentino 2008 cresciuto nel Boca Juniors

Il biglietto è già lì, stampato con una data che pesa come una sentenza: 28 dicembre 2025. Un volo da Buenos Aires a Napoli, un ragazzo di 17 anni che saluta La Bombonera da lontano e una valigia più piena di attese che di vestiti. Si chiama Milton Pereyra, è classe 2008, centravanti d'area di rigore made in Boca Juniors, e ha trovato nel calcio globale una scorciatoia perfettamente legale per cambiare continente prima di firmare il primo contratto professionistico. Si chiama responsabilità genitoriale (in Argentina patria potestad): è la leva che consente alla famiglia di sciogliere il vincolo con il club prima del passaggio al professionismo. Risultato: trasferimento a parametro zero e arrivo nel settore giovanile del Napoli con un accordo triennale. Una storia che racconta una tendenza, con effetti concreti su chi forma i giovani calciatori e su chi piomba sul mercato e ne acquisisce le prestazioni presenti e future.

MILTON PEREYRA, AL BOCA JUNIORS DA QUANDO AVEVA 7 ANNI

Nato il 13 maggio 2008 a Buenos Aires, Milton Pereyra entra nella cantera del Boca Juniors a 7 anni. Alto circa 1,76 metri, gioca centravanti, ama ricevere palla spalle alla porta, proteggere e rifinire o attaccare il primo palo: un repertorio da nueve moderno, pulito nei controlli e concreto nell’area piccola. Cresce nella Sexta División, la squadra della sua annata, e negli ultimi mesi ha saputo farsi spazio anche dietro a pari ruolo più quotati, con picchi di rendimento che hanno acceso gli scout europei. Tra gli episodi che ne hanno alimentato la reputazione, una doppietta in un Superclásico giovanile che ha fatto parlare di lui oltre i confini della “Casa Amarilla”.

Sempre tenuto molto in considerazione dagli addetti ai lavori in Argentina fin da piccolo, spiccano i riferimenti alla sua capacità di muoversi bene in area, di legare gioco e di pesare nel cuore dell’area avversaria. Una fisionomia tecnica che in Italia, storicamente, trova terreno fertile per diventare attaccante rapace, specie se inserita in contesti tattici che chiedono movimenti codificati e letture rapide.

DA BUENOS AIRES A NAPOLI
PRONTO IL VOLO AEREO E UN TRIENNALE

La chiave dell’operazione è la responsabilità genitoriale (definizione giuridica oggi preferita in Argentina a “patria potestad”), cioè l’insieme dei diritti e dei doveri che i genitori esercitano sui figli minorenni. Applicata al calcio, questa figura consente, in assenza di un contratto professionistico, di sciogliere il vincolo sportivo con il club e liberare il tesseramento del giovane. In termini pratici: il Boca Juniors non può opporsi, e il calciatore può ripartire altrove senza indennizzi, fatta salva la gestione di eventuali diritti di formazione previsti dai regolamenti. È quanto accadrà con Milton Pereyra, che lascia il Boca a parametro zero. Attenzione, però: lo scioglimento del vincolo in Argentina è condizione necessaria, ma la registrazione in Italia dipende dai requisiti FIFA. È il motivo per cui club e famiglie curano ogni dettaglio formale prima del decollo.

La tabella di marcia sembrerebbe chiara: 28 dicembre 2025 partenza dall’Argentina, arrivo a Napoli e inserimento nel settore giovanile azzurro con un contratto triennale. Il percorso iniziale passerà verosimilmente per la Primavera, la squadra guidata da Dario Rocco, reduce da un lavoro di ristrutturazione tecnica e caratteriale apprezzato in questi mesi. Per il Napoli, che sta investendo in prospettiva sotto la direzione del direttore sportivo Giovanni Manna, si tratta di un’operazione di prospettiva.

IL PRECEDENTE SULL'ASSE ITALIA ARGENTINA
FRANCISCO BARIDÒ DAL BOCA ALLA JUVENTUS E POI AL NAPOLI

Per capire fenomeno e meccanismo basta scorrere la timeline di Francisco Baridó: gennaio 2024 addio al Boca via “patria potestad”, arrivo alla Juventus nelle giovanili; settembre 2025 passaggio al Napoli per rinforzare la Primavera. Una parabola emblematica che ha acceso discussioni in Argentina su tutele, percorsi scolastici e passaporti comunitari. Il percorso di Baridó certifica come l’Italia sia oggi un magnete per i prospetti 16-18enni d’Oltreoceano, anche grazie a staff tecnici che valorizzano qualità tecniche latine in contesti tattici esigenti.

Il Napoli negli ultimi mesi ha rafforzato l’idea di un vivaio come “ponte” tra mercato e prima squadra. Con Dario Rocco alla guida della Primavera e una rosa giovane ma competitiva, il club ha alzato l’asticella del minutaggio di qualità e dell’identità tattica. L’inserimento di punte con caratteristiche complementari ha una ricaduta diretta sul modo di attaccare l’area, alternando attaccanti di movimento e “finalizzatori”. In questo contesto, un centravanti 2008 bravo nel giocare spalle alla porta e nel breve può diventare subito utile: occupa difensori, apre linee di passaggio, capitalizza cross tesi e palloni sporchi in area. È un investimento di profilo prima che di curriculum.

SCHEDA RAPIDA DI MILTON PEREYRA

Ruolo: centravanti.
Altezza indicativa: 1,76 m.
Nascita: 13/05/2008 a Buenos Aires.
Cresciuto nel: Boca Juniors (ingresso a 7 anni).
Partenza: 28/12/2025 verso Napoli.
Meccanismo legale del trasferimento: responsabilità genitoriale (“patria potestad”).
Contratto: triennale nel settore giovanile del Napoli.

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