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Under 18

Milan, la dinastia Ibrahimovic cresce: Vincent firma il suo primo contratto da professionista

Il figlio più piccolo di Zlatan si lega ai colori rossoneri: ha 17 anni e fa il centrocampista

Vincent Ibrahimovic

Vincent Ibrahimovic, 4 presenze e 90 minuti giocati con la maglia dell'Under 18 rossonera

Domanda secca: quanto può pesare un cognome in area di rigore? In casa Milan, il pallone continua a parlare svedese-bosniaco: la dinastia Ibrahimovic mette un altro tassello, uno di quelli che profumano di futuro e ambizione. Il club rossonero ufficializza il primo contratto da professionista di Vincent Ibrahimovic, mentre Maximilian nella serata di giovedì ha vissuto dalla panchina la partita col Napoli in Supercoppa Italiana in Arabia Saudita. È la fotografia di un’eredità che non si limita al cognome: è un orizzonte tecnico, mentale, competitivo.



IL TERZO IBRAHIMOVIC: LA FIRMA CHE ACCENDE IL PROGETTO MILAN FUTURO
La nota del club rossonero è chiara e potente come un tiro all’incrocio: «AC Milan comunica che Vincent Zlatan Seger Ibrahimovic ha firmato il suo primo contratto da professionista. Il centrocampista, classe 2008, farà parte del Progetto Milan Futuro, un’iniziativa dedicata alla crescita e allo sviluppo dei giovani talenti». Tradotto: Vincent, mezzofondista del centrocampo con visione e gamba, entra ufficialmente nel percorso d’élite del club. Classe 2008, piedi educati e testa alta, sarà plasmato dentro il Progetto Milan Futuro, la fucina rossonera pensata per trasformare i predestinati in calciatori completi. Dinastia che si allunga, identità che si rinnova: da padre a figli, il filo rossonero non si spezza.

ARABIA SAUDITA, FINAL FOUR: DUE IBRAHIMOVIC IN CAMPO E UNO IN GIACCA
La Supercoppa Italiana si sta giocando in Arabia Saudita e nel plotone rossonero c'erano due Ibrahimovic “in distinta”: Zlatan in veste di Senior Advisor e Maximilian in squadra. Classe 2006, esterno offensivo moderno, Maximilian ha già accumulato 15 presenze stagionali, con 4 gol e 2 assist in Serie D: numeri che parlano, piedi che cantano. Domanda retorica: per uno che è cresciuto a pane e pressing, quale palco migliore delle Final Four per respirare alta quota?



LA SCELTA TECNICA: NUMERI CORTI E MERITOCRAZIA
La mossa, spiegano dall’entourage tecnico, porta la firma del tecnico livornese Massimiliano Allegri: decisione figlia di una doppia esigenza, numerica e meritocratica. Con Santiago Gimenez ancora ai box e Rafael Leao non al top della forma dopo il recente infortunio, l’attacco rossonero necessitava di linfa fresca. E allora ecco Maximilian, richiamato come jolly capace di allargare il campo, puntare l’uomo e dare profondità. Perché in certi tornei, quando le partite si decidono su un dribbling o una seconda palla, avere benzina giovane in panchina poteva valere come un cambio offensivo al 90’.



FAMIGLIA, SIMBOLI, SPOGLIATOIO: IL VALORE DI UN COGNOME
Zlatan, oggi guida carismatica e bussola motivazionale, osserva e consiglia. Vincent, centrocampista 2008, entra nel tracciato del Milan Futuro. Maximilian, esterno 2006, risponde presente nelle convocazioni per la Supercoppa. È più di una storia di sangue: è una cultura del lavoro, un modo di stare in campo e nello spogliatoio. E allora la domanda è inevitabile: quanti chilometri può coprire un’eredità così? Al Milan hanno un’idea precisa: farla diventare progetto, poi percorso, infine risultato.

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