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Prima Categoria

Un big match totalmente fuori di testa: partita sospesa per venti minuti, poi la decidono due gol olimpici nel recupero

La partita di cartello della ventiduesima giornata ha regalato emozioni in un finale allucinante

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE SANT'ALBANO VALLE VARAITA NICOLO' VIALE

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE SANT'ALBANO VALLE VARAITA - Fa tutto il capitano; è l'ultimo a toccare sul gol biancoblù, subito dopo rimedia con il gol olimpico del definitivo pareggio.

È successo tutto ed il contrario di tutto al "Don Eandi" di Centallo. L'aspettativa per l'incontro fra le prime della classe del Girone F di Prima Categoria era ovviamente elevata, ma che ci potesse essere tutto questo brio nessuno poteva prevederlo. Anche se, a dire la verità, le emozioni si sono concentrate maggiormente nel finale. 
Forse l'uscita dal campo per un lieve malore da parte di Alberto Reinaudo dopo nemmeno un quarto d'ora era un segnale che Sant'Albano, Valle Varaita e i rispettivi tifosi avrebbe dovuto far scattare in loro qualcosa, perché quello che si è visto dopo, specialmente nel secondo tempo, va contro lo scibile umano. Nella ripresa, infatti, il gioco è stato sospeso per una ventina di minuti a causa di un grave infortunio al braccio per Mattia Mollaj: tempo di attendere l'arrivo dell'ambulanza, che il gioco è ripreso con maggiore brio fra le parti, regalando un finale al cardiopalma con ben due gol olimpici (o presunti tali) siglati in pieno recupero. 

Alla fine, la sfida è finita in parità, 1-1, ma non si può dire che gli spettatori siano tornati a casa a bocca asciutta. 


LA PARTITA

PRIMO TEMPO

Avvio di gara sfavillante, con un'occasione per parte: i biancoblù si fanno vedere con un eccellente spunto personale di Silvestro, il cui tiro viene ribattuto dalla difesa; dall'altra parte, gli arancioneri rispondono da calcio d'angolo con una capocciata di Stoppa prontamente respinta da Reinaudo. 
Non trascorrono nemmeno dieci minuti sul cronometro, però, che il gioco viene sospeso perché proprio Alberto Reinaudo, estremo difensore del Valle Varaita, si accascia a terra per un presunto malore: momenti di apprensione in campo, dopodiché il gioco riprende con regolarità, ma alla fine Marco Delfino è costretto a rimpiazzare il proprio portiere, non in condizione di proseguire; al suo posto, Niccolò Masocco. 

La sfida riprende sui soliti binari dell'equilibrio, dove è la frenesia a farla da padrona, tra falli al limite del legale e continui cambi di fronte. Al 25', il Valle Varaita prova a sbloccarla su calcio di punizione diretto, con Dutto che lascia la battuta a Alberto Delfino, il cui destro ad effetto, però, non gira abbastanza e finisce fra i guanti di Ricatto. È la formazione ospite ad alzare i giri del motore, affacciandosi più volte in maniera pericolosa verso l'area arancionera, ma la retroguardia santalbanese respinge ogni iniziativa avversaria. Il Sant'Albano non riesce a rispondere con altrettanta aggressività nella trequarti nemica, faticando ad affondare il colpo; a provare a levare le castagne dal fuoco è Pelissero, a ridosso del 45', con una gran botta dalla distanza che si spegne poco sopra la traversa. In pieno recupero, gli arancioneri producono quella che è forse l'occasione da gol più ghiotta del primo tempo, con un magnifico cross dalla destra di Bertoglio che trova Stoppa in area di rigore, tuttavia, la capocciata dell'enorme centrale difensivo termina di pochissimo lontano dall'incrocio. Il primo tempo finisce così sullo 0-0. 

SECONDO TEMPO

Grandissima opportunità per la squadra di Parola dopo appena cinque minuti dal rientro dagli spogliatoi: Racca sfodera un tiro insidiosissimo dal limite dell'area che costringe Masocco agli straordinari; sulla respinta, arriva prima di tutti Unia, che da due passi, in acrobazia, spara incredibilmente fuori dallo specchio - per "sua fortuna", però, era in posizione di fuorigioco. All'8', altro obbligato intervento dei soccorsi, stavolta in aiuto di Mollaj, rimasto a terra in seguito a un durissimo contrasto di gioco: importante infortunio al gomito per il classe 2003, per il quale è stato fermato il cronometro in attesa dell'arrivo di un'ambulanza. Dopo almeno una ventina di minuti di sospensione, la partita riparte regolarmente, con Bunino che va a prendere il posto dello sfortunato Mollaj - a cui va un grosso in bocca al lupo di pronta guarigione. 

Valle Varaita che ricomincia con una formidabile opportunità da palla inattiva, con la botta da distanza ravvicinata che si infrange sulla traversa, mentre sulla ribattuta una pallonata centra in pieno Giaccardo. Solo il dolore della violenta contusione per il terzino, che non ha bisogno di ulteriore assistenza medica. 
Piove sul bagnato anche in casa Sant'Albano, con Bertoglio che riesce a incunearsi in area dalla destra e scarica il tiro, che si spegne incredibilmente sulla parte interna del palo. Subito dopo, altra occasionissima per gli arancioneri, con il cross smanacciato da Masocco che diventa facile preda di Unia, anch'esso sfortunato perché il tiro viene ribattuto miracolosamente da un difendente nemico. Questa gara non s'ha da sbloccarsi. 
I ritmi si alzano vertiginosamente nell'ultima parte dell'incontro, dove entrambe le squadre sono alla ricerca del colpaccio da 3 punti. Nel finale, la formazione di Parola peggiora la propria condizione finendo in inferiorità numerica: contrasto disperato in recupero di Giaccardo che, già ammonito, incorre nella seconda contravvenzione e viene espulso. Arancioneri in dieci, il Valle Varaita prova ad approfittare dell'uomo in più in questo ultimo sprazzo di partita. Vantaggio che infine si concretizza con il gol olimpico del figlio d'arte: Alberto Delfino batte il calcio d'angolo, la sfera schizza dalle parti del capitano arancionero Viale e poi direttamente alle spalle di Ricatto. L'incommensurabile gioia dei biancoblù si spezza però subito in gola perché, appena due minuti dopo, il Sant'Albano riacciuffa il pari nel più improbabile dei modi, con un'altra palla inattiva, questa volta dalla destra messa proprio da Viale, che beffa prima un difensore ospite e poi Masocco, al quale non resta che smanacciare: portiere e palla finiscono in rete, il Valle Varaita reclama per una carica sull'estremo difensore ma l'arbitro è irremovibile e ufficializza l'1-1.
Fiume di "pazzie" che si interrompe solamente al triplice fischio: il big match del 22° turno termina in parità al termine di un finale senza senso, deciso addirittura da due gol olimpici. Un punto a testa che permette alla squadra di Delfino di mantenere le distanze dalla diretta inseguitrice e, forse, dopo tutte le sfortune di giornata, è la notizia migliore. 


IL TABELLINO

SANT'ALBANO - VALLE VARAITA 1-1
RETI (0-1, 1-1): 47' st Delfino A. (V), 49' st Viale (S).  
SANT'ALBANO (4-3-3): Ricatto 6, Giaccardo 6, Riorda 6.5, Pelissero 6.5, Stoppa 7, Olivero 6.5, Bertoglio 6.5, Viale 6.5, Unia 5.5, Racca 6 (38' st Donatacci sv), Peano 6 (16' st Rrotani 6). All. Parola 6.5. A disposizione: Milanesio, Morre, Bergese, Tomatis, Brambati, Riccardi, Miha.  
VALLE VARAITA (4-4-2): Reinaudo A. 6 (13' Masocco 6), Bersano 6.5, Franco 6.5, Mollaj 6.5 (9' st Bunino 6), Martina 6.5, Berardo 6.5, Dutto S. 6 (30' st Dutto F. 6), Rostagno 6.5, Silvestro 6 (30' st Margaria 6), Delfino 6.5, Peyracchia 6.5. All. Delfino M. 6.5. A disposizione: Marchetti Ma., Marchetti Mi., Orsi, Reinaudo F., Bertola. 
GIALLI: 18' Giaccardo (S), 38' Silvestro (V), 40' Bersano (V), 25' st Rostagno (V), 36' st Pelissero (S), 40' st Giaccardo (S), 48' Delfino A. (V). 
ROSSI: 40' st Giaccardo (S).
ARBITRO:
 Michele Tripaldi di Cuneo 6


LE INTERVISTE

«Reinaudo sta meglio, aspettiamo novità riguardo a Mollaj - spiega Marco Delfino (Valle Varaita) - Adesso sbolliamo dopo questo risultato: il loro pareggio è viziato da un fallo clamoroso ed evidente. Ultimamente ce ne stanno succedendo di tutti i colori dal punto di vista degli infortuni... C'è molto rammarico per questo gol subìto: non mi aspettavo di chiudere la questione promozione quest'oggi, il campionato è ancora lungo». 

«Nel corso del primo tempo abbiamo giocato bene, anche se con un po' di timore di prendere gol. Ci sono stati diversi episodi che ti hanno spezzettato la partita e il modo di vedere le cose. Dopo la lunga pausa siamo andati in difficoltà e la traversa colpita dagli avversari forse ci ha ridestati un po'; abbiamo anche colpito il palo, poi l'inferiorità numerica ci ha penalizzati e abbiamo subito troppo - commenta Fabio Parola (Sant'Albano) - La sconfitta era immeritata, sono orgoglioso dell'ultima mezz'ora e di avere ripreso il risultato: il pareggio è venuto in maniera fortuita, ma l'importante è che sia arrivato in qualche modo. Con una vittoria avremmo potuto continuare a sognare, con il pari perlomeno rimaniamo a distanza: è ancora tutto da giocare, questo punteggio è positivo per come è venuto, anche se non nascondo che volevo vincerla, come voglio vincere le partite restanti». 


LE PAGELLE

SANT'ALBANO

Il Sant'Albano di Parola.

Ricatto 6 I suoi compiti si riducono notevolmente grazie all'importante apporto della propria difesa. Poi, se anche pali e traversa si mettono di mezzo, una mano non si rifiuta mai. 
Giaccardo 6 Partita maestosa, in cui si è rivelato quasi perfetto nei contrasti, rovinata inesorabilmente dall'espulsione finale: una defezione che è pesata non poco nell'economia della parte finale dell'incontro. 
Riorda 6.5 Gioca con attenzione, limitando le avanzate di Stefano Dutto e tutti i possibili pericoli che possono nascere dalla fascia destra biancoblù. 
Pelissero 6.5 Performance da incorniciare da parte del mediano arancionero, il quale, davanti alla difesa, recupera un mucchio di palloni, che a sua volta gestisce con saggezza. Essenziale. 
Stoppa 7 Tanto fondamentale in difesa, quanto prezioso anche dalla parte opposta del campo: per assurdo, è lui, un difensore entrale, a creare le prime e le più ghiotte occasioni da gol per i locali. Come se non bastasse, abbina grande solidità in difesa. 
Olivero 6.5 Spalleggia alla meglio il compagno di reparto, dando vita a una coppia di centrali praticamente inscalfibile: Peyracchia e Silvestro contro di lui non hanno vita semplice. 
Bertoglio 6.5 Produttivo, non rinuncia a mettersi in proprio ed è proprio da una delle sue iniziative personali che arriva quel palo colpito nel secondo tempo che sta continuando ancora adesso a vibrare. 
Viale 6.5 Fa tutto lui, nel bene e nel male. È lui a svirgolare per ultimo il cross dalla bandierina di Delfino ed è sempre lui, 120'' dopo, a regalare il pari ai suoi compari con un altro gol olimpico. 
Unia 5.5 Berardo e Martina lo chiudono senza tanti complimenti e lui soffre tanto, forse troppo, il loro vigore. Gli capitano sui piedi due palle gol, ma se in occasione della prima era in fuorigioco, sulla seconda trova solo la ribattuta nemica. 
Racca 6 Prova qualche sgambata e qualche giocata di fino, ma, in mezzo a un campo in non ottime condizioni e dinanzi a una palla "rovente", non sempre riesce nell'intento. (38' st Donatacci sv). 
Peano 6 Poco consistente in fase offensiva, lo si nota di più in quella di non possesso. Prestazione encomiabile, comunque, essendo solo la sesta presenza per lui dal primo minuto.
16' st Rrotani 6 Rivela sin da subito intraprendenza, sgusciando sulla fascia sinistra come un'anguilla alla ricerca del miglior piazzamento possibile per andare al tiro.
All. Parola 6.5 La missione era o vincere o mantenere le distanze: è riuscita la seconda. La formazione locale gioca a viso aperto e in sostanziale equilibrio contro la prima della classe, dimostrando voglia di battersi fino all'ultimo secondo. Il pareggio è fortuito, sì, ma figlio della forte volontà arancionera. 

VALLE VARAITA

Il Valle Varaita di Delfino.

Reinaudo A. 6 Subito protagonista con un'agile parata sul primo palo, poi è costretto ad abbandonare il campo per un malore. Fortunatamente, niente di grave. 
13' Masocco 6 Qualche sbavatura ma nulla di preoccupante: anche con l'aiuto dei legni, riesce a proteggere la porta dalle sfuriate nemiche, almeno fino alla rete del pareggio. 
Bersano 6.5 Prova attenta e precisa del terzino destro, il quale non incappa mai in pericoli particolari contro il buon Peano.
Franco 6.5 Concentrato dal primo all'ultimo minuto, riesce anche a risolvere le situazioni più delicate con abilità e precisione. Sbroglia la matassa con personalità.
Mollaj 6.5 Rilevante la sua presenza in fase di interdizione, apportando densità e sostanza in mezzo al campo. Ha la peggio al termine di un contrasto di gioco: per lui la gara finisce anzitempo. 
9' st Bunino 6 Subentra con verve, aggiungendo centimetri e grinta al centrocampo ospite. Vince un paio di duelli e non si risparmia nel dare una mano alla retroguardia. 
Martina 6.5 Dotato di fisicità e senso della posizione, sbarra più volte la strada ad Unia e si dimostra superiore anche nel gioco aereo. 
Berardo 6.5 Insieme a Martina costituisce una coppia di centrali pressoché impenetrabile, con l'attacco santalbanese che non può fare altro che annaspare. Solo una palla sporca ha avuto la meglio su di loro. 
Dutto S. 6 Gioca prevalentemente sulla destra, ma non disdegna anche le posizioni più centrali, scambiandosi ripetutamente con Mollaj. 
30' st Dutto F. 6 Il classe 2002 entra con piglio positivo, alla ricerca di una soluzione efficace per risolvere il puzzle e spezzare l'equilibrio. 
Rostagno 6.5 L'ex Saviglianese si mette in mostra, come sempre, per la sua capacità di lettura e per la sua classe, risolvendo le situazioni più spinose nei pressi del cerchio di centrocampo. 
Silvestro 6 Intraprendente, si muove bene in modo da farsi servire sui piedi dai compagni; peccato finisca spesso e volentieri incastrato tra le maglie difensive avversarie. 
30' st Margaria 6 Buon ingresso da parte del classe 2004, chiamato in causa per fornire forze fresche in vista dell'assalto conclusivo.
Delfino 6.5 Sempre coinvolto, sull'out di sinistra "dà del tu" al pallone e fa innescare l'alchimia. È lui a sbloccare la contesa con una traiettoria da calcio d'angolo che beffa il Sant'Albano. Ma la pazza gioia è durata pochissimo. 
Peyracchia 6.5 È il pericolo numero uno per la retroguardia arancionera, le sue giocate "alla Bergkamp" e le sue serpentine improvvise lo rendono un cliente veramente scomodo. 
All. Delfino M. 6.5 Qualche rammarico di troppo per non essere riusciti a proteggere il vantaggio arrivato nel recupero. Passato il mal di pancia, però, la panchina potrà sorridere per aver mantenuto le distanze dalla diretta inseguitrice. La squadra gioca un buon calcio, abbastanza rapido, tuttavia fatica nel trovare la conclusione contro la miglior difesa del girone. Adesso, un altro grave infortunio che si aggiunge alla lista: la sfortuna ci vede sempre benissimo. 

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