Prima Categoria
10 Aprile 2022
Oreglia Alberto (sulla sinistra) e Paolo Inzitari (sulla destra), gli uomini che hanno deciso lo scontro diretto
"Salutate la capolista" recita un coro famoso in ogni parte d'Italia. Un coro che risuona più forte che mai nel cuore del Pinasca dopo la vittoria esterna per 3-2 con il Garino. Vittoria voluta e trovata nei minuti finali con Paolo Inzitari, vittoria che vale il sorpasso in classifica proprio alla formazione giallorossoblù. Man of the match Alberto Oreglia, autore di due gol e dell'assist decisivo, fattore x che ha portato il Pinasca a quota 48 e davanti a tutti. A nulla è servita una super prestazione da parte di Alessio Palumbo, la sua doppietta alla fine non ha portato punti e il suo Garino resta a quota 47 punti, scalando secondo. Daniele Gaudino per salvaguardare la prima posizione si è affidato al 4-3-3: tra i pali Pellissero; difesa composta da Musso, Multari, Ribechini e Zeni; centrocampo con Ruggiaschi, Baracco e Serrao; tridente offensivo con Jarre, Caracciolo e Palumbo. Risponde Stefano Bertelli per il suo Pinasca, per l'occasione in divisa da trasferta granata, optando per il 4-2-3-1: Salusso in porta; Lerda, Niardi, Odin e Ladogana in difesa; mediana con Cenghialta e Vaglienti; trequarti affidata a Oreglia, Picotto e Pegorin dietro all'unico centravanti Bobba.
A Garino nel finale di match sventolano solo bandiere biancoazzurre
Oreglia chiama, Palumbo risponde. La sfida è sentita, vincere significa dare un colpo al campionato. Il Garino inizia meglio la gara, schiacciando il Pinasca nella sua metà campo. Tanto giro palla ma non si affonda mai, i ragazzi di Gaudino tornano spesso indietro non affondando il colpo, per questo il Pinasca ne approfitta, difendendo ordinato e cercando di ripartire veloce, e al primo vero affondo trova il vantaggio all’8’ minuto su una punizione guadagnata sul limite da Edward Picotto: sulla palla si presenta Alberto Oreglia che opta per una conclusione forte e rasoterra sullo specchio visibile di porta, il destro è chirurgico e dopo aver baciato il palo termina in rete. Subito 0-1 a favore degli ospiti. I padroni di casa devono ritrovare le misure e nel farlo rischiano di subire un altro gol su una buona azione personale di Umberto Pegorin, sulla conclusione Pellissero è attento e con i piedi salva tutto. Dall’intervento del proprio portiere si comprende come in realtà la capolista sia presente e la conseguenza è il pareggio al 16’ minuto con un'azione individuale di Alessio Palumbo: il dieci muove rapidamente la sfera dal destro al sinistro saltando uno, due, tre avversari; entrato in aria di rigore a pochi metri dal portiere opta per una soluzione sporca ma efficace con la punta, palla all’incrocio e torna tutto in parità. La partita diventa divertente, con le due squadre che si affrontano a viso aperto e danno spettacolo. Il Garino controlla il match, il Pinasca riparte con una velocità e qualità tecnica disarmante. Gli ospiti sfiorano il gol in ben due grandi occasioni: una conclusione di Pegorin su cui una deviazione stava per trarre in inganno il portiere, poi con una fluida azione sulla destra conclusa con un cross di Edward Picotto verso il secondo palo, cross magico su cui arriva Roberto Cenghialta, di testa il mediano non inquadra incredibilmente la porta. Il Garino capisce che non può sbilanciarsi troppo altrimenti l’avversario ne approfitta, dunque continua ad attaccare ma con maggiore ordine ed equilibrio, tanto che al 31’ trova l’occasione che svolta la sfida, con un rigore guadagnato su una disattenzione della formazione in granata: dal dischetto si presenta Palumbo che spiazza il portiere e fa 2-1. Remontada completata e doppietta personale per l'esterno. Sulle ali dell’entusiasmo la formazione in giallo cerca di trovare la terza rete, ci arriva vicino con Ruggiaschi il cui destro al volo termina poco alto, ma basta una palla a Oreglia per rovinare la festa al 37’: controllo di destro e sassata di sinistro sul primo palo. Nemmeno 40’ minuti ed è già 2-2. Il risultato non cambia ulteriormente, si va negli spogliatoi con una parità assoluta, giusta per quanto visto in campo.
Inzitari la decide nel finale. La ripresa vede cambiare inizialmente le gerarchie. Il Pinasca parte più aggressivo e motivato a trovare subito il vantaggio controllando il possesso, ma è il Garino durante una ripartenza rapida a mettersi nelle condizioni di segnare con una buona azione in cui però Palumbo sbaglia la misura del cross. Dopo cinque minuti di targa perlopiù granata prende campo il Garino che costruisce, palla a terra e ragionando, occasioni da gol, come al 13’ quando Palumbo prova a trovare la terza gioia personale con una conclusione di prima dal limite dell’aria, interno a giro diretto sul secondo palo su cui è impeccabile Andrea Salusso, l’estremo difensore con un grande allungo scaccia il pericolo. Le due formazioni iniziano ad accusare un po’ di stanchezza dopo aver giocato a ritmi altissimi per una sessantina di minuti, le squadre si allungano e si aprono spazi importanti, ma manca un po’ di lucidità per sfruttarli. Come al 25’ dove per il Pinasca un passaggio illuminante di Oreglia crea l’occasione tanto cercata, Pegorin si trova davanti alla porta dopo il cioccolatino del compagno, si allarga per saltare l’uscita sul limite del portiere avversario e può colpire a porta vuota trovando solo l’esterno della rete e perdonando l'avversario. Il Garino crea tante potenziali occasioni da gol ma solo al 34’ ha la vera chance della ripresa: punizione innocua prolungata da un intervento sbagliato della difesa ospite nella disponibilità di Riccardo Ribechini, il difensore, forse colto di sorpresa colpisce debolmente la sfera. Il Pinasca risponde con un’azione individuale ancora di Oreglia, l’attaccante di mancino dal limite non trova lo specchio. Iniziano ad esserci ribaltoni di fronte da una parte all'altra, ma è il contropiede del Pinasca a servire la beffa finale: lancio lungo altezza metà campo per Oreglia difficile da lavorare, il sette però controlla divinamente il pallone di petto e si gira lasciando sul posto un avversario, conduzione palla e esterno per la diagonale di Paolo Inzitari, l'attaccante di destro si allarga saltando il portiere e di sinistro insacca. Il Garino prova l’assedio finale con scarsi risultati, a portare a casa il risultato è il Pinasca, che conquista tre punti dal sapore di vetta. Le due formazioni si sono affrontate alla pari, a vincere è stato il maggior cinismo della formazione di Bertelli.
IL TABELLINO
GARINO-PINASCA 2-3
RETI (0-1, 2-1, 2-3): 8' Oreglia (P), 16' Palumbo (G), 32' rig. Palumbo (G), 37' Oreglia (P), 43' st Inzitari (P).
GARINO (4-3-3): Pelissero 6.5, Musso 6 (42' st Lala sv), Zeni 6, Baracco 6, Ribechini 6, Multari A. 5.5, Serrao 6.5, Ruggiaschi 6 (31' st Caggiano sv), Caracciolo 5.5 (25' st Saddi 6), Palumbo 7, Jarre 6.5. A disp. Puddu, Papandrea, Dughera, Percassi, Sorrenti D., Bove. All. Gaudino 6. Dir. Pellegrino - Zaccaria.
PINASCA (4-2-3-1): Salusso 6.5, Lerda G. 6, Ladogana 6, Cenghialta 6.5 (20' st Bruno 6), Odin 7, Niardi 6.5, Oreglia 8, Vaglienti Mar. 6, Bobba 6.5 (37' st La Spina sv), Picotto 7.5 (39' st Blandina sv), Pegorin 7 (25' st Inzitari 7.5). A disp. Cascella, Montiglio F., Gardiol, Fazzolari, Demin. All. Bertelli 7.
ARBITRO: Catapano di Torino 6.5.
AMMONITI: 9' Baracco (G), 42' Vaglienti Mar. (P), 1' st Multari A.[01] (G).
LE PAGELLE
Garino
Il Garino di Gaudino uscito sconfitto e ora costretto ad inseguire dalla seconda posizione
Pelissero 6.5 Colpo a freddo. Subisce gol alla prima conclusione verso la sua porta, tiro imparabile che potrebbe lasciare qualche sassolino di lì in avanti; ma per lui non è così. Nel primo tempo compie una parata con la mano di richiamo su una conclusione deviata, dopodiché compie diversi buoni interventi. Nel gol finale non può veramente nulla.
Musso 6 Pegorin è un avversario dalle grandi doti atletiche e da centometrista, questo lo porta spesso ad inseguire le sfuggite dell'avversario. Nella metà campo opposta è un altro giocatore, un terzino in grado di duettare bene con in compagni di fascia e di creare occasioni da gol con i compagni. (42' st Lala sv)
Zeni 6 Si trova spesso alto ma non viene molto coinvolto, lui non rinuncia mai a fare la sovrapposizione per creare spazi importanti per i compagni. Nella prima frazione soffre il duello con Oreglia, ma l'avversario segna su conclusioni dalla distanza su cui non può nulla.
Baracco 6 Smista il gioco e detta i tempi, agisce pulito e ordinato da perno di centrocampo, non risultando però sempre preciso nella misura dei passaggi.
Ribechini 6 Ha una grandissima chance sul destro che appoggia al portiere dimostrando di non avere l'istinto da killer dell'aria di rigore. In difesa è ordinato e attento giocando una buona partita.
Multari A. 5.5 Soffre i tagli avversari e la ricerca della profondità. Perde la marcatura con gli avversari più volte, come l'occasione del gol in cui lascia all'avversario due metri, basta così poco per perdere la sfida.
Serrao 6.5 Senza alcun dubbio il migliore dei suoi in mezzo al campo, ha una capacità di progressione rara in grado di creare superiorità numerica nella metà campo avversaria. Spinge con costanza e supporta sempre la maniera offensiva.
Ruggiaschi 6 Leadership e predominio tecnico. Si carica della responsabilità di gestire i palloni più caldi e di influire attivamente nelle manovre offensive, colpendo fuori quando ha l'occasione nel primo tempo di colpire. (31' st Caggiano sv)
Caracciolo 5.5 Si ritrova isolato a fare a sportellate con due difensori dalla grande fisicità e compattezza, questo lo porta a toccare un numero limitato di palloni ed ad essere poco coinvolto nel gioco della sua squadra.
25' st Saddi 6 Riesce a farsi vedere di più rispetto al compagno sostituito, lavorando e smistando bene la sfera. Non ha però la chance di colpire e decidere il match.
Palumbo 7 Semplicemente pazzesco. La sua è una prestazione monumentale, da leader tecnico e di qualità qual'è. Ogni qual volta tocca la sfera non si sa cosa aspettarsi, come nell'azione del primo gol dove semina il panico nella difesa del Pinasca.
Jarre 6.5 I compagni attaccano sulla corsia di competenza di Palumbo, ma lui riesce comunque ad incidere. Guadagna d'astuzia un rigore facendo sua una palla vagante nell'aria del Pinasca, poi duetta bene con i compagni sulla sua fascia servendo anche buoni palloni come quello per Ruggiaschi.
All. Gaudino 6 La sua squadra gioca un bel calcio, ma a volte si compiace troppo. Serve maggiore cattiveria, serve provare più spesso la conclusione una volta che si è nei pressi dell'aria avversaria perché basta un contropiede per perdere quanto di buono si era fatto.
Pinasca
Il Pinasca di Bertelli. Con la prima posizione conquistata ora il destino del campionato passa nelle loro mani
Salusso 6.5 Interviene alla grande su Palumbo con un intervento plastico negandogli la tripletta, quella è l'unica occasione in cui viene chiamato in causa e dove può rispondere presente.
Lerda G. 6 Quando vi è il bisogno di proiettarsi in avanti lo fa senza alcun problema, il suo apporto si fa sentire; invece in fase difensiva la marcatura è su Palumbo, avversario tecnico e rapido che a volte lo porta a spasso senza grossi problemi.
Ladogana 6 Sulla la sua spinta è continua, si rende sempre una soluzione. In fase difensiva riesce a limitare bene Jarre ed a non farlo rendere al massimo.
Cenghialta 6.5 Capacità incredibile di giocare nello stretto a un tocco. La forza del Pinasca è proprio la capacità di uscire rapidamente dal pressing avversario e lui è uno dei maggiori interpreti. In fase difensiva prova ad essere di supporto non riuscendo sempre nell’intento.
20' st Bruno 6 Il suo compito è pressoché di dare ordine e quantità, svolge bene entrambi e non lo si vede quasi mai sfigurare.
Odin 7 Solido e roccioso, nella ripresa è semplicemente maestoso e riesce a fare suo ogni pallone che passa dalle sue parti, il tutto con anticipi aggressivi e con i tempi giusti.
Niardi 6.5 Anche per lui grande partita. Annulla senza grossi problemi Caracciolo recuperando molti palloni volti a ribaltare l'azione.
Oreglia 8 Un mancino spaventoso. Ha una capacità di mettere la sfera dove vuole che lo porta a siglare due grandi gol e servire un assist delicatissimo di esterno. E' al centro dell'attenzione, tutti le occasioni passano dai tuoi piedi.
Vaglienti Mar. 6 E’ un ottimo supporto in mediana, non riesce però in fase di possesso ad essere un valore aggiunto, d’altro campo esprime tranquillità ai compagni da vero capitano e leader.
Bobba 6.5 Non ha mai occasione di colpire, il suo lavoro si limita a fungere da punto di riferimento e lo svolge in maniera ottima. Non ha paura di fare a sportellate ed è perfetto nel gioco di sponda. (37' st La Spina sv)
Picotto 7.5 Qualità disarmante. La sua maturità tecnica lo porta a iniziare tutte le manovre offensive ed a subire non pochi calci. Ha la forza mentale e tecnica per fungere alla perfezione da fantasista.(39' st Blandina sv)
Pegorin 7 Strappi sull’out mancino incontenibili, sa essere un pericolo costante e un’ottima soluzione in caso di difficoltà. Ha anche una grande occasione nella ripresa, ma incredibilmente sbaglia dopo aver saltato il portiere.
25' st Inzitari 7.5 Impatto fenomenale. Nell'unica occasione a sua disposizione taglia alla perfezione in mezzo alla difesa e salta il portiere appoggiando in rete. Il suo ingresso vale tre punti e un campionato in cui toccherà al Pinasca fungere da giudice.
All. Bertelli 7 Squadra compatta e solida, capace di difendere ordinata e di ripartire con tecnica e qualità. Ottiene tre punti indovinando un cambio non scontato, togliendo uno dei migliori sul terreno di gioco, premiato dal primo posto in classifica.