Serie C
17 Dicembre 2025
VIRTUS ENTELLA SERIE B - Iacopo Lipani, centrocampista classe 2001, con il club del Tigullio vanta 2 promozioni dalla Serie C alla Serie B
La scena è questa: al «Comunale» di Chiavari si spegne il tabellone, la Virtus Entella ha appena chiuso l’ennesima partita di Serie B con un mix di entusiasmo e rimpianti. Sulla panchina, Iacopo Lipani s’infila il giaccone, lo sguardo fisso sul campo. È uno di quei momenti in cui un calciatore capisce che il tempo, più dei palloni giocati, sta chiedendo una scelta. Giocare di più, altrove se necessario. È da qui che parte la notizia: il centrocampista biancoceleste, classe 2001, è al centro di una possibile uscita, con l’interesse dichiarato di Cittadella, Cosenza e Audace Cerignola. Una decisione che, per chi lo conosce, non suona come rottura, ma come evoluzione naturale: minuti, continuità, centralità tecnica. Parole chiave e bussola di una carriera.
LIPANI, UN GIOCATORE CHE INTERESSA TANTO
Cresciuto nel vivaio della Virtus Entella, Iacopo Lipani ha esordito in prima squadra giovanissimo, nella stagione 2018/2019, costruendo passo dopo passo un profilo da centrocampista «totale» di terza linea: corsa, pressione, aggressività sulle seconde palle, letture di gioco semplici ed efficaci. L’Entella lo ha visto maturare, fino al prolungamento contrattuale ufficializzato nell’estate 2024 e a una stagione, la 2023/2024, chiusa con 29 presenze e 1 gol. Il club lo ha blindato perché ne riconosce l’utilità e l’identità: uno che, quando subentra o parte dall’inizio, tiene alto il ritmo e «fa squadra». Ma le carriere non sono lineari. La promozione in Serie B conquistata dai liguri nell’aprile 2025 ha alzato il livello competitivo interno. E il salto di categoria ha avuto un riflesso diretto: in cadetteria, per Lipani, lo spazio si è compresso. A complicare l’avvio del 2025/2026 è arrivato anche un problema fisico, un trauma contusivo al piede destro, che lo ha tenuto fuori dal preliminare di Coppa Italia ad agosto. Non un infortunio grave, ma abbastanza per rallentare una rincorsa ai minuti che in B non si regalano a nessuno. Risultato: poco impiego nelle prime settimane di stagione e un bivio davanti.
LE POSSIBILI PRETENDENTI
L’indiscrezione nata in ambito Serie C, ma con club di due categorie coinvolti, racconta l’interesse di Cittadella, Cosenza e Audace Cerignola per Lipani. Il quadro va letto con una precisazione importante: Cittadella e Cosenza orbitano stabilmente in Serie B al di là della retrocessione dell'ultimo anno, mentre l’Audace Cerignola è un progetto ambizioso di Serie C. La formula? È ragionevole pensare a un prestito per garantire continuità e riallineare la curva di crescita del giocatore senza spezzare il legame contrattuale con Chiavari. L’interesse non nasce nel vuoto: già ad agosto si era registrata una «finestra» in uscita per Lipani, poi rimasta sospesa nel rush finale di mercato. Nelle ultime settimane, complici il minutaggio scarso e l’esigenza dei club di rinforzare le rotazioni in mezzo, il dossier è tornato sul tavolo.
DENTRO L'ENTELLA: UNA POSSIBILE PARTENZA SENZA STRAPPI
La storia tra Lipani e Virtus Entella non è al capolinea. Il rinnovo formalizzato nel 2024 è una dichiarazione di fiducia reciproca. La promozione in B e l’inevitabile riassetto tecnico hanno però aumentato la concorrenza, e l’episodio fisico di agosto 2025 ha rallentato la rincorsa ai minuti. In casi così, un’uscita «gestita» è fisiologica: prestito, valorizzazione, rientro alla base o cessione con margine per tutti. L’Entella non perde un patrimonio: lo mette a frutto. E il giocatore interrompe un circolo vizioso (poco minutaggio, meno ritmo, meno fiducia) per costruirne uno virtuoso (partite, forma, impatto).
DOVE RENDEREBBE MAGGIORMENTE, TRE IDEE TATTICHE
1) Nel Cittadella: mezz’ala di parte debole che salta in pressione sulla costruzione avversaria e scivola da mediano in fase difensiva. In fase di possesso, appoggi «a parete» per liberare la corsa della mezz’ala opposta. Target: 8-10 palloni recuperati a partita, 85% di passaggi riusciti sotto pressione. 2) Nel Cosenza: interno «di fatica» con responsabilità di screening davanti alla linea. Staffetta naturale con un profilo più creativo per alternare struttura e pulizia. Target: ridurre del 15-20% i tiri subiti dalla zona centrale nelle gare fuori casa. 3) Nel Cerignola: faro della mediana in un 4-3-3 verticale. Più responsabilità con palla, ricerca dell’intermedio tra le linee e conduzioni brevi per saltare la prima pressione. Target: 30+ presenze, 2-3 passaggi-chiave a gara in C, leadership in transizione negativa.
LA CHIAVE DI LETTURA FINALE
Nel calcio delle rotazioni e dei dettagli, un centrocampista come Iacopo Lipani è un moltiplicatore silenzioso. Non farà il titolo per un dribbling o un colpo d’esterno all’incrocio, ma può cambiare la storia di una gara recuperando quel pallone al minuto 87 sulla trequarti, o trovando la postura giusta per chiudere la linea di passaggio che apre la transizione buona. Se lasciasse Chiavari, non sarebbe un addio: sarebbe l’ennesima tappa coerente di una carriera costruita con metodo. E se rimanesse, vorrebbe dire che il suo spazio, finalmente, si è riaperto. Per ora, una cosa è chiara: a 24 anni, con una promozione alle spalle e un contratto che tutela giocatore e club, Lipani ha davanti a sé la stagione che definisce chi sei davvero. E le pretendenti hanno ben capito che, in mezzo, certe qualità non vanno mai fuori mercato.