Il lutto
10 Marzo 2025
Ciao Elio, ci mancherai
Cosa rende un giornalista sportivo un'icona? È la passione con cui racconta le storie, la capacità di emozionare e di far vivere lo sport come un'opera d'arte. Elio Corno, scomparso a 78 anni, era tutto questo e molto di più. Un volto noto delle tv private, un nome che ha lasciato un segno indelebile nel cuore degli appassionati di calcio e non solo.
UN VOLTO NOTO DEL GIORNALISMO SPORTIVO
Elio Corno non era solo un giornalista, era un narratore di emozioni. La sua carriera iniziò come responsabile della pagina sportiva de "Il Giornale", ma presto la televisione si accorse della sua capacità di coinvolgere il pubblico. La sua fede interista era nota a tutti, e non la celava mai, anzi, la esibiva con orgoglio. Dal 2002, la sua voce e il suo carisma divennero familiari agli spettatori di "Qui studio a voi stadio" su Telelombardia, dove le sue discussioni accese con Tiziano Crudeli e Franco Melli divennero leggendarie.
IL PROCESSO DEL LUNEDÌ: UN PALCOSCENICO PERFETTO
Chi non ricorda le sue apparizioni a "Il Processo del Lunedì" di Aldo Biscardi? Fino alla stagione 2012/2013, Elio Corno fu un ospite fisso, portando la sua visione unica e spesso provocatoria del calcio. La trasmissione era il palcoscenico perfetto per un personaggio come lui, capace di accendere dibattiti e di non tirarsi mai indietro di fronte a una polemica. La sua presenza era un mix di passione e competenza, un cocktail irresistibile per chiunque amasse il calcio.
IL RITORNO A 7 GOLD E L'EREDITÀ LASCIATA
Negli ultimi anni, Elio Corno era tornato a 7 Gold con "Diretta Stadio", dimostrando ancora una volta la sua capacità di reinventarsi e di rimanere rilevante nel panorama del giornalismo sportivo. La sua eredità è fatta di momenti indimenticabili, di discussioni accese e di una passione che non si è mai spenta. Sport Mediaset ha espresso la sua vicinanza alla famiglia, unendosi al dolore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare con lui.