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Under 17 A-B

Si chiama come l'idolo del Triplete ed è già un leader dei bianconeri, il figlio di Amadeus è decisivo tra i pali

Dopo l'esperienze con Roma e Inter, ora il classe 2009 difende i pali dell'Udinese con grande maturità

Si chiama come l'idolo del Triplete ed è già un leader dei bianconeri, il figlio di Amadeus è decisivo tra i pali

Primavera 2 - José Alberto Sebastiani, figlio di Amedeo Umberto Rita Sebastiani (in arte Amadeus), portiere dell'Udinese U17.

In passato, ci siamo abituati a vederlo seduto nella platea dell’Ariston affianco a mamma Giovanna quando papà Amadeus conduceva il Festival di Sanremo: gli incontri con Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic sono dei ricordi indelebili di quelle sere di febbraio. Ora, José, classe 2009, ispirandosi a Julio Cesar, è protagonista in un altro palcoscenico ed insegue il suo sogno, quello di diventare un calciatore. E i presupposti, possiamo dire, sono ottimi: il figlio d’arte difende i pali dell’Under 17 dell’Udinese e vanta già 3 presenze con la Primavera con maturità e personalità da vendere. 

José, come lo Special One

La storia di José Alberto Sebastiani, nato il 18 gennaio 2009, parte da molto prima dell’Udinese e del Friuli. Il suo nome, infatti, è già un ‘manifesto’ programmatico: Amadeus, tifoso viscerale dell’Inter, lo ha chiamato José in onore dello Special One, ovviamente (José) Mourinho. Praticamente da appena nato, quindi, il legame con il pallone è fortissimo, alimentato dalla passione paterna e da – se vogliamo – una famiglia abituata ai riflettori. Il primo vero trampolino del percorso calcistico di Sebastiani è il settore giovanile della Roma, dove inizia a formarsi tra i pali dello specchio della porta, tra tecnica e tattica. Soprattutto, nella Capitale impara a confrontarsi con i coetanei, a vivere quella concorrenza interna che in uno spogliatoio vige sempre. E poi c’è l’Inter, la ‘squadra di papà’. Sin da piccolo, José dimostra di avere un’altezza fuori dal comune, che lo rendono un profilo davvero interessante. In nerazzurro gioca fino al 2024, totalizzando diverse presenze tra Under 13, 14 e Under 15 e, inoltre, una in Under 16 da sottoleva. Nella sua ultima stagione all’Inter, la 2023-2024, in 6 presenze colleziona ben 4 clean sheet. Nella Milano interista, José inizia a farsi, dunque, conoscere in tutt’Italia.

Lo dice la storia

Per crescere ulteriormente, c’è bisogno di un nuovo capitolo. Quale? Sfogliando le pagine del suo libro, arriviamo alla pagina chiamata ‘Udinese’. La prima parola è stata scritta nel 2024, quando a luglio si trasferisce in Friuli. Tra le tante proposte, perché proprio l’Udinese? La risposta sta nella storia della società bianconera, soprattutto quella legata alla valorizzazione dei portieri. Zoff, Meret, Handanovic, e tanti altri sono la prova che il settore giovanile dell’Udinese ha da sempre forgiato degli estremi difensori che sono diventati dei campioni. Pierpaolo Marino, ex direttore dell’Area Tecnica della società friulana aveva soprannominato José a un "Tacconi giovane". A proposito di grandi portieri. Con l'Udinese viene aggregato all'Under 16 di David Rispoli, a settembre il suo esordio in bianconero è quello che viene chiamato il 'classico' scherzo del destino. Alla prima giornata c'è l'Inter. Sì, proprio l'Inter, i suoi vecchi compagni. Alla fine degli 80' i punteggi recita 3-0 a favore dei nerazzurri ma, nonostante la sconfitta, Sebastiani si fa vedere con qualche bell'intervento. Per tutta la stagione, poi, si gioca il posto con Niccolò Tumaku e, alla fine, totalizza 8 presenze e 2 reti inviolate.

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Dall'Inter... al Milan

Chi osserva con attenzione i suoi progressi è anche Igor Bubnjic, in passato difensore e ora tecnico della Primavera friulana. E la chiamata arriva, alla terzultima giornata di campionato per la gara contro il Milan. Per un'altra prima volta, la sorte ha voluto ancora un'altra milanese. Passa un tempo e poi, al contrario di come direbbe Quasimodo: ed è subito 'giorno'. Complice l'infortunio di Mosca, Sebastiani viene chiamato in causa nella ripresa, compiendo così il suo personale esordio in Primavera 1 e diventando, inoltre, il più giovane in campo della squadra. Nonostante i 3 gol subiti, Sebastiani ha saputo mettersi in luce con alcuni grandi interventi, con cui ha salvato a più riprese l'Udinese. Il classe 2009 scenderà in campo anche per le ultime due partite della stagione, entrando sempre a partita in corso negli ultimi istanti.

Studio e passione

A partire da quest'anno, José difende i pali dell'Under 17 friulana ed è anche attivissimo sui propri social! In una squadra che fatica nel creare gioco e a portare a casa risultati, quando gioca, lui è - quasi sempre - tra i migliori in campo. Lo è stato anche nella vittoria casalinga per 2-1 contro il Sudtirol, che annienta con i suoi miracoli, o nel pari contro il Mantova, in cui para anche l'impossibile sigillando il clean sheet. Soprattutto nell'ultimi 12 mesi, Sebastiani è cresciuto sia tecnicamente che mentalmente. Chi lo conosce lo descrive come un ragazzo dedito al lavoro, determinato ed estremamente umile. I risultati non passano solo dal campo, ma anche da questi dettagli. E sembra che José lo sappia più che bene.

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