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Legge dello Sport

Vincolo, premi, tesseramenti: tutto quello che c'è da sapere sulla Riforma dello Sport

Gli schemi riassuntivi della Legge Spadafora in vigore dall'1 luglio

Vincolo, premi, tesseramenti: tutto quello che c'è da sapere sulla Riforma dello Sport

La Riforma dello Sport entrata in vigore il 1 luglio rivoluzionerà per sempre, in negativo, il calcio italiano. In particolare il calcio dilettantistico che fino a questo momento si sosteneva sostanzialmente sulle quote della Scuola Calcio, sulla biglietteria, e sui premi di preparazione. Questi ultimi avevano una doppia funzione in realtà. In primo luogo consentivano ad una società di investire sul proprio settore giovanile consapevole che se un calciatore decideva di accasarsi altrove riceveva comunque un parziale ristorno al proprio investimento. Il secondo punto è che il pagamento del premio in certi casi costituiva un deterrente e la società poteva costruire dei calciatori che in seguito avrebbero poi giocato nella Prima squadra. La militanza per un certo numero di anni poi creava un attaccamento alla maglia e le società sotto questo aspetto erano più forti.

Era un sistema perfetto? Certo che no. Vi erano alcuni passaggi che andavano senza ombra di dubbio modificati. In assoluto andava cancellato il vincolo che ogni calciatore era tenuto a sottoscrive al compimento del sedicesimo anno di età che di fatto lo legava al club fino al 24° anno di età. Anacronistico per i tempi in cui viviamo. In primo luogo perché non consentiva al calciatore di cambiare di squadra, e in secondo luogo perché in caso di trasferimento la richiesta del club di appartenenza era di libero arbitrio. Una riforma era indispensabile, andava fatta. Quella che però è stata partorita ha di fatto buttato via il bambino con l’acqua sporca. Il vincolo è stato cancellato, ma di fatto è stato abolito anche il premio di preparazione e questo apre a scenari inediti, ma soprattutto obbligherà i club a rivalersi sulle famiglie dei calciatori che vorranno praticare calcio. E i costi saranno esorbitanti. Questo perché sostanzialmente il tesseramento di un calciatore che raggiunge i 16 anni potrà essere al massimo biennale e il premio di preparazione, con la nuova legge premio di tesseramento, è stato depotenziato negli importi. Oltretutto il premio di tesseramento ricorre solo tra le società dilettantistiche, questo significa che una società professionistica può fare incetta di calciatori senza riconoscere nessun premio. Almeno fino a quando non gli farà firmare un contratto da professionista (campa cavallo) e in quel caso saranno comunque pochi spiccioli.

Non ci avventuriamo in questa sede sui contratti di lavoro sportivo. Se da una parte l’abbattimento dei premi di preparazione toglierà risorse ai club il lavoro sportivo sarà un ulteriore costo per le società e questo comporterà un livellamento verso il basso per il sistema calcio. Quello che non viene compreso dal movimento ma in particolare da chi guida la Federcalcio, è che questa legge imporrà di fatto uno sbarramento al calcio. Il nostro Paese è diventato una superpotenza calcistica perché da sempre sport popolare a cui tutti potevano accedere. Negli anni sessanta, settanta e anche ottanta le società di Torino ebbero un impulso enorme in virtù dell’immigrazione dal Sud. Nei quartieri più popolari il calcio era punto di attrazione e aggregazione. I calciatori che poi calcheranno i grandi palcoscenici nacquero in quel contesto, il calcio prese impulso così. Di fronte a noi avremmo ora l’opportunità di un nuovo rinascimento avendo come opportunità l’immigrazione, questa legge va esattamente in senso opposto.

Il tesseramento nei Dilettanti sarà annuale fino a 16 anni, raggiunti i quali si potrà scegliere se firmare per un anno, due oppure sottoscrivere un contratto di lavoro. Nel primo caso (uno o due anni) scatta il premio di tesseramento. Sottoscrivendo invece un contratto di lavoro scatta il premio di formazione tecnica che viene riconosciuto solo al primo contratto. Facciamo un esempio. Se una società di Eccellenza prima versava 2.500,00 euro quale premio di preparazione da suddividere tra le società che lo avevano avuto negli ultimi 5 anni di settore giovanile, ora ne versa 350 quale premio di tesseramento. In teoria all’anno, e in ogni caso anche se lo tiene per 5 anni il risparmio è notevole (350x5=1750). In ogni caso è un esempio che difficilmente troverà attuazione perché a quel punto al club converrà fare un contratto di lavoro, anche solo per un anno, e versare il premio di formazione tecnica che, sempre per una società di Eccellenza, è pari a 600 euro (120 euro di valore base moltiplicato il coefficiente di categoria, in questo caso 5, a sua volta moltiplicato per 1, cioè l’anno di contratto). Questo perché il premio va riconosciuto solo al primo contratto di lavoro. Insomma, un bel risparmio e viceversa una miseria per chi ha formato il ragazzo. Cosa succede a coloro che si trovano attualmente in regime di vincolo? Detto che i 2006 stanno entrando ora in età per la qualifica di Giovane dilettante, in questo caso possono sottoscrivere un tesseramento annuale o biennale. Per coloro che erano già in regime di vincolo pluriennale sono state predisposte delle scadenze: i 2002, si svincoleranno automaticamente il 30 giugno 2024, i nati nel 2003 e nel 2004 si svincoleranno il 30 giugno 2025 mentre per i 2005 il vincolo decade automaticamente il 30 giugno 2026. E se voglio cambiare squadra prima? Se sono ad esempio un 2000 posso decidere di andare in un’altra società? Ovviamente, è sufficiente che la nuova società offra un contratto di lavoro. In questo caso però il premio di formazione tecnica va raddoppiato.

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Commenti all'articolo

  • gengen

    19 Giugno 2024 - 08:46

    Con rif. alla dizione "Per coloro che erano già in regime di vincolo pluriennale sono state predisposte delle scadenze: i 2002, si svincoleranno automaticamente il 30 giugno 2024..." significa che per lo svincolo di un 2002 che era in regime di vincolo NON c'è bisogno di inviare richiesta raccomandata a società e comitato LND di riferimento ma lo svincolo sarà concesso "automaticamente" ? Grazie

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