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Under 13

Il gol più bello del torneo e la palombella clamorosa del portiere: la Juventus cade con l'Atletico Madrid

I giovani ragazzi di Saporito escono da La Liga Futures a testa altissima: il gol di Baldeh non basta ai bianconeri

Asorey e Baldeh

ATLETICO MADRID-JUVENTUS UNDER 13 • Asorey e Baldeh, tra i migliori della gara

A volte il calcio sa essere spietato, ma proprio per questo tremendamente vero. La Juventus dei classe 2013 saluta La Liga Futures con una sconfitta per 3-1 contro l’Atletico Madrid, al termine di una gara intensa, crudele e piena di colpi di scena. Un gol straordinario da fuori area di Correa, la risposta immediata dei bianconeri con Baldeh, poi la zampata di Carnicero e, nel finale, la beffa definitiva firmata da un rinvio lunghissimo di Asorey trasformato in rete. È l’epilogo di un quarto di finale che ha tolto il fiato e che ha messo fine al viaggio della Vecchia Signora alle Isole Canarie, dopo un torneo giocato da protagonista assoluta tra le grandi d’Europa.

PETARDAZO DI CORREA

L’unica squadra estera tra tutte le 16 partecipanti a La Liga Futures. Benfica, Borussia Dortmund, Inter, Sporting Lisbona e Paris Saint-Germain: nessuna di queste è approdata ai quarti di finale. In mezzo alle migliori squadre spagnole, solo la Juventus di Saporito è riuscita nell’impresa. Non solo: i bianconeri sono anche gli unici imbattuti insieme a Real Madrid, Atletico Madrid, Barcellona e Villarreal. Non proprio squadre qualsiasi, insomma. E per accedere alle semifinali (in programma lunedì 29 dicembre in mattinata), la Vecchia Signora affronta proprio i Colchoneros. Una squadra ostica che nelle prime tre gare ha trovato una sola vittoria contro il Real Betis, pareggiando poi con Paris Saint-Germain e Las Palmas. La particolarità? Solo due gol fatti (peggior attacco) e uno solo subito (miglior difesa): una squadra davvero indecifrabile. Per affrontarla, i giovani juventini scendono in campo con il solito 2-3-1: Viassone tra i pali, il roccioso Aghedo e il capitano Ortoncelli a guidare la retroguardia, il trio Baba Hay–Pane–Baldeh a centrocampo e il gioiello Ba come riferimento offensivo.

Bastano 15 secondi a Lamine Ba per il primo squillo della gara: palla dalla destra di Ortoncelli, lui si alza il pallone e si inventa una rovesciata che però non va a buon fine. Viassone è ordinato nelle uscite, Aghedo copre con attenzione su un cliente scomodo come Carnicero, Ortoncelli si conferma ancora una volta un autentico tuttocampista e Baldeh recupera palloni su palloni in mezzo al campo. Ma l’occasione più pericolosa della prima metà di gioco arriva dai piedi di Correa, difensore dell’Atletico Madrid: gran tiro dalla distanza, ottima la risposta di Viassone, che toglie la palla dall’incrocio. Non c’è uno senza due, si dice così? Poco importa. Correa, di prima intenzione, raccoglie una palla respinta da Aghedo e con un tiro di rara potenza sigla l’1-0, siglando forse il gol più bello dell’intero torneo (10’).

Lotta tra capitani: Jaime Carnicero e Andrea Ortoncelli che fanno a sportellate per la palla

DIRETTAMENTE DALLA PORTA

C’è un dato da tenere bene a mente: su tre gol segnati dall’Atletico Madrid in tutta la competizione, i Colchoneros hanno colpito esclusivamente con conclusioni dalla distanza. La Juventus non si lascia però abbattere e rientra in campo con due cambi subito efficaci: Chawla davanti alla difesa al posto di Pane e Piumatti al posto di Baba Hay. E dopo nemmeno 120 secondi è proprio Piumatti a imbucare Chawla, che con un passaggio preciso manda in porta Baldeh: palla in rete e 1-1, reazione immediata dei bianconeri. Pochi istanti dopo è Hugo Miguel a evitare il sorpasso bianconero: altra sgasata di un inferocito Baldeh, il difensore spagnolo in scivolata devia in corner. Poi Aghedo salva sulla linea una sorta di rovesciata di Munoz, ma Correa mette ancora lo zampino nell’azione del nuovo vantaggio per la squadra di Perez: corsa sulla sinistra, palla dentro e bomber Carnicero firma il 2-1 con una zampata (8’). A chiudere nel modo più amaro possibile il quarto di finale è il rinvio lunghissimo di Asorey, portiere formidabile, con il pallone che finisce in rete dopo un rimbalzo e un’incomprensione di Bergero: 3-1, partita chiusa e Atletico Madrid in semifinale.

Termina così il percorso della Juventus alle Isole Canarie. Con un po’ di amarezza, con qualche domanda e qualche rimpianto. Ma, in fondo, va bene anche così: i giovani bianconeri hanno davvero dato tutto sul campo. E questo è quello che conta.

Annwar Baba Hay che impatta il pallone di testa

IL TABELLINO

ATLETICO MADRID-JUVENTUS 3-1
RETI (1-0, 1-1, 3-1): 
10’ Correa (A), 2’ st Baldeh (J), 8’ st Carnicero (A), 9’ st Asorey (A).
ATLETICO MADRID: Munoz S., Luengo, Miguel, Garcia, Carnicero, Munoz M., Romero, Asorey, Correa, Villa, Toro, Contreras. All. Perez.
JUVENTUS: Viassone, Ortoncelli, Aghedo, Baldeh, Ba, Piumatti, Baba Hay, Bergero, Esposito, Pane, Chawla, Leshchynskyi. All. Saporito.
ARBITRO: De Burgos (Spagna).
ASSISTENTI: Ruano (Spagna) e Perez (Spagna).
QUARTO UOMO: Barrenechea (Spagna).

I 12 giocatori della Juventus

I 12 giocatori dell'Atletico Madrid

IL CALENDARIO

GIRONE A

PRIMO TURNO (27 dicembre):

  • 12:00 JUVENTUS-Athletic Bilbao 2-2
  • 14:00 Real Madrid-Benfica 1-1

SECONDO TURNO (27 dicembre):

  • 18:30 Athletic Bilbao-Benfica 2-1
  • 20:00 JUVENTUS-Real Madrid 1-1

TERZO TURNO (28 dicembre):

  • 11:00 JUVENTUS-Benfica 2-1
  • 14:00 Athletic Bilbao-Real Madrid 0-2

CLASSIFICA
Real Madrid 5, JUVENTUS 5, Athletic Bilbao 4, Benfica 1.

FASE A ELIMINAZIONE DIRETTA

QUARTI DI FINALE (28 dicembre):

  • 18:30 Espanyol-Villarreal 1-5
  • 19:00 Atletico Madrid-JUVENTUS 3-1
  • 19:30 Barcelona-Valencia 1-1 (3-4 dcr)
  • 20:00 Real Madrid-Real Betis 1-0

SEMIFINALI (29 dicembre):

  • 11:00 Valencia-Villarreal
  • 11:45 Real Madrid-Atletico Madrid

FINALE (29 dicembre):

  • 19:00 XX-XX

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