Serie B
26 Dicembre 2025
SUDTIROL SERIE B - Simone Verdi, attaccante classe 1992, di proprietà del Como dal 2023, non è ancora sceso in campo nella stagione in corso
Un campo gelato, le Dolomiti a fare da cornice e un numero che pesa: 240. Non sono i minuti di corsa sui rulli natalizi, ma le presenze in Serie A di Simone Verdi. È con questo biglietto da visita che il trequartista lombardo ha varcato il cancello del centro sportivo di Bolzano per allenarsi con il Südtirol, forte del nulla osta concesso dal Como 1907, in attesa del tesseramento da gennaio all’apertura del mercato invernale. Il messaggio è limpido: la priorità era intervenire davanti, e il club biancorosso ha scelto di farlo con un profilo che unisce carisma, tecnica e una storia di alto livello.
I MOVITI PER CUI ARRIVA VERDI
Il Südtirol cercava un innesto capace di incidere subito, alzando la qualità nell’ultimo terzo di campo e offrendo soluzioni su palla inattiva. Verdi, classe 1992, risponde a tutte queste esigenze: oltre alle citate 240 apparizioni nella massima serie, ha messo insieme circa 40 gol in Serie A, oltre a 4 presenze con la Nazionale maggiore. La forchetta sugli assist è tipica: database diversi tracciano in modo non sempre omogeneo l’ultimo passaggio, ma il perimetro del valore è chiaro. Nel suo prime al Bologna ha toccato la doppia cifra, poi passaggi da Napoli, Torino, Hellas Verona, fino all’esperienza recente tra Como e Sassuolo. La scelta non è casuale: la squadra di Fabrizio Castori aveva bisogno di un giocatore «ponte» tra centrocampo e attacco, con capacità di ricevere tra le linee, alzare il baricentro, prendersi responsabilità sui calci piazzati e leggere in anticipo le seconde palle. Verdi porta esattamente quell’alfabeto tecnico. Non è un’operazione futuribile: è un innesto da impatto immediato, in grado di accompagnare la crescita dei compagni più giovani e di aumentare le opzioni tattiche in partite bloccate.
TEMPISMO E CONTESTO: COSA DICE LA STAGIONE
Il segnale temporale è potente: il nulla osta del Como 1907 attiva una «pre‑stagione invernale» in biancorosso, con giorni preziosi per integrarsi prima che la burocrazia del mercato diventi operativa. In soldoni: Verdi potrà essere tesserato alla riapertura delle liste a gennaio, ma intanto entra nei meccanismi di Castori. È un vantaggio competitivo, perché riduce la latenza tra firma e resa. Lo scenario di classifica racconta un Südtirol in zona medio‑bassa, con strisce di risultati che hanno evidenziato una certa fatica a trasformare il possesso in pericolo costante: non a caso, più osservatori hanno sottolineato la necessità di sbloccare il reparto avanzato e la difficoltà a ritrovare la vittoria in continuità negli ultimi mesi. Anche dalla stampa specializzata è arrivato il promemoria: «manca la vittoria dal 27 settembre», un dato che fotografa bene la priorità del club in questa finestra.
COME PU INCIDERE VERDI
1) Posizione e compiti. Nel 4‑4‑2 o 4‑2‑3‑1 di Castori, Verdi può agire da esterno che viene dentro al campo, da trequartista dietro la punta o da seconda punta «leggera». La sua attitudine a ricevere tra le linee e a rifinire sul corto lo rende un moltiplicatore di connessioni. 2) Palla inattiva. Con Verdi aumentano qualità e imprevedibilità su punizioni e corner. La sua tecnica di calcio, forte, tesa, precisa, è un valore aggiunto in un torneo come la Serie B dove gli episodi pesano. 3) Ultimo passaggio e tiro da fuori. Parliamo di un giocatore che vede la porta, con capacità di calcio dalla media distanza e tempi di rifinitura per l’attacco alla profondità del centravanti. La capacità di generare expected threat dalle zone di mezzo campo è uno dei tratti che lo hanno reso riconoscibile in A. 4) Leadership e letture. 33 anni e qualche stagione vissuta ad alta quota aiutano quando serve gestire l’inerzia di partite tese: esperienza e gestualità diventano leve per alzare la soglia competitiva del gruppo.
EFFETTO DOMINO SUL MERCATO: PISA CHIUSA PER CASO
Qui c’è un dettaglio da addetti ai lavori che aiuta a capire la strategia. L’arrivo di Verdi ha un effetto collaterale immediato: chiude di fatto la pista che portava a Giuseppe Caso del Modena, profilo sondato in queste settimane per dare dribbling e progressione sugli esterni. L’esterno campano, peraltro, nei mesi scorsi aveva ribadito la volontà di restare in gialloblù dopo un’estate di rumors e un avvio condizionato dagli infortuni: anche da Modena erano filtrati segnali di permanenza e valutazioni economiche non banali per un’eventuale cessione. In quest’ottica, il Südtirol ha scelto una traiettoria diversa, più orientata a inserire una guida tecnica centrale. Diverso il discorso per la prima punta: resta monitorata la traccia che porta a Pedro Mendes (classe 1999), oggi al Modena e oggetto di attenzioni anche da parte dello Spezia. Si tratta di un centravanti con fisico, attacco della profondità e un passato recente in doppia cifra in Serie B con l’Ascoli: un profilo complementare a Verdi.
L'IMPATTI EXTRA-CAMPO: SPOGLIATOIO E TIFOSI
Il segnale non è solo tecnico. Portare a Bolzano un calciatore con passato tra Serie A, Europa e Nazionale rafforza la credibilità del progetto. In spogliatoio arriva un professionista abituato ai ritmi alti, ai micro‑dettagli di preparazione, alla gestione dei tempi morti tra una gara e l’altra. Con i tifosi, l’effetto è quello del colpo che accende l’inverno: non uno slogan, ma un profilo riconoscibile. In Serie B le micro‑percentuali fanno la differenza: anche solo spostare del 10‑15% la qualità delle scelte nell’ultimo terzo spesso muta la geografia di una stagione. In un contesto di Serie B 2025‑2026 molto compressa, con un gruppo ampio racchiuso in pochi punti, il differenziale tra «pareggio e vittoria» vale spesso un salto di 3‑4 posizioni. L’arrivo di un rifinitore puro come Verdi mira a sbloccare proprio quel differenziale, mentre il club continua a valutare un innesto da 9 fisico per completare il mosaico.