Promozione
18 Febbraio 2024
L'esultanza sfrenata di Giambertone a fine partita: il San Sebastiano batte la diretta concorrente e vola sempre più in cima al Girone C.
Il Cbs manca l'aggancio in vetta, il San Sebastiano fugge e corre sempre più forte verso il proprio sogno: la partita di cartello della ventunesima giornata è terminata con una vittoria, di misura, sì, ma dal valore specifico elevatissimo per la formazione di Giuseppe Pisano, che grazie alla rete del solito Samuele Caristo si prende l'intera posta in palio e tenta un'altra fuga per confermarsi sul trono del Girone C. Smacco doppio per Marcello Meloni e i suoi che, oltre a perdere il passo, scivolano addirittura al terzo posto a causa della vittoria del Pedona a Scarnafigi.
Una partita vibrante e ricca di emozioni, come da pronostici, caratterizzata da ritmi intensi e ribaltamenti di fronte continui, 90 minuti di trepidazione sugli spalti, risolti alla fine da un liberatorio urlo arancionero: da neopromosso la scorsa stagione all'impresa promozione, il San Sebastiano vuole lo scettro a ogni costo e sta facendo capire che i risultati ottenuti negli ultimi due anni non sono affatto frutto del caso.
Il San Sebastiano si presenta al big match senza Beppe Pisano in panchina (squalificato fino al 22 marzo e sostituito da Francesco Vassallo) ma con il solito 4-3-3, con Sciatti davanti alla difesa a orchestrare e al contempo disinnescare le azioni altrui, l'imprendibile Lamnaouar mezzala destra e un tridente temibile formato da Caristo a sinistra, Giambertone punta e Lingua sulla corsia di destra. Il Cbs di Meloni (privo di Macario e Bara, che hanno riscontrato dei problemi fisici nella rifinitira di venerdì) risponde con un classico 4-4-2, con Di Vanno e Tozzi punte, supportati sulle fasce da Barrella e Matera, mentre la linea di difesa presenta Branca e Gallo sugli esterni e Cristiano e Alickaj centrali, a protezione di Cecconello, estremo difensore con il più alto numero di reti inviolate (10), seguito proprio dall'arancionero Ariaudo (8).
L'incontro è frizzante fin dai primi istanti, con svariati ribaltamenti di fronte e sgasate a tutto campo da parte degli specialisti, sempre però ben neutralizzate dai coriacei difendenti. I rossoneri iniziano ad accusare qualche difficoltà intorno al decimo minuto, a causa delle sfuriate perpetue dei fossanesi, ma riescono a uscirne efficacemente grazie a un buon palleggio e a un'ottima copertura degli spazi. Il SanSeba sa che questa partita può essere un importantissimo spartiacque per il proseguo del campionato e adotta un pressing estenuante sul portatore di palla, tuttavia, al 13' rischia la frittata: un pallone dalla destra viene svirgolato prima da Mancuso e poi da Cavallera, arrivando fin sui piedi di Tozzi, che a tu per tu con Ariaudo si fa ipnotizzare e conclude addosso al portiere.
La ripresa inizia senza cambiamenti fra i ventidue in campo, con entrambi i tecnici che continuano a riporre fiducia alle proprie scelte iniziali. Dopo nemmeno due minuti, il SanSeba la sblocca con una vera e propria perla: Caristo si invola sulla sinistra, scarica al centro per Giambertone che addomestica e gliela rende, cosicché il numero 10 possa far partire una parabola di destro sul secondo palo che lascia di stucco Cecconello, che non può intervenire in alcun modo. La seconda frazione incomincia nel migliore dei modi per i fossanesi, in questo momento più primi che mai. Due minuti dopo, i locali vanno alla botta da fuori, non controllata dal portiere rossonero, che viene beffato sulla respinta da Lingua, che deposita in rete, ma la bandierina del primo assistente si leva in cielo e nega il raddoppio in 120'' al San Sebastiano. Stessa sorte, sul ribaltamento di fronte, per Tozzi, che di testa deposita il pallone alle spalle di Ariaudo ma il fuorigioco segnalato dal guardalinee gli guasta la festa.
La sfida si fa sempre più calda e sentita, la seconda della classe è ora costretta a inseguire e cerca di appiattire le distanze nel minor tempo possibile: ecco allora vedersi i primi movimenti in panchina. Poco prima dell'ora di gioco, un lancio in profondità sorprende la retroguardia arancionera ma non Ariaudo, che come un gatto si avventa sul pallone prima di Tozzi e gli sbarra la strada con un'uscita bassa di pregevole fattura.
Al 22' ghiotta opportunità per i padroni di casa, con Caristo che può godere di una punizione diretta dal centrosinistra, che tuttavia si infrange sulla barriera.
I ragazzi di Meloni tentano il tutto per tutto ma non riescono a scalfire l'organizzata muraglia arancionera, che respinge i pericoli maggiori e va alla conseguente ricerca dello spunto giusto per ferire gli ospiti non appena sono un po' più scoperti. L'agonismo fra le parti, a differenza del primo tempo, spezzetta i ritmi di gioco e rende la gara meno entusiasmante, ma non per questo meno avvincente, con un Cbs mai domo e un San Seba che opta per una linea a 5 in difesa negli ultimi sprazzi di gara grazie agli innesti di Guzzo e Formagnana.
Gli ospiti hanno un'interessante occasione su calcio di punizione a ridosso del novantesimo con capitan Rignanese, il quale con la battuta diretta dalla lunga distanza non riesce a inquadrare lo specchio. Meloni prova ancora a rinfoltire l'attacco con l'inserimento del giovane Urlovas, a segno poche partite fa. In pieno recupero, i torinesi hanno a disposizione una punizione dal fianco sinistro dell'area di rigore affidata a bomber Tozzi, ma gli arancioneri fanno resistenza sia sulla sua botta che sulla successiva ribattuta. Una resistenza figlia dello spirito dei Pisano boys, che con le unghie e con i denti tengono a bada l'ex squadra di Eccellenza e con i tre punti conquistati danno via alla fuga per l'approdo alla categoria superiore. Meloni manca il colpaccio sul campo di Centallo, che sarebbe potuto valere il sorpasso sugli arancioneri, e scivola addirittura al terzo posto a causa della contemporanea vittoria del Pedona.
SAN SEBASTIANO - CBS 1-0
RETI (1-0): 2' st Caristo (S).
SAN SEBASTIANO (4-3-3): Ariaudo 6.5, Operti 6, Giordano 6 (38' st Formagnana sv), Cavallera 6.5, Mancuso 6.5, Sciatti 7, Lamnaouar 6.5, Barbero 6 (43' st Garello sv), Giambertone 6.5, Caristo 7.5 (29' st Desanti 6), Lingua 6.5 (37' st Guzzo sv). All. Vassallo 7.5. A disposizione: Aime, Tarable, Tatili, Bosio, Giovanelli.
CBS (4-4-2): Cecconello 6, Branca 6, Gallo 6.5 (38' st Hachmaoui sv), Cristiano 6.5, Rignanese 7, Alickaj 6.5 (45' st Urlovas sv), Di Vanno 6 (20' st Massaro 6), Achino 6, Tozzi 5.5, Barrella 6.5 (27' st Xhelilaj 6), Matera 6 (20' st Bottale 6). All. Meloni 6.5. A disposizione: Formato, Buda, Di Giovine, Anelli.
GIALLI: 34' Lamnaouar (S), 23' st Massaro (C).
ARBITRO: Luca Cattaneo di Novara 6.5.
ASSISTENTI: Ensi Bushaj e Samuele Balzano di Novara
SAN SEBASTIANO
Ariaudo 6.5 Inseguiva Cecconello nella lista delle porte inviolate, ore gli ha messo il fiato sul collo: nono clean sheet per l'estremo difensore arancionero, che si fa trovare non pronto, di più, quando chiamato in causa. Degni di nota il "placcaggio" del pallone sul tiro di Barrella e l'ottima uscita bassa ad anticipare Tozzi, oltre che per l'"ipnosi" proprio ai danni del 9 rossonero.
Operti 6 Prestazione positiva da parte del terzino 18enne, il quale non ha vita troppo difficile contro Matera e riesce in efficaci diagonali. Qualche errore di troppo in fase di impostazione.
Giordano 6 Buona prestazione da parte del terzino sinistro, che, malgrado le difficoltà riscontrate nel contenere l'imprevedibile Barrella, riesce a evitare i guai peggiori. (38' st Formagnana sv).
Cavallera 6.5 Partita maestosa da parte del difensore centrale, il quale spalleggia al meglio il compagno di reparto e, a parte la svirgolata di inizio gara, non permette a Tozzi di avvicinarsi all'area di rigore.
Mancuso 6.5 Solidissimo, sfrutta al meglio i suoi centimetri e la sua muscolatura, vincendo tantissimi contrasti aerei e ribattendo larga parte delle iniziative nemiche. Con Cavallera dà vita a un duo insuperabile.
Sciatti 7 Leader di tante battaglie, anche quando disturbato dai dolori riesce a stringere i denti e, sospinto dal tifo di casa, si rende autore dell'ennesima prestazione da favola: legge le giocate come nessun altro e anticipa chiunque con grande maestria, oltre che dispensare palloni a destra e a manca.
Lamnaouar 6.5 Con il pallone ha un rapporto speciale, oserei dire amichevole: palla al piede è imprendibile, dribbla secco chiunque gli si pari davanti e crea superiorità numerica in continuazione. Un misto fra Joga Bonito e il calcio street, caratteristiche che lo rendono unico all'interno del panorama del Girone C.
Barbero 6 Si fa trovare pronto in entrambe le fasi di gioco, ripiegando per dare una mano quando il San Seba non è in condizione di possesso ed effettuando interessanti inserimenti senza palla per rimpinguare l'area di rigore nemica. (43' st Garello sv).
Giambertone 6.5 Sottoporta viene fortemente limitato dall'operato dei due difensori centrali provenienti dal Nord, svolge allora un favoloso lavoro spalle alla porta, sfruttando a dovere il proprio fisico ed effettuando grandi sponde per i compagni. Suo l'assist per il gol di Caristo.
Caristo 7.5 Probabilmente punta allo scettro da capocannoniere per il secondo anno consecutivo: con la perla di destra a giro contro i torinesi è arrivato il suo 15° centro in campionato. Vero trascinatore del San Seba, l'ala sinistra è una mina ambulante per gli avversari, costretti a raddoppiarlo o a triplicarlo a più riprese. Anche in questo big match si è confermato come il giocatore più incisivo dell'intero girone.
29' st Desanti 6 Il classe 2000 apporta nuove energie nei minuti finali dell'incontro, dando una mano in fase di pressing e cercando di tenere alto il baricentro della sua compagine.
Lingua 6.5 Trascinatore, con la sua agilità e il suo dribbling fa venire la nausea ai difensori nemici, che faticano a contenerlo in svariate occasioni. Per lasciare concretamente il segno sull'incontro gli è mancato solamente un pizzico di cinismo in più negli ultimi 15 metri. (37' st Guizzo sv).
All. Vassallo 7.5 Partita preparata nel migliore dei modi: in campo è sceso tutto lo spirito dei fossanesi, che hanno sputato sangue per portare a casa un risultato preziosissimo e hanno dimostrato ancora una volta di essere un gruppo super affiatato. Tre punti che valgono oro, non solo in termini di classifica, ma anche per la clamorosa prestazione messa in campo contro una delle formazioni più importanti del girone. Il sogno continua.
CBS
Cecconello 6 Impassibile in occasione del gol di Caristo, sul quale viene preso in totale controtempo, si fa notare per alcune uscite alte di buon livello, ma anche per un rinvio coi piedi non esattamente preciso e un'uscita alta dai tempi completamente sballati.
Branca 6 L'esterno difensivo classe 2005 è costretto ad affidarsi all'Altissimo ogni volta che vede avvicinarsi Caristo palla al piede; lui comunque fa quel che può e limita i danni il più possibile contro uno dei tridenti più pericolosi del girone.
Gallo 6.5 Performance positiva da parte del terzino sinistro, classe 2003, capace di chiudere gli spazi in difesa e abile anche a dare man forte in avanti con dei buoni inserimenti sulla fascia. (38' st Hachmaoui sv).
Cristiano 6.5 Prova egregia da parte del difensore centrale, che riesce anche in alcuni interventi più rischiosi come le scivolate in anticipo. Mastino, più volte riesce a mettere una pezza al momento opportuno, però appare deconcentrato in occasione del gol arancionero.
Rignanese 7 È uno di quei giocatori in queste categorie in grado di dare del "Tu" al pallone: precisione chirurgica nei lanci e visione di gioco da paura, il capitano dei torinesi è preziosissimo in fase di non possesso, capendo con largo anticipo le intenzioni avversarie. Nel finale ha anche un'opportunità su calcio di punizione ma la sua bordata dalla lunga distanza termina sopra la traversa.
Alickaj 6.5 Bella performance anche del difendente classe 2004, che fiancheggia molto bene Cristiano, tenendo a bada Giambertone in svariati frangenti dell'incontro. (45' st Urlovas sv).
Di Vanno 6 Di fianco a Tozzi dà vita a un dialogo che solo in alcune occasioni riesce a essere veramente fruttuoso. Per il resto, gioca bene fra le linee e si porta appresso sempre almeno un uomo, peccato non riesca ad andare alla conclusione, visto che le sue doti balistiche sono ben note all'interno del girone.
20' st Massaro 6 Con già 5 reti all'attivo, il 2005 prova a fornire il proprio contributo in avanti nell'ultima parte dell'incontro, sbattendo però addosso alla muraglia fossanese.
Achino 6 Gioca al fianco di capitan Rignanese, al quale lascia la maggior parte dei compiti difensivi, preferendo fraseggiare con il resto dei compagni e provando anche a buttarsi in avanti.
Tozzi 5.5 Paga a carissimo prezzo l'errore sottoporta dopo nemmeno 15 minuti di gioco: davanti al portiere rivela scarsa freddezza (non da lui!) e butta al vento una clamorosa occasione. Chissà cosa sarebbe accaduto se... Per il resto, si sbatte e dialoga a più riprese con i suoi compagni.
Barrella 6.5 Senza ombra di dubbio il più pericoloso tra le fila rossonere, essendo dotato di un mancino infido e temibile che più di una volta fa rizzare i peli agli avversari. Efficace anche nel dribbling e nel portare palla, nella ripresa finisce presto il carburante.
27' st Xhelilaj 6 Altro giovanissimo interpellato nel finale, solita carta sfruttata dal tecnico a gara in corso (è partito titolare in sole 4 occasioni sulle 16 presenze totali): ancora alla ricerca del primo gol in questo campionato, fatica a trovare gli spazi dinanzi a un San Sebastiano ben messo in campo.
Matera 6 L'esterno sinistro fatica a fare la differenza sulla corsia, dove viene sempre ben controllato da Operti e non riuscendo a trovare il guizzo giusto (diversamente dal corrispettivo di destra Barrella) per creare pericoli concreti, nonostante una buona dote nel fraseggio con i propri compagni.
20' st Bottale 6 Come Massaro e tanti altri, fatica a imporsi contro una squadra ben piazzata e che concede pochissimo. Ancora insegue la sua prima marcatura fuori casa.
All. Meloni 6.5 Se le assenze di Bara e Macario hanno pesato molto sull'economia del gioco rossonero, sulle sorti della sfida è indubbiamente gravato l'errore a tu per tu di Tozzi: un'occasione che avrebbe potuto indirizzare la partita in un certo modo e che invece ha visto i torinesi dover inseguire dopo essere rientrati in campo dopo l'intervallo con un deficit dell'attenzione. Dalla lotta alla pari alla fine ne è uscita la squadra più cinica: l'inseguimento continua.
«Segreti non ce ne sono più, abbiamo dimostrato contro un'ottima squadra che possiamo giocarcela tranquillamente - afferma Francesco Vassallo (San Sebastiano) - Siamo stati un po' sottotono nel primo tempo, mentre nella ripresa abbiamo subito poco o nulla. Vittoria strameritata, ci godiamo questi tre punti anche se il campionato è ancora lungo: questo primo posto è strameritato. È importante avere giocatori come Caristo, è chiaro, ma anche avere un gruppo che si mette a disposizione e una rosa ampia che ci permette tante soluzioni: l'applauso va a tutti oltre che a Samuele per il bellissimo gol. Sciatti è il capitano in tutto per tutto, dimostra ogni volta che può portare avanti una bellissima barca. Il gruppo è molto forte, sia per quanto riguarda la squadra che la società, i risultati arrivano perché c'è tantissimo lavoro dietro. Contro la Saviglianese non sarà semplice, ci godiamo questa vittoria e poi penseremo a Savigliano, che se ha fatto quei 14 risultati utili prima delle due sconfitte di fila un motivo c'era».
«Quando ti presenti dentro l'area da solo e sbagli gli errori pesano sempre. Dispiace perché venerdì abbiamo perso due uomini importanti come Macario e Bara, ma comunque credo che abbiamo fatto un buon primo tempo, da padroni della situazione, pagando qualche errore dietro nei primi 5 minuti della ripresa e un po' di nervosismo - dichiara Marcello Meloni (Cbs) - Non abbiamo creato quello che potevamo, perché ci è mancata lucidità e loro hanno meritato di vincere. Non abbiamo avuto nelle corde le situazioni giuste e in occasione del gol siamo stati poco attenti, seppur siamo rimasti in partita fino all'ultimo. Il campionato è ancora lungo, c'è parecchio da decidere e possiamo rientrare in gioco: dispiace per il terzo posto ma dobbiamo continuare il nostro percorso. Siamo una delle rose più giovani del campionato e quando mancano due "vecchi" come oggi come Bara e Macario diventa tutto più difficile».