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Under 18

Incubo Milan: cadono in casa contro un Grifone che prende il volo e non accedono ai playoff

I ragazzi di Ruotolo sono semplicemente sontuosi, Terni non riesce a trovare le soluzioni giuste

Honest Ahanor

UNDER 18 MILAN • Honest Ahanor, freccia rossoblù che ha completamente dominato la gara contro il Diavolo

Le fiction americane ci hanno abituato al cosiddetto «ultimo giro», vale a dire il momento in cui il barman decreta l'ultima possibilità per i clienti di servirsi. Sul bancone? I playoff. Sì, i Rossoneri di Terni e il Grifone di Ruotolo si giocano l'accesso alle fasi finali, all'ultima giornata di campionato. Al Milan non serve tanto un'impresa, quanto più un raggio di sole, come quello che illuminò il Diavolo nella gara d'andata, quando Lamorte trovò la rete dell'1-0 che valse i 3 punti. Questa volta il Milan non trova la scintilla necessaria a sbloccare il match e la superiorità del Genoa è netta. Il classe '08, Honest Ahanor, apre le danze con quella che è soltanto la punta dell'iceberg che rappresenta la sua gigantesca prestazione. Lo seguono poi Romano su rigore, Carbone a porta sguarnita e Grossi con una punizione stellare. Sì, è 0-4 per gli ospiti e, con esso, arriva anche la dolorosa sentenza.

COMPLETAMENTE SOLO

Quella che inizialmente sembra essere una linea da 4 si rivela presto da 3. Il Genoa, infatti, prende a uomo i 3 centravanti rossoneri. Barbini cura Martinazzi, Barry segue Siman e Mavraj si preoccupa di Ibrahimovic. Il reparto offensivo del Milan ne viene inevitabilmente penalizzato e solo nel primo quarto d'ora di gara non bastano due mani per contare gli interventi vincenti dei difensori rossoblù. Eppure, basta uno squillo per rimettere tutti sull'attenti. Come quello al 9' che vede protagonisti Martinazzi e Barry. Ibrahimovic dalla sinistra riesce a infilare un cross velenoso su cui si avventano un po' tutti. Il rimpallo che nasce dalla mischia favorisce Martinazzi, che, a botta sicura da dentro l'area piccola, cerca – e forse lo avrebbe trovato – l'angolino più alto. Sulla sua traiettoria si frappone in maniera miracolosa Barry, allungando la gamba quel tanto che basta per deviare in corner e salvare il risultato. L'importanza del match sembra pesare più sulle gambe del Diavolo, che di conseguenza tende a curare meticolosamente ogni aspetto sul campo, tranne il corner al 22' in favore del Genoa, dove Ahanor viene dimenticato da tutti, ritrovandosi completamente solo e libero di trovare un destro secco su cui Colzani può solo sfiorare. Vantaggio Grifone.

Poco dopo arriva un altro grande pericolo per il Milan, quando su un calcio d'angolo battuto male Venturino ha la possibilità di guidare la transizione del Genoa. L'esterno rossoblù brucia 50 metri di campo, allargando sulla sinistra per Romano che, nonostante la marcatura, riesce a duettare con Carbone, arrivando in area e centrando in pieno Colzani. Al Diavolo serve un episodio per cercare di raggiungere almeno il pareggio ed eccolo che sembrerebbe arrivare su un traversone rossonero sembra arrivare, quando Mavraj tocca quel tanto che basta per causare quella che sarebbe un'autorete. Il destino, però, è beffardo perché la palla finisce con l'accarezzare il palo e, sulla successiva spazzata, neanche il destro secco e preciso che trova Vitali ha fortuna, perché Consiglio la toglie da sotto l'incrocio. Il Genoa si concede quindi di gestire il vantaggio, cercando di traghettare quel che rimane del primo tempo verso l'intervallo. A ridosso del duplice fischio, però, c'è tempo per un ultimo decisivo lamento. Parmiggiani tocca Grossi in area e per il direttore non ci sono dubbi: calcio di rigore. Romano trova in maniera chirurgica l'angolino più basso, con il portiere rossonero che indovina la traiettoria, ma non basta. 0-2 per gli ospiti e squadre negli spogliatoi.

SENTENZA

Si prova subito qualcosa di diverso. Terni inserisce Gualdi al posto di Tezzele. Il primo lampo della ripresa, però, porta i colori rossoblù. Venturino si esalta e dalla destra lascia partire una fucilata che colpisce l'interno della traversa. Il pallone rimbalza a ridosso della linea di porta, ma non entra. Il Diavolo sembra reagire intorno al 17' con il suo uomo più tenace. Martinazzi viene pescato in area e con un colpo di testa chirurgico impegna Consiglio nel primo vero intervento della sua partita. A parte questo, i rossoneri non sembrano avere un qualsivoglia «asso nella manica»per cercare di recuperare la partita e Terni si affida nuovamente alla panchina: dentro Amaral e Lamorte. Le sostituzioni, però, non raddrizzano il risultato e poco dopo arriva ciò che era ormai nell'aria. Ahanor alza la pressione sul subentrato Amaral e lo costringe a un retropassaggio sanguinoso, su cui si avventa Ekhator. Colzani accorcia, me Ekhator riesce a servire Carbone che, a porta ormai sguarnita, deve solamente appoggiare.

Comincia quindi un altro incontro, una sorta di terzo tempo in cui i rossoblù superano dei rossoneri ormai demoralizzati. Al 27' Mavraj delizia il suo pubblico. Sugli sviluppi di un calcio d'angolo a favore il centrale del Genoa si ritrova ad avere la possibilità di tentare la conclusione da fuori area. La palla tocca una volta il suolo e, per come la colpisce delicatamente poi il difensore rossoblù, nessuno immagina che possa uscirne una traiettoria insidiosa. Eppure, il colpo, è preciso e ben calibrato, ma a Mavraj riesce soltanto di portare a quota 2 le traverse colpite dal Grifone. Poco male perché pochi attimi dopo viene fischiata una punizione per il Genoa praticamente dalla stessa mattonella dell'azione di Mavraj. A incaricarsi della battuta c'è Grossi: destro a giro che scavalca la barriera e si adagia in fondo alla rete. Il Grifone sgonfia il pallone e, sostituendo mezza squadra, gestisce a regola d'arte i minuti finali. Arriva il triplice fischio e, con esso, la sentenza: il Milan è fuori dai playoff.

IL TABELLINO

MILAN-GENOA 0-4
RETI: 24' Ahanor (G), 46' rig. Romano (G), 23' st Carbone (G), 32' st Grossi (G).
MILAN (3-4-3): Colzani 6.5, Parmiggiani 5.5, De Bonis 6, Tezzele 6 (31' st Gualdi 6), Paloschi 6, Perera 6.5 (20' st Amaral 6), Di Siena 6 (31' st Manto sv), Vitali 6 (20' st Lamorte 6), Martinazzi 6.5 (38' st Ossola sv), Siman 6 (20' st Dotta 6), Ibrahimovic 5.5 (38' st Skoczylas sv). A disp. Rugginenti, Sandler. All. Terni 5.5.
GENOA (3-4-2-1): Consiglio 7, Venturino 7.5 (33' st Bailo sv), Ahanor 8 (35' st Georgievski sv), Mavraj 7, Barbini 7.5 (44' st Deseri), Barry 7, Dodde 7, Grossi 7.5, Ekhator 7(35' st Nuredini), Romano 7.5 (33' st Lattari), Carbone 7.5 (33' st Corengia). A disp. Boschi, Arata, Fazio. All. Ruotolo 7.
ARBITRO: Cerea di Bergamo 7.
ASSISTENTI: Mapelli di Treviglio e Tinelli di Treviglio.
AMMONITI: Parmiggiani (M), Perera (M), Di Siena (M), Barry (G). 

LE PAGELLE 

MILAN

Colzani 6.5 Bravissimo a tenere in partita i suoi nel secondo tempo, quando con un intervento a mano aperta nega ad Ahanor la doppietta personale. In totale colleziona un altro paio di interventi pregevoli, ed è sicuramente incolpevole su almeno 3 dei gol subiti.
Parmiggiani 5.5 Nel voto influisce ovviamente il calcio di rigore concesso allo scoccare del 46'. Il risultato parla chiaro e per il blocco difensivo rossonero è una giornata da dimenticare.
De Bonis 6
Fatica a contenere le continue e asfissianti sovrapposizioni di Ahanor.
Tezzele 6 Buon lavoro nella fase difensiva, ma non riesce a trovarsi completamente a suo agio nei 45' giocati.
31' st Gualdi 6
Non fa rimpiangere il compagno, ma non ne supera la prestazione. Uno specchio? La conclusione debole tentata al 10' della ripresa.
Paloschi 6
Il migliore del blocco difensivo rossonero, con costante attenzione soprattutto nella marcatura di Ekhatur.
Perera 6.5
Il suo lo porta a termine. Arriva sul fondo e mette dentro qualche cross pericoloso. 
20' st Amaral 6
C'è l'errore di valutazione nella rete del 3-0, però nel resto della sua gara si mostra sempre propositivo, nonostante il risultato.
Di Siena 6
Lavora tanto in fase di contenimento, davanti invece manca leggermente il suo apporto.(31' st Manto sv)
Vitali 6
La conclusione forte e precisa che trova al 32' grida giustizia, sia per il coordinamento che per la precisione del tiro.
20' st Lamorte 6
Ottimo ingresso. Dinamico e voglioso di farsi vedere. Al 35' riesce anche a trovare una conclusione.
Martinazzi 6.5
Il migliore del Diavolo. Fa a spallate con tutta la difesa avversaria e, nonostante la marcatura asfissiante di Barbini, cerca sempre di proteggere e ripulire quanti più palloni possibili. Prestazione a cui è mancata solamente il gol. (38' st Ossola sv)
Siman 6
Troppi palloni persi, ma d'altronde, con un Genoa così tignoso è difficile emergere. Ha però il pregio di non scoraggiarsi mai e di cercare spesso l'uno contro uno.
20' st Dotta 6
Buon ingresso, con fisicità e lodevoli movimenti nello spazio.
Ibrahimovic 5.5
Se nel primo tempo riesce anche a distinguersi in alcune azioni, nella ripresa non riesce ad incidere risultando assente per tutti i suoi 38' di gioco. (38' st Skoczylas sv)
All. Terni 5.5
Qualche sostituzione, visto il punteggio e il divario vistosi in campo, poteva arrivare prima. Il suo Milan appare scendere in campo già battuto.

GENOA

Consiglio 7 Viene chiamato in causa soltanto una volta e risulta decisivo. Quel colpo di testa di Martinazzi sembra imprendibile, ma lui riesce ad arrivarci nell'ultimo centimetro di terra a disposizione.
Venturino 7.5
Freccia. Aldilà della traversa colpita a inizio ripresa si esibisce in innumerevoli sgasate lungo la fascia destra. (33' st Bailo sv)
Ahanor 8
Nel pubblico serpeggia un interrogativo. «Ma è seriamente un 2008?». Beh sì, ed è anche devastante. Domina lungo tutto l'out di sinistra e per poco non trova la doppietta personale. (35' st Georgievski sv)
Mavraj 7
Ottimo il lavoro su Ibrahimovic. La traversa colpita è una sfida alle leggi della fisica.
Barbini 7.5 Da subito fa capire a tutti i centravanti rossoneri che, con lui di fronte, o alle spalle, non avranno vita semplice. Leader del reparto difensivo. (44' st Deseri sv)
Barry 7
Miracoloso nel primo tempo su Martinazzi e durante tutta la partita si concede davvero poche leggerezze.
Dodde 7
Le sue scivolate e i suoi recuperi fanno la differenza, perché fanno sì che il Genoa sembri giocare con un uomo in più a centrocampo.
Grossi 7.5
Punizione stellare che non lascia scampo alcuno a Colzani e che arrotonda una prestazione già di per sé ottima.
Ekhator 7
I centrali rossoneri gli concedono veramente pochi spazi, ma quelli che ha li sfrutta tutti. (35' st Nuredini sv)
Romano 7.5
Freddo e cinico sul calcio di rigore. Colzani annulla un suo squisito destro a giro. (33' st Lattari sv)
Carbone 7.5
Bravo a farsi trovare pronto in occasione del gol. Durante tutta la gara si mostra pericoloso. (33' st Corengia sv)
All. Ruotolo 7 
La scelta di prendere a uomo i centravanti rossoneri è vincente. Il suo Grifone è superiore in ogni centimetro di campo.

Cerea di Bergamo 7 Di poche parole, ma incisive. Non commette errori e non si lascia mai scappare i toni della partita.

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