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Il talentino viaggia con la media di un gol a partita e trascina i suoi a un pazzesco ribaltone sui temuti rivali

Partita ricca di emozioni e di gol all'ombra del Castello Reale: la neopromossa si impone dopo una doppia rimonta

PROMOZIONE PIEMONTE ATLETICO RACCONIGI MONREGALE FOTO ABAS, VAILATTI & MANGIA

L'Atletico la risolve con la gioventù e l'esperienza: doppietta per Abas e due assist per Mangia, sotto l'ala protettrice di capitan Vailatti.

Gli acquazzoni sembrano ormai un lontano ricordo, finalmente si è scesi nuovamente in campo e lo si è fatto in grande stile. O almeno, è quanto successo al "Trombetta" di Racconigi, dove Atletico Racconigi e Monregale hanno dato battaglia vera per oltre 90 minuti. La formazione ospite, allenata da Michele Magliano, stappa il punteggio dopo poco più di 20 minuti, a causa di un'ingenuità in area di rigore del capitano racconigese Vailatti che l'arbitro non perdona: calcio di rigore e Comino porta avanti i suoi. Partita giocata molto sui nervi, dove le occasioni da gol, malgrado i ritmi concitati, si potevano contare sulle dita di una mano, finché Abas, sugli sviluppi da palla inattiva, sigla la rete del pari a pochi attimi dal duplice fischio. A inizio ripresa, altro tiro dalla bandierina e altro gol per i locali, stavolta con Vailatti, che di esperienza incorna di testa e porta avanti i suoi. Costa caro, in seconda istanza, l'ingenuità di Bossolasco, che si fa sfuggire alle spalle il giovane Dhahri, cinico nel presentarsi davanti al portiere e a riportare la sfida sui binari dell'equilibrio. Serve un altro sigillo di Abas (il quinto in cinque presenze) per soverchiare nuovamente gli ospiti e regalare ai blugranata altri tre preziosissimi punti per rimanere non solo saldi al 2° posto, ma anche sempre più vicini alla capolista Boves, incredibilmente caduta a Carignano. 

COMINO CECCHINO, ABAS LA RIPRENDE

Avvio di gara piuttosto confusionario, in cui nessuna delle due compagini riesce a esprimere il proprio gioco a causa del grande agonismo fra le parti. Di fatto, nei primi quindici minuti, nonostante la grande concitazione e alcune azioni pericolose, non si registrano concrete occasioni da gol, seppur la partita resti divertente per i ritmi elevati. 
Serve un episodio per far svoltare la partita e al 21' è proprio quello che succede: lancio dalle retrovie per Magnino lanciato sulla sinistra, l'ex Centallo mette in mezzo per Comino che viene steso da dietro da Vailatti; ammonizione per reiterate proteste e calcio di rigore per i monregalesi, con Comino che spiazza totalmente il portiere e porta in vantaggio i suoi. Tilt totale fra le fila racconigesi, che regalano subito dopo un tiro dalla bandierina agli ospiti, dove l'insidiosa traiettoria di Dhahri viene in qualche modo allontanata dalla retroguardia del Castello Reale. 

Prova allora ad alzare i giri del motore la squadra di casa, che con un ottimo e insistito palleggio riesce a mettere alle strette la difesa avversaria, arrivando spesso nella trequarti monregalese, anche se le manca un pizzico di precisione in più nell'ultimo passaggio. La precisione non manca, invece, da calcio d'angolo, con Mangia disegna una parabola per Abas, che sotto porta, con una zampata, sigla la rete dell'1-1: terzo gol in quattro presenze per il giovanissimo centravanti blugranata. 
L'Atletico cerca ancora il graffio vincente nell'ultimo quarto di gara, ma viene fermato un paio di volte in fuorigioco; non resta a guardare la banda di Magliano, che però non riesce a scardinare l'attenta difesa locale. Primo tempo che termina sul punteggio di 1-1.

È LA GUERRA DEI GIOVANI TALENTI, E NON SOLO

La ripresa inizia senza cambiamenti fra i due schieramenti, che ritornano sul terreno di gioco coi medesimi 22. E bastano appena 90 secondi all'Atletico per rimontare il punteggio, con il calcio d'angolo di Mangia che premia Vailatti, bravo a tenere a bada l'avversario e ad effettuare un'imparabile incornata verso il secondo palo. 2-1, Baudena inerte e racconigesi avanti per la prima volta in questo scontro. 
La Monregale cerca di cambiare marcia e al quarto d'ora ha una ghiottissima occasione dalla bandierina, con Dhahri che premia l'inserimento da dietro di Mulassano, con il colpo di testa del terzino monregalese che si perde di pochissimo sopra la traversa. Mani fra i folti capelli per il numero 3 biancorosso, a un passo dal pareggio. La squadra di Magliano alza il ritmo e con un lancio dalle retrovie sorprende una retroguardia nemica non perfetta, con Dhahri che si teletrasporta alle spalle dei difensore e con una notevole botta ravvicinata sigla il gol del pari, 2-2

Il tecnico dei biancorossi scombina le carte in tavola con tre sostituzioni (Ratto, Vella e Porcaro), mentre la formazione di casa preferisce mantenere l'assetto il più a lungo possibile, inserendo solamente Tene al posto di Costanzo a ridosso della mezzora della seconda metà di gara. Ma è ancora il solito Kelvin Abas a sfiorare il gol, con una grandiosa botta di prima intenzione da fuori area che si estingue di un soffio a lato, lambendo solamente l'intenzione del pareggio. Passano nemmeno 60 secondi e una meravigliosa discesa mancina di Scola premia l'inserimento di un indemoniato Abas, che in area piccola non perdona e buca nuovamente Baudena: stavolta la doppietta c'è e anche il vantaggio, 3-2 per l'Atletico. Halloween è già finito ma per il classe 2005 è ancora tempo di essere un piccolo diavolo in area di rigore. 

Il finale è un assedio imperterrito della Monregale, che chiude gli avversari nella loro area di rigore ma tengono bene e annullano tutte le offensive biancorosse. Al 42', proprio su una ripartenza da un corner monregalese, Scola ha un'occasione gigantesca da solo davanti al portiere ma spara incredibilmente a lato. Errore da matita rossa per lui - come già accaduto a Boves! - che avrebbe potuto chiudere definitivamente la pratica a pochi minuti dal triplice fischio. 
C'è ancora un corposissimo recupero a separare l'Atletico Racconigi dai preziosi tre punti, ma prima c'è ancora un'opportunità dai 28 metri per il piede magico di Vailatti, che opta però per la scelta conservativa e tenere la palla vicino alla bandierina per guadagnare tempo. I Galletti tentano il tutto per tutto, chiamando anche Baudena a saltare in area ma non c'è più tempo e si deve arrendere all'ombra del Trombetta per 3-2. Scontro diretto al vertice vinto dalla squadra di patron Casale, che stacca gli avversari e si porta a quota 16 punti, a sole due lunghezze dal Boves, caduto a Carignano. 

IL TABELLINO

ATLETICO RACCONIGI - MONREGALE 3-2
RETI (0-1, 2-1, 2-2, 3-2): 23' rig. Comino (M), 36' Abas (A), 2' st Vailatti (A), 19' st Dhahri (M), 30' st Abas (A). 
ATLETICO RACCONIGI (4-3-3): Cecchetto 6, Aita 6.5, La Scala 6.5 (39' st Caraccio sv), Falconi 6.5, Bossolasco 5.5, Viola 6.5, Mangia 7, Costanzo 6 (28' st Tene 6), Abas 8 (42' st Preka sv), Vailatti 7, Scola 6.5. All. Lopreiato 6.5. A disposizione: Marra, Sorrentino, U. Quaranta, Kone, Barison, Lanza. 
MONREGALE (4-2-3-1): Baudena 6, Galvagno 6 (39' st Di Salvatore sv), Mulassano 6 (21' st Porcaro 6), Passerò 6, Mellano 6, Gozzo 6.5, Dhahri 7.5, Giraudo 6 (15' st Ratto 6), Magnino 6, Meti 6.5 (25' st Vella 6), Comino 7. All. Magliano 6. A disposizione: Orsi, Barbero, Salomone, Canova, Demichelis. 
GIALLI: 22' Vailatti (A), 5' st Mulassano (M), 14' st Mangia (A), 26' st Abas (A), 41' st Cecchetto (A), 50' st Falconi (A)
ARBITRO: Loris Delmastro di Novara 5.5. 
ASSISTENTI: Alessandro Lioy di Torino e Tommaso Panero di Cuneo. 

LE PAGELLE

ATLETICO RACCONIGI

L'Atletico Racconigi di Lopreiato.

Cecchetto 6 Prestazione senza infamia e senza lode, si fa trovare pronto nelle uscite ed è anche scaltro nel tergiversare per far rifiatare i suoi e guadagnare tempo da mettere in banca. 
Aita 6.5 Prestazione da incorniciare per la grinta dimostrata e soprattutto per l'efficacia nei contrasti, leggendo sempre ottimamente le intenzioni nemiche e neutralizzando diverse azioni pericolose. 
La Scala 6.5 Altra rilevante performance da parte del giovane esterno difensivo, sempre pronto a immolarsi e a fare l'impossibile per difendere la propria area. I crampi che lo obbligano al campo ne sono la prova. (39' st Caraccio sv). 
Falconi 6.5 Non molla nemmeno un centimetro, dando battaglia in ogni zona del centrocampo (e anche oltre) rivelandosi indispensabile in fase di non possesso, rompendo la linea di passaggio avversaria. 
Bossolasco 5.5 Compie un erroraccio di sottovalutazione nei confronti di Dhahri, facendosi aggirare alle spalle da un lancio lungo e restando così a guardare il classe 2006 depositare in rete il gol del pareggio. Per il resto, partita onesta in cui non si è risparmiato. 
Viola 6.5 Appena prende dimestichezza con la posizione e le distanze si rileva una risorsa molto importante, tamponando dove necessario e limitando gli avversari eseguendo pregevoli diagonali. 
Mangia 7 Fa sparire e riapparire il pallone quando vuole, risultando indispensabile nel tenere palla, ma soprattutto disegna due parabole perfette dalla bandierina, che Abas e Vailatti trasformano in gol. Pittore. 
Costanzo 6 In mezzo al campo c'è il grande traffico delle ore di punta, in cui lui rimane un po' ingolfato ma talvolta riesce a uscirne con dimestichezza, grazie all'affiatamento con Vailatti e Falcone.
28' st Tene 6.5 Scontata la squalifica ci si aspettava di rivederlo in campo dal primo minuto, invece subentra nel momento del bisogno, conferendo fisicità a centrocampo e illuminando anche con alcune giocate di fino. 
Abas 8 Indemoniato. Halloween è già finito, però lui se ne frega e vesti i panni del diavolo per terrorizzare la difesa avversaria: doppietta pesantissima del classe 2005, che ormai ha la media gol di una rete a partita. Il futuro per lui è assolutamente roseo, un gioiellino da preservare. (42' st Preka sv).
Vailatti 7 Causa il rigore, è vero, anche in maniera un po' ingenua per uno della sua caratura, tuttavia, è impossibile non perdonarlo quando lo si vede dare il 101% in fase di disimpegno, segnare il gol del momentaneo vantaggio e dipingere calcio con traiettorie surreali. Colonna portante. 
Scola 6.5 Tanto consistente nel dribbling, nella velocità e negli assist, quanto inconcreto in zona gol: sfodera un assist incredibile per il terzo gol racconigese, ma sciupa una clamorosa occasione da solo davanti al portiere che avrebbe potuto chiudere la pratica.
All. Lopreiato 6.5 La squadra scende in campo con il coltello fra i denti e non si tira mai indietro di fronte a un'avversaria (almeno sulla carta) superiore: i ragazzi del Castello Reale non mollano di un centimetro, giocano bene in ripartenza e ribaltano per ben due volte le sorti dell'incontro, mettendo in cassaforte tre punti utili per la missione salvezza e per restare nelle zone alte della classifica. 


MONREGALE

La Monregale di Magliano.

Baudena 6 Ben poche le sue responsabilità in occasione dei tre sigilli blugranata; per il resto, si fa trovare pronto e nega almeno in un paio di frangenti ulteriori marcature all'irrefrenabile Abas. 
Galvagno 6 Partita attenta da parte del terzino destro classe 2005, ma patisce l'eccentricità di Mangia e Scola. In particolare, non tiene il passo dell'11 racconigese, che lo brucia più di una volta. (39' st Di Salvatore sv). 
Mulassano 6.5 Intrepido e coriaceo in fase di ripiegamento, legge bene le intenzioni avversarie e le disinnesca con notevole perizia. Sfiora il gol, ma il suo colpo di testa termina di poco sopra la traversa.
21' st Porcaro 6 Subentra al posto del compagno già ammonito per soffrire di meno dinanzi alle sgroppate di Mangia; rispetto al predecessore, risulta più presente e agguerrito nelle sovrapposizioni. 
Passerò 6 Guida la difesa e distribuisce palloni a destra e a manca, tuttavia, come il resto della retroguardia, anche lui paga alcune disattenzioni non da poco. 
Mellano 6 Qualche errorino di troppo anche da parte sua, più che altro sulle palle inattive e quando la squadra è sbilanciata per cercare di agguantare perlomeno il pari; per il resto, prova a tenere a galla la zattera in mezzo alla bufera. 
Gozzo 6.5 Anche se nei pressi del cerchio di centrocampo è guerra vera, lui non fa una piega, mette l'elmetto e fa a sportellate con chiunque, ripulendo un buon numero di palloni. 
Dhahri 7.5 Già ai tempi della Juniores aveva dimostrato di possedere "qualcosa in più" e ora lo sta rivelando anche fra i grandi: dribbling e corsa sulla fascia destra, oltre a una buona intesa coi compagni, il tutto innaffiato da un gol di assoluto cinismo a sorprendere la retroguardia nemica. Da tenere d'occhio. 
Giraudo 6 Tanta lotta e "garra" da parte sua, chiamato a battagliare senza tregua in mezzo al campo, faticando a prevalere con il fisico. Prova a mettere ordine.
15' st Ratto 6 Buon ingresso in campo del classe 2004, chiamato a tenere basso il baricentro per non rimanere scoperti davanti alle ripartenze nemiche; si occupa anche di qualche palla inattiva. 
Magnino 6 Qualche sgasata come ai vecchi tempi per impensierire i laterali racconigesi e propizia il rigore scendendo sulla fascia sinistra come un rompighiaccio, ma niente di più. Per l'impegno dimostrato non merita l'insufficienza. 
Meti 6.5 Le sue giocate nello stretto sono una delizia per gli occhi perché pare tenere il pallone incollato al piede. Tanta qualità sulla trequarti, sacrificato anche a ripiegare più indietro per creare densità in mezzo al campo, però è un po' mancato negli ultimi sedici metri. 
25' st Vella 6 Interpellato per dare nuova linfa al centrocampo, non si risparmia ma è anche vero che non riesce nemmeno a mettersi particolarmente in evidenza. 
Comino 7 Guadagna e trasforma il calcio di rigore con cui porta avanti nel punteggio i suoi. Fa a sportellate con Viola e Bossolasco senza infine rendersi pericoloso agli occhi di Cecchetto. 
All. Magliano 6 Le disattenzioni, specialmente su calcio d'angolo, costano carissime e dopo la vittoria a Barge nell'infrasettimanale arriva un cocente ko. Trasferta amara, quella all'ombra della reggia sabauda, da cui fare tesoro in vista della nuova gara fuori casa, fra le mura del non distante Scarnafigi. 

LE INTERVISTE

«Ci è mancata un po' di attenzione, anche il terzo gol è uscito da una ripartenza dopo una giocata nostra al limite dell'area avversaria. Tuttavia, voglio evidenziare che per come vengono interpretate le partite contro di noi dobbiamo capire che per tanti la partita dell'anno è quella con la Monregale: dobbiamo capire come gli altri ci percepiscono e che quindi ogni domenica per noi è sempre una battaglia all'ultimo sangue - evidenzia Michele Magliano (Monregale) - Abbiamo affrontato una squadra attenta e attrezzata e che finirà nella metà nobile della classifica. Noi dobbiamo lavorare sull'attenzione e sulla capacità di interpretare le partite come se fossero "finali". Poche energie? Fisicamente stiamo assolutamente bene; nel momento in cui eravamo riusciti a portare il trend della gara dalla nostra, abbiamo subito una ripartenza che ci ha tagliato le gambe. Negli ultimi 10 minuti ci siamo messi in maniera garibaldina e abbiamo tentato il tutto per tutto, però a questo giro non ci è andata bene». 

«Stiamo andando oltre le nostre aspettative, giornata dopo giornata stiamo assumendo maggiore consapevolezza nei nostri mezzi e da neopromossi stiamo pensando in primis all'obiettivo salvezza, anche se siamo arrivati a un punto del campionato dove il gruppo sta meritando qualcosa in più - osserva lo staff dell'Atletico Racconigi - 5 gol in 5 presenze per Abas? È un giocatore lavoratissimo per la squadra, di talento, deve continuare così. Per il resto, la squadra sta lavorando bene ed i frutti del lavoro che si sta facendo si vedono. La rosa è di livello e quest'oggi ha battuto una squadra fortissima allenata da un tecnico il cui curriculum parla per lui. Domenica prossima sarà la prova del nove contro un'avversaria come il Pancalieri». 

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