Serie C
21 Dicembre 2025
PRO PATRIA-RENATE SERIE C - Andrea Bonetti, attaccante classe 2003, ha segnato il 1° gol in campionato dopo i 2 fatti in Coppa
Il girone d’andata del Renate si chiude nel migliore dei modi: una vittoria netta, rotonda e, per certi versi, anche pesante sul piano psicologico per entrambe le squadre. Allo stadio «Speroni» di Busto Arsizio, le Pantere di mister Luciano Foschi superano la Pro Patria con un secco 3-0, un risultato che non lascia spazio a interpretazioni e che fotografa perfettamente il diverso momento vissuto dai due club. Da una parte c’è la Pro Patria di Francesco Bolzoni, impantanata nelle sabbie mobili della bassa classifica, dall’altra un Renate che arrivava all’appuntamento con qualche cicatrice recente ma che a Busto Arsizio ritrova compattezza, cinismo e, soprattutto, fiducia in vista del girone di ritorno.
SUBITO BONETTI
La partita si indirizza immediatamente. Pronti via e il Renate passa già in vantaggio al 2': sugli sviluppi di un’azione ben costruita, Anelli fa da sponda in area e Bonetti, col mancino, piazza il pallone nell’angolino dove Rovida non può arrivare. Un gol da attaccante vero, che sorprende la retroguardia bustocca e gela il pubblico di casa. Per la Pro Patria è un avvio shock: la squadra accusa il colpo, fatica a riorganizzarsi e, per diversi minuti, lascia l’inerzia del match in mano agli ospiti. Al 10’ si vede un sussulto dei tigrotti: su uno schema da calcio piazzato, Dimarco mette in mezzo un cross teso che Nobile non trattiene con sicurezza. La palla sfila e arriva a Renelus, che prova il tiro, ma la conclusione viene ribattuta. È un’occasione potenzialmente importante, che però non si concretizza e che resta, alla fine, più un campanello d’allarme per il Renate che un reale punto di svolta per la Pro Patria.
RADDOPPIO DI MASTROMONACO
La superiorità del Renate viene certificata al 24’. Riviera lavora un ottimo pallone sulla trequarti e lo mette in mezzo per Mastromonaco, che non ci pensa due volte: controllo e destro potente che fulmina Rovida. È il 2-0, un gol che pesa come un macigno sull’umore della Pro Patria e che al tempo stesso scioglie definitivamente il Renate, sempre più padrone del campo. Alla mezz’ora un episodio fa discutere: l’arbitro Aloise viene richiamato al check al Fvs per un presunto contatto nell’area del Renate. Dopo una breve valutazione, il direttore di gara lascia correre, ritenendo regolare l’intervento. La Pro Patria protesta, ma la decisione non cambia: niente rigore, si resta sullo 0-2. Paradossalmente, proprio dopo questo episodio i tigrotti sembrano trovare una piccola scossa nervosa. Tra il 32’ e il 36’ vanno per due volte vicinissimi al gol: prima con un diagonale di Schirò che esce di poco, poi ancora con Renelus, che si libera bene di un uomo e calcia di sinistro quasi a colpo sicuro. In entrambe le situazioni, però, è strepitoso Nobile: il portiere del Renate legge bene le traiettorie, si oppone con grande reattività e tiene inviolata la propria porta. Al 41’ è ancora Schirò a provarci da fuori area, con un sinistro potente che sembra indirizzato sotto la traversa: Nobile, ancora una volta, si supera e alza il pallone sopra il montante.
ASSEDIO STERILE E SUPER NOBILE
Nella ripresa la Pro Patria prova a rientrare in campo con un atteggiamento più aggressivo. Il copione, però, cambia solo a metà: i biancoblù fanno girare il pallone con maggiore convinzione, alzano il baricentro e cercano di mettere pressione ai brianzoli, ma mancano precisione nell’ultimo passaggio e cattiveria negli ultimi sedici metri. Il Renate, dal canto suo, si compatta, difende con ordine e riparte quando può, forte di un doppio vantaggio che gli permette di gestire con relativa tranquillità il ritmo della gara. Quando la linea difensiva viene superata, c’è comunque sempre Nobile a fare da baluardo. L’occasione più clamorosa per riaprire il match arriva al 28’ della ripresa: Mastroianni riceve un pallone invitante in area e calcia da distanza ravvicinata, praticamente a colpo sicuro. Anche stavolta, però, Nobile si oppone con un intervento prodigioso, respingendo la conclusione e spegnendo sul nascere le speranze di rimonta della Pro Patria.
IL COLPO DEL KO DI KOLAJ
Pochi minuti più tardi è Reggiori a provarci dalla distanza: il suo destro è ben indirizzato, ma ancora una volta il portiere del Renate si fa trovare pronto, deviando con sicurezza. A questo punto, la sensazione è chiara: è la giornata di Nobile, e la Pro Patria può fare ben poco contro un estremo difensore in stato di grazia. Come se non bastasse la frustrazione per le occasioni sprecate, al 43’ arriva un’ulteriore mazzata per i tigrotti: Di Munno, dopo un contrasto, resta a terra dolorante. Lo staff medico interviene e il giocatore è costretto a lasciare il campo a braccia. Con i cambi ormai esauriti, la Pro Patria è costretta a terminare la gara in 10 uomini, rendendo ancora più complessa una rimonta che, già prima, sembrava quasi impossibile.Gli ultimi minuti diventano così una gestione piuttosto serena per il Renate, che controlla il possesso, abbassa i ritmi e attende solo il fischio finale. C’è però ancora spazio per la terza rete, quella che rende il risultato definitivamente rotondo: al 48’ del secondo tempo, in pieno recupero, scatta un contropiede perfetto delle pantere. A finalizzarlo è Kolaj, appena entrato ed ex tigrotto, che insacca alle spalle di Rovida chiudendo il punteggio sul 3-0. Per il Renate è la ciliegina sulla torta di una prestazione solida, cinica e matura. Per la Pro Patria, invece, è l’ennesima giornata amara di un girone d’andata complicato.
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PRO PATRIA-RENATE 0-3
RETI: 2' Bonetti (R), 24' Mastromonaco (R), 48' st Kolaj (R).
PRO PATRIA (3-4-1-2): Rovida, Reggiori, Aliata, Travaglini, Mora (1' st Giudici), Schiavone (10' st Di Munno), Ferri, Dimarco (36' st Orfei), Schirò (10' st Citterio), Mastroianni, Renelus (26' st Udoh). A disp. Gnonto, Zamarian, Viti, Ricordi, Motolese, Ganz, Bagatti. All. Bolzoni.
RENATE (3-5-2): Nobile, Spedalieri, Auriletto, Ori, Mastromonaco, Delcarro, Vassallo (33' st Ruiz Giraldo), Bonetti, Riviera, Karlsson (26' st De Leo), Anelli (26' st Kolaj). A disp. Bartoccioni, Spalluto, Calì, Ziu, Meloni, Nenè. All. Foschi.
ARBITRO: Aloise di Voghera.
AMMONITI: Aliata (P), Renelus (P), Orfei (P), Spedalieri (R), Ruiz Giraldo (R).