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Prima Categoria

Acrobatico Ceste, Capasso per il sorpasso, rimonta San Giorgio in 6 minuti

Il Santa Rita in 10 passa in vantaggio con Hernandez, poi il colpaccio dei viola di Longo

Stefano Ceste San Giorgio

L'esultanza di Stefano Ceste, autore del gol dell'1-1 (foto Cassarà)

Nello scontro salvezza tra Santa Rita e San Giorgio si assiste ad una partita pazza. Prima i padroni di casa in inferiorità numerica trovano il vantaggio; poi gli ospiti, dopo una prestazione opaca, trovano un'incredibile rimonta grazie ai gol di Ceste e Capasso. Termina 1-2 lo scontro da zone calde della classifica. I tre punti per i biancoviola sono ossigeno puro; infatti, la classifica ora gli sorride dopo tanto tempo, il decimo posto con venti punti non deve però far abbassare la guardia, la zona play-out è solamente a una lunghezza. Per i biancoblù la sconfitta in casa brucia, non tanto per i punti importanti persi, quanto per aver subito una rimonta dopo una prestazione eroica; la classifica comunque va tenuta d'occhio, il quartultimo posto significa rischio retrocessione, per loro fortuna Chianocco e River sono inciampate in pesanti sconfitte e rimangono a soli due punti. 
Immergendoci in clima partita Saverio Russo per il suo Santa Rita schiera un classico 4-4-2: Gallo tra i pali; Rossetto e Canale sulle corsie con Yousef e De Marco centrali; Ghasemiesmaeilkola e Zulian in cabina di regia con Hernandez e Nakrachi sulle fasce; attacco affidato a La Malva e Touray. Giancarlo Longo risponde con il 4-3-2-1 per il suo San Giorgio: Marchio in porta; linea difensiva con Fertu, Ferrero, Capasso, e Armaiuoli; Aljgioni in mediana con Ciuro e Vaiano come mezze ali; Bertolucci e Carbone agiscono dietro al centravanti Martin.

Equilibrio assoluto. L’approccio alla sfida da parte delle due formazioni è molto simile. Entrambe si curano maggiormente di non correre pericoli rinunciando a sbilanciarsi; inoltre, entrambe le compagini cercano con palle lunghe e verticali di sorprendere l'avversario. Proprio da una di queste iniziative al 10' la formazione ospite si affaccia dalle parti del portiere Riccardo Gallo: con un lancio di quaranta metri Antonio Carbone trova Nikolas Bertolucci, all'altezza del secondo palo il numero dieci ci arriva in spaccata ma non riesce a trovare lo specchio. Due minuti dopo il Santa Rita trova il primo tiro nello specchio del match: punizione della metà campo calciata bene da Edoardo Rossetto a trovare la stazza di Ebrima Touray, l’attaccante appoggia bene di petto al compagno di reparto Lino La Malva che con il destro conclude centrale, nessun problema per Maurizio Marchio. I padroni di casa ci riprovano al 21' con un'azione bellissima avviata da un recupero sulla trequarti di La Malva, il nove alza la testa e serve Touray in profondità, il numero undici avviato verso la porta sterza al rientro di un avversario e attende l'inserimento di Marco Zulian, cerca di servirlo con un pallone leggermente lungo su cui Marchio interviene con tempismo chirurgico. L'ultimo vero tentativo della prima frazione è una conclusione di Alessandro Ciuro per il San Giorgio, il suo mancino dal limite viene deviato e arriva comodo tra le mani di Gallo. Termina 0-0 una prima frazione poco emozionante, in cui le squadre si sono studiate cercando una giocata per sbloccare il match.

Succede di tutto, ma la risolve Capasso. La ripresa si rivela tutt'altro che "poco emozionante". I colpi di scena non mancano è il primo arriva al terzo minuto. La prima Sliding Door del match è opera di Aymane Nakrachi, l'esterno del Santa Rita rivolge un'espressione inguiriosa al direttore di gara costretto ad estrarre il cartellino rosso. Il numero tre, dopo esser stato tra i migliori dei padroni di casa, concede al San Giorgio la possibilità di giocare in superiorità numerica. Mentre ci si attende i padroni di casa ad attendere assalti ospiti, quel che succede è del tutto inaspettato; infatti la sfida non cambia di inerzia e continua ad esserci grande equilibrio con i biancoblù più vivaci e vogliosi ad ottenere la vittoria. Al 14’ proprio loro, in inferiorità numerica, sprecano un'incredibile occasione. Ci pensano la coppia La Malva-Touray. I due si trovano alla perfezione e lo dimostrano chiudendo un uno due nella trequarti avversaria, sponda di La Malva assist di Touray per lo stesso numero nove,  servito con i tempi giusti si ritrova davanti al portiere, ma spara incredibilmente alto. Il tandem funziona e al 18' creano di nuovo un'occasione. Sull'ennesima palla lunga arriva la spizzata di La Malva a premiare il taglio di Touray, lanciato a rete conduce fino al limite dal quale incrocia con il mancino trovando un’eccellente risposta di Marchio; il portiere, però, non può nulla sul tap-in ravvicinato di Hernandez. In inferiorità è vantaggio Santa Rita, 1-0. Il San Giorgio ci prova alzando il baricentro, concedendo ai biancoblù la carta contropiedi. Al 36’ si sfiora il raddoppio dopo un grande recupero di Fortunato Mauro che innesca La Malva in profondità, Marchio opta per l'uscita ma commette un errore di valutazione andando in contrasto con l'attaccante, la palla schizza verso Hernandez che raccoglie l'invito e prova di nuovo a colpire a porta vuota, in questa occasione la distanza è maggiore  e Fertu può intervenire chiudendo il pericolo. Al 43’ come un fulmine a ciel sereno arriva l'incredibile pareggio biancoviola. Cambio di gioco a trovare Aron Martin defilato sulla fascia destra, la punta crossa a centro aria dove Stefano Ceste raccoglie e insacca con una semirovesciata fuori da ogni logica. 1-1. Gol bellissimo e fondamentale. Si entra nel recupero, una montagna russa di emozioni. Prima Hernandez cerca la doppietta trovando l'incrocio dopo una giocata da urlo, la risposta di Marchio è altrettanto esaltante e salva il risultato. Sul ribaltamento di fronte Fertu si ritrova davanti al portiere ben trovato, prova a superare Gallo che lo chiude, ma il rimpallo premia il lo stesso difensore chiuso definitivamente da un'intervento decisivo di Gianluca Vinci prima di poter colpire a porta vuota. Quando sembra essere finita il San Giorgio trova il vantaggio. Gli ospiti al 49’ sfruttano un errore del portiere che passa il pallone a Fertu, dal limite il terzino  temporeggia per poi concludere direzione secondo palo di mancino, con un miracolo Gallo rimedia al precedente errore; però solo per un attimo perché arriva Capasso sulla ribattuta ad insaccare. Il match termina così, con una "Remontada" pazza del San Giorgio contro un grande Santa Rita, che di cuore stava per mandare in porto un miracolo.

IL TABELLINO

SANTA RITA-SAN GIORGIO TO 1-2

RETI (1-0, 1-2): 18' st Hernandez Romero (Sant), 43' st Ceste (San ), 49' st Capasso (San ).

SANTA RITA (4-4-2): Gallo 5.5, Rossetto 6.5, Nakrachi 5, Ghasemiesmaeilkola 5.5 (33' st Licciardi sv), Yousef 6, De Marco 6, Hernandez Romero 7, Canale 6 (10' st Vinci 6.5), La Malva 6 (40' st Mortara sv), Zulian 5.5 (5' st Mauro 6.5), Touray 7. A disp. Di Bella, Maglione, Matteucci . All. Russo 6- Chiorra.

SAN GIORGIO TO (4-3-3): Marchio 6.5, Capasso 7, Fertu 6.5, Ferrero 6, Armaiuoli 6, Aligjoni 5.5, Vaiano Mic. 5.5, Ciuro 6 (7' st Cifarelli 6), Carbone 6.5 (37' st Comparin sv), Bertolucci 6 (15' st Ceste 7), Martin 6.5. A disp. Doulfikar, Frallicciardi, Quattrocchi, Raileanu, Borrelli. All. Longo 6.5. Dir. Sorgente.

ARBITRO: Balzano di Novara 6.5.

AMMONITI: Capasso (San ), Touray (Sant).

ESPULSI: 3' st Nakrachi (Sant).

LE PAGELLE

Santa Rita 

Gallo 5.5 L'errore a tempo quasi scaduto è tanto pesante quanto ingenuo, si sarebbe potuto optare per una soluzione più sicura ed invece ha servito l'avversario, opponendosi anche molto bene sulla conclusione ma inevitabilmente concedendo a Capasso il tap-in e la vittoria.

Rossetto 6.5 Grande spinta sulla corsia laterale destra, quando si lancia in avanti è un uomo con un piede caldo in più nella metà campo avversaria. In fase difensiva il duello è con Bertolucci, un avversario rapido e dal buon dribbling, ogni tanto lo perde di vista; però negli altri casi riesce a limitarlo sempre bene.

Nakrachi 5 Macchia una grande prestazione con una brutta espressione rivolta all'arbitro. L'espulsione rende futili le grandi giocate di cui era stato protagonista, giocate alla “Robben” a tagliare all’interno del campo per trovare i compagni smarcati.

Ghasemiesmaeilkola 5.5 Si propone spesso in mezzo per prendersi il compito di smistare il gioco non riuscendo spesso nell'intento; inoltre nel lavoro di intersezione arriva spesso in ritardo risultando poco utile. (33' st Licciardi sv)

Yousef 6  Sempre puntuale e pulito, vince praticamente tutti i duelli che affronta mancando un po’ nella pulizia dei passaggi. Vero leader difensivo la cui prestazione viene vanificata dai due gol subiti nel finale.

De Marco 6 Con Yousef forma una coppia difensiva solida e molto forte. Come il compagno paga il finale, in cui non si fanno trovare pronti nel fermare gli ultimi assalti biancoviola.

Hernandez Romero 7 Segna la rete del vantaggio in un momento delicatissimo, risultando freddo. Inventa un dribbling su due uomini e trova l'incrocio dei pali, solo Marchio può fermarlo. L'unica nota dolente in una prestazione dal grande dinamismo è nell'occasione del salvataggio di Fertu, dove potrebbe condurre e insaccare da distanza ravvicinata.

Canale 6 Sull'esterno la sua prestazione è attenta e ordinata. Carbone si rivela tosto, eppure riesce a contenerlo anche molto bene.

10' st Vinci 6.5 Non spicca fino ai minuti finali quando compie un autentico miracolo impedendo con una grande scivolata a Fertu di segnare a porta vuota. Sarebbe risultato decisivo se pochi attimi dopo non fosse arrivata comunque la rete del vantaggio.

La Malva 6 Grandissima prestazione per la squadra, ma quanti errori. Ha diverse chance per siglare una rete, ma sbaglia incredibilmente, peccando in freddezza e lucidità davanti al portiere. Risulta comunque importante nel lanciare, spizzando di testa, l'azione del primo gol.(40' st Mortara sv)

Zulian 5.5 Non la sua migliore giornata. Si vede poco e non riesce ad essere chiave nel giostrare le trame dei suoi, ad impreziosire la giornata un infortunio che lo costringe ad uscire, sperando non sia nulla di grave. 

5' st Mauro 6.5 Preziosissimo. Riesce grazie a grande caparbietà a recuperare un numero incalcolabile di palloni, poi giocati sempre con grande qualità e ragionamento. Da un suo recupero Hernandez ha la grande occasione per trovare la seconda gioia personale.

All. Russo 6. I suoi ragazzi riescono in dieci uomini a sfiorare l'impresa, grande merito è suo che non cambia schieramento mantenendo i giusti uomini offensivi. La sconfitta è una beffa che nasce da un errore individuale.

San Giorgio

Marchio 6.5 I suoi interventi tengono in piedi la baracca permettendo alla sua squadra di raggiungere l'incredibile rimonte. La parata su Hernandez con la mano di richiamo ad andare a rimuovere il pallone dall'incrocio dei pali è straordinaria e decisiva.

Capasso 7 Come concludere meglio una partita se non lanciarsi in attacco e trovare il tap-in decisivo per regalare i tre punti, per la cronaca da difensore centrale. Durante il match ha il merito di accettare il dislivello strutturale rispetto a Touray e concedere due metri in modo da avere spazio per prendere lo slancio necessario per giocarsela alla pari.

Fertu 6.5 Il suo secondo tempo è di ottimo livello. Mentre nel primo era rimasto nascosto, nella ripresa prima salva un gol certo, poi recupera una sfera con cui conclude in porta e Capasso trova il tap-in.

Ferrero 6 Gli avversari provano spesso con cross della trequarti a sfruttare la stazza invidiabile dei loro attaccanti, pur non essendo altissimo ci arriva sempre lui, grazie ad un grande senso della posizione. Soffre qualcosa in più quando viene sfidato nell'uno contro uno, per sua fortuna La Malva lo grazia in più occasioni.

Armaiuoli 6 Alterna buone giocate di qualità con disattenzioni con cui concede spazi agli avversari. La sua partita complessivamente è sufficiente anche se potrebbe osare maggiormente.

Aligjoni 5.5 E' chiamato al compito di dettare i tempi nel gioco di Longo, ci prova ma si vede maggiormente a contribuire nel bloccare le linee di passaggio piuttosto che crearle.

Vaiano Mic. 5.5 Prova spesso con la giocata rapida in verticale a trovare i compagni dietro la linea difensiva, tentativi non spesso precisi o realmente utile, potrebbe ragionare maggiormente palla al piede.

Ciuro 6 Forse l'unico in mezzo al campo che gioca palla a terra, non cercando sempre la palla lunga. Prova in due occasioni  la conclusione dalla distanza, sfiorando nel secondo tentativo anche il gol.

7' st Cifarelli 6 Impatto positivo nel match, carica a suon di pressing l'assalto finale biancoviola che culmina con la rimonta.

Carbone 6.5 Prova spesso ad inventare con iniziative personali, che sia un lancio lungo o una conclusione dalla distanza poco cambia, perché comunque è tra i più pericolosi; il problema è che ogni tanto eccede non servendo compagni posizionati meglio di lui.(37' st Comparin sv)

Bertolucci 6 Sa essere, grazie ai suoi dribbling, un fattore chiave per creare superiorità numerica e guadagnare falli in posizioni insidiose. Durante tutta la prima frazione è tenuto d'occhio con raddoppi essendo il più temuto.

15' st Ceste 7 Entrare in campo e trovare un pareggio preziosissimo in semi-rovesciata non è da tutti, la rete è un autentico capolavoro e caccia i cattivi pensieri che perseguitavano il San Giorgio da un po' di tempo.

Martin 6.5 Durante la sfida sembra in difficoltà, ma si coglie come una sua giocata possa accendere la luce nel match. Lo fa con un cross preciso da cui arriva il pareggio e poco prima aveva trovato una rete da pochi passi, sfortunatamente in fuorigioco.

All. Longo 6.5. Cambi decisivi nel momento giusto per cambiare le sorti della sfida, poi la fortuna lo aiuta e guida la sua squadra verso l'obbiettivo salvezza.

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