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Serie C

Dopo l'esonero 2 giorni prima di Natale il club decide, ecco in panchina un ex Liverpool e Sunderland

Scelta chiara, tempi rapidi, orizzonte definito: si apre un capitolo tecnico che punta su metodo, identità e coraggio

NOVARA SERIE C - ANDREA DOSSENA

NOVARA SERIE C - Andrea Dossena, classe 1981, nella scorsa stagione ha iniziato il campionato sulla panchina della Spal per poi essere esonerato a febbraio 2025

Un portone aperto sullo Stadio Silvio Piola, un fischietto nuovo appoggiato su un taccuino fitto di frecce e appunti. È il primo pomeriggio dopo Natale, e nel silenzio invernale della città si sente solo il rimbombo degli scarpini sul cemento prima dell’ingresso in campo. La scena è semplice, ma fotografa bene la sostanza della notizia: il Novara Football Club ha scelto il suo nuovo allenatore. Sarà Andrea Dossena a guidare la prima squadra fino al 30 giugno 2026, con inizio lavori immediato e uno staff già definito: il vice sarà Samuele Olivi, il responsabile della preparazione atletica Mauro Franzetti. Una decisione netta, che arriva dopo giorni intensi e che segna una direzione precisa per il prosieguo della stagione e per la costruzione del domani azzurro.

PERCHÈ PROPRIO DOSSENA
Scegliere Andrea Dossena significa puntare su un tecnico cresciuto a piccoli passi, senza scorciatoie, capace di portare competenze da ex calciatore d’élite dentro la dimensione concreta della Serie C. La sua traiettoria in panchina inizia nel 2019 in Serie D con il Crema, prosegue nel 2021 con il Ravenna, quindi l’approdo tra i Professionisti: Renate e Pro Vercelli nel Girone A, entrambe condotte ai play off, e più recentemente la SPAL nel Girone B. In queste tappe, Dossena ha mostrato una coerenza di principi: squadra corta, ricerca dell’uscita pulita dal basso, pressione opportunistica e sviluppo esterno-centrale con catene laterali molto coinvolte, quel mix di organizzazione e proattività che gli deriva, non a caso, da una carriera da terzino/esterno sinistro a livelli altissimi. Il Novara non ha scelto «il nome», ma un’idea di calcio applicabile al contesto. Dossena porta in dote questo, oltre alla credibilità di chi ha calcato spogliatoi come Liverpool, Napoli e Udinese da calciatore, trasferendo ai suoi gruppi la cura per i dettagli e la cultura del lavoro quotidiano.

UNA SVOLTA DOPO UN PERIODO COMPLESSO
La panchina azzurra non arriva a Dossena per caso. Il club ha prima affidato il progetto a Andrea Zanchetta in estate, con un contratto triennale, salvo poi interrompere il percorso a dicembre 2025, dopo una serie di risultati negativi culminati nel ko interno (0-3) contro l’Ospitaletto. L’addio a Zanchetta è stato formalizzato in pieno periodo natalizio, in linea con la scelta di intervenire subito e definire rapidamente tempi e metodo della ripartenza. A distanza di pochi giorni, la svolta: Dossena al timone, staff operativo e ripresa degli allenamenti in tempi strettissimi, in vista della prima trasferta del 2026. Questa tempistica dice molto dell’intenzione del club: ridurre al minimo la finestra di incertezza, consegnare al nuovo allenatore la squadra prima dell’apertura del mercato invernale, e dargli così un margine di intervento doppio, tecnico e di costruzione, sulle prossime settimane.

IDENTIKIT TECNICO, PRINCIPI CHIARI
1) Struttura di base: Dossena ha alternato in carriera il 4-3-3 e il 3-5-2, scegliendo non per dogma ma per valorizzare rosa e caratteristiche. Il punto fermo è l’ampiezza ragionata: esterni attivi, mezzali pronte a inserirsi, prima punta di movimento, gioco associativo tra terzino/esterno e interno, con uno sviluppo che cerca di evitare i lanci «di speranza» per favorire linee di passaggio pulite. 2) Pressione e riaggressione: il recupero palla immediato è un tratto distintivo. Le sue squadre provano a «stare alte» sulla prima costruzione avversaria, ma con letture codificate: la pressione è corale, non individuale, e la linea arretrata deve saper gestire gli spazi alle spalle. 3) Calci piazzati: nei cicli a Renate e Pro Vercelli i piazzati sono stati leva importante, soprattutto le soluzioni corte per generare tiri dal limite o cross a rimorchio. In Serie C, spesso la differenza passa di lì: aspettatevi attenzione maniacale alle routine da palla ferma. 4) Gestione dei giovani: fin dalle esperienze in D, Dossena ha mostrato propensione a valorizzare profili in crescita, integrandoli senza forzature. In un campionato che chiede minutaggi under e creatività nella gestione della rosa, il suo approccio è un asset.

L'AGENDA: DAL CAMPO AL MERCATO
Il calendario non aspetta. La prima trasferta del nuovo anno cade domenica 4 gennaio 2026 a Monza contro l’Inter U23, appuntamento che resta segnato in rosso non solo per la qualità dell’avversario ma perché misura la capacità della squadra di assorbire in pochi giorni i primi aggiustamenti. Poi, inevitabilmente, lo sguardo si allarga alla finestra di mercato: Dossena non è tipo da «rivoluzioni», ma da interventi mirati. Serviranno profili congeniali ai suoi principi? È verosimile che si cerchi almeno un esterno «a tutta fascia» e un centrocampista con passo e lettura per sostenere la riaggressione. La parola d’ordine resta una: coerenza. Un innesto utile vale più di tre nomi «da figurina».

UN ALLENATORE «DA CAMPO» PER UNA PIAZZA DI CALCIO
Il Novara è una piazza che sa riconoscere la sostanza. La scelta di Dossena è coerente con questa identità: meno proclami, più campo. Ci sarà da soffrire? Forse sì, perché la Serie C non regala niente. Ma con una guida tecnica pragmatica, un club che ha deciso di accorciare i tempi e uno spogliatoio che riceve messaggi chiari, l’orizzonte torna leggibile. In un campionato che spesso si decide sui dettagli, la differenza può farla proprio chi ha cura del centimetro e del tempo di gioco. Nel breve, punti e solidità. Nel medio, identità e sviluppo. La mossa Dossena mette in fila i tasselli: allenatore «da campo», staff di fiducia, tempi rapidi, orizzonte contrattuale di 18 mesi circa. Il resto, come sempre, lo diranno i risultati. Ma oggi il Novara ha scelto con chiarezza: vincere la partita delle idee prima di quella della domenica.

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