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Eccellenza

Fuorigioco oppure no? Prima vittoria per la giovanissima squadra fra le polemiche

La formazione granata trova il primo successo stagionale e si proietta a 4 punti, tuttavia, il gol viene contestato dai rivali

ECCELLENZA PIEMONTE GIOVANILE CENTALLO VANCHIGLIA EMANUELE BUSSI E SALVATORE NASTASI

L'intensità e l'ingegno del capitano misti alla qualità dell'ex bianconero trascinano i torinesi al primo risultato da 3 punti dell'anno.

L'inizio di campionato non era mai stato così complicato, con un solo punto racimolato in quattro giornate, però non ha mai intaccato lo spirito del Vanchiglia allenato da Ramin Binandeh, che ha ottenuto la prima vittoria stagionale sull'ostico campo della Giovanile Centallo. La formazione di Jodi Sacco ha sciupato troppe chance e non ha punito i granata nei momenti opportuni, specialmente nei minuti finali (lasso di tempo spesso fatale ai torinesi nelle giornate precedenti), mentre quella di Vanchiglia è stata compatta e cinica nel proteggere il vantaggio firmato dopo appena 24 minuti. Ci ha pensato l'ex Cheraschese Nastasi a timbrare il cartellino, con un gol di rapina sfruttando un rimpallo in area su un tocco di mano di un difensore rossoblù: dubbia la posizione di partenza del centrocampista, episodio fortemente recriminato tra le fila cuneesi, che però, poi, non hanno saputo riaggiustare la partita, patendo il pressing forsennato degli ospiti e mancando di precisione negli ultimi sedici metri. 

NASTASI SUL FILO

Inizio di gara piuttosto contratto, dove il Centallo prova a sfiancare gli avversari tramite un giropalla insistito, come un pugile che colpisce ai fianchi il suo opposto in attesa di sferrargli il colpo decisivo. Dall'altro lato, il Vanchiglia tenta di ferire in ripartenza, affidandosi alle sgroppate di Castagna e Marginean sulle fasce. Al quarto d'ora, ci prova Bayta a rompere l'equilibrio, grazie a una poderosa progressione centrale con tanto di conclusione dalla distanza che però non può in alcun modo impensierire Bellucci. Poco dopo, i torinesi guadagnano il loro primo tiro dalla bandierina, risoltosi in un nulla di fatto a causa di un evidentissimo fallo sul portiere rossoblù. 
La partita si sblocca al 24', quando sugli sviluppi di una punizione, Selasi si coordina per la botta da fuori, ma il tiro è talmente storto da diventare un assist per Tatili, che prova un colpo di tacco di prima che va a sbattere sulla mano di un centallese. Sul rimpallo è appostato l'ex Cheraschese Nastasi, che al limite dell'area piccola è tutto solo e non può sbagliare davanti al portiere. Timide le proteste dei locali per una presunta posizione di fuorigioco, più corpose nel post-partita. 
La squadra di Sacco non resta con le mani in mano e cerca subito la reazione: da calcio d'angolo viene servito Bedino, che si avvita su sé stesso per dare lo spin al pallone in direzione della porta, ma Petruzzella si supera con una parata eccezionale, poi la difesa libera l'area di rigore. I padroni di casa insistono in questo frangente precedente alla mezzora di gioco, tuttavia, i granata resistono in maniera stoica. 

Albeggia un po' di nervosismo in casa Centallo, che pecca in costruzione patendo il pressing avversario, faticando ad arrivare sul fondo, ma soprattutto sprecando in maniera clamorosa le conclusioni dalla distanza, mancando abbondantemente lo specchio dalla porta. Mira invece precisissima quella di Tatili, che prova la botta dai 23 metri alla ricerca dell'incrocio dei pali, imbattendosi in una prontissima risposta di Bellucci. Al 42', invece, è Selasi a coordinarsi da fuori area, con un missile terra-aria rivolto verso il secondo palo, e ancora una volta il numero 1 centallese non si fa trovare impreparato.
All'organizzazione del Vanchiglia si contrappone la nevrosi del Centallo, mentre il primo tempo si conclude con il punteggio che sorride alla formazione ospite. 

CORAGGIO GRANATA, IELLA ROSSOBLÙ

Seconda frazione che incomincia senza nessun cambiamento da parte dei due tecnici, ma sempre col Vanchiglia che pressa forte i padroni di casa. Al 5', doppia occasione da palla inattiva per il Centallo, con i granata che riescono a respingere entrambe le conclusioni avversarie facendo muro. Sulla ripartenza, con un geniale colpo di tacco volante Bussi riesce a lanciare Nastasi in profondità, ma il numero 4 è troppo solo e si accontenta di prendere un fallo sulla corsia di sinistra. Dalla conseguente punizione il Vanchiglia incappa prima nel palo dopo un colpo di testa, poi in una clamorosa traversa sul tiro a botta sicura di Grabbi: lato interno della traversa e pallone sulla linea, solo un'illusione del gol per i giocatori di Binandeh. 
Vanchiglia che dimostra di avere i numeri e di poter fare del male al Centallo, ma che non supporta a dovere la manovra offensiva, non portando abbastanza uomini negli ultimi 20 metri, preferendo restare più compatto dietro, probabilmente per contenere eventuali imbucate da parte dei padroni di casa. Sacco non ci sta e prova a scombinare le carte in tavola levando Monge e Magnino ed inserendo Menon e Boena. 
I ragazzi di Binandeh non si fanno atterrire e con una doppia chance da palla inattiva impensieriscono i rossoblù: prima con una conclusione diretta che Bellucci smanaccia sopra la traversa, poi con un tentativo di Bayat da dentro l'area che tuttavia si perde non di molto al di sopra dello specchio. 

Attorno alla mezzora di gioco, il Centallo impegna in maniera veramente seria gli ospiti con continui tentativi di arrembaggio che, un po' per imprecisione e un po' per sfortuna, si risolvono in un nulla di fatto. In quest'ultimo quarto di gara, la formazione allenata da Sacco tenta il tutto per tutto, provando a sfoderare l'artiglieria pesante, che resta però a secco di polveri dinanzi alla muraglia in divisa granata. Al 39' chance clamorosa per il Centallo con l'arcobaleno disegnato dall'angolo da Poppa che attraversa tutta l'area di rigore e nessuno dei rossoblù ben piazzati riesce a spedire in fondo alla rete.
All'ultimo minuto di tempo regolamentare, Bergesio si mangia uno dei gol più facili di tutti, arrivando in corsa in area e concludendo di piatto un pallone proveniente dalla sinistra grazie a un'eccezionale costruzione rossoblù, ma il classe '99 spara lontano dallo specchio. 
Erroraccio anche di Valli, poco dopo, su una bellissima intuizione di Mazza: il classe 2005 aggira il portiere in uscita, ma finisce troppo defilato e trova solamente l'esterno della rete a porta sguarnita. 
Il recupero il corposo ma il Vanchiglia non si fa scalfire e sul prato del "Don Eandi" di Centallo trova la prima vittoria in questo campionato. Tre punti d'oro per Binandeh e i suoi, i quali, ora, cercheranno di dare continuità a questo risultato; mastica amaro Sacco con tutto il suo staff, per un risultato beffardo che non sono stati in grado di aggiustare. 

IL TABELLINO

GIOVANILE CENTALLO - VANCHIGLIA 0-1 
RETI (0-1): 24' Nastasi (V). 
GIOVANILE CENTALLO (4-3-3): Bellucci 6.5, Bedino 6.5, Mozzone 6, Armando 6, Fogliarino 6 (26' st Bergesio S. 5), Magnino 5.5 (14' st Menon 6), Morello 6, Monge 6 (14' st Boena 6), Poppa 6.5, Vallati 6 (23' st Ceta 6), Minini 6.5 (42' st Atomei sv). All. Sacco 5.5. A disposizione: Bergesio A., Battisti, Bonetto, Marku. 
VANCHIGLIA (4-3-3): Petruzzella 6.5, Ciociola 6.5, Espinoza 6.5, Nastasi 7 (44' st Asteriti sv), Bayat 7, Grabbi 7, Marginean 6 (18' st Barbosa 6) (49' st Pozzan sv), Bussi 7, Tatili 6 (32' st Mazza 6.5), Castagna 6.5 (10' st Valli 6), Selasi 6.5. All. Binandeh 6.5. A disposizione: Godio, Ponghetti, Lanzafame, Schiavozzi. 
GIALLI: 42' Marginean (V), 4' st Mozzone (C), 6' st Grabbi (V), 16' st Tatili (V), 23' st Armando (C), 41' st Bayat (V). 
ARBITRO: Matteo Cavallo di Cuneo 6. 
ASSISTENTI: Francesco Giuseppe Lefosse e Fady Hosni di Torino. 

LE PAGELLE

GIOVANILE CENTALLO

Il Centallo di Sacco.

Bellucci 6.5 Decisivo in almeno un paio di frangenti con delle parate di pregevole fattura. Bravo a tenere a galla i suoi nei momenti di maggiore difficoltà. Dai suoi piedi inizia spesso la costruzione rossoblù. 
Bedino 6.5 Gran prova del terzino sinistro, abile sia nell'attaccare la profondità che nel contenere le sfuriate nemiche (di Castagna in primis). Insidioso il suo colpo di testa in avvitamento, costringendo il portiere nemico agli straordinari. 
Mozzone 6 Gara attenta da parte del difensore centrale, tenendo a bada un elemento pericoloso come Tatili e contenendo le incursioni centrali delle due mezzali. 
Armando 6 Si accentra dalla sinistra dribblando secco l'avversario, per poi mancare nel cross giusto o nel tiro insidioso. Tante le sue iniziative sulla fascia, sposandosi bene anche col subentrato Menon, però gli sfugge quel pizzico di concretezza in più negli ultimi metri. 
Fogliarino 6 Un po' spento, il suo motore gira solamente a tratti; positivo in fase di interdizione, quasi nullo nella metà campo vanchigliese. 
26' st Bergesio S. 5 Ha sul groppone l'errore più clamoroso dell'intero incontro, non centrando la porta da ottimale posizione da dentro l'area di rigore nei minuti finali. Matita rossa, anzi, rossissima per lui. 
Magnino 5.5 Pecca di irruenza, commettendo svariati falli (specialmente su Nastasi) e rischiando a più riprese il cartellino giallo - l'arbitro lo grazia.
14' st Menon 6 Decisamente positivo l'ingresso del classe 1996, poiché sulla sinistra si fa ben vedere e realizza degli ottimi uno-due con Armando che mettono in apprensione i nemici. Tenta anche l'assist ma i suoi compari non lo sfruttano. 
Morello 6 Fa buona guardia al fianco di Mozzone, contenendo i rischi nel limite del possibile. Tatili con lui trova pochi spazi, soffre di più le avanzate di Nastasi e Selasi. 
Monge 6 Supporta la manovra e scatta a più riprese sulla destra, cercando di non conferire punti di riferimento agli avversari, scambiandosi talvolta di posizione con Poppa.
14' st Boena 6 Non riesce a sfruttare al 100% la sua possanza e la sua agilità, venendo contenuto in un fazzoletto di terra e costretto a lavorare di sponda per i compagni. 
Poppa 6.5 Il più intraprendente sul fronte offensivo, spazia su tutto il settore d'attacco per non conferire punti di riferimento ai granata; sgasa sulla fascia e attacca sempre a testa bassa, in più, dipinge anche interessanti traiettorie dalla bandierina. 
Vallati 6 Praticamente indispensabile in fase di non possesso, piazzandosi sempre al posto giusto per interrompere l'azione avversaria. Con la palla, però, nonostante la sua leggendaria precisione nel passaggio, perde alcuni tempi di gioco. Da ricalibrare il piede in occasione delle conclusioni da fuori area.
23' st Ceta 6 Conferisce maggiore dinamismo in mezzo al campo rispetto al suo capitano, dimostrandosi energico e ben disposto negli uno-due coi compagni. 
Minini 6.5 Marginean non è un problema particolare ed è bravo anche a contenere Barbosa; talvolta, delizia il pubblico con qualche giocata di fino. (42' st Atomei sv).
All. Sacco 5.5 Sfortunati, certo, ma anche poco concreti. L'essersi intestarditi a giocare per forza dal basso ha fatto perdere più volte il possesso del pallone, facendo così correre il cronometro in favore degli ospiti. Negli ultimi metri di campo è mancata la lucidità (e una manciata di buona sorte) per pervenire almeno al pareggio. 



VANCHIGLIA

Il Vanchiglia di Binandeh.

Petruzzella 6.5 Si fa trovare pronto quando chiamato in causa, soprattutto nei minuti subito successivi al vantaggio e in quelli finali dell'incontro, sbattendo via ogni pericolo. 
Ciociola 6.5 Tanta corsa e "garra" da parte del terzino destro classe 2005, efficace nel contenere le iniziative di Armando e soci - intervenendo anche con contrasti da perdifiato - e bravo anche ad alzare il baricentro con le sue sgroppate. 
Espinoza 6.5 Partita in crescendo del difensore laterale di sinistra, abile nel mantenere all'angolo le offensive che provengono dal suo lato e ad intervenire con lucidità e prontezza anche nei momenti più delicati. 
Nastasi 7 Immarcescibile, lo si trova dappertutto, sia come difensore aggiunto che come sostegno offensivo. Tocca il pallone con maestria e ripulisce la sua trequarti con notevole perizia. Sblocca il risultato con un gol di rapina sul filo del fuorigioco. (44' st Asteriti sv). 
Bayat 7 Colonna portante della retroguardia grazie alla sua esperienza e alla sua fisicità, svettando in testa a chiunque; non disdegna nemmeno l'iniziativa personale, provando anche la conclusione verso la porta. 
Grabbi 7 Performance da incorniciare anche per l'altro difensore centrale, fantastico nel prendere il tempo agli avversari e anche ad uscire palla al piede, pure dai momenti più spinosi. 
Marginean 6 Sgasa a più riprese e supporta bene la manovra sulla corsia di sinistra; punto di riferimento per le ripartenze grazie alla sua spiccata agilità. 
18' st Barbosa 6 Dura appena una mezzoretta la sua partita, forse per un affaticamento. Nel tempo a sua disposizione, comunque, dimostra di essere dotato di un ottimo tocco del pallone e di spirito di sacrificio, andando a pressare senza sosta il portatore di palla. Pecca in chiave finalizzativa. (49' st Pozzan sv). 
Bussi 7 Lì in mezzo, davanti alla difesa, dimostra di saper fare la differenza, ripulendo un notevole quantitativo di palloni e deliziando gli occhi del pubblico con giocate di pregevole fattura, tra cui un colpo di tacco al volo degno di Ibrahimovic. 
Tatili 6 Un po' avulso dalla manovra torinese, funge comunque come punto di riferimento centrale del tridente e si sbatte nel lavoro spalle alla porta. Il suo geniale colpo di tacco propizia la rete del vantaggio firmata da Nastasi. 
32' st Mazza 6.5 Poco tempo a disposizione ma a lui importa ben poco: nel finale lancia a rete il compagno con una grande intuizione e apporta maggiore esperienza e leadership per contenere le cariche avversarie. 
Castagna 6.5 Disputa quasi un'ora di grande sacrificio, ripiegando più volte in difesa a dare una mano e facendosi anche trovare pronto in avanti. Dribbling, corsa e agilità, gli manca solo un pizzico di concretezza in più per essere veramente pericoloso, ma il classe 2005 i numeri li ha. 
10' st Valli 6 Entra bene in campo, dimostrando sin da subito grande spirito. Ha sui suoi piedi il pallone del possibile raddoppio ma, dopo aver saltato il portiere, non è abbastanza preciso e freddo nel concludere a porta sguarnita. 
Selasi 6.5 Atomico, non si spegne mai, rincorrendo chiunque dal primo all'ultimo minuto. Se in occasione del primo tiro da fuori risulta scoordinato - finendo però col propiziare il gol del vantaggio - si rifà con un'altra conclusione, decisamente meglio calibrata, che impegna fortemente Bellucci. 
All. Binandeh 6.5 Dopo un inizio sempre più in salita, finalmente è arrivata la prima gioia della stagione, oltretutto su uno dei campi più tosti della Granda. Risultato sbloccato nel primo quarto di partita e poi coraggiosamente amministrato nei restanti minuti, con un po' di furbizia (che non guasta mai) e con uno spirito indomito da far impallidire anche i più grandi. I granata hanno saputo gestire le energie e dosare il pressing dall'inizio fino al triplice fischio, mandando in palla i padroni di casa. 

LE INTERVISTE

«Vittoria meritata, nel secondo tempo abbiamo avuto delle occasioni per chiudere la partita, ma fra palo e traversa non ci siamo riusciti. Al contrario delle altre gare siamo stati in grado di mantenere il vantaggio fino all'ultimo: forse nelle gare antecedenti avevamo peccato un po' di paura nei minuti finali - rivela Ramin Binandeh (Vanchiglia) - La squadra ha qualità, esprime un gran gioco, manchiamo solo nella finalizzazione e nell'esperienza. Quest'anno non ci sono squadre semplici, adesso ci tocca ospitare il Cuneo. Siamo una squadra viva, nonostante un inizio complicato: la società non ha mai messo pressione e ci è sempre restata vicina, adesso spero di dare continuità a questi risultati». 

«È stata una gara difficile, ci è mancata l'energia delle altre sfide, anche se siamo partiti bene poi abbiamo subito un gol in fuorigioco di 3 metri. Abbiamo avuto però poca reazione per pareggiare la partita, il Vanchiglia ha giocato di astuzia e si è difeso bene per proteggere il risultato. Non è stata una reazione positiva, la nostra; adesso dovremo lavorare forte, continuando a portare avanti la nostra mentalità - ammette Jodi Sacco (Centallo) - Dobbiamo costruirci il nostro campionato partita dopo partita, si tratta di un girone difficilissimo e ho comunque la fortuna di avere una rosa molto ampia. Solo sfortuna? La fortuna dobbiamo crearcela, abbiamo avuto le occasioni ma possiamo e dobbiamo fare meglio. Possiamo dire la nostra domenica prossima a Pinerolo». 

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