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Prima Categoria

Un poker epico sotto una tempesta biblica e un po' di vitello tonnato: la ricetta per centrare la tanto agognata Promozione

Dopo un importante triennio in cui era stato coltivato il sogno promozione, nell'ultima giornata del triangolare i cuneesi stendono gli attesi rivali

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE BOVES FRUGAROLESE FESTA BOVES

Festa pazzesca dei bovesani che davanti al proprio pubblico hanno ottenuto il pass per la Promozione 2024/25.

Su un campo incastonato in mezzo alle montagne, sotto alla grandine e a una pioggia battente che hanno obbligato a un'interruzione dell'incontro, con il rischio di doversi affidare alla sorte in caso di pareggio: già, Boves MdG Cuneo-Frugarolese non sarà una partita che verrà dimenticata tanto facilmente. 
Le due compagini arrivavano all'ultimo appuntamento del triangolare playoff reduci dal medesimo risultato (5-0 al Vigone), una situazione che avrebbe comportato una soluzione alquanto bislacca: la promozione si sarebbe decisa tramite... sorteggio. Uno scenario che alla fine non sarà necessario, perché c'è stato troppo Boves per questa Frugarolese: i padroni di casa si sono imposti in maniera netta su una squadra che era apparsa sperduta rispetto alle precedenti uscite (12 vittorie e tre pareggi nel girone di ritorno), capace di incassare solo 7 gol negli ultimi 17 incroci. Una sicurezza perduta ai piedi delle Alpi cuneesi, dove sono stati i rossoblù - trascinati da un imprendibile Giraudo - ad ottenere un quanto mai storico salto di categoria.

GIRAUDO INCONTENIBILE

Clima delle grandi occasioni con gli spalti gremiti di rossoblù e biancoazzurro. Calandra sfoggia un 4-3-2-1 con Orlando prima punta affiancato da Bertolino e Giraudo; Borlini risponde con il più classico dei 4-4-2, dove Cascio e Cicogna sfrecciano sulle fasce mentre Dellaferrera e Cabella compongono il tandem offensivo. 

All'8' l'imprendibile Giraudo sguscia sulla fascia destra finché non trova lo spot ideale per far partire un cross dentro l'area dove Orlando si coordina ottimamente per una rovesciata che sfila poco distante dal secondo palo. Pubblico in visibilio per il gesto tecnico formidabile, però il gol è solamente sfiorato. 
I frugarolesi, leggermente più in difficoltà in questo inizio di partita, riescono dopo un flipper a liberare la propria area e a ripartire con un lancio lungo di Amello verso l'agile Dellaferrera, il quale in profondità prova a sorprendere Shehu: tutto vano di fronte alla tempestiva uscite di Porqueddu, che allontana la minaccia senza pensarci due volte. Al quarto d'ora l'entusiasmo iniziale pare un po' scemato, ma è sempre la formazione di casa a proporre le trame più intriganti, affacciandosi alla trequarti alessandrina; dall'altra, gli ospiti resistono e cercano così di guadagnare metri in profondità, pagando però la propria fretta nella costruzione del gioco. 

Al 20' il Boves, dopo essere finalmente entrato dentro l'area di rigore nemica, non riesce a capitalizzare una grossa occasione da gol per merito di un'ottima uscita di Bodrito: esterno della rete per i cuneesi, sparute le richieste di un calcio d'angolo per un presunto tocco dell'estremo difensore biancoazzurro. Ma bastano pochi minuti e finalmente si sblocca la partita: i rossoblù si defilano sulla sinistra e Orlando riesce a pervenire allo scarico verso Giraudo - uno dei migliori in questo inizio di partita - che con il destro piazzato spiazza il portiere e battezza l'angolino basso. Irresistibile l'esultanza del numero 7 che va a "surfare" davanti alle tribune, alla Leao, per l'1-0 da lui realizzato. 
Dopo la mezzora la Frugarolese prova ad arrembare l'area di rigore bovesana, con un calcio di punizione dalla destra di Cabella che viene respinto dai pugni di Porqueddu, così come il secondo tentativo degli alessandrini viene allontanato dalla retroguardia di casa, con Magnaldi a svettare di testa; dopodiché, altro cross di Cabella, che cambia lato sulla sinistra per Rispoli, che mette giù la sfera in posizione di fuorigioco: mani nei capelli per il 7 biancoazzurro, ma la decisione del fischietto novarese è irreversibile. 

Palla lunga e pedalare è la filosofia seguita dagli ospiti, che ancora una volta cercano l'effetto sorpresa partendo direttamente con un lancio profondo verso gli attaccanti: i padroni di casa respingono anche questo assalto, in un modo o nell'altro.
Poche idee, ma soprattutto poca efficacia da parte dei frugarolesi, che nemmeno invertendo i due esterni (Cicogna da sinistra a destra, percorso inverso per Rispoli) riescono a stravolgere il copione. Ci prova allora con una iniziativa personale Cerrone, che sfodera un interessante filtrante per Dellaferrera: l'ennesima scelta di tempo azzeccata del portiere neutralizza il tutto. Al 44' freme il pubblico ospite perché Cabella ha una ghiotta opportunità su calcio di punizione diretto: la parabola del numero 10 è interessante, tuttavia, si estingue poco sopra l'incrocio dei pali alla destra del numero 1 rossoblù. 
La prima frazione di gara sancisce il momentaneo vantaggio per 1-0 dei locali, apparsi in questi 45 minuti iniziali maggiormente sul pezzo rispetto ai rivali, specialmente sotto l'aspetto del palleggio. 

IRRESISTIBILE GIOIA BOVESANA

Ripresa che porta con sé il principio di un temporale: scende sempre più forte la pioggia sul comunale di Boves, andando a cambiare inesorabilmente le condizioni del terreno e del gioco. Padroni di casa che partono nuovamente forti, a fronte di una bella iniziativa frugarolese, con Giorsetti che fa tutto da solo e dalla sinistra si incunea in area dove scarica il tiro, parato in due tempi dal portiere. Intanto, Borlini mette mano alla panchina ed inserisce Valenti al posto di uno sconsolato Pometto. 
Nemmeno il tempo di attuare il nuovo piano che il Boves sigla il raddoppio: palla messa in area di rigore, sponda dalla sinistra e conclusione di prima di Formento che viene deviato in maniera tale da mandare fuoritempo il portiere, che non riesce a intervenire. Doppio vantaggio importantissimo per Calandra e i suoi, che non si accontentano e al 13' sfiornoa il tris col numero 6 Rinaudo
Proprio nel momento in cui gli alessandrini sembravano aver guadagnato maggiore coraggio, ecco Giraudo tirare fuori l'ennesimo gioiello: il numero 7 si invola sulla destra e fa tutto da solo, saltando i nemici come birilli e concludendo all'angolino con un tocco morbido morbido. 3-0, la Promozione dista solo qualche minuto. 

Ma prima della festa c'è da tenere a bada un avversario che non ha alcuna intenzione di mollare l'osso. Al 25', infatti, capita l'episodio che può cambiare il disegno biancazzurro: complice anche un terreno inzaccherato, Sidoli commette fallo in area e concede un calcio di rigore agli ospiti; sul dischetto va Cabella, che incrocia sulla sinistra, Porqueddu tocca ma la palla entra. Un 3-1 che riapre parzialmente il discorso, ma la partita viene sospesa per una fitta grandinata intorno al 28' del secondo tempo.

Gioco sospeso, capitani e arbitro che rientrano per constatare le condizioni del terreno, tempestivo intervento degli operatori bovesani e, dopo una consistente sospensione, il gioco può riprendere. Nemmeno il tempo di riscaldarsi che il Boves che sigla il poker: calcio d'angolo che premia Orlando, il quale si sbraccia di continuo con un avversario e riesce ad avventarsi sulla sfera, spedendola in fondo al sacco per il 4-1 bovesano. Vivaci le proteste alessandrine, che reclamavano un fallo del centravanti, ma l'arbitro è irremovibile e anzi, espelle Pergolini dalla panchina per proteste. 
Il Boves è incontenibile e sfiora la "manita" poco dopo, con Orlando che riesce a vincere, in accelerazione, il contrasto col portiere, ma a porta quasi sguarnita non inquadra lo specchio. Poco dopo, Giraudo va alla ricerca della tripletta personale ma trova un'altra grandiosa risposta del numero 1 biancoazzurro. 
Gli alessandrini provano il tutto per tutto nel finale ma vengono sovrastati solamente dalla furia: prima Valenti per uno sconsiderato intervento in attacco, poi Negri per eccessive proteste, il fischietto di Novara ha il suo bel da fare e deve estrarre due rossi. Frugarolese in 9, il recupero è solamente una formalità. 

Una formalità che si risolve nell'urlo di gioia dei bovesani al momento del triplice fischio. Il Boves MdG Cuneo, dopo anni di inseguimento e forse proprio nella stagione meno attesa, ha centrato uno storico passaggio in Promozione. 

IL TABELLINO

BOVES MDG CUNEO - FRUGAROLESE 4-1
RETI (3-0, 3-1, 4-1): 24' Giraudo (B), 8' st Formento (B), 19' st Giraudo (B), 27' st rig. Cabella (F), 31' st Orlando (B).
BOVES MDG CUNEO (4-3-2-1): Porqueddu 6.5, Formento 7.5, Shehu 6.5 (30' st Polizzotto 6), Giorsetti 6.5, Sidoli A. 6, Rinaudo 6.5, Giraudo 8 (42' st Comba sv), Armitano 7 (28' st Giordano St. 6), Orlando 7, Bertolino 6.5 (35' st Barale sv), Magnaldi 6.5 (20' st Calandra A. 6). All. Calandra 8. A disposizione: Silvestro, Giordano Sa., Sidoli N., Civalleri. 
FRUGAROLESE (4-4-2): Bodrito 6.5, Pometto 5.5 (6' st Valenti 5), Cerrone 6, Amello 6, Pappadà 6.5, Cascio 6, Rispoli 6 (25' st Negri 5), Mazzola 6 (12' st Caligiuri 6), Dellaferrera 6, Cabella 7, Cicogna 5.5. All. Borlini 6. A disposizione: Jezzard, Orsi, Cormano, Manfrin, Pergolini, Giordano. 
GIALLI: 27' Pometto (F), 38' Cicogna (F), 10' st Pappadà (F), 17' st Armitano (B).
ROSSI: 33' st non dal campo Pergolini (F), 45' st Valenti (F), 49' st Negri (F).
ARBITRO: Luca Cattaneo di Novara 6. 

LE PAGELLE

BOVES MDG CUNEO

Il Boves di Calandra.

Porqueddu 6.5 Performance di alto livello da parte del giovane portiere, bravissimo a trovare sempre il tempo giusto nelle uscite e a neutralizzare le minacce nemiche. 
Formento 7.5 Il terzino fa costantemente muro agli esterni che gli si parano davanti: che sia Cicogna oppure Rispoli, lui resiste e li tiene a debita distanza. Sacrificio premiato dal gol del raddoppio, seppur fortunoso. 
Shehu 6.5 Buona interpretazione dell'incontro da parte dell'esterno difensivo, bravo a respingere le avanzate sulla fascia da parte degli alessandrini e farsi in quattro in ogni frangente. 
30' st Polizzotto 6 Entra bene, dando una mano nel momento del bisogno e allontanando almeno due palloni velenosi dalla propria trequarti. 
Giorsetti 6.5 Prova maiuscola da parte del capitano rossoblù, condottiero delle ripartenze bovesane e vera anima della squadra: è lui a infondere per primo lo spirito del grande appuntamento.
Sidoli A. 6 Una prestazione più che positiva macchiata dal fallo da rigore (probabilmente anche condizionato dalle intemperie) che concede il rigore agli ospiti e li rimette parzialmente in carreggiata.
Rinaudo 6.5 La mezzala destra si muove in maniera ottimale in ambedue le fasi di gioco, dimostrandosi prezioso sia nel recupero palla che negli inserimenti in area. Giocatore totale, il Frattesi del Cuneese. 
Giraudo 8 Fa tutto lui. Giocatore in grado di dare del "tu" al pallone come pochi, fa impazzire la difesa avversaria con delle giocate spaziali, specialmente quella del secondo gol, dove semina tutti e conclude con un colpo da biliardo all'angolino. Miglior giocatore dell'incontro senza se e senza ma. (42' st Comba sv). 
Armitano 7 Partita gigantesca del mediano che, davanti alla difesa, lotta come un gladiatore avventandosi su ogni pallone. Ripulisce un numero ingente di palloni e ne rigioca altrettanti. Quando si batte il pugno sul petto gasa tantissimo. 
28' st Giordano St. 6 Si fa trovare pronto nei minuti finali, sacrificandosi per tenere sotto controllo il risultato dopo il gol di Cabella. Curiosità: entrato poco prima della sospensione del match, ha dovuto aspettare un bel po' prima di "esordire" in campo. 
Orlando 7 Lotta per 90 minuti e oltre, facendo a sportellate con chiunque e senza mai tirarsi indietro: trova l'appoggio ideale per l'assist che ha aperto le marcature e sfrutta tutta la sua fisicità per chiudere definitivamente la contesa. 
Bertolino 6.5 Tarantolato, si fa vedere in ogni frazione della trequarti offensiva, ripiegando spesso e volentieri per aggredire il portatore di palla e giocare spalle alla porta. (35' st Barale sv). 
Magnaldi 6.5 L'ex Olmo fa valere tutta la sua esperienza in queste categorie, dimostrandosi un valore aggiunto preziosissimo specialmente per la sua retroguardia, che lo ringrazia per gli sforzi profusi. 
20' st Calandra A. 6 Ingresso positivo da parte del classe '99: tiene a bada le offensive alessandrine che si presentano dalle sue parti. 
All. Calandra 8 Partita meravigliosa dei padroni di casa, che scongiurano qualsiasi ipotesi sorteggio con una prestazione formidabile: un poker (a momenti quasi "stretto") espresso con una formidabile armonia di intenti da tutti gli interpreti e che permette di centrare un salto di categoria lungamente inseguito. 


FRUGAROLESE

La Frugarolese di Borlini.

Bodrito 6.5 Molto probabilmente il migliore dei suoi. Ed è già un dato. Senza i suoi interventi (tra cui anche alcuni prodigiosi) il divario sarebbe potuto essere ancora più largo: facendo valere la propria esperienza e la sua stazza ha sbarrato la porta in faccia agli avversari in più di una circostanza. 
Pometto 5.5 Non convince pienamente e viene rimpiazzato dopo pochi minuti dall'inizio della seconda metà: Bertolino non gli dà tregua, lui un po' annaspa e il tecnico lo mette in panchina per provare qualche soluzione differente. 
6' st Valenti 5 Sembra entrare bene, almeno inizialmente, il classe 1999, ma mano a mano si perde nel marasma e crolla assieme al resto della squadra. Perviene alle cronache per il brutto fallo in attacco che gli costa il rosso diretto. 
Cerrone 6 Malgrado Giraudo gli faccia venire il capogiro spesso e volentieri, lui tiene botta e, anzi, si rivela fra i più intraprendenti in fase offensiva, non lesinando cavalcate sulla fascia mancina e qualche cross per i propri compagni. 
Amello 6 Assieme a Mazzola non riesce a costruire quella rete che avrebbe dovuto contenere le sfuriate cuneesi: regge per un po', poi si sfilaccia completamente. Si fa notare per qualche geniale lancio in profondità che talvolta hanno sorpreso i bovesani. 
Pappadà 6.5 Coriaceo ed esperto, il centrale classe '84 è autore di una partita assolutamente convincente e, come suo solito, non salta nemmeno un minuto di gioco. Peccato che non possa fare tutto da solo. 
Cascio 6 Assieme a Pappadà contiene positivamente le ondate rossoblù, più che altro nel primo tempo; nel secondo la falla si allarga sempre più e non riesce a metterci una pezza. 
Rispoli 6 Prima a destra, poi, larga parte del match, sulla corsia di sinistra. Dove lo metti lui, certamente, s'impegna (proponendosi anche con movimenti senza palla) ma non ha il passo giusto per fare la differenza e mettere in apprensione i terzini avversari.
25' st Negri 5 Si affaccia alla sfida in maniera positiva, proponendosi sull'out di sinistra, poi... nient'altro. Alla fine esce anzitempo per un fallo di reazione evitabile che gli è costato l'espulsione diretta. 
Mazzola 6 Lotta come un disperato, senza tuttavia realizzare lo scopo principale: fare filtro in mezzo al campo, un compito che non gli riesce pienamente e che mette in difficoltà la sua difesa. 
12' st Caligiuri 6 Cerca di dare uno scossone con il suo ingresso, ma i padroni di casa sono troppo esaltati e messi troppo bene in campo per farsi mettere in difficoltà dalle sue iniziative. 
Dellaferrera 6 Il giovanissimo attaccante (2005) si sbatte in lungo e in largo, rendendosi particolarmente spinoso grazie alla sua rapidità: l'attacco della profondità con lanci dalle retrovie è una cosa che gli riesce molto bene e che mette in apprensione la difesa rossoblù, peccato non riesca mai ad andare al tiro. 
Cabella 7 È quello che si propone maggiormente e da cui passano le iniziative più consistenti della sua squadra, fra il calcio di punizione poco lontano dall'incrocio e i cross su palla inattiva. Sblocca i suoi realizzando il rigore, purtroppo senza infondere la carica al resto del gruppo, che di lì a poco subirà il quarto gol. 
Cicogna 5.5 Discorso simile a quello di Rispoli: parte inizialmente sulla corsia di sinistra per poi finire dirottato su quella opposta, nella speranza (vana) di cambiare qualcosa e infastidire in qualche modo gli avversari. Troppo poco. 
All. Borlini 6 Troppo Boves per lui e la sua squadra, apparsi sottotono rispetto alle ultime magnifiche uscite: forse troppi i cali di concentrazione o forse eccessivamente sentita l'atmosfera delle grandi occasioni, fatto sta che la squadra non ha saputo esprimersi al meglio e non ha retto dinanzi ai colpi nemici. 


LE INTERVISTE

«È stata una meritata promozione, abbiamo condotto molto bene questa partita contro una bella squadra - gioisce Pierangelo Calandra (Boves MdG Cuneo) - Abbiamo avuto un grande atteggiamento, i ragazzi si sono sempre allenati molto bene e si sono sempre fatti trovare pronti. È da 3 anni che sono qui, abbiamo fatto dei miglioramenti tutti gli anni, quindi questo è un traguardo che ci meritiamo. Il passaggio di categoria non era preventivato questo settembre a causa di alcune cessioni, ma il gruppo si è compattato e adesso coroniamo un sogno. Fusioni societarie? Non ne è prevista nessuna, la società rimarrà questa: questa squadra con pochi ma mirati rinforzi può fare un ottimo campionato di Promozione, i giovani ci sono già e sono pronti». 

«Questo punteggio è difficile da spiegare: arrivavamo da 12 vittorie e 3 pari nel girone di ritorno, un bottino che ci ha permesso di saltare il primo turno di playoff e vincere la prima gara del triangolare con un bel 5-0; tuttavia, l'avversario ha meritato di più - spiega Fabio Borlini (Frugarolese) - Mi dispiace perché la nostra prestazione è stata sottotono, non voglio cercare alibi, sebbene il 2-0 sua figlio della sfortuna, ma non ho problemi a dire che il Boves ha meritato più di noi. Mi spiace per questi ragazzi che ci hanno creduto tanto. Se rimango? In settimana ne parlerò con la società». 

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