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Il derby che vale una stagione sa solamente di amaro: c'è chi perde il secondo posto e chi il treno playoff

Lotta serrata dal primo all'ultimo minuto, fra reti annullate, traverse, rigori e ben due espulsioni

PROMOZIONE PIEMONTE SAVIGLIANESE ATLETICO RACCONIGI FOTO ALESSANDRO NARDI E PABLO CROSETTO

PROMOZIONE PIEMONTE SAVIGLIANESE ATLETICO RACCONIGI • Nardi e Crosetto illuminano il pomeriggio dei Maghi

Avete presente quella sensazione quando siete a tavola, tutte le portate sono fantastiche, ma dolce e caffè non sono buoni e magari sanno solo di amaro? Ecco, è la stessa che hanno provato Saviglianese e Atletico Racconigi, annullatesi nel derby con un pareggio che non soddisfa nessuna delle due compagini. Anzi.

Il confronto fra rossoblù e blugranata è stato agguerrito e combattuto dall'inizio alla fine, e forse in qualche momento è addirittura prevalsa la paura di perdere l'intero bottino più che la convizione ferma di portarselo a casa propria. Il punteggio si sblocca nel primo tempo grazie al rigore trasformato da Vailatti, che porta i racconigesi avanti, poi però l'espulsione per somma di ammonizioni di Mancuso rimette in carreggiata i Maghi, che nel giro di poco pareggiano i conti con la rete del subentrato Likaj. Nel finale, una sbandata dell'altro capitano, Thomas Sacco, costringe i saviglianesi a giocare in dieci uomini e ad arrendersi al pareggio. Termina con un 1-1 che non va bene a nessuna delle due compagini.

Non va bene alla Saviglianese, che si fa scavalcare in classifica dal Pedona (malgrado la parità di punti e di scontri diretti, i borgarini sono secondi per la miglior differenza reti), e non va bene neppure all'Atletico, che rimane clamorosamente fuori dalla zona playoff per i criteri della classifica avulsa, nonostante - da neopromossa - avesse lottato tutto l'anno per le posizioni più elevate della classifica. 


LA PARTITA

PRIMO TEMPO

Il derby che può valere una stagione parte immediatamente con ingente agonismo fra le parti, con Tene a battagliare in mezzo al campo e un affamatissimo Abas a mettere in difficoltà la retroguardia rossoblù con i suoi rapidissimi scatti. I racconigesi scendono in campo con un 3-5-2 che diventa una difesa a cinque in fase di non possesso, strategia utile a limitare uno degli attacchi più pericolosi del campionato (che, a onor del vero, è rimasto con le polveri bagnate contro il Moretta nello scorso turno). I saviglianesi, invece, si piazzano con un 4-4-2 il cui tandem offensivo è costituito da Sacco e Di Federico; Ndoja e Bianco scorrazzano sulle fasce. 

Al 13', su azione da rimessa laterale, Di Federico trova Sacco in mezzo all'area ed il capitano è bravissimo a effettuare la sponda di testa per Ndoja, che tutto solo gonfia la rete senza problemi; tuttavia, la sua esultanza si strozza in gola: fuorigioco
Al quarto d'ora, è l'Atletico a esultare: cross dalla destra e tocco di mano in area da parte di Paschetta, è rigore per gli ospiti; sul dischetto di presenta capitan Vailatti che con l'aiuto del palo sblocca il punteggio, 0-1
Dopo appena quattro minuti, i racconigesi sfiorano il raddoppio su azione da palla inattiva, con il tiro dalla bandierina di Iacolino che pesca Mancuso, il quale incoccia di testa ma spedisce fuori dallo specchio. Mani nei capelli per il centrale difensivo ex San Sebastiano. La squadra del Castello Reale continua a insistere, rinvigorita dal vantaggio e forte di una Saviglianese con la testa ancora ferma al ponte del Primo maggio. I Maghi cercano dunque di destarsi dal torpore riversandosi nella trequarti nemica: Bianco sulla destra si disfa dell'avversario con una serpentina e crossa verso il centro, dove la difesa ospite intercetta; Sacco e i suoi si imbufaliscono per un presunto tocco di mano, ma per l'arbitro è tutto regolare. Proprio Bianco si fa rivedere subito dopo, splendidamente imbeccato da Sacco, e impegna Cecchetto con una gran botta dalla distanza; magnifica la parata in tuffo del numero 1 blugranata a mettere in angolo. 
Diverso, ora, l'agonismo da parte dei padroni di casa, che a tratti allietano il pubblico anche con un palleggio di alto livello, ma nemmeno il tiki-taka viene in aiuto. Infine, la bomba all'ultimo secondo di Ndoja si stampa sulla traversa e chiude la prima frazione sullo 0-1 a favore dell'Atletico.    

SECONDO TEMPO

La sfida riprende senza cambiamenti nei due schieramenti, sempre con la stessa grinta per cercare di cambiare nuovamente il risultato. Sacco illumina con un colpo di tacco geniale a smarcare Ndoja, che mette in mezzo alla ricerca di un compare; attenta la retroguardia ospite a liberare l'area. Ma l'agonismo lascia presto lo spazio a tanti spezzettamenti di gioco e quindi Giuliano opta per un doppio cambio: fuori Bedino e Paschetta, dentro Berardo e Crosetto. Nonostante ciò, è l'Atletico a creare la prima chance pericolosa della ripresa, con Vailatti che guadagna terreno e sfodera una bordata dalla distanza che viene sporcata dalla difesa; la deviazione premia l'arrivo di Iacolino, anticipato di un soffio dall'ottima uscita di Nardi con le manone.
Alla mezzora del secondo tempo, l'episodio che può sconvolgere gli equilibri: Mancuso eccede con la foga e rifila un fortuito calcione all'avversario, rimediando il secondo giallo della sua giornata; il difensore viene espulso e l'Atletico rimane in dieci uomini. Non basta il 4-4-1 per contenere i Maghi, perché capitan Sacco trascina i suoi verso la rimonta nei minuti finali: il 9 rossoblù ruba palla in pressing agli avversari, appoggia per Ndoja che scodella splendidamente per Likaj, il quale di testa buca Cecchetto. 1-1 quando mancano 10 minuti al 90'.
Al 43', Scola si fa beffe di Berardo, elude Marchetti e prova la rasoiata a battere Nardi, ma il numero 1 rossoblù non si fa fregare e in due tempi annulla la minaccia che sarebbe valso il jackpot ai racconigesi. Partono poi i 5 minuti di recupero concessi dal fischietto di Collegno, 300 secondi extra che si prospettano infuocati, alla ricerca del colpo del ko. E il recupero infatti è follia pura, con Sacco che viene espulso per la seconda ammonizione di giornata: a gioco fermo, su segnalazione del suo fuorigioco, il capitano dei Maghi calcia via il pallone; l'arbitro è inflessibile e gli mostra il cartellino giallo e il conseguente rosso.
Dieci contro dieci a 100 secondi dall'epilogo. Su un capovolgimento di fronte, Bianco innesca Ndoja che a tu per tu con Cecchetto la mette in fondo alla rete, ma la posizione di partenza del numero 8 era irregolare: tutto annullato e il folle derby termina 1-1.

La classifica vede così l'Atletico Racconigi fuori dalla zona playoff (per i criteri della classifica avulsa), mentre la Saviglianese perde il secondo piazzamento e al primo turno playoff affronterà il Moretta (domenica 18 maggio, allo stadio “Morino” di Savigliano).


IL TABELLINO

SAVIGLIANESE - ATLETICO RACCONIGI  1-1
RETI (0-1, 1-1): 16' rig. Vailatti (A), 35' st Likaj (S).
SAVIGLIANESE (4-4-2): Nardi 6.5, Quaranta F. 6, Chelarescu M. 6, Bedino 6 (14' st Berardo 6), Chelarescu V. 6, Marchetti 6, Bianco 6.5, Ndoja 7, Sacco 6.5, Paschetta 5.5 (14' st Crosetto 6.5), Di Federico 6 (24' st Likaj 7). All. Giuliano 6. A disposizione: Marcio, Arnolfo, Zavattero, Borrite, Caratelli.     
ATLETICO RACCONIGI (3-5-2): Cecchetto 6.5, Neddar 7, Aita 6.5 (41' st Messineo sv), Tene 6, Mancuso 5.5, Viola 6, Falconi 6, Quaranta G. 6.5 (23' st Scola 6), Abas 6.5 (38' st La Scala sv), Vailatti 7, Iacolino 6 (31' st Bossolasco 6). All. Pisano 6. A disposizione: Marra, Presa, Quaranta U., Kone, Caraccio.   
GIALLI: 12' Viola (A), 14' Marchetti (S), 25' Mancuso (A), 33' Bedino (S), 9' st Chelarescu V. (S), 15' st Iacolino (A), 30' st Mancuso (A), 46' st Sacco (S), 49' st Sacco (S).
ROSSI: 30' st Mancuso (A), 49' st Sacco (S).
ARBITRO:
 Andrea Olivo di Collegno 6
ASSISTENTI: Francesco Squillace di Torino e Alessandro Rosso di Collegno.


LE PAGELLE

SAVIGLIANESE

La Saviglianese di Giuliano.

Nardi 6.5 Quel pizzico di sana follia che mette in ogni intervento gli concede di proteggere lo specchio dalle arrembate nemiche, uscendo anche dai pali con notevole coraggio.
Quaranta F. 6 Si mette alla prova nell'arduo duello con Iacolino, scomodissimo cliente che - in un modo o in un altro - riesce a contenere con il suo spirito di sacrificio.
Chelarescu M. 6 Non si tira mai indietro quando c'è da fare battaglia, contrastando ogni avversario senza paura. Sulla fascia, però, fatica a spingere come suo solito.
Bedino 6 Bravo nel gioco aereo, dove toglie le castagne dal fuoco in più di un'occasione, mentre fa più fatica a campo aperto. Nella ripresa appare un po' scarico e viene sacrificato.
14' st Berardo 6 Entra un po' appannato, meno vispo rispetto ad altre uscite e si prende anche un rischio facendosi beffare da Scola. 
Chelarescu V. 6 In mezzo al rettangolo verde, nel duo di centrocampo, fa abbastanza fatica, patendo la fisicità di Tene e soprattutto del gigantesco Vailatti.
Marchetti 6 Se non puoi batterlo sulla velocità, fallo con l'esperienza: il centrale ex Cuneo patisce terribilmente la rapidità di Abas, ma sopperisce sfruttando la sua immensa esperienza.
Bianco 6.5 Sulla destra fa il bello e il cattivo tempo, sgusciando come un'anguilla o inserendosi alle spalle del nemico; scodella in mezzo un paio di palloni e impegna Cecchetto con un grandioso tiro da fuori.
Ndoja 7 Dà tutto ciò che ha, facendo su e giù sulla fascia e dando una grossa mano anche negli ultimi sedici metri. A fine primo tempo solo la traversa gli nega il gol; nella ripresa, confeziona un assist e si vede annullare un gol per un nonnulla.
Sacco 6.5 Voto positivo perché la prova, nel complesso, è stata decisamente convincente, per estro e spirito di sacrificio, ma l'aver calciato in quel modo il pallone nel finale (al di là della fiscalità dell'arbitro) è stata una sciocchezza non da poco, sia perché è il capitano, sia perché è il secondo miglior marcatore del girone. La sua assenza nel primo turno playoff sarà pesantissima.
Paschetta 5.5 Il tanto agonismo in campo lo penalizza, non riuscendo a fungere da cronometro come vorrebbe. A macchiare il curriculum, anche il tocco di mano valevole il rigore ospite.
14' st Crosetto 6.5 Entra con lo spirito giusto, non indietreggiando mai e servendo palloni verso l'attacco sempre a testa alta.
Di Federico 6 Si sbatte e cerca l'invenzione giusta per spostare gli equilibri, sfoggiando anche alcuni dribbling interessanti, ma poco può con la netta differenza fisica con la difesa nemica.
24' st Likaj 7 A circa dieci minuti dal suo ingresso mette la firma sull'incontro, buttando in fondo alla rete un cioccolatino di Ndoja che vale il pareggio definitivo.
All. Giuliano 6 Un pareggio che sa di smacco, visto che la differenza reti fa scivolare i Maghi al 3° posto: la seconda piazza - tanto protetta e agognata - sfuma all'ultima giornata, con la squadra che probabilmente non ha saputo incidere nei momenti clou.

ATLETICO RACCONIGI

L'Atletico di Pisano.

Cecchetto 6.5 Autorevole prestazione da parte del giovane portiere, attento nelle uscite alte e strepitoso nel respingere le principali offensive nemiche, in particolare il super tiro di Bianco.
Neddar 7 Il fratello d'arte della giocatrice del Frosinone tiene alto il nome della famiglia: sfrutta a dovere la propria fisicità, sia nel gioco aereo che nel mantenimento della posizione, respingendo a più riprese le arrembate saviglianesi.
Aita 6.5 Prestazione di grande solidità da parte del terzino destro, battagliero dal primo all'ultimo minuto, ottimo nelle coperture e a mettere una pezza all'occorrenza. (41' st Messineo sv).
Tene 6 Tanta se non addirittura troppa "garra": il centrocampista non conosce il significato del termine «leggero», andando sempre pesante su avversario e pallone. Il tipico mastino da centrocampo.
Mancuso 5.5 Rovina una partita di grande fisicità, prontezza ed agonismo eccedendo proprio con il terzo elemento: doppio giallo per lui e squadra in dieci nel momento più delicato dell'incontro.
Viola 6 Buona prova da parte del difendente ex Busca, capace di tenere a bada le iniziative personali di Di Federico ma costretto a concedere qualcosa nel finale agli avversari.
Falconi 6 Il classe 2003 svaria sul centrosinistra, fornendo supporto specialmente alla retroguardia, creando addensamenti in mezzo al campo che ostruiscono i passaggi dei Maghi.
Quaranta G. 6.5 Pregevole prova del classe 2003 sulla sinistra come quinto di difesa, sempre pronto a ripiegare e a dare una mano in raddoppio, seppur soffrendo gli inserimenti di Bianco.
23' st Scola 6 Entrato come ala, nei minuti finali agisce come unica punta in seguito all'espulsione di Mancuso, ma svariando sull'esterno guadagna anche una ghiotta opportinutià per andare a segno.
Abas 6.5 Indiavolato e a tratti incontenibile, una continua spina nel fianco nella difesa rossoblù grazie a una velocità incredibile e a una fame allucinante. Gli manca soltanto il gol. (38' st La Scala sv).
Vailatti 7 Ennesima performance da campione dell'intramontabile capitano: dirige “l'orchestra” con personalità e precisione, sblocca il punteggio su rigore, non rinuncia al tiro da fuori, sventaglia a destra e a manca e dà una grossissima mano in fase di non possesso.
Iacolino 6 Si sacrifica facendo su e giù per il campo, cercando di non fornire punti di riferimento agli avversari e provando a colpire apparendo alle spalle di tutti. 
31' st Bossolasco 6 Buon ingresso da parte del difensore, chiamato a rinforzare la difesa in seguito all'espulsione di Mancuso e a cercare di contenere i padroni di casa.
All. Pisano 6 L'annata termina con l'amaro in bocca ma non cancella il grandioso cammino effettuato nel suo ritorno in Promozione: la neopromossa chiude fuori dalla zona playoff dopo aver accarezzato per più di un'ora l'idea quarto posto. I presupposti per fare una stagione ancor più positiva il prossimo anno ci sono tutti.

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