Cerca

Lutto

È morto Yassine Mahboub, aveva 25 anni, vittima di un incidente stradale

Arrivato in Italia dal Marocco da piccolo, l'ex calciatore di Pro Villafranca e Spartak San Damiano lascia tre sorelline di cui si occupava spesso tra il lavoro e gli allenamenti

È morto Yassine Mahboub, aveva 25 anni, vittima di un incidente stradale

Yassine Mahboub con la maglia dello Spartak San Damiano (credits: profilo Facebook Spartak SD)

Tutto il mondo dei Dilettanti è scosso dall'assurda notizia: nel pomeriggio di sabato 2 Aprile è venuto a mancare Yassine Mahboub, giovane centrocampista marocchino classe 1996, rimasto vittima di un incidente stradale mentre si stava recando a lavoro a Torino. Di solito il sabato Yassine non lavorava, ma il destino ha voluto che proprio questo sabato il calciatore dello Spartak San Damiano rimanesse coinvolto nel fatale incidente che lo ha strappato ai propri cari ed ai propri compagni.

Spirito di sacrificio e determinazione nel non venire meno ai propri doveri: le caratteristiche chiave di "Yasso", come lo chiamavano tutti, lo hanno accompagnato fino agli ultimi momenti. Yassine era arrivato da molto piccolo dal Marocco insieme ai genitori, ed è entrato poco dopo a far parte della famiglia della Pro Villafranca, con il Presidente Josi Venturini a prenderlo sotto la propria ala protettrice ed a seguirlo nel suo percorso durato più di 10 anni in grigiorossoblù. «Sono semplicemente sconvolto - dichiara Venturini, profondamente scosso dopo l'accaduto - Si sente dire spesso, ma per me Yasso era veramente come un figlio, avendo lui anche la stessa età di mio figlio».

«È arrivato qui che era un bambino e l'ho visto crescere fino a diventare l'uomo meraviglioso che era - ha proseguito Venturini - Abbiamo passato numerose giornate insieme, spesso lo accompagnavo personalmente agli allenamenti. Era un ragazzo d'oro, non meritava un destino così crudele. Lavorava, si era iscritto all'università e tra un allenamento e l'altro riusciva comunque a prendersi cura delle sue tre sorelline più piccole. In spogliatoio era taciturno, ma tutti gli davano ascolto quando prendeva parola, sapendo con che uomo avevano il piacere di confrontarsi. Ho pensato di chiedere il rinvio della partita con il Bacigalupo, ma riflettendoci bene ho capito che Yasso avrebbe voluto vederci giocare. Faremo un minuto di silenzio in cui commemoreremo sia lui che il papà del nostro consigliere Roberto Vercelli, nonchè nonno di Alberto, che gioca proprio nello Spartak San Damiano ed era compagno di squadra di Yassine».

Mahboub in questa stagione, dopo le stagioni vissute da protagonista tra Prima Categoria e Promozione con la Pro, era infatti andato in prestito allo Spartak San Damiano in Prima Categoria, dove aveva ritrovato qualche suo vecchio compagno degli anni scorsi in maglia Pro e dove in poco tempo si era subito fatto voler bene da tutti. «L'avevo già allenato in Juniores alla Pro Villafranca - racconta Andrea Vaccaneo, allenatore dello Spartak - L'avevo fortemente voluto anche qui in rossoblù, conscio delle sue qualità sia come calciatore, ma soprattutto come uomo. Yasso era un ragazzo fantastico, sempre con il sorriso sulle labbra e con tanta voglia di fare, oltre ad essere un ottimo calciatore. Sapeva fare gruppo, cosa che da noi gli è riuscita fin da subito dato che conosceva molti dei suoi compagni già da prima di quest'anno. Siamo rimasti tutti senza parole e con il cuore spezzato, se penso al fatto che giusto venerdì sera abbiamo fatto allenamento tutti insieme non capisco come possiamo accettare una disgrazia simile. Volevamo tutti bene a Yasso, ci mancherà come compagno ma soprattutto come uomo».

Tutta la redazione di Sprint e Sport si stringe nel dolore attorno alla Pro Villafranca, allo Spartak San Damiano ed alla famiglia di Yassine, ponendo le più sincere e sentite condoglianze per la sua prematura scomparsa.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Sprint e Sport

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter