Serie D
19 Dicembre 2025
VIBONESE SERIE D - Matteo Bonotto, esterno classe 2006, ha giocato per anni nelle giovanili del Cittadella prima di debutta in prima squadra con la Sarnese in Serie D
Scena di provincia, un pomeriggio qualunque di Serie D: il pallone danza sulla fascia destra, un controllo orientato, poi cambio passo e cross teso sul secondo palo. In tribuna qualcuno si scambia uno sguardo, altri annotano sul taccuino. Il nome che ricorre è sempre lo stesso: Matteo Bonotto. Ha 19 anni (nato il 30 maggio 2006), gioca con la Vibonese e da qualche settimana è finito al centro di voci insistenti: tre club di Serie C, Audace Cerignola, Guidonia Montecelio e Pianese, lo stanno seguendo con attenzione, complici una prima parte di stagione all’altezza e una struttura tecnica da esterno moderno, capace di correre, resistere ai duelli e incidere con giocate verticali. Scuola Cittadella, il ragazzo è alla sua prima stagione completa in prima squadra dopo un prestito di alcuni mesi alla Sarnese nello scorso campionato.
PERCORSO, CARATTERISTICHE, NUMERI
Cresciuto nel vivaio del Cittadella, Bonotto arriva tra i grandi passando per la Sarnese in Serie D prima di approdare a Vibo Valentia nell’estate 2025, con un contratto in scadenza al 30 giugno 2026. È un esterno di centrocampo/attacco a piede destro, utilizzabile anche da mezzala dinamica in un 3-5-2 o da ala in un 4-3-3. Sul piano statistico, ha un minutaggio già significativo da Under: nella stagione in corso, presenze in doppia cifra e quasi mille minuti disputati in campionato con la Vibonese. Il suo profilo tecnico si riconosce in alcuni tratti chiave: 1) esplosività nei primi 10-15 metri, dote preziosa per un esterno che deve creare separazione dal terzino; 2) spiccata propensione al gioco in ampiezza con tempi di inserimento sulla profondità; 3) disponibilità al rientro difensivo e alla copertura della corsia, con buone letture sull’uomo e diagonali in ripiegamento; 4) capacità di cross anche in corsa, con discreta precisione sul secondo palo, più naturale che sul cross arretrato.
IL SEGNALE DEL MERCATO: 3 CLUB DI SERIE C SU DI LUI
Audace Cerignola, Guidonia Montecelio e Pianese avrebbero messo Bonotto nel mirino. Non si parla, al momento, di trattative avanzate o proposte economiche depositate: si tratta di «interessi» e sondaggi tipici della fase che precede l’apertura delle liste, quando si mappa il terreno per eventuali affondi a gennaio o, in alternativa, in vista dell’estate. In casi come questo la prudenza lessicale è d’obbligo, ma il fatto che tre realtà di Lega Pro convergano su un esterno Under di Serie D è già un indicatore forte. Il timing non è casuale. A ridosso dell’apertura della sessione di gennaio, gli scouting di Serie C intensificano le valutazioni sugli Under che in D hanno già superato una quota minima di minuti e che presentano tratti trasferibili al professionismo. Bonotto rientra in questo perimetro.
COSA CAMBIEREBBE PER AUDACE CERIGNOLA, GUIDONIA MONTECELIO E PIANESE
1) Per l’Audace Cerignola, che ha spesso valorizzato Under inserendoli in un sistema riconoscibile, un profilo come Bonotto garantirebbe profondità di rosa, possibilità di doppia veste (esterno a tutta fascia o ala) e un’alternativa «leggera» quando si vuole aumentare il numero di corse oltre la linea. In gare da 0-0 bloccato, un cambio con gamba può spostare inerzie. 2) Per il Monterosi, che lotta in un girone ad alta intensità, l’inserimento di un 2006 con già quasi 1.000 minuti nelle gambe può aiutare a reggere il ritmo del ritorno. È però cruciale programmare la transizione: più sedute su ampiezza/riaggressione, focus sulla relazione con la mezzala e il laterale basso. 3) Per la Pianese, la logica è di completamento: un esterno «allenabile» da alternare con profili più esperti, senza stravolgere equilibri e con la prospettiva di valorizzazione futura. In ottica primavera, quando il calendario si infittisce, questi innesti fanno la differenza.
LA POSIZIONE DELLA VIBONESE, VALORIZZARE SENZA SNATURARSI
La Vibonese ha lavorato per costruire una rosa profonda e competitiva in Serie D. L’innesto di Bonotto rientra nella strategia, dichiarata tra luglio e agosto, di dare spazio a profili giovani da accompagnare con guide esperte. L’eventuale cessione, specie a gennaio, andrebbe bilanciata con interventi mirati: un altro Under pronto, magari con caratteristiche simili, oppure una soluzione interna che consenta di non perdere ampiezza e gamba sul lato forte. Nell’immediato, la strategia più «protettiva» per il club calabrese potrebbe essere un accordo che salvaguardi la seconda parte di stagione, ad esempio una cessione con prestito fino a giugno, rinviando il trasferimento effettivo e garantendo continuità al progetto tecnico. Alternativamente, un prestito in C con clausole di minutaggio e diritto/obbligo a fine stagione può soddisfare tutti gli attori, ma dipende dalle disponibilità e dalle priorità dei club interessati.
L'ORIZZONTE DEI PROSSIMI MESI
Al netto dell’interesse dichiarato dalle testate, la partita si giocherà, come spesso accade, sui dettagli: struttura dell’operazione, disponibilità del ragazzo a misurarsi subito con il professionismo, progettualità tecnica proposta dal club acquirente. La Serie C è terreno duro, ma anche la palestra giusta per chi, come Bonotto, ha già messo in mostra attributi di corsa e prontezza mentale. Da qui a gennaio il monitoraggio si intensificherà. Gli analisti continueranno a incrociare le sue heatmap, la frequenza di uno contro uno vinti, la qualità dei cross e il contributo alla fase difensiva nella metà campo propria. La Vibonese, nel frattempo, proverà a capitalizzare il momento e a proteggere il proprio percorso sportivo. Una cosa è certa: la «scena di provincia» da cui siamo partiti non è più un affresco per pochi. Ora i taccuini sono tre e hanno titoli ben riconoscibili: Audace Cerignola, Guidonia Montecelio, Pianese. E in mezzo, un 2006 che corre forte sulla corsia destra e vede la Serie C sempre meno come un miraggio e sempre più come il prossimo capitolo.