Cerca

Juniores Regionale

Aquila da favola! Segna 6 gol in casa della diretta concorrente e torna al titolo quasi un decennio dopo

I biancorossi si laureano campioni del Girone con tre giornate di anticipo grazie a un risultato inimmaginabile

JUNIORES REGIONALI PIEMONTE ALBA CALCIO CUNEO OLMO CUNEO CAMPIONE

Quasi un decennio dopo l'ultima volta, il Cuneo Olmo torna a vincere il girone del campionato Under 19.

Ci è voluto tanto, tantissimo, quasi un decennio per riprendersi quel titolo, ma esattamente 8 anni dopo dall'ultima volta il Cuneo Olmo è campione del Girone di Under 19 Regionale. E lo ha fatto con un risultato "impossibile", di quelli impronosticabili, di quelli che se vai a raccontarlo il giorno prima della partita ti danno del folle: 0-6 in casa dell'Alba Calcio, al "Coppino", la tana della seconda della classe. 
Un'impresa epocale per la squadra allenata da Cristian Tolu, che torna a mettere il suo nome nell'albo d'oro di questa categoria dopo il fu Olmo 2016/2017 (che all'epoca chiuse l'allora Girone G con 57 punti in 22 partite) mettendo in ghiaccio lo scontro diretto coi bianco-crociati di Andrea Pellegrino in appena 20 minuti: Dutto e Sadrija, in 120'', firmano l'ambo,  poi Marhcisio al 20' cala il tris. L'Alba è frastornato, prova a rimettersi in carreggiata a inizio ripresa ma le Aquile si salvano e, anzi, timbrano per la quarta volta il cartellino, ancora con Sadrija. E va di male in peggio per i locali, perché alla mezzora della ripresa restano senza portiere: un'espulsione che va a nozze con la fame dei cuneesi, che in tre minuti con Sadrija (tripletta) e Mattia Giordano ipotecano i tre punti ed il titolo di campioni. 

Cuneo Olmo campione Juniores Regionale


LA PARTITA

PRIMO TEMPO

Cuneo in campo con l'ormai canonico 4-4-2, con Marchisio e Sadrija a costituire il tandem offensivo, Maccario e Bianco sulle fasce supportati dai terzini Mattia Giordano e Boi. Alba schierato, invece, con un classico 4-3-3, dove Alfieri è l'unico terminale offensivo, coadiuvato da Bussi e Trinchero, i migliori marcatori del team langarolo (14 gol a testa). 

Dopo un timido avvio, la contesa si sblocca con un autentico gioiello di Dutto (ritornato dopo l'assenza contro il Salice) che sguscia fra le maglie bianco-crociate e dalla lunga distanza fa partire un bolide che si insacca sotto la traversa: nulla da fare per Agnese, che può giusto giusto sfiorare il pallone e vederlo insaccarsi alle sue spalle. La capolista inizia benissimo, 0-1.
I ragazzi di Tolu sembrano implacabili e con una magnifica alchimia fra Bianco e Marhcisio guadagnano un calcio di rigore: il 7 inventa per il centravanti, il quale arpiona il pallone in area ed evita il portiere, che lo abbatte; nessun dubbio per il direttore di gara, che indica il dischetto, sul quale si presenta Sadrija, che trasforma il raddoppio battezzando l'angolino basso alla sinistra del portiere. Nemmeno un quarto d'ora di gara e il Cuneo Olmo è già sul punteggio di 0-2. «Iniziamo a giocare anche noi!» urla intanto Pellegrino dalla panchina, non contento dell'approccio dei suoi giocatori.

Ma la realtà è che le Aquile sono implacabili e ripartono a tutto spiano sulla destra, con Maccario che apre il triangolo con Sadrija, il quale chiude invece lo schema con Marchisio che può attaccare da solo la porta; Agnese esce malauguratamente nella terra di nessuno, viene agilmente dribblato dal centravanti biancorosso che deposita in fondo al sacco il più facile dei gol, 0-3

L'Alba, allora, tenta col palleggio insistito di porre le basi per una reazione, ma un po' l'efficacia della retroguardia ospite, un po' l'imprecisione dei rifinitori langarolo non permettono di trovare la retta via. 
La prima grande occasione dei padroni di casa capita al 39', quando i bianco-crociati si rigettano in avanti e poi Asteggiano vede in area il movimento senza palla di Palazzo e lo serve con un magnifico cross a giro; il 7 albese impatta la sfera e colpisce incredibilmente il palo a portiere battuto, ma l'arbitro ferma tutto per una posizione di fuorigioco proprio da parte di Palazzo. 
I locali insistono ma non pungono, l'arbitro manda allora i ragazzi a riposo sul punteggio di 0-3 per la capolista.   

SECONDO TEMPO

La ripresa incomincia senza stravolgimenti fra i due undici, tuttavia, l'Alba dopo appena 30'' ha già una super palla per accorciare le distanze: Alfieri viene lanciato nello spazio, fa a sportellate con Dembele e si presenta a tu per tu con Cerati, però il numero 1 biancorosso esce benissimo e nega al centravanti il gol e l'occasione di accorciare il gap. Prova dunque ad accendersi Bussi, che prima sfiora lo specchio con una rasoiata che lambisce il palo alla sinistra di Cerati e successivamente sguscia sulla destra per crossare teso verso il compagno sul secondo palo, ma Boi - con un intervento tanto rischioso quanto provvidenziale - sventa la minaccia a lato. Poco dopo, cross dalla sinistra, deviazione, conclusione sporca di collo sempre di Bussi: tiro facilmente parato, ma l'Alba - trascinato dal suo numero 11 - dimostra di essere ancora in partita. 
In seguito, la gara si abbassa di tono sul piano del gioco, mentre si rinvigorisce su quello dell'agonismo, tant'è che iniziano a fioccare i gialli, ben tre nel giro di appena 360''. A rompere la stasi non poteva che pensarci, per l'ennesima volta, il Cuneo Olmo, che sugli sviluppi di una rimessa laterale in zona d'attacco concepisce il quarto gol: rimessa battuta dalla sinistra e dalla corsia parte il traversone sul secondo palo verso Sadrija, che con una capocciata imperiosa centra il "sette". Poker Cuneo, primo posto in cassaforte. 

È sempre più estasi biancorossa e sempre più un incubo per i langaroli, che verso la mezzora rimangono in dieci uomini: Sigaudo viene lanciato in profondità, lui si muove benissimo alle spalle della difesa e si presenta a tu per tu con il portiere, che para, sì, il tiro del numero 20, ma fuori area. Cartellino rosso inevitabile per Agnese, Pellegrino allora deve levare Bussi ed inserisce il secondo, Rosso, che subito si presenta con un paio di parate notevoli. 
Il Cuneo non sta a guardare e approfitta subito della superiorità numerica, con Sadrija che insiste in area, vince un rimpallo e con un destro angolato trafigge il portiere: 0-5 e tripletta per il "diez" cuneese, che lascia così spazio al buon Kevin Marenco. Nemmeno il tempo di esultare che Bianco si precipita in avanti, il suo tiro viene deviato in angolo, le Aquile lo battono e su una sponda dal secondo palo arriva il cross dentro per la torre Mattia Giordano, che con un altro imperioso stacco di testa sigla un incredibile, impronosticabile 0-6

Dopo tanti anni di inseguimento, il Cuneo torna a vincere il girone di sua competenza: adesso la missione è il titolo regionale, per il quale proverà a concorrere anche l'Alba, al quale bastano due punti per ipotecare il secondo posto e quindi l'accesso alla fase successiva. 

Lo staff del Cuneo Olmo Under 19.


IL TABELLINO

ALBA CALCIO - CUNEO OLMO 0-6 
RETI (0-6): 10' Dutto (C), 12' rig. Sadrija (C), 20' Marchisio (C), 26' st Sadrija (C), 34' st Sadrija (C), 37' st Giordano M. (C).  
ALBA CALCIO (4-3-3): Agnese 4.5, Vidotto 5, Bruno 6 (26' st Battaglino 6), Cucurachi 6 (12' st Galtieri 6), Icardi 5, Meinardi M. 5.5 (16' st Toso 5.5), Palazzo 6, Asteggiano 6.5, Alfieri 6 (22' st Altare 6), Trinchero 5.5, Bussi 6.5 (31' st Rosso 6.5). All. Pellegrino 5. A disposizione: Meinardi L., Giangrande, Ponzio, Imarhiagbe.     
CUNEO OLMO (4-4-2): Cerati 7, Boi 7, Giordano M. 7.5, Orlando 7.5, Dembele 7, Silvestro 7, Bianco 7 (37' st Rota sv), Dutto 8 (34' st Aime G. sv), Marchisio 8 (27' st Gallo 6), Sadrija 9.5 (36' st Marenco sv), Maccario 7 (18' st Sigaudo 6.5). All. Tolu 10. A disposizione: Aime T., Conte, Giordano J, Garelli.  
GIALLI: 19' st Boi (C), 20' st Trinchero (A), 25' st Orlando (C). 
ROSSI: 30' st Agnese (A). 
ARBITRO:
 Pietro Scaffidi di Alba-Bra 6.5.  


LE PAGELLE

ALBA CALCIO

L'Alba di Pellegrino.

Agnese 4.5 Causa il rigore e si fa uccellare troppo facilmente in occasione della terza rete, poi anche un'espulsione: non proprio la sua giornata migliore.
Vidotto 5 Cerca di tenere alto l'onore della squadra, ma anche lui finisce presto nell'oblio e quando la squadra finisce in inferiorità va nel pallone.
Bruno 6 Difensivamente parlando è forse quello che fa meno fatica contro l'attacco della capolista, vincendo un discreto numero di contrasti e mettendoci tanta grinta su ogni pallone.
26' st Battaglino 6 Sfortunato, perché poco dopo il suo ingresso la squadra è ridotta in dieci uomini ed è costretto agli straordinari.
Cucurachi 6 Gioca fra le linee e non fa mai mancare il suo impegno, però la congestione del traffico in mezzo al campo lo limita fortemente: incatenato.
12' st Galtieri 6 Prova ad apportare nuova linfa e nuove soluzioni a centrocampo, non sempre con il dovuto successo.
Icardi 5 Nonostante l'attacco nemico si faccia beffe di lui, non è solito abbattersi e mostra spesso il suo carattere. Ma non è bastato.
Meinardi 5.5 Avvio da incubo per lui e per tutta la difesa langarola: il palleggio e le arrembate del Cuneo fanno venire il giramento di testa al centrale in maglia numero 6.
16' st Toso 5.5 Ingresso non semplice per lui, la cui partita viene particolarmente resa complicata dal rosso al portiere. E l'attacco del Cuneo banchetta.
Palazzo 6 Qualche sparuta iniziativa, specialmente con degli inserimenti spalle alla porta encomiabili, ma troppo poco per lasciare il segno. In più, patisce nettamente la fisicità nemica.
Asteggiano 6.5 Dai suoi piedi nascono le poch(issim)e geometrie interessanti: ha visione e precisione, però la squadra non è nelle condizioni di capitalizzare le sue idee. 
Alfieri 6 Impalpabile nel corso dei primi 45 minuti, a inizio ripresa ha sui piedi il pallone utile ad accorciare il divario ma non lo concretizza. Patisce troppo Dembele e Silvestro ma non si arrende mai.
22' st Altare 6 Cerca di fornire riferimenti innovativi in avanti, però presto la situazione precipita e lui finisce nel dimenticatoio. 
Trinchero 5.5 Troppo poco per il miglior marcatore della squadra. Intrappolato da Boi, sulla sinistra non riesce a sfogare il suo potenziale e diviene innocuo. 
Bussi 6.5 Dopo un primo tempo scialbo, si accende nella ripresa, producendo almeno tre palle gol che, fra precisione e iella, non vengono trasformate. È lui il sacrificato per rimettere un portiere in mezzo ai pali. 
31' st Rosso 6.5 Appena entrato ha già a che fare con due parate a freddo dall'alto coefficiente di difficoltà: ha le spalle larghe, può però poco contro le furie biancorosse. 
All. Pellegrino 5 Giornata iniziata male e terminata anche peggio. La squadra ha patito la differenza di fisicità ed ha accusato più negativamente del previsto la tensione da scontro diretto. In venti minuti esce di scena, prova a riprendersi il palco, ma alla fine viene buttato fuori con la forza. Un incidente che non deve comunque abbattere il gruppo, la fase regionale è ampiamente alla portata. 

CUNEO OLMO

Il Cuneo di Tolu.

Cerati 7 Ennesima porta inviolata per il numero uno cuneese. La sua parata a inizio ripresa su Alfieri è fondamentale per non riaprire il discorso e non ridare speranza agli avversari. 
Boi 7 Altra grandiosa prestazione del terzino destro, che, come Gandalf, "non fa passare" nessuno e rimbalza tutte le offensive bianco-crociate. Si esalta con almeno un paio di interventi ad anticipare gli attaccanti avversari. 
Giordano M. 7.5 Contiene per larga parte del tempo le iniziative di Bussi, poi decide di mettere la ciliegina sulla torta alla prestazione personale e a quella del gruppo, firmando il sesto gol con un imperioso stacco di testa. 
Orlando 7.5 Davanti alla difesa fa il bello ed il cattivo tempo, interrompendo la maggior parte delle iniziative nemiche e destreggiandosi con giocate di assoluta qualità. 
Dembele 7 Il capitano si dimostra ancora una volta un difensore completo, rapido nel breve e roccioso nel tenere botta a chiunque gli si pari di fronte: il Kalulu della Granda. 
Silvestro 7 Annulla buona parte delle offensive langarole, respingendone a più riprese i tentativi da dentro e da fuori area. Superlativo. 
Bianco 7 Bravo a giocare nel breve e abile a farsi trovare in qualsiasi zona del campo; particolarmente velenosi i suoi inserimenti alle spalle, così come il palleggio con i compagni d'attacco. (37' st Rota sv). 
Dutto 8 Apre le marcature con un gol da cineteca: prende palla, si libera di un paio di avversari e poi scarica una bordata sotto la traversa. Oltre al gol, tanta qualità e quantità in mezzo al campo. (34' st Aime G. sv). 
Marchisio 8 Fraseggia divinamente con i suoi compagni di reparto, tant'è che con una sua iniziativa guadagna il calcio di rigore. Lascia infine il segno con un bel gol aggirando il portiere in un'uscita avventata. 
27' st Gallo 6 Subentra sul quadruplo vantaggio, quindi a partita praticamente chiusa, nonostante ciò non fa mai mancare il suo apporto negli ultimi metri. 
Sadrija 9.5 Semplicemente indomabile. Abbina fisicità e palleggio, lega i reparti e offre ottimi spunti per i compagni. Nella sua tripletta c'è tutto: cinismo dal dischetto, potenza strabordante e "garra". (36' st Marenco sv). 
Maccario 7 Destra o sinistra, largo o accentrato, per lui non c'è alcuna differenza: il suo apporto è sempre fondamentale, specialmente perché la sua posizione costringe le maglie difensive nemiche ad allargarsi, e fraseggia a memoria con i compagni.
18' st Sigaudo 6.5 Come contro il Salice, il suo approccio alla gara è eccelso, tant'è che con un suo scatto brucia tutta la difesa e costringe il portiere a una parata fuori area che vale l'espulsione. Decisivo. 
All. Tolu 10 Uno 0-6 che è semplicemente il coronamento di un sogno lungo anni: il voto non può che essere dieci - come il (quasi) decennio che ha separato questa Under 19 dall'ultimo titolo - visto che il girone è stato ampliamente dominato e infine blindato con una prova di forza inimmaginabile. La squadra gioca a memoria e si prende il titolo con un +11 a tre giornate dal termine. Questa squadra può dire seriamente la sua alla fase regionale. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter