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Sfiorano l'impresa in 9 uomini, ma è l'altra neopromossa a imporsi: 5 vittorie in 6 gare per la Cenerentola rossoblù

Nella classica fra bovesani e racconigesi, sono gli indemoniati uomini di Enrici a portare a casa l'intera posta

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Nel giro di soli due minuti, Sidoli e Barale hanno deciso la partita: al 9' e all'11' i due rossoblù hanno colpito ed affondato l'Atletico.

Dopo gli innumerevoli scontri in Prima Categoria e dopo il grande testa a testa dello scorso anno, la sfida fra Boves Mdg Cuneo e Atletico Racconigi è ormai diventata una "classica" della Provincia Granda, come hanno dimostrato i ferventi spiriti sugli spalti del "Renato Boggione" di Boves. Un vero e proprio derby fra due delle neopromosse del Girone C, fra chi l'anno scorso vinse il campionato (Racconigi) e chi ci è arrivato passando per gli infernali playoff (Boves). Insomma, c'erano tutti gli ingredienti per mettere in tavola una partita sentita e scoppiettante, e così è stato: si è deciso tutto nella prima frazione di gioco, con i padroni di casa allenati da Davide Enrici partiti fortissimo e capaci di prendere di sorpresa l'attonita formazione di Pietro Boscolo, punendola con due (splendidi) gol in rapida successione, Barale prima e Sidoli poi. Dopodiché, come spesso succede, il Racco si è ridestato dopo le percosse e ha accorciato le distanze col promettente Kelvin Abas, ma nella seconda metà è successo l'irreparabile: la squadra del Castello Reale è andata sotto di due uomini (espulsi Tene e Iacolino) e non è più riuscita a recuperare.

Il Boves prende così le distanze dalla seconda della classe e strappa il quinto successo complessivo, ma soprattutto è sempre più primo. 

RAPIDISSIMA PUNIZIONE

Inizio super concitato dalle parti, con entrambe le squadre che incominciano a un ritmo forsennato: dopo appena tre giri di orologio, infatti, l'Atletico ha un'occasionissima con Iacolino, che si ritrova il pallone sui piedi in seguito a una sbavatura al limite dell'area di Armando, ma l'esterno offensivo dei blugranata, a tu per tu col portiere, conclude incredibilmente sopra la traversa. Non perdona, invece, il Boves, che sblocca il punteggio su un'azione nata da rimessa laterale: touche per i locali, poi Giraudo controlla e dal centro fa scorrere verso sinistra per Barale, che si accentra e fa partire un tiro a giro che lascia di sasso il buon Cecchetto. Atletico preso di sorpresa ed ora sotto nel punteggio, 1-0 bovesani.
Nemmeno il tempo di esultare che i rossoblù di casa raddoppiano il vantaggio: angolo battuto basso da Barale, uno schema a servire Sidoli, che dal limite fa partire una parabola perfetta verso l'incrocio dei pali. Cecchetto ancora di sale, è 2-0 per i ragazzi di Enrici che giocano da paura, con gli ospiti in questo inizio di gara incapaci di trovare contromisure. 

Se, da un lato, i bovesani si trovano a memoria e giocano un calcio champagne nonostante un terreno non in perfette condizioni, dall'altro, i racconigesi si fanno trascinare dal nervosismo e (forse ma soprattutto) mancano nelle figure chiave, con Tene poco solido in interdizione, Vailatti meno preciso del solito in costruzione e l'attacco che sembra gravare esclusivamente sulle spalle di Iacolino. 

Poco prima della mezzora, il Boves lambisce il tris con un'altra manovra grandiosa, però stavolta contenuta in qualche modo dalla difesa rivale, che da due passi dalla linea di porta riesce ad allontanare una minacciosa palla vagante. 
L'Atletico stavolta non accusa il colpo e riesce anzi ad accorciare il divario, con la punizione da sinistra di Iacolino che battezza perfettamente la fronte di Abas, bravissimo a saltare più in alto del marcatore e a trafiggere il portiere, 2-1. Ora la squadra di Boscolo inizia a credere nella rimonta, anche perché il Boves accusa maggiore stanchezza rispetto alla mezzora iniziale e non riesce più a ripartire con la medesima efficacia ed anche in difesa incomincia a soffrire di più.
Al 45', Iacolino guadagna una gustosa punizione sulla sinistra per l'espertissimo Vailatti, che col mancino aggira la barriera ma non sorprende Porqueddu, che blocca in tutta facilità. Sul versante opposto è la formazione di casa a ottenere un calcio di punizione da buona posizione, col caldissimo Barale che cerca il tris ma trova solo la pronta presa del numero uno racconigese. Il primo tempo finisce così sul 2-1 per i locali. 

DOPPIO ROSSO PER L'ATLETICO

La ripresa incomincia con la medesima carica agonistica dei primi 45', con parecchi falli già nei primi minuti. Al 7', una grande interdizione di La Scala permette al Racconigi di ripartire a tutto spiano, portando Costanzo a penetrare in area e a scaricare il tiro; sulla respinta del portiere, a porta totalmente sguarnita, Scola spara incredibilmente sopra la traversa, mangiandosi uno dei più facili dei gol. Errore da matita rossa per l'attaccante.
Gli ospiti insistono, anche perché il Boves non mostra più la stessa verve di inizio gara, e Vailatti dipinge un arcobaleno per Scola, il quale mette giù a scarica su La Scala, bravo ad accentrarsi dalla destra per sfoderare il tiro in porta, troppo poco angolato per impensierire però Porqueddu. 

La sfida rischia però di complicarsi in maniera vertiginosa per i racconigesi, perché al 22' della seconda frazione Tene ottiene il suo secondo cartellino giallo di giornata: un fallo di troppo che costa caro al centrocampista, il quale costringe i suoi a disputare almeno 20 minuti di partita in inferiorità numerica. Malgrado l'uomo in meno, l'Atletico crede nella rimonta e ci mette tutto il coraggio possibile per agguantare perlomeno il pareggio. E se già era complicato in nove, per i blugranata l'impresa diventa impossibile perché Iacolino rivolge qualche parolina di troppo al direttore di gara e guadagna un rosso diretto. Racconigi in nove uomini, la rimonta ora sembra un miraggio. 

Davanti a un avversario totalmente sfiancato, il Boves va alla ricerca del colpo finale del ko prima con Barale, ma Cecchetto si allunga e devia in angolo, poi insiste ancora sugli sviluppi dalla bandierina, ma il tiro è troppo debole per impensierire il portiere. Ultimi cinque minuti di fuoco nella trequarti racconigese, coi bovesani che attaccano ma senza incidere sul serio, mentre gli uomini di Boscolo sembra non abbiano più energie per provare il miracolo. Poco prima del recupero, Cecchetto si prende un rischio e va ad affrontare l'avversario che poi scarica in mezzo verso Giraudo, ma un tempestivo intervento della difesa neutralizza il tentativo a porta vuota in angolo. 
Al termine di un recupero larghissimo, il Boves riesce a proteggere il risultato e porta a casa la quinta vittoria in questo campionato: con questo 2-1, i rossoblù di Enrici continuano a vincere, a convincere e soprattutto a comandare la classifica del Girone C, prendendosi anche una piccola rivincita sui rivali del Castello Reale. 

IL TABELLINO

BOVES MDG CUNEO - ATLETICO RACCONIGI 2-1 
RETI (2-0, 2-1): 9' Barale (B), 11' Sidoli (B), 31' Abas (B). 
BOVES MDG CUNEO (4-2-3-1): Porqueddu 6, Ambrogio 6.5, Formento 6.5, Giorsetti 6, Armando 6 (20' st Shehu 6.5), Rinaudo 6.5, Giraudo 6, Sidoli 7, Giordano A. 6.5, Magnaldi 6 (19' st Armitano 6), Barale 7.5 (48' st Corino sv). All. Enrici 6.5. A disposizione: Silvestro, Baudino, Giordano St., Novali. 
ATLETICO RACCONIGI (4-3-2-1): Cecchetto 6.5, La Scala 6.5, Bossolasco 6, Tene 5.5, Camisassa 6, Viola 6, Iacolino 5.5, Costanzo 6 (30' st Falconi 6), Abas 7, Vailatti 6, Scola 5 (26' st Mangia 5.5). All. Boscolo 6. A disposizione: Marra, Caraccio, Quaranta G., Aita, Quaranta U..
GIALLI: 18' Armando (B), 24' Viola (A), 32' Vailatti (A), 40' Tene (A), 1' st Barale (B), 15' st Giordano A. (B), 22' st Tene (A), 30' st La Scala (A), 44' st Porqueddu (B). 
ROSSI: 22' st Tene (A), 34' st Iacolino (A). 
ARBITRO: Gabriele De Spirito di Torino 6. 
ASSISTENTI: Alessandro Giraudo e Luca Cinato di Nichelino. 

LE PAGELLE

BOVES

Il Boves di Enrici.

Porqueddu 6 La difesa lo aiuta molto risparmiandogli la maggior parte delle fatiche, quando viene chiamato in causa si fa trovare pronto, dimostrando sicurezza anche nelle uscite alte. 
Ambrogio 6.5 Prestazione in crescendo da parte del terzino destro, il quale è diventato assolutamente fondamentale nei minuti finali, dando il 101% di sé per proteggere il vantaggio e portare a casa i 3 punti. 
Formento 6.5 Ottima prestazione anche da parte del centrale difensivo, eccezionale nel gioco di anticipo e nel non fare nemmeno un passo indietro di fronte agli avversari. 
Giorsetti 6 Prestazione positiva da parte del capitano, terzino sinistro più di contenimento che di spinta, bravo a gestire prima Scola e successivamente anche Mangia. 
Armando 6 Buona partita del centrale difensivo, in perenne lotta con l'energico Abas, con il quale dà vita a un duello senza esclusione di colpi.
20' st Shehu 6.5 Chiamato in causa per apportare maggiore esperienza alla retroguardia e lo fa con pregevole maestria, lottando senza paura su ogni pallone e contro qualunque avversario. 
Rinaudo 6.5 Imprendibile, una scheggia impazzita che fa su e giù per il campo in maniera imprevedibile ed incontrollata. Utilissimo nel dare una mano dietro per poi gettarsi a capofitto nella trequarti avversaria per dare man forte in attacco. 
Giraudo 6 Meno estroso rispetto ad altre uscite, forse perché ben contenuto da Bossolasco prima e da La Scala poi, dialoga comunque in maniera ottimale con il resto del reparto offensivo e dà una mano anche in fase di ripiegamento. 
Sidoli 7 Premia la sua notevole consistenza in mezzo al terreno di gioco con una rete da cineteca: Barale scarica basso per lui dalla bandierina ed il classe 2006 stupisce tutti con una bordata all'incrocio dei pali che decreta il momentaneo 2-0. 
Giordano A. 6.5 È il "pivot" della squadra, indispensabile nel suo gioco spalle alla porta dove dispensa a desta e a manca palloni per i propri compagni. L'emblema del suo lavoro è l'assist in occasione del gol di Barale, con una grande apertura verso il numero 11. (39' st Giordano Sa. sv)
Magnaldi 6 Centrocampista poco offensivo, nonostante agisca prevalentemente dietro alla punta: alla fine lo si vede più spesso in fase di ripiegamento per creare maggiore densità in mezzo al campo. 
19' st Armitano 6 Il classe '97 fornisce energie fresche e soprattutto utili in mezzo al campo, dando nuova linfa alla colonna vertebrale della formazione per fronteggiare un ritrovato Racconigi. 
Barale 7.5 Tocca il pallone in maniera completamente diversa rispetto a chiunque altro, facendo venire le traveggole ai difensori nemici. Sblocca il punteggio con un magnifico "tiraggir" e subito dopo sforna l'assist per Sidoli su una studiata manovra da calcio d'angolo. Ingiocabile. (48' st Corino sv).
All. Enrici 6.5 Si diceva bene, anzi, benissimo di questa squadra e le aspettative sono state totalmente rispettate: la partenza a razzo contro un'avversaria dal motore a diesel ha rappresentato il fattore decisivo, mettendo presto il punteggio al sicuro sul 2-0. Poi la fisiologica mancanza di lucidità ha fatto penare in più frangenti, ma alla fine, con le unghie e con i denti, questo sorprendente gruppo continua a comandare la classifica. 


ATLETICO RACCONIGI

L'Atletico di Boscolo.

Cecchetto 6.5 Nemmeno l'Uomo Ragno avrebbe potuto fare qualcosa contro i due gol da cineteca sfornati dai bovesani, quindi si mette in mostra con altre tipologie di interventi, negando il tris ai locali. 
La Scala 6.5 Nonostante la giovanissima età (2006) si sta confermando come uno dei terzini più forti e completi del Girone, dimostrando non solo una sorprendente personalità, ma anche grande efficacia e presenza in tutte e due le fasi di gioco. Da monitorare. 
Bossolasco 6.5 Ottima performance anche del terzino sinistro: Giraudo prova a pungere, ma lui è immune e gli sbarra più volte il passaggio. Si guadagna i riflettori con alcune chiusure assolutamente decisive. (47' st Lanza sv). 
Tene 5.5 Come tanti suoi compari, inizia a rilento per poi ingranare col trascorrere dei minuti, divenendo sempre più importante in mezzo al campo, ripulendo un buon numero di palloni. Paga, tuttavia, l'eccessivo agonismo, guadagnando un cartellino di giallo di troppo. 
Camisassa 6 L'avvio non è dei migliori, perché la super partenza del Boves è letale e fa venire i capelli bianchi; poi si ricompone e disputa una gara senza particolari sbavature, guidando i compagni con la sua esperienza. 
Viola 6 Partita solida in cui ha contenuto senza evidenti patemi Giordano, qualche sofferenza di più, invece, dinanzi all'attacco della profondità da parte degli esterni nemici. (39' st Kone sv).
Iacolino 5.5 Inizialmente l'attacco sembra gravare quasi totalmente sulle sue spalle e già nei primi minuti ha una ghiotta palla gol che lui non sfrutta. Poi si inventa su punizione l'assist per Abas e riapre l'incontro, ma perde la testa e viene espulso dall'arbitro, lasciando i suoi addirittura in nove. 
Costanzo 6 Buona performance in ambedue le fasi, fornendo sostanza dietro e supporto in avanti. Emblematico il suo inserimento senza palla sull'occasione poi sciupata da Scola.
30' st Falconi 6 Ha già dimostrato di sapere il fatto suo e viene buttato nella mischia per provare a riaggiustare il match con le sue fiammate, ma non ha nemmeno il tempo di prendere le misure che la sua squadra va incontro al secondo rosso. 
Abas 7 Giovane da tenere d'occhio, ha i numeri e personalità da vendere. I suoi scatti, abbinati anche a una discreta fisicità, lo rendono un cliente scomodo per i difensori nemici, ma alla fine colpisce nel modo meno prevedibile: un grande stacco di testa in area. Lotta fino all'ultimo ed infiamma il pubblico con alcune giocate, tipo la rovesciata per tenere in campo il pallone e non concedere rimessa laterale. 
Vailatti 6 Ci mette un attimo a carburare, successivamente illumina il "Boggione" con continui lanci di prima (sia d'interno che di esterno) verso i propri compagni - belli da vedere ma non sempre utilissimi. Ha leadership da vendere, mentre le sue geometrie sono mancate spesso. 
Scola 5 Si impegna continuamente sulla corsia di destra e punta la retroguardia avversaria, ma Formento e Giorsetti lo limitano bene. Tanto l'impegno, ma è troppo grave - per uno come lui, per giunta - l'errore a porta vuota che avrebbe potuto regalare il pareggio. 
26' st Mangia 5.5 Chiamato in causa per apportare più velocità ed imprevedibilità alla manovra, in verità viene annullato con troppa facilità e non porta niente di più alla squadra. 
All. Boscolo 6 Ennesima partenza a rilento dei blugranata, che non hanno imparato la lezione dopo il poker subito nella vicina Borgo San Dalmazzo: l'approccio è timido e i padroni di casa ne approfittano con un doppio vantaggio in rapida successione; la reazione, invece, è encomiabile, però le due espulsioni e il gol a porta vuota sciupato pesano come macigni sull'economia totale dell'incontro. 

LE INTERVISTE

«Era uno scontro inedito, molto sentito visto che l'anno scorso queste due squadre si sono affrontate più volte. Abbiamo approcciato bene la partita e potevamo gestire meglio il risultato sul doppio vantaggio, andando anche vicino al terzo gol, poi la rete subita ci ha scosso e abbiamo preso qualche rischio di troppo. Fortunatamente, la doppia superiorità alla fine ci ha dato il giusto vantaggio - commenta Davide Enrici (Boves) - Il segreto è il gruppo, ormai consolidato da tre anni, dove tutti lavorano nella stessa direzione. Quando raggiungeremo i 40 punti faremo le dovute valutazioni, prima di ciò cercheremo di agguantare la salvezza il prima possibile: se continueremo a fare bene come stiamo facendo adesso, a marzo vedremo se rivalutare il nostro obiettivo. Oggi siamo partiti forte, poi forse non abbiamo dosato bene le energie perché avremmo potuto gestire meglio il risultato: è un fattore che potremmo imparare col tempo, ma adesso, con 5 vittorie in 6 partite, cosa vuoi dire a questi ragazzi?».

«Purtroppo prendiamo troppi gol a inizio partita, ma dopo il 2-0 abbiamo fatto noi la partita, sprecando anche un gol a porta vuota; peccato che siamo rimasti in nove uomini, pensando di più a parlare invece che di giocare: nel contesto, comunque, ho visto un grande Racconigi sotto tutti i punti di vista. Facciamo tesoro degli errori, i ragazzi devono capire che la priorità dev'essere la salvezza, e non possiamo andare sotto di 4 gol a Borgo e di 2 a Boves in così poco tempo: così diventa difficile, anche mentalmente - osserva Pietro Boscolo (Atletico Racconigi) - Racconigi un diesel? Più che altro bisogna capire che i dettagli fanno la differenza, abbiamo preso un gol da angolo in maniera assurda nonostante il lavoro in settimana. Ciò ci servirà a crescere, siamo una neopromossa e chiaramente facciamo degli errori. Voglio vedere il bicchiere mezzo pieno: ho perso ma le occasioni più grosse le abbiamo avute noi. In 9 ho creduto nel pareggio, stavolta non ci è andata bene: bisogna ripartire da lì».

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