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Serie C

È capace di segnare anche triplette e a gennaio cambierà squadra, è caccia sul mercato per ingaggiare l'attaccante

Il reparto avanzato rossonero è il cantiere più caldo ma sul 21enne incombe una concorrenza fitta di club in categoria

POTENZA SERIE C - GENNARO ANATRIELLO

POTENZA SERIE C - Gennaro Anatriello, attaccante classe 2004, nella prima parte di stagione ha giocato in prestito in Basilicata

La scena è questa: al tramonto di una giornata gelida di fine anno, le luci dello stadio Zaccheria si riflettono sull’erba umida e un gruppo di ragazzi della Primavera si attarda a calciare in porta. Le loro sagome, allungate dai fari, anticipano la domanda che attanaglia Foggia: chi convertirà in gol le idee del nuovo tecnico? La risposta, nella testa del direttore sportivo Carlo Musa, ha un nome marcato in rosso: Gennaro Anatriello. Un classe 2004 in prestito dal Bologna, reduce da mesi intensi tra Messina, Trapani e, nell’ultima estate, Potenza. È lui il profilo che può ribaltare l’inerzia di una squadra che ha bisogno di pesare di più nell’area avversaria. Ma il mercato è un labirinto: l’asta è partita, le pretendenti sono almeno 4-5, e ogni mossa costa tempo, credibilità e, inevitabilmente, denaro.

UN OBIETTIVO CON NUMERI DA INVESTIMENTO
L’appeal di Anatriello non nasce dal nulla. Cresciuto nel vivaio del Bologna, ha macinato reti nelle giovanili (oltre 50 complessive tra Under 17, Under 18 e Primavera) prima di affacciarsi al professionismo. Nel 2024-2025, al Messina, ha inciso con 5 gol nella prima parte di stagione; da gennaio, al Trapani, ha aggiunto altre 4 reti, comprese le 3 del celebre esordio contro il Potenza. Dati che, per un 21enne, parlano di continuità e di strappi: attaccante di attacco alla profondità, piede mancino, primo controllo in velocità, tagli sul secondo palo. La scorsa estate, il Bologna ha blindato il giocatore con un prolungamento fino al 2027 e l’ha rispedito in Serie C per crescere con minuti veri: destinazione Potenza. Ma a dicembre, i segnali dicono che il prestito può essere interrotto e ridefinito a gennaio. Qui si apre la finestra per Foggia.

PERCHÈ FOGGIA SPINGE ADESSO
L’orizzonte tecnico è cambiato a novembre 2025, con l’arrivo in panchina di Enrico Barilari. Subentrare a stagione avviata significa definire in fretta una gerarchia offensiva coerente: scelta di modulo, priorità sulle caratteristiche (attacco alla profondità, gioco spalle alla porta, rifinitura tra le linee), e una rotazione che non lasci il gruppo corto a gara in corso. La direzione sportiva, guidata da Musa dall’estate 2025, ha impostato una linea chiara: dare al tecnico uno specialista dell’ultimo terzo già a inizio finestra, idealmente entro la prima decade di gennaio, per non pagare lo scotto dell’inserimento tardivo. Tradotto: trattativa-pronto impiego. Ecco perché Anatriello è la priorità: conosce il girone, ha confidenza con la categoria, entra subito nella rotazione.

L'INTRIGO: UN'ASTA CON DIVERSE MANI
Il nodo non è tecnico, è competitivo. Oltre a Foggia, si sono mossi club con ambizioni e progetti chiari. Nel mosaico delle voci verificate, compaiono: 1) la formazione che fa capo a Barilari (cioè lo stesso Foggia), che ha acceso i fari da settimane; 2) il Livorno, che in Girone B sta cercando di alzare lo standard realizzativo con un profilo giovane ma già pronto; 3) nel perimetro del Girone C, osservano e valutano Cerignola, Latina e Picerno. Per tutte, Anatriello è un «colpo di raccordo»: abbastanza evoluto da incidere subito, abbastanza giovane da generare plusvalenza. In un mercato di Serie C spesso dominato da incastri e tempistiche, il valore che fa la differenza è la capacità di chiudere in 7-10 giorni: portare a casa il sì del Bologna, definire l’uscita anticipata dal Potenza, costruire la formula giusta.

CHE CALCIATORE È ANATRIELLO
Il profilo tecnico: prima punta mobile, destro naturale abituato a calciare anche di sinistro, forte nell’attacco della seconda palla e nelle transizioni brevi. Lavora bene sul primo controllo orientato, taglia sul secondo palo con tempi interessanti, e dentro l’area ha la freddezza per scegliere la conclusione più logica. Dove si esprime meglio? 1) In un 4-3-3: come riferimento centrale dinamico, con ali che lo servono sulla corsa e mezzali che arrivano al limite. 2) In un 3-5-2: funziona se affiancato a una punta di manovra o a un trequarti che gli «pulisca» la zona luce tra centrale e braccetto avversari. 3) In un 4-2-3-1: come unica punta, se la 10 sa rifinire tra le linee e gli esterni stringono dentro. Per Foggia, che nelle ultime settimane ha alternato assetti e principi alla ricerca di equilibrio, Anatriello diventerebbe il terminale per riempire l’area con costanza. Un dettaglio non trascurabile: sulla palla inattiva, attacca bene il primo palo e lavora con disciplina sulle «spizzate».

IL PIANO B: ANTONINO MUSSO
Il nome alternativo che filtra è Antonino Musso, 1999, passato in estate alla Torres con un contratto triennale dopo la buona annata al Sorrento. Profilo solido, d’area più che di cucitura, abituato a duellare con i centrali e a capitalizzare il cross profondo. Ma a gennaio la Torres non ha alcuna ragione tecnica per privarsene, se non davanti a un’offerta che copra costo-opportunità e incida poco sulla corsa salvezza/obiettivi dei sardi. Tradotto: operazione complicata, costo elevato, tempi lunghi. Il «piano B» c’è, ma è più un promemoria di mercato che una pista percorribile. In ogni caso, il filo conduttore è chiaro: in gennaio, con i margini ristretti e le difese che concedono sempre meno, contano i movimenti dentro l’area e la freddezza nell’unico spazio concesso. Gennaro Anatriello ha dimostrato di saperci stare. Ora la palla passa alle trattative e al cronometro.

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