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Obiettivo centrato al primo colpo! I biancoblù tornano in Promozione al termine di una scalata epica

Poker di promozioni per i biancoblù, continua la maledizione nel mondo biancoceleste

PRIMA CATEGORIA PIEMONTE VALLE VARAITA FRUGAROLESE FESTA PROMOZIONE

Al primo colpo! I saluzzesi centrano la Promozione al temine di una fase playoff da squadra "ingiocabile".

Scala(ta) reale per il Valle Varaita, che al primo tentativo centra la Promozione. Ripartiti dalla Terza categoria, i saluzzesi sono riusciti nell'impresa di ritornare nella seconda maggiore divisione piemontese disputando una fase playoff al limite della perfezione: dopo aver battuto lo Sporting Club per 2-1, la squadra di Marco Delfino ha strapazzato la Polisportiva Frugarolese con un secco 3-0 e ha ottenuto lo storico passaggio di categoria. Continua la maledizione per la compagine allenata da Roberto Adamo, che, dopo il ko per 4-1 ai playoff 2024 contro il Boves, rimanda di un altro anno il sogno Promozione. 

La gara, combattuta ad armi pari fino alla mezzora, vedeva i saluzzesi presentarsi al campo di Verzuolo con due risultati a favore (vittoria o pareggio), mentre gli alessandrini erano chiamati a vincere con più di due gol di scarto per prendersi il primo posto del triangolare. Tuttavia, come si diceva, l'equilibrio è durato appena trenta minuti: colpa di un doppio giallo ai danni di Lovisolo, mediano della Frugarolese, che non ha ricevuto la grazia dal fischietto nichelinese e ha costretto i suoi a giocare per oltre un'ora in dieci uomini. Da lì, è stata praticamente tutta in discesa per i padroni di casa, che con Bertola prima, Franco poi e Stefano Dutto come ciliegina sulla torta hanno reso reale il sogno più grande. Fra la gioia e le lacrime di un emozionatissimo Marco Delfino. 


LA PARTITA

PRIMO TEMPO

La prima occasione è dei locali, con Bertola che calcia a botta sicura ma Sciacca con un intervento in scivolata tempestivo, annulla tutto e salva un gol già fatto. Sul fronte opposto, Amello parte sul filo del fuorigioco e gioca un pallone verso centro area che viene intercettato da Marchetti: la panchina alessandrina si ribella, accusando un intervento di mano del centrale avversario, ma l'arbitro reputa il tocco con braccio attaccato al corpo e lascia correre
Al quarto d'ora, occasionissima per i saluzzesi su calcio d'angolo, con il cross dalla bandierina che trova Rostagno in area svettare di testa prima di tutti: una decisiva deviazione della difesa biancoceleste vanifica il tutto nuovamente da corner.
Poco prima del cooling break, ottima opportunità in percussione centrale per gli ospiti, con il numero 1 locale Reinaudo che esce a valanga su attaccante nemico e difensore proprio, ma arriva prima di tutti sul pallone e non c'è rigore. La squadra di Adamo fa girare molto bene palla, deliziando anche con tocchi di esterno e lanci in profondità; una delle parabole di Amello prova a innescare Mandirola sulla sinistra, ma Bersano se ne esce con due interventi uno più elegante dell'altro, il primo intercettando di testa, il secondo mettendola giù con la suola. 

Al 31', la squadra di Delfino guadagna una punizione a metà campo per un fallo di Mandirola su Delfino; Dutto calcia, la difesa allontana, dopodiché Franco la gioca sul secondo palo per la testa di Bersano, il quale incoccia senza però inquadrare lo specchio. 

Quattro giri di orologio dopo, l'episodio che può svoltare l'incontro: Bertola sprinta sull'out di destra e semina tutti finché non viene steso da Lovisolo, che incorre nel secondo giallo di giornata, ad appena 27 minuti di distanza dal primo cartellino. Frugarolese in dieci e subito il Varaita prova ad approfittarne con una doppia occasione da gol: prima Peyracchia sgasa sulla sinistra e si accentra per liberare il tiro, cozzando però la base del palo; sul rimpallo, arriva Bertola, che calcia a botta sicura ma trova la pronta parata di Bodrito. Passa poco e finalmente il punteggio si sblocca, con Peyracchia che di tacco serve Franco liberissimo sulla sinistra, il numero 3 si invola sulla fascia e mette in mezzo per Bertola, che da solo davanti alla porta non può sbagliare: 1-0 per i saluzzesi. 
Gli ospiti cercano di incattivire ancor di più la partita e metterla sul piano del pathos, anche (e forse soprattutto) per destabilizzare i padroni di casa; il tecnico Delfino, allora, predica calma fra i suoi ma anche un minimo di grinta in più per non perdere mordente, in modo da andare negli spogliatoi in vantaggio.     

SECONDO TEMPO

Seconda metà di gara che inizia senza cambiamenti da parte dei due allenatori, ma muta presto il risultato, perché al 6' Franco semina tutti sulla sinistra e con un mancino chirurgico trafigge il portiere, siglando il 2-0 per i locali.
Sotto di due gol e di un uomo, Adamo prova a scombinare le carte ed effettua cinque sostituzioni in successione, inserendo Limone, Rispoli, Ottonelli, Bennardo ed Hilal. Poco sembra cambiare, però, ai fini dell'incontro, con la squadra di casa che gestisce il risultato e tenta qualche sparuta arrembata per provare ad arrotondare ulteriormente il punteggio; gli ospiti, d'altro canto, demotivati dal doppio svantaggio, mancano di lucidità e di mordente nelle giocate, non impensierendo mai i cuneesi. Ci prova dunque Bennardo con una doppia chance a muovere il pallottoliere della propria squadra, prima con un colpo di testa ravvicinato totalmente innocuo, dopodiché con un tiro a giro di destro che si estingue ampiamente sul fondo. 
Alla mezzora è apoteosi Valle Varaita: Bertola ruba palla a metà campo, innesca Peyracchia sulla sinistra al quale non resta che servire in mezzo Dutto, "el paso de la muerte" saluzzese che vale il 3-0 e il definitivo ko degli alessandrini. 

Nell'ultimo quarto di gara, scatta la pura follia fra le parti, con Rispoli che colpisce con un pugno in testa un avversario e di conseguenza c'è il fallo di reazione di Reinaudo Filippo, entrato appena venti minuti prima: si scatena una baruffa fra le parti, che il direttore di gara deve riportare celermente all'ordine e che risolve con un'espulsione per parte. Dieci contro nove, il finale di partita è di totale gestione del punteggio, con Delfino che concede ancora una passerella per Masocco, il secondo portiere, all'ultima presenza con la casacca biancoblù. Alla fine, è pura formalità ed il cielo di Verzuolo si colora di bianco e di blu: il Valle Varaita fa il poker di promozioni e sale ancora una volta di categoria. 


IL TABELLINO

VALLE VARAITA - FRUGAROLESE 3-0
RETI (3-0): 41' Bertola (V), 6' st Franco (V), 30' st Dutto (V).  
VALLE VARAITA (4-3-3): Reinaudo A. 6 (45' st Masocco sv), Bersano 6.5, Franco 8, Martina 6.5, Mollaj 6.5 (37' st Bunino sv), Marchetti Mi. 6.5, Dutto S. 7, Rostagno 6.5 (17' st Reinaudo F. 5), Bertola 8, Delfino 6.5 (39' st Dutto F. sv), Peyracchia 8 (38' st Margaria sv). All. Delfino 8. A disposizione: Berardo, Ellena, Marchetti Ma..    
FRUGAROLESE (4-4-2): Bodrito 6, Cerrone 6 (19' st Hilal 5.5), Negri 5.5 (7' st Limone 6), Lovisolo 4.5, Cascio 6, Sciacca 6, Mandirola 6 (17' st Bennardo 6), Amello 6.5, Manzati 6 (9' st Rispoli 4), Russo 6, Borgatta 6 (13' st Ottonelli 6). All. Adamo 6. A disposizione: Padovani, Nasri, Sabli, Sultana. 
GIALLI: 8' Lovisolo (F), 30' Mandriola (F), 35' Lovisolo (F), 45' Adamo (non dal campo) (F), 21' st Cascio (F), 27' st Russo (F).
ROSSI: 35' Lovisolo (F), 35' st Reinaudo F. (V), 35' st Rispoli (F).
ARBITRO:
 Federico Santoro di Nichelino 6.  


LE INTERVISTE

«Tanti ci davano per morti perché gli ultimi risultati erano stati negativi, ma sapevamo quali erano i nostri problemi e il nostro valore e abbiamo svoltato di mentalità non appena abbiamo capito che avremmo dovuto fare i playoff. Non aver vinto il campionato ci ha lasciato delle scorie, però siamo stati bravi a resettare e alla fine abbiamo fatto dei grandi playoff - commenta Marco Delfino (Valle Varaita) - C'è orgoglio da parte mia e dalla società, che due anni fa aveva fatto i playout per non retrocedere in Seconda, mentre adesso, 24 mesi dopo, ha centrato la Promozione. Se resto? A breve parlerò con la società, ma penso che rimarrò su questa panchina». 

«Usciamo da domenica scorsa dove ci avevano annullato un gol e non ci avevano assegnato tre rigori; questa volta ci è mancato un rigore clamoroso. Probabilmente non siamo molto simpatici - afferma Roberto Adamo (Frugarolese) - Il rosso è stata una mazzata in testa clamorosa, abbiamo provato in ogni modo a restare in partita e a creare occasioni da gol, ma onestamente dopo l'1-0 la partita è finita. Faccio i complimenti al Valle Varaita. C'è grande dispiacere per questa incredibile società, lavora con amore e organizzazione, sarebbe stato bello regalargli una promozione. Sono molto legato a questa società, intendo restare a tutti i costi su questa panchina».


LE PAGELLE

VALLE VARAITA

Il Valle Varaita di Delfino.

Reinaudo A. 6 Qualche brivido all'inizio, successivamente per lui è ordinaria amministrazione, con la Frugarolese che fatica a pungere e ad affacciarsi nella sua area di rigore. (45' st Masocco sv). 
Bersano 6.5 Eleganza, intelligenza e visione al servizio della squadra: il difensore laterale destro è una garanzia gestisce bene le avanzate biancocelesti. 
Franco 8 Performance sensazionale del terzino sinistro, ottimo in difesa e soprattutto devastante in chiave offensiva: le sue sgambate sono incontenibili, confeziona l'assist per l'1-0 e con una rasoiata sigla il raddoppio. Un trenino. 
Martina 6.5 Prova attenta dell'operoso centrale, abile a gestire i due terminali offensivi alessandrini, ingabbiandoli e buttando via la chiave. 
Mollaj 6.5 Propositivo, ma soprattutto attentissimo in fase di disimpegno, il centrocampista biancoblù lotta su ogni pallone ed è sempre fra i primi a pressare il portatore di palla avversario. (37' st Bunino sv). 
Marchetti 6.5 Abile sia nel gioco aereo che nell'anticipare le iniziative rivali, rischia parecchio sul tocco di mano in area di rigore, venendo alla fine graziato dal direttore di gara. 
Dutto S. 7 Motore e cervello del centrocampo saluzzese, l'ex Mago continua a portare i suoi giochi di prestigio in giro per la Granda e timbra il tris facendo passare il pallone fra le gambe del portiere. 
Rostagno 6.5 L'ex Saviglianese apporta esperienza, centimetri e qualità in mezzo al campo, cercando continuamente le triangolazioni con i compagni e provando a inserirsi alla ricerca della conclusione.
17' st Reinaudo F. 5 Entra per ridare linfa, ma si fa scioccamente buttare fuori per aver reagito alla colluttazione avversaria.
Bertola 7.5 Inarrestabile, sulla fascia destra è quasi imprendibile ed anche per vie centrali fa venire il capogiro agli avversari. Porta avanti i suoi su tap-in e ci mette un grande zampino in occasione del terzo gol. 
Delfino 6.5 Ottima prova del figlio d'arte, bravo a proporsi e ad allargarsi sulla sinistra, ampliando le maglie del gioco e fornendo nuove soluzioni. Illumina con il dribbling, con cui crea superiorità numerica. (39' st Dutto F. sv). 
Peyracchia 8 Partitona del capitano, il quale mette la sua firma in tutti e tre i gol. Spettacolare in occasione del primo e del terzo: prima libera di tacco Franco, poi serve un cioccolatino a Dutto. (38' st Margaria sv). 
All. Delfino 8 Dopo il mancato primo posto della stagione regolare, il Varaita si risolleva con una fase playoff al limite della perfezione, in cui dimostra tutta la propria strapotenza. Contro gli alessandrini, tanta sostanza e tanta filosofia, mantenendo sempre la calma e il pugno della situazione e timbrando mortalmente le occasioni da gol prodotte. 


FRUGAROLESE

Bodrito 6 Cerca di tenere a galla la zattera il più possibile, effettuando anche un paio di interventi al limite del prodigio, ma può salvare il salvabile solamente fino a un certo punto. 
Cerrone 6 Dopo un buon primo tempo, in cui tiene la linea e cerca di tenere a bada Bertola, va man mano in difficoltà perdendo lucidità in fase di non possesso. 
19' st Hilal 5.5 Entra con fare nervoso e interpretando in maniera poco lucida il proprio ruolo: reagisce di pancia, più che testa, alla situazione in campo. 
Negri 5.5 Non poche difficoltà per il terzino destro biancoceleste, messo alle strette da Peyracchia e Franco continuamente: dalle sue parti nascono e si sviluppano i pericoli maggiori. 
7' st Limone 6 Approccia positivamente la partita, tuttavia, sparisce man mano dalla scena (come il resto del collettivo) in seguito al raddoppio siglato dai locali. 
Lovisolo 4.5 Severo l'arbitro, ma sciocco lui: lascia i suoi in inferiorità numerica dopo circa mezzora di gioco, guadagnando due cartellini gialli pesantissimi, condannando il gruppo a una sonora sconfitta. 
Cascio 6 È fra gli ultimi a mollare, provando a infondere carica nei suoi duellando su ogni pallone e facendo a sportellate con gli attaccanti nemici. 
Sciacca 6 Combattivo, non si perde d'animo e dice sempre la sua nel gioco aereo; strabiliante nel fermare Bertola con una scivolata prodigiosa sul tiro a botta sicura del centravanti. 
Mandirola 6 Ha qualità e spesso sa cosa fare col pallone fra i piedi, tuttavia, produce troppo poco per mettere veramente alle strette i saluzzesi. 
17' st Bennardo 6 Entra in maniera positiva, aumentando di pericolosità con il passare dei minuti: per lui, un doppio (sfortunato) tentativo per cercare di riaprire la contesa. 
Amello 6.5 È il geometra dello scacchiere biancoceleste, grazie a una pregevole visione di gioco e a una notevole precisione nei passaggi. Sventaglia a destra e a manca, alla ricerca di alternative nella costruzione delle palle gol. 
Manzati 6 Il centravanti degli alessandrini viene blindato dai due centrali avversari, che di fatto non gli fanno mai vedere la porta. Si sbatte ma non impensierisce. 
9' st Rispoli 4 Chiamato in causa per fornire nuove soluzioni in attacco, alla fine si fa buttare fuori con un gesto riprovevole. 
Russo 6 L'esperto numero 10 non crea pericoli diretti alla retroguardia nemica, però si sbatte e cerca di condurre i suoi per mano verso l'impresa. 
Borgatta 6 L'esterno destro non riesce a pungere: Franco lo contiene bene, nonostante lui provi qualche sgasata sulla fascia e cerchi di continuo il triangolo coi compagni. 
13' st Ottonelli 6 Approccio positivo del classe '91, il quale, però, come il resto della banda, cala di rendimento appena la partita "va in ghiaccio". 
All. Adamo 6 Tanta carica e tanta verve infusa, dalla panchina fino al lato più remoto del rettangolo verde, ma in dieci contro undici, quello che già era un colle impervio alla fine è diventato il K2: insormontabile. Amara delusione anche quest'anno per gli alessandrini, i quali hanno tentato il tutto per tutto, gettando anche il cuore oltre l'ostacolo e provando a rimanere in partita fin quando possibile, ma non è bastato. 

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