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Serie D

Altro che calcio d'agosto! Il derby fra le neopromosse regala subito spettacolo con 4 gol

La compagine vincitrice del girone di Eccellenza accede al turno successivo di Coppa Italia

SERIE D COPPA ITALIA FOSSANO SALUZZO KONE, VAIARELLI, MAUGERI

Prima uscita ufficiale ed è subito tris per i marchionali, a segno con due 2004 e un 2003 (da sinistra: Kone, Vaiarelli e Maugeri).

Neanche il tempo di rientrare dalle ferie che il calcio dilettantistico torna con il primo impegno ufficiale della stagione: i preliminari di Coppa Italia Serie D. A sfidarsi fra le mura dell'"Angelo Pochissimo" i padroni di casa del Fossano e i campioni dell'Eccellenza 2023/24 del Saluzzo, due neopromosse chiamate a uno scontro diretto in cui ci si gioca un biglietto per fronteggiare il Ligorna
Partita che ha chiaramente risentito del clima estivo e di una preparazione ancora da smaltire, ma che ha comunque saputo regalare ben quattro reti per allietare la prima domenica dell'annata sportiva: il portiere del Fossano regala ai rivali il pallone del vantaggio, dopodiché i locali la rimettono sui binari dell'equilibrio a ridosso dell'intervallo, tuttavia, al rientro dagli spogliatoi, i marchionali si riportano nuovamente avanti; nel finale di gara, è il giovane Kone a siglare il gol del definitivo ko con una rete di forza e grande tenacia. 

Buon(issim)a la prima per il tecnico Cacciatore, dunque, che dopo aver trionfato in casa di Merlo e soci si prepara per il prossimo turno di Coppa in casa del Ligorna. 

MENINO PASTICCIA, BERBENNI AGGIUSTA

Le due squadre incominciano la gara in maniera piuttosto contratta, con due speculari difese a 5 che si studiano nei primi minuti di gioco, dopodiché, è il Saluzzo a prendere coraggio e a trovare una gustosa imbucata di Vaiarelli per l'inserimento di Grieco, fermato in area di rigore da un magistrale intervento in tackle di Cenci
I ritmi poi tornano ad abbassarsi, sarà il caldo, sarà perché è solamente agosto, ma nessuna delle due compagini riesce a estrarre dal cilindro la giocata giusta, a parte qualche buon inserimento dei fossanesi fra le maglie della retroguardia marchionale, sempre però neutralizzate dalle tempestive uscite dell'estremo difensore, Pietroluongo, classe 2005 che l'anno scorso, con la maglia del Legnano, ha collezionato 10 presenze fra Coppa e Serie D. 

Poco prima della mezzora, è l'altro estremo difensore, Menino, a combinare la frittata: il giovane numero 1 controlla male il pallone sul limite dell'area di rigore e se la fa scippare dall'ex Bra Vaiarelli, che lo supera in un attimo e mette in fondo al sacco il più facile dei gol. Regna lo sconforto sulle tribune del "Pochissimo", davanti a un episodio che ha lasciato sbigottita buona parte del pubblico. 
I Blues provano a scuotersi dopo lo 0-1 e al 39' imbastiscono una bella azione dalle retrovie che passa a centrocampo sui piedi di Cattaneo, che lancia immediatamente il buon Boix, fermato però in evidente posizione di fuorigioco. Non appena il Saluzzo molla un po' gli ormeggi, la banda di Merlo non perdona e costruisce una grande azione sulla destra, dove Cenci lavora un magnifico pallone verso sinistra per l'accorrente Berbenni, che di prima intenzione buca il portiere con una gran bordata sotto la traversa. 1-1 e squadre a riposo per l'intervallo.

CALANO LE TENEBRE SUL FOSSANO

Ci vuole pochissimo al Saluzzo per rimettersi sui binari del vantaggio: al quarto minuto, una traiettoria perfetta da calcio d'angolo premia l'inserimento di Maugeri, che di sinistro impatta al volo. Nulla vale la tentata opposizione della difesa, con la sfera che termina comunque alla spalle del portiere. Ospiti ora avanti per 1-2
Prova allora a riaggiustarla, di nuovo, Berbenni, che dopo un'azione da palla inattiva fa partire un siluro con il mancino che si stampa sulla traversa dopo aver lasciato di sasso Pietroluongo. Poco dopo, è Morganti a provare una giocata "alla van Basten", con un sinistro al volo da posizione defilatissima che richiamava (con le dovute proporzioni) il super gol del Cigno di Utrecht contro l'URSS a Euro 1988. Decisivo, in questo caso, il riflesso felino del portiere, che allargando il braccio ha deviato la conclusione in angolo. Doppio tiro dalla bandierina per i fossanesi che si traduce in una doppia occasione, prima neutralizzata in qualche modo dai marchionali e successivamente fermata dal palo dopo una poderosa incornata di De Benedetti

Successivamente a tanto attaccare da parte dei locali, gli ospiti allenati da Cacciatore riescono a emergere solo dopo il 20' della ripresa, riuscendo finalmente ad alzare il proprio baricentro, seppur per qualche sparuto minuto. La squadra di Merlo, d'altra parte, non è intenzionata a salutare così presto la competizione. 
Al 32' un sanguinoso pallone perso a centrocampo da Bongiovanni permette la discesa dei saluzzesi verso l'area di rigore blues, con Vaiarelli nuovamente abile a fregare il pallone all'avversario di turno e stavolta a scaricare sul coetaneo Kone, il quale a tu per tu col portiere prova l'infilata sul primo palo, trovando invece la pronta risposta di Menino. Il Saluzzo alza i giri del motore e va alla ricerca del sigillo finale per chiudere definitivamente la contesa, facendosi guidare della sgroppate (e dalla chioma stile Cucurella) di Biertolo
La sfida si lascia andare sui binari dell'inerzia, finché si arriva ai quattro, decisivi, minuti di recupero concessi dal fischietto di Casale Monferrato. Proprio durante l'ultimo giro di orologio, Kone posa la pietra tombale sul percorso del Fossano: il classe 2004 si accentra dalla sinistra e con un gioco di gambe ubriaca gli avversari prima di schiaffare il pallone sotto la traversa. 1-3 e Saluzzo al turno successivo di Coppa Italia. Amaro ritorno al "Pochissimo" per il Fossano del presidente Bessone. 

IL TABELLINO

FOSSANO - SALUZZO 1-3
RETI (0-1, 1-1, 1-3): 29' Vaiarelli (S), 47' Berbenni (F), 4' st Maugeri (S), 49' st Kone (S). 
FOSSANO (5-3-2): Menino 5, Gallesio 6 (21' st Ventre 6), Berbenni 7.5 (21' st Cesaretti 6), Prato 6, De Benedetti 6.5, Grandoni 6, Muratore 6 (8' st Manno 6), Cattaneo 6 (8' st Morganti 6.5), Boix Garcia 5.5, Cenci 7, Bongiovanni 5.5 (34' st Cociobanu 6). All. Merlo 6. A disposizione: Cirillo, Dellagiovanna, Zani, Alfieri. 
SALUZZO (5-2-3): Pietroluongo 6.5, Caldarola 6.5 (1' st Gjerji 6.5), Carli 6, Rivoira 6.5, Allasina 6, D'arcangelo 6 (36' st Mancino sv), Maugeri 7 (20' st Kone 7.5), Vada 6 (26' st Milia 6), Barbagiovanni 6.5, Grieco 6.5 (26' st Biertolo 6), Vaiarelli 7. All. Cacciatore 6.5. A disposizione: Vendramini, Milan, Carrino. 
GIALLI: 18' Boix Garcia (F), 30' st Allasina (S), 42' st Merlo (non dal campo) (F), 46' st Vaiarelli (S), 48' st Morganti (F). 
ARBITRO: Stefano Laugelli di Casale Monferrato 6.5. 
ASSISTENTI: Abibakr Darwish e Vincenzo Manno di Milano. 

LE PAGELLE

FOSSANO

Il Fossano di Merlo.

Menino 5 Il pasticciaccio del primo tempo pesa come un macigno: perde palla in maniera banale e tremenda sul limite dell'area di rigore, concedendo su un vassoio d'argento il gol del vantaggio marchionale. Coi guantoni, invece, si dimostra pronto e reattivo. 
Gallesio 6 Prova positiva da parte del difensore centrale, piazzato alla sinistra del terzetto di guardia all'area di rigore. Buone risposte da parte del classe 2005 nei duelli con Maugeri e Vada. 
21' st Ventre 6 Poco coinvolto nonostante gli oltre 20 minuti a propria disposizione: il classe 2004, arrivato in estate dal Valenzana Mado, è richiamato a giudizio. 
Berbenni 7.5 Tanto bene in difesa quanto eccezionale in attacco. Con un magnifico inserimento trova la rete del momentaneo pareggio, mentre nella ripresa cerca il bis con una fucilata da fuori area che si estingue però sulla traversa. Incontenibile.
21' st Cesaretti 6 Va in difficoltà contro l'estro e l'agilità di Kone, mancando in qualche caso la chiusura sul giovane attaccante avversario. 
Prato 6 Perno del trio difensivo dei Blues, si prende a sportellate a più riprese con D'arcangelo, costringendolo a lavorare spalle alla porta e negandogli lo specchio. 
De Benedetti 6.5 A parte qualche sbavatura, risulta il migliore all'interno della retroguardia fossanese; sfiora, inoltre, il gol con un poderoso colpo di testa, stampatosi tuttavia sul legno. 
Grandoni 6 Fa circolare bene palla e tenta qualche volta anche il filtrante per i giocatori più avanzati, sbaglia però qualche scelta negli ultimi 20 metri di campo. 
Muratore 6 Bene ma non benissimo. Si può riassumere così l'impatto sull'incontro da parte dell'esterno destro, risultato tanto utile in difesa quanto poco efficace (e servito) in fase offensiva. 
8' st Manno 6 Il classe 1999 non riesce a fornire quel qualcosa in più in mezzo al rettangolo di gioco, sebbene non faccia mai mancare il proprio supporto alla manovra. 
Cattaneo 6 Il suo palleggio davanti alla difesa non dà i frutti sperati, con il giro palla dei Blues non ancora al top della forma. Meglio, invece, in fase di non possesso, riuscendo a dare una mano a schermare certe iniziative degli ospiti.
8' st Morganti 6.5 Entra in campo con grande spirito e prova presto a passare negli annali della Serie D con una conclusione al volo da posizione super defilata, un moderno Marco van Basten fermato solamente da un istintivo e provvidenziale riflesso del portiere.
Boix 5.5 È stato poco servito, è vero, ma il suo contributo alla manovra e la sua presenza in area non sono stati sufficienti: annullato dalla retroguardia nemica, non riesce a pervenire al tiro e non scomoda mai né Pietroluongo né tantomeno un marcatore saluzzese. 
Cenci 7 Senza ombra di dubbio fra i migliori dei suoi, non solamente per l'assist di pregevole qualità, ma anche per la sostanza messa in mezzo al campo, nonché un prodigioso recupero difensivo in piena area di rigore. Ottima impressione da parte dell'ex Vado. 
Bongiovanni 5.5 Qualche pallone perso di troppo macchiano indelebilmente la pagella del classe 2001, già poco coinvolto nell'azione dal resto del gruppo. 
34' st Cociobanu 6 Primi minuti con la prima squadra per il centrocampista classe 2006 dopo le esperienze con Juventus e Alessandria. Da giudicare meglio in altri frangenti. 

SALUZZO

Il Saluzzo di Cacciatore.

Pietroluongo 6.5 Il ragazzo dimostra personalità e presenza fisica, non tremando nelle uscite coi pugni o in anticipo sugli attaccanti avversari. Buon esordio. 
Caldarola 6.5 45 minuti di alto livello per l'esperto difensore centrale, che sul centro-sinistra legge con attenzione e il dovuto anticipo le intenzioni avversarie. Nella seconda metà di gara lascia spazio alla meglio gioventù.
1' st Gjergji 6.5 Tiene bene la linea e soprattutto mantiene a distanza gli avversari, negando loro l'accesso in area di rigore e facendo pulizia di palloni. A 19 anni può risultare un più che valido rincalzo.
Carli 6 Altra bella prova da parte dell'immarcescibile capitano, il quale non suda nemmeno troppo nel tenere a bada il caro Boix. Fornisce continuamente indicazioni ai propri compagni, dando ulteriore voce alle direttive della panchina. 
Rivoira 6.5 Già è molto bravo difensivamente, in più non disdegna l'inserimento offensivo, sganciandosi per proporsi in avanti e tentare la giocata per i propri compagni. Camaleontico. 
Allasina 6 Assieme a Grieco costituisce un ottimo duo di centrocampo. Lui unisce i vari reparti e gioca con disinvoltura il pallone, non rinunciando nemmeno a qualche giocata di prima e a un buon fraseggio. 
D'arcangelo 6 Non riesce mai a pervenire al tiro, però si fa apprezzare per il costante lavoro spalle alla porta, gestendo svariati palloni e giocando sovente di sponda verso i propri compagni di reparto. (36' st Mancino sv). 
Maugeri 7 Spesso spina nel fianco dei padroni di casa, grazie anche ai suoi inserimenti dalla destra verso il centro e a un buon fraseggio col resto del tridente d'attacco, alla fine lascia il segno sulla gara siglando il gol del vantaggio a inizio ripresa con una pregevole conclusione al volo. 
20' st Kone 7.5 Entra e spacca tutto: con la sua intraprendenza e il suo atletismo mette a ferro e fuoco una sempre più sbilanciata difesa fossanese; prima sfiora e alla fine segna il gol del knock out definitivo, ubriacando i rivali con il suo dribbling irresistibile. Che talento. 
Vada 6 Performance positiva da parte del giovanissimo esterno destro, più prestato alle azioni di contenimento ma che non disdegna la sgroppata sulla fascia, anche senza palla. 
26' st Milia 6 Minuti preziosi per il curriculum del classe 2007, appena prelevato dal settore giovanile juventino. Si è appena affacciato alla realtà di una prima squadra, vedremo quanto spazio gli verrà riservato d'ora in poi. 
Barbagiovanni 6.5 Non appena la squadra ha il pallone fra i piedi, lui si butta per vie centrali per fornire nuove soluzioni offensive; quando, invece, sono gli avversari ad attaccare, lui 
Grieco 6.5 Perno del centrocampo di Cacciatore, palleggia con disinvoltura e, quando la squadra è sbilanciata in avanti, ripiega sulla linea dei difensori per dare una mano dietro. 
26' st Biertolo 6 Acconciatura alla Cucurella e "taglia la legna" in mezzo al campo: lotta senza risparmiarsi, conquistando alcuni palloni e tentando di dare il La alle ultime manovre offensive dei marchionali. 
Vaiarelli 7 Mostra tutta la sua scaltrezza in almeno un paio di occasioni: la prima, indubbiamente, quando scippa il pallone al portiere e lo insacca in fondo alla rete; la seconda facendo nascere una pericolosa ripartenza degli azzurro-granata, rubando palla a Bongiovanni che aveva peccato di ingenuità. 

LE INTERVISTE

«Faccio i complimenti al Saluzzo, che ci ha dato il benvenuto in D e ci ha mostrato tanti modi di fare nel corso di una partita. Noi abbiamo sbagliato quasi tutto: l'approccio, la tecnica, il primo gol è un grosso infortunio del portiere; poi siamo stati bravi a pareggiarla nella confusione a fine primo tempo. Nella ripresa abbiamo subito gol da palla inattiva da uno dei giocatori più piccoli e dopo l'entusiasmo sono calate le tenebre - analizza Alberto Merlo (Fossano) - Il Saluzzo si è difeso con ordine, mentre noi abbiamo preso due pali e penso che meritassimo il pari. Il terzo gol è stato preso per mollezza e mancanza di voler soffrire fino alla fine. Dalle sconfitte bisogna imparare, ma bisogna farlo abbastanza velocemente. Il precampionato è stato buonissimo, oggi però ho visto tanti errori: sarà un campionato diverso, dovremo essere bravi a saper soffrire e a saperci abbassare all'occasione. Meglio perdere in Coppa che in campionato? Diciamo di sì, anche se in verità non mi va bene così. Innanzitutto mi auguro di ritrovare gli attaccanti assenti in vista della prima di campionato e di migliorare in brillantezza e tranquillità. Il Gozzano - nostro prossimo avversario - conosce bene la categoria e se approcceremo male la partita sarà pronto a tritarci: noi avremo diversi squalificati, chi ci sarà dovrà farsi trovare pronto». 

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