Serie D
17 Dicembre 2025
NOCERINA SERIE D - Giuseppe Galderisi è il 3° allenatore stagionale del club campano dopo Salvatore Campilongo e Franco Fabiano
Una porta socchiusa dello spogliatoio del «San Francesco», voci basse, lo sfregare dei tacchetti sul pavimento e una lavagnetta con poche parole chiave: «aggressività», «campo corto», «transizioni». Sul bordo, una firma rapida: Giuseppe Galderisi. È il segnale più eloquente di una svolta che la Nocerina 1910 non ha voluto rinviare oltre: a metà dicembre 2025 la panchina rossonera cambia di nuovo padrone, per la terza volta in stagione. I Molossi, terzi con 30 punti e in corsa nel Girone G di Serie D, consegnano la guida tecnica a un allenatore di esperienza, dall’identità definita e da una biografia che incrocia il meglio del calcio italiano, una parentesi in Portogallo e una significativa traccia negli Stati Uniti. La scelta è ufficiale e parla chiaro: margini per restare a guardare non ce ne sono più. Serve accelerare adesso.
UN CAMBIO RAPIDO PER NON PERDERE IL TRENO
Il contesto è quello di una graduatoria elastica: in vetta la Scafatese ha provato lo strappo e ora è a +6, ma la Nocerina resta a distanza aggredibile, dentro una corsa che promette equilibrio fino a primavera. Nei giorni che hanno preceduto l’annuncio del nuovo tecnico, il club ha salutato Francesco Fabiano, secondo allenatore stagionale dopo Salvatore Campilongo: una sequenza che certifica la volontà societaria di non accontentarsi del «compitino» e di forzare la mano sul risultato. L’esonero di Fabiano, arrivato dopo una serie di pareggi e l’uscita dalla Coppa Italia di Serie D, ha aperto la strada a un profilo capace di incidere nell’immediato.
IL CURRICULUM DEL NUOVO ALLENATORE
Nato a Salerno il 22 marzo 1963, Giuseppe «Nanu» Galderisi porta in dote una storia da calciatore che l’Italia del calcio conosce bene: l’esordio giovanissimo con la Juventus, la consacrazione con l’Hellas Verona dello storico scudetto 1984-85, gli anni al Milan, la parentesi con la Lazio, la lunga militanza nel Padova, fino all’esperienza a stelle e strisce tra New England Revolution e Tampa Bay Mutiny in MLS, con convocazioni in Nazionale per 10 presenze e partecipazione al Mondiale 1986. Numeri e tappe che raccontano un profilo abituato a pressioni e palcoscenici diversi. Nel Verona di Osvaldo Bagnoli fu il miglior marcatore stagionale con 11 reti, simbolo di una squadra capace di sovvertire gerarchie con disciplina, qualità e un’interpretazione modernissima degli spazi. Sono radici tecniche che il «Nanu» ha spesso evocato come riferimento metodologico nella sua carriera in panchina.
LA CARRIERA IN PANCHINA: ITALIA, PORTOGALLO, USA
Da allenatore, Galderisi ha accumulato esperienze in piazze dense di storia e pressioni: Cremonese, Avellino, Mantova, Pescara, Sambenedettese, Giulianova, Benevento, Lucchese, Triestina, Mestre, Viterbese, Gubbio, Arezzo, Vis Pesaro, Foggia, Gelbison. Due le «uscite» all’estero: la panchina dell’Olhanense in Primeira Liga (gennaio 2014), con debutto vincente e poi retrocessione al termine di una rincorsa complicata, e la parentesi negli USA come vice ai New England Revolution nel 1999, ponte naturale con il passato da giocatore oltreoceano. Un mosaico di esperienze che ne fanno un tecnico pragmatico, incline al lavoro quotidiano e all’ordine tattico, capace di «accorciare» il campo e di semplificare le letture per far rendere al meglio profili esperti e giovani di gamba.
L'ULTIMO BIENNIO TRA SERIE C E SERIE D
Nel 2023 il «Nanu» ha accettato la chiamata della Gelbison in Serie C in piena emergenza salvezza; la retrocessione ai playout ha lasciato amaro, ma anche indicazioni sul tipo di contesto in cui intervenire con velocità. Nell’estate 2024 è tornato al club cilentano in Serie D, salvo essere esonerato a fine ottobre dopo una partenza inferiore alle attese: un epilogo brusco che non cancella il lavoro sul piano identitario e atletico portato avanti nei primi mesi. Il bagaglio di quell’esperienza, ritmi, gestione dell’errore, priorità nelle due fasi, è oggi un asset spendibile a Nocera in un girone competitivo e tatticamente eterogeneo.
IL TEMPO GIUSTO PER UNA SCOMMESSA RAZIONALE
La Nocerina ha scelto di non consumare il capitale di classifica in attesa di un’inerzia benevola. Ha preferito cambiare per provare ad alzare il soffitto, consegnando a Giuseppe Galderisi un gruppo competitivo e un obiettivo non sottinteso ma esplicito: stare agganciati alla testa e giocarsela fino a maggio 2026. Il «Nanu» porta un bagaglio che va oltre i nomi delle panchine toccate: una grammatica del campo che parla di compattezza, ordine, aggressività intelligente. Se i Molossi riusciranno a incorporare questi principi con rapidità, i numeri raccontano che l’aggancio è possibile: la vetta non è un miraggio, è un obiettivo misurabile. Il resto, ambiente, fame, dettagli, è già pronto a fare la sua parte.