Eccellenza
23 Marzo 2025
AGUSTIN FERRO E GIACOMO GALVAGNO: il primo e l'ultimo gol dei biancocrociati portano i nomi di Galvagno (autore dell'1-1) e di Ferro (decisivo all'ultimo minuto).
Salvatore Telesca l'ha fatto di nuovo. Con un incredibile colpo di coda, in 120'', in pieno recupero e in dieci uomini, si prende l'intera posta in palio sbancando il campo di Cherasco. Proprio quando i tre punti sembravano cosa fatta, i Lupi di Luca Mascarello si sono sciolti, liquefatti nella leggera pioggia alle porte della Langa e si sono fatti soffiare da sotto il naso la vittoria. È terminata 2-3, con una rimonta scellerata, la delicata sfida fra Cheraschese ed Alba Calcio, con la formazione locale impegnata nel guadagnare margine dalle ultime posizioni per garantirsi la salvezza e quella ospite alla ricerca di punti per inseguire il treno playoff.
Gara che si sblocca a metà primo tempo con una lodevole costruzione dei bianconeri e Bissacco, dal limite, fulmine il portiere col suo mancino. Negli spogliatoi, però, si torna sul risultato di parità grazie al colpo da biliardo di Galvagno. Nella ripresa succede di tutto: locali subito avanti con De Souza, l'Alba resta in dieci a causa del rosso rimediato da Specchia e successivamente i cheraschesi gettano al vento il gol del papabile tris; il punteggio, quindi, non viene in messo in cassaforte, i langaroli ci credono e sono loro, alla fine, ad avere ragione, con due reti al 48' e al 50' della ripresa. Decisivo l'ingresso di Dieye, autore della rete del momentaneo pareggio e abile a guadagnare la punizione del gol del ko.
PRIMO TEMPO
La chiave di volta di questo inizio gara è indiscutibilmente il pressing applicato dall'Alba Calcio, una pressione efficace che, da un lato, non permette ai cheraschesi di ragionare (perdono facili palloni e faticano a costruire con lucidità), e dall'altro permette ai langaroli di recuperare palla nelle zone più delicate del campo. All'11', proprio una palla persa nella propria metà campo trova la difesa nerostellata scoperta, con Ferro che si invola verso la porta, salta un avversario ma, nel momento fatidico, non riesce a sorpassare Vittone, che con una scivolata perfetta gli prende il tempo e gli leva la sfera. Anche se non al 100%, il capitano della Cheraschese dimostra di essere un giocatore di livello assoluto.
Sul fronte opposto, è De Souza a fregare palla a Galasso (che protesta ma non viene accontentato dall'arbitro), avanza verso la porta, però non riesce a liberare il tiro a causa della barriera eretta dall'esperto Marchetti. Bissacco prova a rigiocarla, tuttavia, non c'è lo spazio adatto per agire. Un rischio enorme che fa andare su tutte le furie Telesca, che reclamava una maggiore circolazione di palla sugli esterni per non incorrere in pericoli gratuiti. La sfida prosegue così sui binari della frenesia finché Bissacco non detta la calma: palla recuperata dai bianconeri nella propria trequarti, Battaglino viene innescato sulla sinistra, di testa cerca di fare passare la palla fra due difensori (tipo Kakà contro il Manchester United), ritorna sui suoi passi e spalle alla porta apparecchia per un solitario Bissacco, che dal limite dell'area con un mancino chirurgico fa partire una parabola imprendibile per Ferlisi, che sfiora soltanto. 1-0 per i Lupi nel momento più delicato della prima frazione.
La formazione biancocrociata ci prova a più riprese e tenta in ogni modo di scardinare una attentissima retroguardia cheraschese che - a parte i continui rinvii sbagliati di Dia - finora non presenta difetti. Al 37', un controcross di Specchia da sinistra trova appostato a centro area Ferro, che la gira immediatamente di testa verso lo specchio, ma Dia coi guanti è invece sinonimo di sicurezza e blocca senza patemi. D'altro canto, la banda di Mascarello abbassa tanto (forse troppo) il proprio baricentro e finisce per soffrire più del dovuto: al 42', Campagna è eccezionale nel controllo a seguire sulla destra e a crossare verso il centro per Galvagno, il quale la spizza di testa e dà vita a una traiettoria imprendibile per chiunque; Dia rimane piantato sulla linea, la sfera battezza l'angolino basso ed è 1-1, punteggio con cui si chiude il primo tempo.
SECONDO TEMPO
La sfida ricomincia senza cambiamenti fra i ventidue in campo ma è la Cheraschese a modificare immediatamente il punteggio: calcio d'angolo dalla destra, pallone riscodellato in mezzo e liberato dalla difesa albese, nel mezzo anche un contatto durissimo fra Vittone e Bosio, ma l'arbitro - che valuta fallo dell'albese sul cheraschese - lascia correre perché il pallone è giocabile per De Souza, che di collo pieno libera una fucilata che trafigge Ferlisi e regala un nuovo vantaggio ai suoi, 2-1.
La partita si fa nuovamente frenetica, con ripetuti capovolgimenti di fronte e foga che sprizza da tutti i pori. Telesca, allora, prova a riportare l'ordine eseguendo una sostituzione duplice: fuori Villano e Galasso, dentro Panetta e Dieye, con il primo che va a giocare a tutta fascia sulla destra ed il secondo piazzato in mezzo al campo a infondere maggiore muscolarità all'undici. L'Alba continua a insistere, si spinge ripetutamente verso la trequarti nerostellata, solo che la difesa locale regge bene l'urto, trascinata dall'esperienza di Dia, Vittone e Massimo Costamagna, e cerca di innescare i quattro terminali offensivi in ripartenza. Gli animi si fanno caldi e la partita alza sempre più i giri del motore, il rischio di "andare in folle" è concreto. Detto, fatto, perché prima della mezzora i langaroli rimangono in dieci perché Specchia - su segnalazione del secondo assistente - rimedia un cartellino rosso (diretto) per qualche parolina di troppo. Per l'Alba la strada pare farsi sempre più in salita, ma alla prima occasione attacca bene la profondità, avanzando sulla destra e apparecchiando un bel pallone verso il secondo palo per Ferro, che da due passi non può sbagliare: sfuma tutto perché la bandierina del guardalinee è alzata, si resta sul 2-1 per i Lupi.
Al 41', l'opportunità più grossa per i nerostellati per chiudere definitivamente i giochi: l'Alba attacca con tutti i suoi uomini ma viene rimbalzato dalla muraglia rivale; i padroni di casa allora ripartono a tutto spiano in tre contro uno, con Arcari accompagnato sulle corsie che si intestardisce nell'uno contro uno con Marchetti e viene bloccato proprio dal centrale classe '88, gettando al vento un papabilissimo tris.
Ed il calcio, in queste occasioni, non perdona mai! A metà dell'ingente recupero di 240'', Peinetti disegna dalla bandierina la traiettoria perfetta per la capoccia di Dieye, che tutto solo stacca all'altezza dell'area piccola e trafigge Dia, 2-2. Subito dopo, è lo stesso Dieye a rubare palla dopo la ripresa da centrocampo, subire fallo e guadagnare punizione nella metà campo nemica: la parabola di Panetta pesca "el nueve" Ferro, che impatta al volo prima di tutti e regala all'Alba un insperato 2-3, in rimonta, in dieci uomini. Ancora, l'ennesima impresa firmata Salvatore Telesca.
CHERASCHESE - ALBA CALCIO 2-3
RETI (1-0, 1-1, 2-1, 2-3): 22' Bissacco (C), 41' Galvagno (A), 3' st De Souza (C), 48' st Dieye (A), 50' st Ferro (A).
CHERASCHESE (4-2-3-1): Dia 6, Costamagna L. 6.5, Battaglino 6, Bissacco 7, Grimaldi 6.5, Vittone 6.5, Dejallisi 6 (35' st Cukaj sv), Costamagna M. 6.5, Viglietta 6 (30' st Sankosaj 6), De Souza 7 (38' st Arcari 5), Tesauro 6 (28' st Polizzi 6). All. Mascarello 5.5. A disposizione: De Milano, Operti, Olivero, Icardi, Fissore.
ALBA CALCIO (3-5-2): Ferlisi 6, Campagna 6.5 (43' st Algarotti sv), Specchia 5, Rega 6, Marchetti 7, Barbero 6, Villano 5.5 (18' st Panetta 6.5), Bosio 6 (35' st Peinetti 6.5), Ferro 7, Galasso 6 (17' st Dieye 8), Galvagno 6.5. All. Telesca 6.5. A disposizione: Romanin, Foschi, Igbinakenzua, Medda, Riverditi.
GIALLI: 32' Ferro (A), 7' st Specchia (A), 10' st Campagna (A), 33' st Telesca (non dal campo) (A), 40' st Grimaldi (C), 46' st Battaglino (C), 49' st Sankosaj (C).
ROSSI: 30' st Specchia (A).
ARBITRO: Jacopo Apicella di Novara 6.
ASSISTENTI: Bogdan Daniel Tulbure e Simone Verga di Chivasso.
«Partita non semplice contro una squadra che si deve salvare, noi bravi a crederci e a riprenderla - esulta Salvatore Telesca (Alba Calcio) - C'è stato anche un pizzico di fortuna nel finale. Alcuni episodi mi lasciano dubbioso, tipo il gol di De Souza e l'annullamento della rete di Ferro. Un plauso a questi ragazzi, che ci hanno creduto. Dieye partito dalla panchina? Il giocatore ha preso un'espulsione sciocca a Pinerolo, deve capire che in queste situazioni non deve cascarci, ma oggi è entrato molto bene ed è stato importante ai fini del risultato».
«Partita pazza? No, i pazzi siamo noi, al 47' eravamo avanti 2-1 e anche se stavamo giocando peggio degli avversari dovevamo portarla a casa, a maggior ragione perché dobbiamo fare punti per salvarci - lamenta Luca Mascarello (Cheraschese) - Non c'è neanche rammarico, è giusto così perché in due minuti abbiamo buttato alle ortiche quello che abbiamo creato in 90'. Ci siamo fatti prendere dalla foga, quindi dobbiamo fare solamente mea culpa per i nostri errori. Se analizzo la partita, l'occasione da gol sciupata da Arcari fa parte di quei frangenti in superiorità numerica non sfruttati. Dobbiamo avere un altro atteggiamento, non mi sento di dire che non volevamo il risultato, però non abbiamo fatto quello che dovevamo fare. C'è stata forse un po' di presunzione da chi è entrato dalla panchina: c'è stata buona fede, certo, ma dobbiamo fare dei ragionamenti».
CHERASCHESE
Dia 6 Male come non mai con i piedi - evento straordinario perché solitamente è piuttosto preciso nei passaggi -, si fa comunque perdonare con almeno un paio di parate di livello.
Costamagna L. 6.5 Corre talmente tanto che pare abbia due bombole d'ossigeno innestate nel torace: si fa il campo su e giù ripetutamente e dà una mano in ogni zona del campo. Sotto la voce "sacrificio" c'è la sua faccia.
Battaglino 6 Il giovane terzino sinistro non fa mai mancare il suo apporto, però patisce in più di un frangente la differenza d'esperienza e gli uno contro uno con Campagna.
Bissacco 7 In mezzo al rettangolo verde conferisce ordine ed è fra i primi a schermare le arrembate nemiche; poi, dà il via alle danze con una grande conclusione dal limite che non lascia scampo a Ferlisi.
Grimaldi 6.5 Roccioso e battagliero come suo solito, si permette anche qualche sgroppata palla al piede. Qualche sbavatura nel corso dei 90' e, come gli altri, un paio di amnesie nei minuti di recupero.
Vittone 6.5 Fondamentale il suo salvataggio su Ferro lanciato a rete, fa valere in varie occasioni le sue capacità di lettura e la sua caparbietà; nel finale, qualche dimenticanza anche da parte sua.
Dejallisi 6 Non si risparmia mai, giocando con sacrificio sulla corsia di destra; tuttavia, orbitando lontano dall'area di rigore, non è nella possibilità di imprimere un segno in zona offensiva. (35' st Cukaj sv).
Costamagna M. 6.5 Imponente per larga parte dell'incontro, sa sempre cosa fare sia con la palla fra i piedi che in fase di interdizione. Male, però, nei minuti finali con qualche sciocchezza non da lui.
Viglietta 6 Il "canterano" ha poche occasioni per lasciare il segno davanti, perché limitato dal terzetto biancocrociato, allora dà il meglio di sé nel gioco spalle alla porta e nel ripiegare per cucire i due reparti.
30' st Sankosaj 6 Entra per conferire forze fresche negli ultimi metri e cercare di approfittare di un Alba in difficoltà; alla fine rimedia solamente un giallo.
De Souza 7 Inventa e mette in difficoltà la difesa nemica con la sua imprevedibilità, poi sigla il gol del secondo vantaggio con una bordata nell'angolino basso.
38' st Arcari 5 Ha la lucidità psico-fisica per chiudere definitivamente la contesa, però pecca di egoismo e getta l'occasionissima alle ortiche. Un errore che si rivelerà fatale.
Tesauro 6 Sulla fascia mancina non si spreca, facendosi trovare in avanti ma sacrificandosi anche in difesa. Di lui ci ricordiamo per una interessante azione personale terminata con una bordata spedita sulla Luna.
28' st Polizzi 6 Ridà ordine ed energie in mezzo al campo, tentando di conferire calma alla manovra nei momenti più frenetici della ripresa.
All. Mascarello 5.5 Tutto bene, anzi, benissimo, fino al kaput conclusivo. La squadra gioca un ottimo calcio, sfrutta gli spazi e quando attacca sa far male; in difesa, respinge buona parte delle offese nemiche, anche se al contempo si prende qualche rischio eccessivo abbassando troppo il baricentro. Nel recupero, un blackout inspiegabile fa sfumare tre importantissimi punti.
ALBA CALCIO
Ferlisi 6 Si fa trovare pronto quando interpellato, poco o nulla può dinanzi alla bordata di De Souza e all'arcobaleno disegnato da Bissacco.
Campagna 6.5 Il capitano non molla un colpo, si sbatte su e giù sulla corsia destra, ripiegando verso il centro e attaccando anche la profondità con buona efficacia. Suo l'assist per il gol del momentaneo pareggio. (43' st Algarotti sv).
Specchia 5 Paga a caro prezzo il proprio nervosismo, rimediando due cartellini per delle reazioni troppo veementi e lasciando i suoi in inferiorità numerica. L'ex Fossano tenta di lasciare il segno sulla sinistra, tuttavia, non riesce a sgasare come suo solito.
Rega 6 Prova in chiaroscuro da parte del difensore classe 2004, bravo da un lato a metterci delle pezze quando necessario, ma talvolta lo si è visto andare anche un po' in apnea.
Marchetti 7 Piazzato al centro del terzetto difensivo langarolo, l'espertissimo difendente rimbalza buona parte degli attacchi bianconeri ed è eccezionale nell'annullare Arcari, negandogli il colpo del ko.
Barbero 6 Completa bene la linea difensiva dell'Alba: difficilmente va in difficoltà e riesce in buoni recuperi, mentre Dejallisi non rappresenta una minaccia particolare.
Villano 5.5 Patisce gli alti ritmi e i capovolgimenti di fronte che più di una volta lo mettono fuori causa; accanto a Bosio non riesce a fare abbastanza schermo.
18' st Panetta 6.5 La sua pennellata finale risulta decisiva: su punizione disegna la parabola ideale per Ferro, che trasforma con una zampata. Assist vittoria per lui.
Bosio 6 Fornisce qualche garanzia di più rispetto a Villano lì in mezzo, non risparmiandosi nel fronteggiare le arrembate cheraschesi.
35' st Peinetti 6.5 Ha poco tempo per incidere ma lo fa in grande stile, infiocchettando l'assist da calcio d'angolo per la testa dell'imponente Dieye e mettendo la firma sul 2-2 e quindi sulla rimonta.
Ferro 7 E con questo fanno tredici. Quattordici, se non ci fosse stata la bandierina dell'assistente alzata, ma ciò che conta è che il suo sigillo numero 13 sia quello decisivo: con una zampata all'ultimo respiro regala ai suoi tre insperati punti.
Galasso 6 Prova a fungere da collante fra centrocampo ed attacco, cercando di apportare fantasia negli ultimi venti metri, però non sempre gli riesce.
17' st Dieye 8 Il suo ingresso cambia tutto: messo inizialmente in panchina per "motivi disciplinari", quando subentra fa saltare gli schemi con la sua imponenza, sigla il gol del pareggio e guadagna la punizione che porta al gol vittoria. Deus ex machina. Anzi, Dieye ex machina.
Galvagno 6.5 Per lui si tratta solamente del quarto gol in questo campionato, ma quello messo a segno dall'ex Fossano è di pregevole fattura: cross dalla destra e spizzata di testa che lascia di sale Dia, per il momentaneo (primo) pareggio.
All. Telesca 6.5 Come le fa lui, le rimonte, nessuno. In dieci e sotto di due reti riesce a prendersi i tre punti nel giro di 120'', in pieno recupero. La squadra ci ha creduto sempre, anche nei momenti più complicati dell'incontro, ed è stata premiata: prova di notevole carattere, il binario per il treno playoff non è ancora perduto.