Juniores Regionale
16 Novembre 2024
I due realizzatori delle tre marcature di giornata: a sinistra, Dutto, che ha impressionato in mezzo al campo, e a destra Sadrija, autore di una doppietta e ora miglior marcatore del girone.
Vola sempre più in vetta l'Aquila cuneese, che si disfa della diretta inseguitrice grazie a un secondo tempo giocato su alti ritmi e con un atteggiamento sbalorditivo. Insomma, Cuneo Olmo-Alba Calcio non poteva essere una partita banale, non soltanto per i valori messi in campo, ma anche (e forse soprattutto) per la posta in palio: vivere o morire, allungare in classifica o accorciare la distanza dal primo posto.
Ad avere ragione, alla fine, è stato il Cuneo di Cristian Tolu, che meglio ha interpretato i secondi 45 minuti dopo una prima frazione decisamente più equilibrata: Bussi apre le marcature per i langaroli di Andrea Pellegrino, ma verso la fin e Sadrija riacciuffa il pari con una imperiosa capocciata. Nella ripresa, i padroni di casa avviano la modalità Turbo, mettono all'angolo i rivali e allungano di due distanze sempre su palla inattiva - Sadrija prima e Dutto poi confezionano un inesorabile tris. L'Alba ha un moto d'orgoglio e nel finale tenta il miracolo, riuscendo anche ad accorciare nel finale con Trinchero (8° centro in campionato), tuttavia, il tempo non basta più e il Cuneo, con questo 3-2 definitivo, porta a casa tre punti d'oro per allungare sempre di più in classifica.
PRIMO TEMPO
Come ogni grande sfida d'alta classifica che si rispetti, regna fin dal principio l'equilibrio fra le parti, con nessuna delle due compagini che riesce a trovare la soluzione adatta per sbloccare la situazione. Al decimo di orologio, comunque, il Cuneo Olmo rischia in ben due frangenti, prima con un lancio dalle retrovie langarole che trova scoperta la difesa cuneese e costringe il numero 1 Aime a intervenire fuori dall'area con una scivolata poco aggraziata ma decisamente efficace, poi, dal conseguente calcio d'angolo, i ragazzi di Pellegrino riescono a trovare l'impatto col pallone ma il muro blu dei padroni di casa nega la grande opportunità.
La squadra di Tolu predilige, in questo avvio, il lancio lungo per scavalcare il centrocampo e cercare di sorprendere la difesa nemica, usando Sadrija e Marchisio come punti di riferimento offensivi. Dall'altra, la banda di Pellegrino sfrutta principalmente il gioco sulle fasce, appoggiandosi sugli esterni offensivi e chiamando i terzini all'inserimento in avanti, mentre l'unica punta Imarhiagbe funge da boa e al contempo da sfondamento.
L'Alba non trema davanti alle offensive avversarie e riesce a sbloccare il risultato poco dopo la mezzora: involata mancina dei langaroli da parte di Alfieri, che evita tutti e appoggia al limite dell'area per Bussi, che col mancino sfodera un tiro non irresistibile ma che si tramuta in gol perché l'uscita di Aime viene disturbata da un compagno, Silvestro, intervenuto di testa. Il pallone sfugge dai guanti del portiere e rimbalza lentamente in rete, senza che nessuno possa farci niente; gli albesi si portano avanti, 0-1. Sesto centro per l'11 dell'Alba, fino a questo momento della partita il migliore in campo, al di là del gol.
I ragazzi di Tolu non rimangono a guardare e vanno all'arrembaggio, impensierendo la difesa rivale in due occasioni con dei lanci dentro l'area di rigore, entrambi, però, disinnescati da Agnese, in un modo o in un altro. A furia di provarci, alla fine la gioia per i cuneesi arriva, su palla inattiva, con il calcio di punizione dalla destra di Boi che pesca perfettamente Sadrija, il quale sovrasta tutti e infila nell'angolino alla sinistra del portiere con una capocciata poderosa, 1-1. L'Alba rischia di tracollare in questi minuti finali e si prende un grosso rischio in pieno recupero: Sigaudo si inserisce sulla sinistra per provare a sfondare ma il rimpallo non lo favorisce, poi però Meinardi manca l'impatto con la sfera e l'11 del Cuneo ne può approfittare per presentarsi davanti al portiere: in area piccola, l'ala sinistra prova la botta di esterno destro ma trova solo la superficie della rete. Squadre che vanno a riposo sul risultato di parità dopo 45 minuti di ingente tensione.
SECONDO TEMPO
Seconda frazione che incomincia senza cambiamenti apportati dai due allenatori: resta, anche, l'alta intensità fra le parti, con l'Alba che in alcuni momenti si schiaccia troppo e prende grossi rischi, come al 10', quando su una punizione la retroguardia si fa un attimo prendere in controtempo e lascia che Sadrija si accentri e provi la botta mancina da fuori area, la quale sfila non lontano dal palo alla sinistra del portiere. È la compagine di Tolu a premere maggiormente il piede sull'acceleratore, mettendo gli avversari alle strette in più di un momento. E alla fine, da un'altra palla inattiva, arriva il secondo gol e quindi il primo vantaggio del Cuneo: punizione dalla sinistra di Maccario, il pallone arriva dalle parti di Sadrija che, aiutato anche da una piccola deviazione in area, sorprende il portiere e sigla il 2-1 per i suoi.
Passano pochi minuti, il copione rimane lo stesso. Altro cross su punizione di Maccario e altro gol per il Cuneo: al 22', il terzino sinistro calcia forte dentro l'area di rigore dove il buon Dutto, accartocciandosi un po' su sé stesso, riesce in qualche modo a spedire la sfera oltre la linea di porta. 3-1 Cuneo, l'Alba non riesce più a trovare contromisure e fatica, in prima istanza, a reagire, e quindi a ferire la muraglia avversaria.
Al 40', approfittando di un calo di concentrazione del Cuneo, l'Alba calcia in fretta una punizione poco distante dall'area biancorossa: la sfera arriva sui piedi di Altare, che a tu per tu col portiere spara clamorosamente sopra la traversa. Opportunità malamente gettata al vento dai langaroli, l'episodio avrebbe potuto riaprire la disputa e Aime ne è ben conscio, rimproverando a tutto spiano i suoi per l'errore quasi fatale.
L'arbitro concede un corposo extra time (5 minuti) e gli ospiti provano a dare il tutto per tutto per portare a casa almeno un pareggio: cuneesi nuovamente sorpresi nella propria trequarti, gli ospiti arrivano in area e dopo un rimpallo la sfera giunge sui piedi di Trinchero, che a porta sguarnita non ha problemi a siglare la rete del 3-2. Pellegrino e i suoi ragazzi tentano l'impossibile e va in avanti addirittura uno dei due centrali di difesa, Bruno, ma non c'è più tempo e il Cuneo Olmo continua a volare sempre più in alto, conquistando altri 3 punti dopo questo pirotecnico 3-2 sui diretti rivali.
Cuneo Olmo primo a 25 punti, segue il Pinerolo (vittorio sulla Saviglianese) a 20, poi proprio l'Alba ferma a 17.
CUNEO OLMO - ALBA CALCIO 3-2
RETI (0-1, 3-1, 3-2): 31' Bussi (A), 43' Sadrija (C), 16' st Sadrija (C), 22' st Dutto (C), 48' st Trinchero (A).
CUNEO OLMO (4-2-3-1): Aime 6, Boi 6.5, Maccario 7, Orlando 6.5, Silvestro 6, Conte 6.5, Bianco 6, Dutto 7.5 (23' st Giordano J. 6), Marchisio 6 (43' st Marenco sv), Sadrija 8 (46' st Curti sv), Sigaudo 6 (33' st Gallo sv). All. Tolu 7. A disposizione: Vizzini, Dembele, Giordano M., Garelli.
ALBA CALCIO (4-3-3): Agnese 6, Vidotto 6.5 (45' st Meinardi L. sv), Battaglino 6 (41' st Capasso sv), Galtieri 6 (17' st Palazzo 6), Bruno 6, Meinardi M. 6, Alfieri 6.5 (24' st Cucurachi 6), Asteggiano 6, Imarhiagbe 6 (6' st Altare 6), Trinchero 6.5, Bussi 7. All. Pellegrino 6. A disposizione: Tonuzi, Volpe, Rosso, Icardi.
GIALLI: 6' Galtieri (A), 24' Boi (C), 25' st Orlando (C), 49' st Cucurachi (A).
ARBITRO: Alessandro Chiari-Arioni di Cuneo 6.5.
«Avevamo tanta voglia di ripartire dopo il pari col Salice, in questa partita siamo scesi in campo bloccati ma abbiamo creato varie contro una squadra tosta, a cui sicuramente vanno dei meriti e i miei complimenti - afferma Cristian Tolu (Cuneo Olmo) - Nella ripresa ci siamo rialzati e abbiamo preso coraggio, abbiamo creato e inciso tutte e tre le volte su palla inattiva. Nel finale ci siamo addormentati su due occasioni, peccato; detto ciò, la chiave è stata ripartire nei secondi 45' con atteggiamento e voglia: 3 punti d'oro. Domenica sfideremo l'Infernotto, altra partita non semplice; come dico sempre ai miei ragazzi, bisogna avere umiltà in ogni partita e ragionare domenica dopo domenica».
CUNEO OLMO
Aime 6 Poco lavoro per lui, ma quando interpellato si fa trovare pronto e dà sicurezza al reparto anche con le sue indicazioni.
Boi 6.5 Garanzia, sbarra la strada agli avversari (pure con le cattive) e non fa passare nemmeno una mosca. Ciliegina sulla torta è l'assist su punizione utile a riagguantare il pari. Efficace a 360°.
Maccario 7 Più bloccato nei primi 45 minuti, poiché il suo focus deve essere schermare Bussi; nella ripresa, invece, ha maggiore possibilità di sganciarsi e sgasa come un bolide sulla fascia mancina; in più, confeziona due assist su punizione. Inarrestabile.
Orlando 6.5 Nato a dicembre 2007, quasi un classe 2008, in sostanza, ma sfoggia già una grinta da veterano: in mezzo al campo, al fianco di Dutto, scherma ottimamente le offese avversarie e ripulisce un gran numero di palloni.
Silvestro 6 Una buona partita difensiva macchiata solamente da una distrazione: interviene assieme al portiere sul tiro di Bussi, impedendo al compagno la presa sicura e facendo capitombolare il pallone in fondo al sacco. Per il resto, praticamente ineccepibile.
Conte 6.5 Incomincia sottotono, facendosi sorprendere dal pressing perenne di Imarhiagbe; successivamente, assume maggiore consapevolezza dei propri mezzi e sfrutta tutte le armi a sua disposizione per respingere le offensive nemiche.
Bianco 6 L'ispirazione non gli manca e si fa sempre trovare sulla fascia destra; si rivela utile in ambedue le fasi, perché quando la squadra non ha palla tende ad accentrarsi verso il centro del campo, mentre predilige giocare sulla linea dell'out con la sfera fra i piedi.
Dutto 7.5 Giganteggia in mezzo al campo con la sua imponente fisicità, resistendo alle sportellate avversarie che lui restituisce con gran piacere. Fa brillare gli occhi degli spettatori con una magnifica rouleta in mezzo al campo e impreziosisce la sua già ottima performance con il gol del 3-1: audace e fortunato.
23' st Giordano J. 6 Buon ingresso da parte del centrocampista, il quale dà nuova linfa in mezzo al rettangolo di gioco e non si tira mai indietro quando c'è da lottare per rubare palla o nel buttarsi a capofitto verso l'area avversaria.
Marchisio 6 Terminale offensivo dei biancorossi chiamato spesso alla giocata spalle alla porta. Viene chiuso dalla tenaglia dei centrali albesi e, di fatto, non vede mai né Agnese né tantomeno la porta. (43' st Marenco sv).
Sadrija 8 Una furia incontenibile capace di vedere lo spazio da attaccare come pochi. Magnifico il colpo di testa del momentaneo 1-1, fortunato ma perentorio il secondo valevole per il vantaggio. Una doppietta pesantissima per lui che lo porta ora al primo posto della classifica marcatori. (46' st Curti sv).
Sigaudo 6 Gioca la prima parte di gara sulla sinistra, senza però incidere veramente, seppur sfiorando il gol a ridosso dell'intervallo; nella ripresa viene spostato sulla corsia di destra e riesce a creare qualche grattacapo in più agli avversari. (33' st Gallo sv).
All. Tolu 7 Il pareggio in casa del Salice non ha fatto passare sogni tranquilli a squadra e ad allenatore, che hanno atteso questo scontro diretto con molta passione. Se nel primo tempo pesavano ancora le scorie del risultato in terra fossanese, nel secondo, invece, i giri del motore aumentano a dismisura: l'Alba non sa che contromisure prendere, viene schiacciata e subisce due gol in poco tempo. Nel finale, qualche calo di concentrazione di troppo che sarebbero potuti costare caramente.
ALBA CALCIO
Agnese 6 Maggiormente impegnato rispetto al corrispettivo biancorosso, si fa trovare pronto con le sue uscite, anche se ogni tanto sbava un po' l'intervento. Encomiabile sulla prodigiosa uscita bassa su Sadrija.
Vidotto 6.5 Bravo a limitare Sigaudo così come si fa trovare sempre pronto per galoppare sulla fascia e innescare una grandiosa catena offensiva con Bussi. (45' st Meinardi L. sv).
Battaglino 6 Un po' troppo bloccato, non soltanto in termini di posizione; quando Sigaudo si affaccia dalle sue parti va in difficoltà e necessita del raddoppio amico per non far passare l'attaccante, che lo ubriaca facilmente. (41' st Capasso sv).
Galtieri 6 Il cartellino giallo ottenuto a inizio partita lo influenza e lo costringe a giocare col freno a mano tirato; per il resto, dà una discreta mano in fase di contenimento e cerca di lottare al fianco di Asteggiano per complicare la giornata ai rivali.
17' st Palazzo 6 Si presenta sul prato di Madonna dell'Olmo col giusto piglio, facendosi notare sia difensivamente - contrastando a più riprese gli avversari - che offensivamente - proponendosi in qualche frangente dentro l'area.
Bruno 6 Buona prestazione del centrale difensivo, il quale, assieme a Meinardi, dà vita a una tenaglia che non lascia scampo alcuno a Marchisio. È mancato, però, nelle tre decisive occasioni da palla inattiva dei locali.
Meinardi M. 6 Stesso discorso del compagno di reparto: tanto bravo a contenere Marchisio e a fare a sportellate con Sadrija, quanto "assente" dinanzi alle tre parabole disegnate da Maccario e Boi.
Alfieri 6.5 Gli basta una sgasata ben fatta per lasciare il segno: si invola sulla corsia mancina e scarica al centro per Bussi, che sigla il momentaneo vantaggio albese. Si vede poco, invece, negli altri frangenti, bloccato dalla solidità di Boi.
24' st Cucurachi 6 Subentra con grande spirito combattivo, anzi, forse un po' troppo, tornando a casa con un giallo superfluo ottenuto in pieno recupero.
Asteggiano 6 Davanti alla difesa fa la sua bella figura nel corso della prima parte di gara, respingendo le intenzioni nemiche, però nella seconda metà viene schiacciato (come gli altri) nella propria trequarti, rimanendone soffocato.
Imarhiagbe 6 Ha la giusta fisicità per sfondare la difesa e mettere apprensione con il suo pressing asfissiante, ma, di fatto, in area di rigore non si vede e non calcia mai. Lavora tanto per la squadra, però per essere centravanti non crea pericoli.
6' st Altare 6 Silvestro e Conte lo braccano e non gli concedono nemmeno un fazzoletto di terra tutto per sé. Ha una ghiottissima occasione sui suoi piedi ma la spara alta sopra la porta.
Trinchero 6.5 È il miglior marcatore della squadra, peccato che in questa partita sia mancato spesso e volentieri: certo, dimostra coraggio cercando l'uno contro uno e fraseggiando con i compagni, ma sia da mezzala che da ala sinistra fatica a lasciare il segno. Il gol nel finale, arrivato in maniera alquanto rocambolesca, illude i suoi di un miracoloso pareggio e perlomeno fa aumentare il suo bottino: 8 centri in campionato.
Bussi 7 Il migliore tra le fila langarole, in particolar modo nella prima frazione, dove dimostra grande dimestichezza con la palla fra i piedi e sfoggia un dribbling ubriacante che manda più volte al bar Maccario. Un po' fortunato in occasione del gol, mentre sparisce dai radar nella seconda parte dell'incontro.
All. Pellegrino 6 Sbarca a Madonna dell'Olmo con tutte le buone intenzioni, alla ricerca di tre punti utili per avvicinarsi alla capolista: se nel primo tempo il piano sembrava stesse riuscendo, portandosi in vantaggio e respingendo le offensive nemiche, per poi concedere il pari solo a ridosso dell'intervallo, nei secondi 45' è mancata la grinta necessaria per tenere testa alle arrembate biancorosse. La prossima in casa contro la terzultima forza del girone (Caraglio) dev'essere la prima tappa per riprendere la marcia.
HENDRY SADRIJA (CUNEO OLMO)
MATTEO BUSSI (ALBA CALCIO)
MATTEO DUTTO (CUNEO OLMO)
LORENZO MACCARIO (CUNEO OLMO)