Cerca

Promozione • Playoff

Pali, traverse, gol in fuorigioco e salvataggi miracolosi: altro tassello con vista Eccellenza per la nobile decaduta

Continua la cavalcata della squadra più in forma del Girone C; battuta di misura la seconda della classe

PROMOZIONE PIEMONTE PEDONA MORETTA NEGRO, TULINO, COPPOLA

La difesa è stata la chiave del successo dei biancoverdi: Negro (a sx) ancora sugli scudi, Tulino salva il possibile, Coppola la decide.

Il ritorno in Eccellenza si avvicina, ma prima c'è ancora un ostacolo da superare in vista della finale decisiva. Per il momento, il Moretta non ci pensa e si gode la vittoria di misura sul campo del Pedona. In casa della seconda forza del Girone C non è stata certamente una passeggiata, perché la squadra di Ettore Cellerino i rischi se li è presi (eccome!) ma con gli attributi è riuscita ad aggiungere un fondamentale tassello al proprio puzzle. Dall'altra, la compagine di Giacobbe Zappatore ha dato tutto, se non di più, ma fra pali, traverse e un gol annullato per un presunto fuorigioco deve di nuovo abbandonare il sogno promozione durante la fase playoff. 
Il divertimento e le emozioni sul campo di Borgo San Dalmazzo non sono mancate, grazie al grandioso agonismo fra le parti capaci di regalare una partita avvincente ed entusiasmante. Ma a rappresentare il Girone C nel quadrangolare decisivo per il passaggio di categoria saranno i biancoverdi di Moretta, trascinati dal gol del proprio terzino sinistro.


LA PARTITA

PRIMO TEMPO

Padroni di casa che si presentano all'appuntamento con due risultati su tre a favore: come al solito, in caso di parità anche dopo i tempi supplementari, passa il turno la formazione meglio piazzata in classifica, cioè il Pedona (2°). La squadra di Cellerino ha, come a Savigliano, un'unica via da seguire, quella della vittoria. 

L'agonismo è sentitissimo fra le parti ed è difficile trovare sbocchi. Ci riesce solamente Vergnano, attorno al decimo giro di orologio, che trova spazio per vie centrali e scarica una rasoiata che impegna Bono, bravo a distendersi per terra. Sulla ribattuta, arriva di tutta corsa Pastiu, ma il numero uno biancoblù si supera e gli nega il gol: il dispiacere per l'attaccante biancoverde viene dimezzato dalla segnalazione di fuorigioco da parte dell'assistente, che annulla tutto. 
Episodio particolare intorno al 18', quando Osella viene steso alle spalle da Peano: l'arbitro non conferisce il vantaggio al Moretta e assegna la punizione agli ospiti; subito si crea un capannello di proteste attorno al direttore di gara e mentre i biancoblù si lamentano, i ragazzi di Cellerino battono velocemente la punizione, alla ricerca dell'effetto sorpresa allargando sulla destra e scaricando al centro per Moroni, il cui tiro viene comunque facilmente letto dalla difesa borgarina.
Il Pedona gioca cercando di sfruttare la rapidità sulle corsie, in particolare con Samake sulla sinistra, tuttavia, non trova vie percorribili dinanzi alla linea a 5 morettese, capace di rimbalzare ogni iniziativa come un muro di gomma. Sul fronte opposto, il Moretta ha dato vita alle iniziative più interessanti, muovendo bene i propri elementi per aprire gli spazi idonei alla conclusione; insistendo sempre più, gli ospiti sbloccano l'incontro con Coppola che dalla sinistra fa partire un tiro-cross tagliato che gode probabilmente di una deviazione che mette fuori causa il portiere, il quale, preso in controtempo, non può nulla sulla traiettoria: il pallone si insacca così alle spalle di Bono, gonfiando l'angolino basso della rete. 0-1 per il Moretta
I borgarini alzano i giri del motore e si fanno sentire con Samuele Gazzera, che raccoglie un pallone spiovente e calcia di collo pieno, trovando la pronta opposizione di Tulino. Sulla ribattuta arriva Samake, che protegge palla e cerca una magia per far scomparire e riapparire il pallone, ma Costa - con la grinta di King Kong - chiude tempestivamente in calcio d'angolo. Risponde dal lato opposto il Moretta con un meraviglioso pallone scodellato per Blengio, che prova a sorprendere Bono con un tocco sotto al volo, ma il numero uno biancoblù gli dice di no con un prodigioso intervento
Sul finale di frazione la partita si accende sempre più e il Pedona gode di un calcio di punizione da una ghiotta piazzola, Marco Dalmasso, però, nonostante sia uno specialista, spara alle stelle. I locali hanno ancora una chance in ripartenza, con Peano che in scivolata riesce a rigiocare il pallone per Gazzera, che arriva a tutta carica sulla destra e cerca l'angolino basso, calciando però di poco sul fondo. La prima frazione termina con la situazione di vantaggio per i morettesi.     

SECONDO TEMPO

La ripresa incomincia con una golosissima occasione per i morettesi, con Pastiu bravissimo a lavorare il pallone per l'accorrente Gentile, che si incunea per vie centrali e si presenta a tu per tu col portiere, ma il suo pallonetto termina di un soffio sopra la traversa.
Dal lato opposto, punizione per il Pedona con il chirurgico mancino di Dalmasso che trova la testa del gigantesco Bruno, che con un'incornata imperiosa insacca alle spalle di Tulino lasciandolo di sasso. Esplode di gioia la tifoseria di Borgo San Dalmazzo, ma i festeggiamenti si trasformano presto in amarezza perché il secondo assistente ha ravvisato una posizione di fuorigioco tra le fila biancoblù. Resta il dubbio, ma di fatto si rimane sullo 0-1 per i Cellerino boys. Al quarto d'ora, Samake viene innescato con un lancio in profondità, tiene botta ai difensori avversari e riesce a calciare verso lo specchio, dove trova il secondo grande riflesso di Tulino

Questa seconda metà di gara si definisce man mano come più fisica ed aggressiva rispetto alla precedente, probabilmente anche a causa della frenesia da risultato: il vantaggio, risicato, degli ospiti rende tutto ancora apertissimo ed entrambe le compagini ne sono a conoscenza, tutto può essere rimesso in equilibrio o completamente stravolto. Al 26', importante progressione mancina di Carluccio che va allo scarico centrale per Pastiu: il numero 9 perde mezzo tempo di gioco e si aggroviglia su sé stesso per calciare, non impensierendo in alcun modo il portiere. 
La squadra di Zappatore insiste e a ridosso della mezzora ha un'altra chance su punizione dal limite: stavolta Dalmasso lascia l'onere a Rizzo, che con il piattone destro coccia l'incrocio dei pali, a portiere battuto. Giri del motore sempre più alti per i biancoblù, che prima hanno una grandiosa occasione con Bruno, ritrovatosi da solo davanti alla porta ma recuperato con un intervento alla disperata di Negro che ha sventato l'impossibile con Tulino fuori dai pali (tackle al limite, con i locali che reclamavano un calcio di rigore per fallo sul numero 9); poco dopo, altra opportunità borgarina, ma Tulino in qualche modo si salva ancora. Lo specchio sembra stregato, difficile spezzare il sortilegio, quindi Zappatore prova il tutto per tutto per mandarla almeno ai supplementari e leva Bressi per schierare il giovane Shehu, centrocampista classe 2004.
Al 43', la stregoneria continua, con il Pedona che gode di una punizione da destra e dopo un flipper infinito il pallone arriva dalle parti di Bruno, che da due passi sbaglia clamorosamente spedendo sopra la traversa. Mani nei capelli per i tifosi borgarini, con il pareggio che è sfumato per un errore clamoroso. 

Alla fine, dopo un corposo recupero, crolla il castello borgarino: il sogno promozione per il Pedona si infrange per l'ennesimo anno, mentre il Moretta prosegue la propria cavalcata e al prossimo turno affronterà lo storico e stoico Città di Casale (vincente per 1-0 sull'Arquatese). 


IL TABELLINO

PEDONA - MORETTA 0-1 
RETI (0-1): 27' Coppola (M).  
PEDONA (4-3-3): Bono 7, Viglietti 6.5, Caraglio 6.5, Biondi De Oliveira 6 (21' st Rizzo 6.5), Nasta 6.5, Bressi 6.5 (38' st Shehu sv), Samake 6.5 (34' st Pallara 6), Peano 6.5, Bruno 6.5, Dalmasso 6, Gazzera S. 6 (34' st Lanzavecchia 6). All. Zappatore 6.5. A disposizione: Gazzera G., Tecco, Viale, Costa P., Marro.    
MORETTA (5-2-3): Tulino 7, Moroni 6.5, Coppola 7, Costa D. 7, Negro 7, Brero 7, Vergnano 6, Osella 6 (16' st Campra 6), Pastiu 6, Gentile 6 (22' st Carluccio 6), Blencio 6. All. Cellerino 6.5. A disposizione: Cutri, Drago, Ferrero, Sillah, Vignolo.  
GIALLI: 25' Brero (M), 5' st Coppola (M), 17' st Moroni (M), 19' st Costa (M), 31' st Zappatore (P) (non dal campo), 35' st Bruno (P) 43' st Blencio (M). 
ARBITRO:
 Matteo Novelli di Alessandria 5.5
ASSISTENTI: Lorenzo Gatti di Alessandria e Stefano Tarif di Asti. 


LE INTERVISTE

«È stata forse la nostra miglior partita di quest'anno - commenta Nicolò Nasta (Pedona) - Abbiamo fatto un'annata oltre le aspettative, ma oggi fra traverse, pali e gol mangiati non abbiamo niente da recriminare, abbiamo dato tutto, c'è rammarico solo per non essere riusciti a portarla ai supplementari. Sfido chiunque a fare un'annata così con una rosa tanto giovane: c'è solo da fare ai complimenti ai miei compagni, allo staff e alla società. Ci riproveremo in futuro a salire di categoria». 

«Sono un allenatore noto non tanto per la qualità che faccio esprimere quanto per lo spirito che hanno le mie squadre e quindi, sì, abbiamo gli attributi - afferma Ettore Cellerino (Moretta) - È importante avere le qualità, ma se non hai la "cazzimma" non serve a niente. Quando arrivi a fare un playoff contro una squadra che arriva a questi punti della stagione per 13 anni e con il capocannoniere del girone in rosa è chiaro che ti prendi dei rischi, anche perché ho a disposizione una rosa giovane e a cui manca la sua punta titolare. Dobbiamo crescere in certi momenti per chiudere prima le partite».


LE PAGELLE

PEDONA

Il Pedona di Zappatore.

Borgarini nel segno della solidarietà: nel prepartita hanno indossato una maglietta per mostrare la propria vicinanza al loro massaggiatore, recentemente stato poco bene.

Bono 7 Pronto e coraggioso, in alcuni casi compie degli autentici miracoli che riescono a tenere la partita aperta per altri minuti
Viglietti 6.5 Attento in copertura e impavido nel gettarsi in avanti, interpreta in maniera decisamente positiva ambedue le fasi.
Caraglio 6.5 Ottimo primo tempo da parte sua, in cui non rinuncia a gettarsi a capofitto in attacco. Nella ripresa fa più fatica a scavallare davanti a una difesa molto schiacciata.
Biondi De Oliveira 6 Lavora bene in fase di disimpegno, dando una mano alla difesa aggiungendosi alla retroguardia in alcuni casi. Appare poco e non si fa notare tanto nell'economia della sfida.
21' st Rizzo 6.5 Entra in punta di piedi e poi lambisce il pareggio con una punizione infrantasi sul palo. Questione di centimetri.
Nasta 6.5 Battagliero dal primo all'ultimo minuto, tiene a bada gli attaccanti avversari ed è sempre sua l'ultima parola per chi si affaccia da quelle parti.
Bressi 6.5 Prestazione da incorniciare per il centrale difensivo, che fa valere fisicità ed esperienza per rispedire al mittente le arrembate nemiche. (38' st Shehu sv). 
Samake 6.5 Ha voglia di brillare e tenta di sbrogliare la matassa con il suo dribbling a effetto e la sua agilità: tanta inventiva, gli è mancata la concretezza.
34' st Pallara 6 L'uomo dal cuore bianco e blu entra con grande spirito, trotterellando su e giù facendosi in quattro in ambedue le fasi di gioco. 
Peano 6.5 Performance di notevole agonismo da parte del classe '97, il quale non si tira mai indietro davanti alla guerriglia, vince un notevole numero di contrasti e dà anche una grossa mano nell'alzare il baricentro della squadra. 
Bruno 6.5 Ombre e luci per il gigantesco centrocampista borgarino: grazie alla sua stazza vince un buon numero di duelli in ogni zona del campo e si impone con un grande stacco nel siglare il gol del pari (poi annullato dall'assistente); tuttavia, nei minuti finali spreca tanto, sciupando anche una clamorosa palla gol davanti alla porta. 
Dalmasso 6 A volte anche gli extraterrestri tornano alla normalità: il capitano capocannoniere brilla meno del solito, con il suo mancino che ha saputo illuminare solamente ad intermittenza. Come sempre, ha dato ogni goccia di sudore per la causa. 
Gazzera S. 6 Si nota poco ma quando si fa vedere non passa inosservato: dai suoi piedi gravitano due buone occasioni da gol, la prima parata, la seconda direttamente a lato.
34' st Lanzavecchia 6 Gara di sacrificio da parte del classe 2000 - al suo 22° gettone in questa stagione - buttato nella mischia nel marasma del finale di partita. 
All. Zappatore 6.5 La squadra gioca una delle sue migliori partite dell'anno e anche dopo essere passata in svantaggio non demorde e alza pian piano i giri del motore, mettendo alle strette la formazione ospite, ma fra la sfortuna (che ci vede sempre benissimo) e le occasioni sciupate, esce sconfitta dalle mura amiche. Si chiude così un'altra stagione super positiva del gruppo di Zappatore, al quale è mancato solamente il pezzo finale per completare uno splendido mosaico.



MORETTA

Il Moretta di Cellerino.

Tulino 7 Autore di almeno un paio di parate decisive, mantiene la porta inviolata su uno dei campi più difficili del girone dimostrando riflessi sensazionali anche a 41 anni suonati. A fine partita, un bacio di ringraziamento anche ai pali della porta, come Marco Rizzo a Donatella Zaccagnini Romito. 
Moroni 6.5 Solida prestazione da parte del terzino destro, abile a tenere a bada uno straripante Samake e a dare fondo a tutte le sue energie fino al momento del triplice fischio. 
Coppola 7 Utilissimo in difesa, dove argina le avanzate di Gazzera e Viglietti, ma soprattutto fondamentale nelle sorti del punteggio: con la sua bordata dalla sinistra beffa Bono e regala ai suoi un epico passaggio del turno. 
Costa 7 Con la grinta e con il fisico fa sentire la propria presenza agli attaccanti avversari, battagliando su ogni pallone ed intervenendo con provvidenziale tempismo. 
Negro 7 Formidabile a Savigliano e pazzesco anche a Borgo San Dalmazzo: gioca una partita di grande concentrazione ed attenzione, vincendo un mucchio di duelli e risultando decisivo con una scivolata alla disperata su Bruno lanciato verso lo specchio. 
Brero 7 Il vicecapitano si esalta e fa esaltare con le sue letture difensive, riuscendo a leggere con magnifico anticipo le traiettorie del pallone e difendendo la propria area di rigore spendendo il 101% delle proprie risorse. 
Vergnano 6 Incomincia bene, impegnando per primo i guanti dell'estremo difensore avversario, poi sparisce man mano dalla scena, dando comunque una discreta mano in fase di disimpegno. 
Osella 6 Lotta in prima linea senza paura, nonostante sia il più piccolino (fisicamente parlando) in mezzo al rettangolo verde. Funge da metronomo sventagliando palloni a destra e a manca e si sbatte anche in interdizione.
16' st Campra 6 Positivo l'impatto del subentrante classe 2004, utile nel dare energie nuove alla squadra nel momento del bisogno. 
Pastiu 6 Sotto porta continua a fare fatica, l'unico tiro che esegue non impensierisce minimamente il portiere, però si sbatte tantissimo spalle alla porta, giocando molto bene di sponda. 
Gentile 6 Serpeggia sul fronte offensivo per non conferire punti di riferimento agli avversari; a inizio ripresa ha una palla gol clamorosa davanti al portiere che però sciupa sopra la traversa.
22' st Carluccio 6 L'ex Carmagnola impatta in maniera positiva, alzando il baricentro del gruppo nei momenti cruciali e lavorando palloni su tutto il fronte offensivo. 
Blencio 6 Qualche barlume di fantasia da parte del classe 2005, abile a tenere palla fra i piedi e a inventare per i compagni. Solo un formidabile Bono gli nega il gol del raddoppio. 
All. Cellerino 6.5 Troppi sprechi e troppi rischi, ma la capacità di saper soffrire ha forse fatto la differenza. Anche quando messa alle corde, la formazione biancoverde è rimasta compatta, rinsaldandosi attorno ai propri uomini chiave e scucendo un risultato preziosissimo per completare la propria scalata. 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter