Coppa Prima Categoria
02 Giugno 2022
Andrea Iulini, capitano del Gattinara, mostra i denti e la coppa appena vinta
Che potesse essere una giornata speciale lo si poteva intuire dall'afflusso di persone che ha raggiunto e valicato i cancelli dello Stadio Don Mosso di Venaria. L'atmosfera, credeteci sulla parola, è realmente quella di una finale: con gli spalti pieni di fumogeni, tifo, cori vecchia scuola e tanta sana "ignoranza" da stadio il Gattinara si prende la Coppa di Prima Categoria, vincendo di misura sul Tre Valli (1-0) ma di fatto controllando e amministrando la partita per tutta la sua durata. Un vero capolavoro per Diego Pagani e tutta la società bianconera, che al termine di un format che mette di fronte le tante società di Prima a trasferte infrasettimanali lunghe e spesso stancanti i bianconeri hanno alzato la coppa e hanno messo un punto esclamativo a una stagione che li ha visti scivolare fuori dalla zona playoff, ma quantomeno li ha posti in cima al Piemonte nell'altra grande competizione di categoria.
Un grosso rammarico per le "Seleçao" monregalese del Tre Valli, a cui va un profondo e lungo applauso per essere arrivati a giocarsi un titolo al discapito di formazioni sulla carta molto più accreditate. La partita però è stata senza storia, con gli affondi gialloblù della compagine di Michele Del Vecchio che si sono limitati solamente a qualche fiammata sporadica. Molti degli elementi in rosa hanno dato tutto, a testimonianza dell'uscita con i crampi da parte di tutti gli effettivi, ma a parte qualche pericolo a inizio e fine secondo tempo il Tre Valli ha raramente impensierito il Gattinara. Anche se questa coppa non assegna nessuna promozione il Gattinara tornerà a casa con tanto orgoglio e soprattutto con il sostegno dei tantissimi gattinaresi arrivati in massa per sostenere i propri beniamini bianconeri.
Forse un po’ incantati dal tifo, forse un po’ impauriti da quella comprensibile ansia da finale, l’ultimo atto della Coppa Prima Categoria stenta a decollare sul campo. Ritmi bassi, dove però sembra il Gattinara avere un minimo di controllo più sulla situazione: Tre Valli comunque ben messo in campo da Del Vecchio e dal suo 4-2-3-1, che non lascia spazi pericolosi ai bianconeri. Il 4-3-1-2 del Gattinara sembra però maggiormente organizzato avanti e ci vogliono pochi minuti per confermare il dato. Le chance vere del primo tempo sono tutte per i valsesiani, che aprono le danze al 9’ con la ripartenza rapida condotta da Porcelli, che allarga subito per El Azhari che incrocia subito venendo murato. Il 10 del Gattinara ha praticamente in mano quasi tutte le azioni pericolose del Gattinara, risultando il fulcro vero delle azioni della formazione di Pagani. Se le azioni manovrate non fanno troppo male al Gattinara non si può dire altrettanti delle azioni veloci, vera spina nel fianco dei monregalesi: interessante quella costruita al 19’ da Caviglia e Mussa, con quest’ultimo arrivato fino all’area di rigore calcando bene sul primo palo, trovando però la pronta respinta di Pigatti.
Tolto qualche tiro da fuori, soprattutto con Paludo e Voltan, il Tre Valli non riesce ad impensierire realmente la porta difesa da Pedrina. In compenso il Gattinara scopre un’altra arma pericolosissima: i calci piazzati. Ed ecco che la mattonella che vale lo sblocco della finale arriva al 29’: perla da corner di Porcelli, palla che filtra sul primo palo, attraversa l’area scavalcando Pigatti ma non Marco Iaria, che come un treno a Tokyo si fa trovare puntuale nel posto giusto gonfiando la rete da due passi. Tripudio bianconero, esplodono gli oltre 150 tifosi arrivati da Gattinara che vanno ad aggrapparsi alla recinzione del Don Mosso per festeggiare con gli uomini di Pagani. Il Tre Valli fatica a reagire: rimane ancora un dominio piuttosto incontrastato del Gattinara, che continua a macinare palle gol da entrambe le fasce: prima il colpo di testa di El Azhari su assist di Caviglia (alto), poi ancora El Azhari servito in area da Porcelli, murato poi da Gomes Cardoso in uno dei pochi interventi importanti della sua gara. Ai monregalesi resta pochissimo, se non un tiro Cauhy in area dopo una lieve sbavatura di Iaria: conclusione alta e tutti a prendersi un tè freddo.
Del Vecchio riesce a scuotere un po’ gli animi dei suoi giovani ragazzi, che entrano nella ripresa quantomeno con un piglio diverso. Subito al 2’ i monregalesi vanno in affondo con Alves Lima (lanciato da Paludo) il quale riesce a penetrare in area da destra, a riservire Paludo che a sua volta rapidamente cambia gioco su Rodrigues, bravo a piazzarla a giro dal limite e sfortunatissimo nel trovare prima la traversa e poi la linea. È la scossa giusta che serve al Tre Valli, che riesce a giocare meglio anche se, inevitabilmente, ciò comporta esporsi a rischi. Il Gattinara infatti punge poco dopo grazie a uno scatenato Dappiano, tra i più in palla nella ripresa bianconera, elegante nel servire di esterno destro El Azhari che sbuca alle spalle della difesa calciando sul primo palo, ma ancora una volta Pigatti è reattivo. È chiaro come gli inserimenti di El Azhari non riescono ad essere letti sufficientemente bene dai gialloblù, ma all’11 del Gattinara va fatta una tirata d’orecchie per il gol sprecato al 13’. Palla spaziale tra le linee di Porcelli, l’attaccante valsesiano scatta in posizione regolare, si presenta a tu per tu con Pigatti, dopo una serie di finte lo salta ma si allunga ingenuamente palla sbilanciandosi infine per la conclusione a porta spalancata.
Sul fronte monregalese le cose non sembrano migliorare troppo. Rari gli acuti, dovuti soprattutto a giocate personali, per impensierire concretamente la retroguardia bianconera, che sbaglia poco e resta sul pezzo. Anche con gli ingressi di Becegato, Lima e Maki il Tre Valli non cambia il canovaccio della partita, che resta di marca prettamente bianconera. Paludo resta sempre tra i più vivaci tra i monregalesi, riuscendo anche ad innescare i compagni come al 22’, quando ruba palla su Mussa da destra, prepara il mancino a giro ma viene murato. L’attenzione dalle parti della difesa monregalese non sono sempre le migliori e l’esposizione ai filtranti di Porcelli e compagni è sempre troppa. Un altro assist degno di un cioccolatino della Lindt lo mette a segno Perfetto, che va a premiare lo scatto di Caviglia, che avanza palla al piede e incrocia, trovando la respinta di Pigatti che poco dopo, sulla ribattuta di Dappiano, si fa aiutare dalla difesa che mura. Il tifo inizia a servire per esorcizzare la paura: cori per i “rivali” della Dufour Varallo, cori per il tecnico bianconero Diego Pagani, cori per i propri beniamini in campo. Il Tre Valli spinge, un po’ in disordine ma spinge: anche nei tentativi confusi dei brasiliani del Tre Valli ne nascono delle palle gol, tra tutte quella in piena recupero quando, da un piazzato del solito Paludo, prima Fernandes e poi Rodrigues sfiorano il gol in mischia, con i bianconeri che salvano con le buone e con le brutte. Con qualche sofferenza di troppo negli ultimi minuti il Gattinara può finalmente esultare: al termine di 90 e oltre minuti di sostanziale dominio i valsesiani alzano la coppa nel cielo di Venaria.
GATTINARA-TRE VALLI 1-0
RETI: 27' Iaria (G).
GATTINARA (4-3-1-2): Pedrina 6, Iaria 8, Iulini 6.5, Dappiano 7.5 (36' st Zoccheddu sv), Gir Atak 6.5, Mussa 7, Perfetto 7, Cistaro 6.5, Caviglia 7, Porcelli 8 (48' st Tosi sv), El Azhari 6 (25' st Rotti 6.5). A disp. Finotti, Pasquadibisceglie, Arlone, Dedin, Maggio, Linarello. All. Pagani 8. Dir. Dappiano - Zanazzo.
TRE VALLI (4-2-3-1): Pigatti 7, Gomes C. 5 (21' st Lima S. 6), Gomes M. 5.5, Cauhy 5.5, Steck Biasi 6, Alves A. 6 (43' st Rocha sv), Paludo 6.5, Fernandez Dos Santos 6, Alves L. 5 (16' st Becegato 6.5), Voltan Da Silva 6.5 (32' st Maki Donha 6), Rodrigues 6.5. A disp. Nied. All. Del Vecchio 6. Dir. Cappovilla.
ARBITRO: Tinetti di Ivrea 7.
AMMONITI: 7' st Mussa[01] (G), 45' st Cistaro (G).
GATTINARA
Pedrina 6 Amministra senza particolari problemi i pochi tiri effettuati verso lo specchio della porta.
Iaria 8 Svetta di testa sul calcio d’angolo di Porcelli portando in vantaggio la propria squadra. Insuperabile in fase difensiva.
Iulini 6.5 È il leader della difesa bianconera grazie al suo carisma e ai suoi interventi precisi e puntuali.
Dappiano 7.5 Si rivela essere estremamente prezioso per il gioco offensivo bianconero grazie alle sue incursioni nella metà campo avversaria. Fenomenale il suo passaggio ad El Azhari ad inizio ripresa. (36’ st Zoccheddu sv)
Gir Atak 6.5 Buon compagno di reparto di Iulini, non è mai impensierito dagli attaccanti avversari.
Mussa 7 È un vero e proprio motorino sulla fascia sinistra. La sua velocità mette infatti in seria difficoltà Gomes Cardoso. Va vicino al gol ad inizio partita con un bel tiro da posizione defilata.
Perfetto 7 La sua sostanza nella zona di centrocampo è estremamente preziosa per neutralizzare l’avanzata offensiva avversaria.
Cistaro 6.5 Gestisce molto bene i tempi di gioco a centrocampo avviando così spesso e volentieri la manovra offensiva.
Caviglia 7 Fornisce un bel passaggio filtrante per Iulini grazie al quale il terzino sinistro si è reso pericoloso ad inizio partita.
Porcelli 8 Dai suoi piedi nasce il gol del vantaggio realizzato da Iaria. È inoltre il principale fulcro di gioco offensivo risultando essere una continua mina vagante per gli avversari. Il migliore in campo per distacco. (48’ st Tosi sv)
El Azhari 6 Ci mette tanta anima all’interno dell’area di rigore per cercare di entrare nel tabellino dei marcatori. Ritrovatosi a tu per tu con Pigatti al 14’ della ripresa, sciupa l’occasione di raddoppiare non inquadrando la porta avversaria.
25’ st Rotti 6 Offre un buon supporto offensivo facendo salire la propria squadra e dando così fiato al pacchetto arretrato di fronte alla pressione offensiva avversaria nel secondo tempo.
All. Pagani 8 I bianconeri non rischiano alcunché durante i novanta minuti di gioco e sfruttano una delle poche occasioni avute per portarsi in vantaggio. Elogiato con cori e i tantissimi abbracci dei suoi ragazzi, tornerà a casa con un ricordo calcistico indelebile per lui e per tutta la città.
TRE VALLI
Pigatti 7 Compie alcune bei interventi nel corso dei novanta minuti, una su tutte la bella parata su Mussa ad inizio partita con cui mantiene momentaneamente inviolata la propria porta. Per quanto possa essere ininfluente tornerà a casa con la soddisfazione di aver ricevuto la coppa del secondo posto.
Gomes Cardoso 5 Soffre in maniera particolare la velocità di Iulini e la qualità di Dappiano sulla fascia destra non garantendo così la copertura necessaria per neutralizzare i potenziali pericoli avversari.
21’ st Lima 6 Dopo la sua entrata in campo la sua squadra riesce a portarsi più volte in avanti approfittando delle sue energie fresche.
Gomes Melo 5.5 Va spesso in difficoltà di fronte a Caviglia e Porcelli non riuscendo così a garantire una solidità difensiva.
Cauhy 5.5 Il centrocampista è poco coinvolto nella manovra di gioco non riuscendo così ad entrare mai veramente in partita.
Steck Biasi 6 Alterna una discreta spinta in fase offensiva nella ripresa ad un’attenta copertura nella propria metà campo avversaria.
Alves A. 6 Spostato da centrocampista centrale a terzino destro dopo l’uscita di Gomes Cardoso, è particolarmente attento di fronte agli attacchi bianconeri (43’ st Rocha sv)
Paludo 6.5 È il migliore della sua squadra insieme a Voltan Da Silva. Impensierisce più volte la difesa avversaria grazie alla sua velocità.
Fernandez 6 Leader del pacchetto arretrato, compie qualche preziosa chiusura sugli attaccanti avversari neutralizzando così i loro pericoli.
Alves L. 5 Le sue conclusioni sono numerose ma il centravanti non inquadra quasi mai lo specchio della porta.
16’ st Becegato 6.5 Con il suo ingresso in campo porta maggiore vivacità offensiva nella metà campo bianconera.
Voltan Da Silva 6.5 Come il numero dieci avversario, è il principale fulcro di gioco della propria squadra. Non a caso le principali azioni offensive sono innescate proprio da lui.
32’ st Maki Donha 6 Porta sul terreno di gioco la freschezza necessaria per tentare l’assalto finale negli ultimi minuti di partita.
Rodrigues 6.5 Dopo un primo tempo abbastanza anonimo, colpisce in pieno la traverso con un bel tiro dal limite dell’area di rigore.
All. Del Vecchio 6 Al termine di una prima frazione decisamente troppo timida rispetto alle qualità della squadra i suoi ragazzi tentano di recuperare lo svantaggio subito durante i secondi quarantacinque minuti di gioco. Si rendono però pericolosi solamente con una traversa di Rodrigues e nelle battute finali, ma a conti fatti resta troppa confusione in avanti.
Tinetti di Ivrea 7 Una gara che non scivola mai nel nervosismo o in atteggiamenti poco rispettosi nei confronti del direttore di gara. Si fa rispettare nei momenti giusti prendendo praticamente tutte le scelte giuste.