Under 16 A-B
24 Dicembre 2025
MILAN UNDER 16 A-B • Donato De Nicola, attaccante rossonero classe 2010, intento ad esultare dopo un gol
C’è una strada antica che attraversa la storia, collega i luoghi e forgia i destini: la Via Appia. È su quel solco che prende forma il viaggio di Donato De Nicola, un cammino che parte dal cuore di Maddaloni e arriva fino alle torri del Castello Sforzesco, dove il rosso e il nero non sono solo colori, ma un giuramento. Dai primi calci tirati con innocenza, al sacrificio di una famiglia che segue un sogno, passando per infortuni, rinascite e gol segnati come promesse mantenute. Gol che oggi hanno il peso della realtà: 9 volte a segno e 3 assist in appena 12 partite e il Diavolo che guarda tutti dall’alto. Numeri che non sono solo statistiche, ma il battito di un’ascesa. Tecnica che incanta, velocità che squarcia le difese, istinto che anticipa il pensiero: De Nicola non corre più verso il futuro, lo sta già trascinando con sé.
Tutto inizia a Maddaloni, piccola cittadina da poco più di 36mila abitanti in provincia di Caserta. Donato tira i primi calci ad un pallone ne La Fenice Calcio, squadra del paese, dove ha giocato dai 4 ai 10 anni. Poi il trasferimento in una realtà come l'SSC Capua, dove dopo un paio d'anni gli vengono messi gli occhi addosso. Dal Castello Medievale di Maddaloni ad un altro Castello, quello Sforzesco, di Milano. Sponda dei navigli? Chiaramente rossonera, quella del Diavolo: quella del Milan. A 12 anni Donato compie il grande salto e insieme alla sua famiglia si trasferisce nella città Ambrosiana. E le cose vanno da subito nel migliore dei modi...
Ambientamento. A tutti serve d'altronde, anche ai migliori. E allora Donato nel primo anno rossonero viene impiegato per la maggior parte delle volte in amichevoli e tornei, dove si mette da subito in mostra riportando la bellezza di 50 centri, giocando per lo più come ala. Ruolo che mantiene fino all'Under 14, in un'annata per così dire "travagliata": un infortunio alla spalla lo tiene ai box per quasi 7 mesi, ma i gol non mancano comunque. Quattro centri in quattro presenze tra campionato e playoff, che vanno sommati ad altri 10 tra amichevoli e tornei: un bottino mica male, che dimostra ancora una volta le sue grandi qualità.
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Donato "Donny" De Nicola nella stagione 2022/23 alla prima stagione in rossonero in Under 13
Tecnica sublime, di quella che puoi trovare a Copacabana in una giornata qualsiasi. Velocità di una pantera quando rincorre la sua preda. Attacco alla porta da bomber vero. Donato De Nicola racchiude in sé queste tre caratteristiche, che ad oggi lo rendono un attaccante completo, in grado di trascinare una squadra come il Milan. Dall'Under 14 in poi c'è stato come un climax ascendente. L'anno scorso 7 gol, varie partecipazioni e le semifinali raggiunte sotto la guida di Cresta come prima punta. In questa stagione, appena a metà anno, si è già superato: 9 gol e 3 assist in 12 partite, primo posto nella classifica marcatori, una media di un gol ogni 87 minuti e primo posto in classifica del Diavolo davanti ai cugini nerazzurri. What else?
Esposti serve Kateete spalle alla porta, quest'ultimo fa da sponda per De Nicola. E in quel momento inizia il valzer. Rosa, fortissimo centrale dell'Atalanta, viene saltato di netto. Donato non alza nemmeno lo sguardo e dalla trequarti tira. A sentimento, col cuore prima che coi piedi. Perché alcuni calciatori la porta la sentono dentro, non serve visualizzarla con gli occhi. Tiro potentissimo sotto alla traversa, Rondelli non può nulla: è un gol spaziale. In un solo anno la crescita di De Nicola è stata ampia. Sia dal punto di vista tecnico-tattico, sia sotto quello fisico: ora è alto 1 metro e 84. Stazza, mente e gol: il futuro porta il suo nome.