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Serie D

Il 19enne ha talento e anche dai Professionisti lo puntano, può essere un pezzo pregiato del mercato invernale

Da una traversa emblematica alle attenzioni di molti club: ascesa, identikit tecnico e scenari per il centrocampista classe 2006

SORA SERIE D - EMMANUEL CASCIANO

SORA SERIE D - Emmanuel Casciano, centrocampista classe 2006, nella passata stagione ha vestito la maglia del Chieti sempre nella massima serie dilettantistica

Un pallone che s’alza veloce, bacia la parte inferiore della traversa e torna in campo come se il destino, per una frazione di secondo, avesse deciso di sospendere il giudizio. È il minuto che cambia tono a una domenica d’ottobre al «Bonolis» di Teramo: sulla scena c’è Emmanuel Casciano, classe 2006, mezzala del Sora, che contro il Teramo piazza un destro pieno e fa tremare il legno. Poco dopo i volsci andranno avanti, il match finirà pari, ma quell’impatto sul gioco, coraggio, ritmo, ricerca della verticalità, è la cartolina più nitida del suo presente. Non stupisce, allora, che sul ragazzo si stia accendendo un derby di mercato: Giulianova e Teramo in Serie D lo seguono con attenzione, mentre dalla categoria superiore il Pineto, oggi in Serie C, avrebbe acceso un faro per capire se ci sia spazio per un investimento prospettico. 

CHI È EMMANUEL CASCIANO
1) Età e ruolo: 19 anni (nato il 19 febbraio 2006), centrocampista di piede destro, impiegato da mezzala/centrocampista centrale. Altezza 181 cm. Attuale club: Sora (Serie D). 2) Formazione: cresciuto nei vivai di Pescara e poi Lecce, con un passaggio formalizzato a gennaio 2024 per aggregarsi alla Primavera salentina. 3) Esordio tra i «grandi» in D: stagione 2024-2025 al Chieti (Girone F), con 23 presenze ufficiali in campionato. 4) 2025-2026 al Sora: trasferimento di fine estate, i dati indicano finora circa 14 presenze e 1 gol in campionato. In sintesi, alla soglia dei 20 anni, Casciano ha già attraversato tre ambienti utili alla sua crescita: l’agonismo verticale della Primavera (tra Pescara e Lecce), la robustezza tattica della Serie D a Chieti e un contesto tecnico, il Sora, che lo responsabilizza nella gestione di palla e nelle corse senza palla. Un percorso ordinato, senza «salti nel buio», che oggi lo mette al centro di valutazioni concrete.

I MOVITI PER CUI PIACE
La scena della traversa a Teramo aiuta a raccontare alcuni tratti utili alla lettura del profilo tecnico: 1) Inserimento senza palla: la giocata nasce da un tempo d’inserimento che anticipa la linea. Casciano sa attaccare la zona luce con tempi di avanzamento puliti e un primo controllo orientato. 2) Ritmo di pressione: quando la palla ce l’hanno gli altri, lavora bene sul lato forte per chiudere la linea di passaggio verso il centro. È una qualità preziosa per chi, da mezzala, deve sincronizzarsi col pressing del trequarti e dell’esterno. 3) Pulizia del tocco: non cerca la giocata complicata a ogni costo; preferisce linee verticali rapide, anche «sporche» ma funzionali ad alzare il baricentro. Questi aspetti emergono sia dall’osservazione delle partite recenti sia dai resoconti di rendimento costruiti nella trafila Primavera. 

L'IPOTESI PINETO, IL SALTO TRA I PROFESSIONISTI
Oltre a Giulianova e Teramo, si diceva, il terzo attore è la Serie C. Il Pineto, realtà che ha accelerato in fretta il suo processo di crescita, promozione storica ai Professionisti al termine della stagione 2022-2023 e successiva consolidazione, viene segnalato come club che «ci sta pensando». Sarebbe, per Casciano, il salto tra i Professionisti con tutte le cautele del caso: tempi d’adattamento, concorrenza interna diversa, ritmo gara più alto. Ma è anche il passaggio che può rifinire definitivamente la sua mappa di competenze. L’aspetto-chiave sarebbe la sostenibilità dell’operazione in rapporto ai tempi del ragazzo: un 2006 che oggi gioca con continuità in Serie D non va «stretto» in ruoli marginali; servirà un progetto chiaro su posizione, micro-obiettivi e gestione fisico-atletica.

SORA, UNA PIATTAFORMA DI CRESCITA
Il Sora ha interpretato con intelligenza il mercato d’inizio stagione: ha affiancato a Casciano profili d’esperienza, costruendo un’ossatura capace di reggere la pressione del Girone F. L’arrivo in blocco di un difensore strutturato come Gianmarco Bassini (poi in uscita a dicembre) e di un profilo d’attacco come Giuseppe Lauria, insieme all’innesto del 2006 ex Chieti, ha dato al club volscio un margine di manovra in più sia in costruzione sia nelle transizioni. Da lì, l’uso «elastico» della mezzala. La somma è quella di un Under già funzionale: non un «progetto» da aspettare a lungo, ma un titolare in grado di sostenere ritmi e strappi da categoria.

CONCLUSIONE: LA TRAVERSA COME METAFORA
Quella traversa al «Bonolis» è più di un episodio: è il rumore di un profilo che bussa alla porta giusta. Che sia Giulianova, Teramo o l’ipotesi Pineto, la prossima tappa non può prescindere da un punto: Emmanuel Casciano ha già dimostrato di saper reggere la Serie D con personalità. Adesso il mercato gli chiede di scegliere dove far diventare stabile il suo impatto. E di trasformare quei 10 centimetri in meno, tra traversa e rete, nella misura esatta del suo salto.

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