Serie B
29 Dicembre 2025
AVELLINO SERIE B - Facundo Lescano, attaccante classe 1996, nella scorsa stagione in Serie C ha realizzato 18 reti mentre in quella attuale al momento è a quota un gol
Un foglio con scritto «1.000.000€» fa il giro del tavolo nella sala riunioni del Partenio. Un numero tondo, ingombrante, che rimbalza tra i corridoi e arriva fino al Sudamerica. Da quanto trapela da voci di radiomercato si tratta dell’offerta inviata dai paraguaiani del Club Olimpia Asunción per il cartellino di Facundo Lescano: una cifra che, per gli standard del nostro calcio di provincia, pesa come un macigno e che, l’Avellino avrebbe realmente ricevuto. Un milione, oggi, è il confine tra opportunità e rinuncia, tra progetto tecnico e sostenibilità. E, soprattutto, è il primo numero da cui cominciare per raccontare un affare che potrebbe ridisegnare i piani di più club italiani a cavallo del mercato di gennaio.
DOVE SIAMO E PERCHÈ QUESTA STORIA CONTA
Il contesto è cruciale. Facundo Lescano, classe 1996, è arrivato ad Avellino nello scorso inverno ed è stato tra i trascinatori della promozione dalla Serie C alla Serie B: 6 gol in 12 gare nel girone di ritorno, poi una nuova stagione in B con minutaggio non sempre continuo, ma con 1 gol nelle prime undici apparizioni ufficiali. I suoi numeri complessivi dell’ultimo periodo tra Trapani e Avellino raccontano un profilo prolifico in categoria: 38 presenze e 20 gol nella scorsa annata di C, con impatto diretto sulla cavalcata irpina. L’attaccante ha inoltre un contratto lungo in Irpinia, fino al 30 giugno 2027, dopo il passaggio definitivo in estate successivo al prestito con obbligo. Una variabile non banale: chi vuole Lescano deve trattare con un club che non è obbligato a vendere a sconto.
L'ALTRA PARTE DEL MONDO, PERCHÈ L'OLIMPIA INSISTE
Dal lato sudamericano, il Club Olimpia non è un interlocutore qualunque. È una delle istituzioni del calcio paraguayano: tre volte campione della Copa Libertadores e reduce dal titolo nazionale nel Clausura 2024, che gli ha spalancato la porta della Libertadores 2025 e garantito premi economici rilevanti per la partecipazione ai gironi. L’anno 2025 in patria, però, è stato tormentato: fra calo di rendimento, posizioni continentali da rincorrere e persino una clamorosa eliminazione in Copa Paraguay ai rigori contro il Tembetary. Un quadro tecnico in cui l’investimento su un 9 esperto e pronto come Lescano diventa logico, quasi necessario. Sul piano economico, la spinta CONMEBOL degli ultimi anni ha reso più competitivo il mercato sudamericano: i premi di Libertadores e Sudamericana hanno alzato le poste, consentendo a club storici di destinare risorse significative a operazioni mirate. In questo scenario, un assegno da 1 milione di euro per un attaccante pronto-subito che conosce anche i contesti latini, non è un azzardo fuori scala.
GLI INCASTRI ITALIANI
Sul fronte italiano, il nome di Lescano ha fatto gola nell’ultimo mese a più club. In Serie B, la Salernitana ha monitorato la situazione con attenzione, mentre in Serie C il suo profilo è stato accostato a più realtà ambiziose, tra cui l’Union Brescia e altre piazze che sognano il colpo di grido per il salto di qualità. Ma la barriera economica è evidente: tra cartellino e ingaggio, un’operazione complessiva di questo tipo è spesso fuori scala per società di Lega Pro. L’arrivo di un’offerta estera a sei zeri sposta l’asse della trattativa e mette in difficoltà le pretendenti italiane. Indizi sul bivio del giocatore arrivano anche dal contesto campano: l'Avellino infatti sarebbe disponibile a trattare; magari rimettendo la scelta finale al calciatore, che però gradirebbe restare in Italia o misurarsi in un campionato percepito come più competitivo di quello paraguaiano. Sono segnali da maneggiare con cautela in piena trattativa, ma rendono l’idea della temperatura attorno al dossier.
LESCANO, PROFILO TECNICO E PARABOLA RECENTE
Al netto della narrazione di mercato, conviene tornare al campo. Facundo Lescano è un centravanti strutturato, stazza e area di rigore, con progressi nella protezione palla e una sensibilità spiccata nell’attacco al primo palo. A 29 anni ha accumulato un patrimonio di esperienze che vanno dalla Serie D alla Serie B, passando per parentesi all’estero (Olanda) e continue sfide in piazze calde: Sambenedettese, Sicula Leonzio, Virtus Entella, Pescara, Triestina, Trapani. Gli ultimi due anni sono stati il suo biglietto da visita: 19 reti al Pescara nel 2022-2023, 16 alla Triestina e 12 al Trapani a inizio 2024-2025, poi la promozione con l’Avellino e l’impatto al piano di sopra. Curriculum, età e continuità nelle categorie intermedie spiegano perché il suo profilo sia appetito su più latitudini. Non è un caso che la sua valutazione «di listino» sia cresciuta con l’ultimo triennio e che oggi, nelle graduatorie di riferimento, Lescano risulti tra i calciatori più quotati della rosa irpina.
LA CHIOSA: UN MILIONE CHE FA OPINIONE
È un affare che vale per tre. Per l’Avellino, che può incassare e ridisegnare il proprio inverno. Per le italiane che avevano puntato Lescano e oggi devono decidere se restare sedute al tavolo o alzarsi. Per l’Olimpia, che vuole rientrare nel giro alto con un 9 di garanzia europea. In mezzo, un attaccante che sa segnare e che, a 29 anni, si trova davanti a una scelta da carriera: restare nel circuito che lo ha consacrato o provare a diventare il 9 del Decano. La palla è sul dischetto, e non è detto che serva il VAR per capire dove andrà a finire.