Prima Categoria
23 Ottobre 2022
KL Pertusa Mirafiori Prima Categoria Piemonte: Victor Pamato (a sx); Francesco Sconosciuto (al centro) e Giorgio Taverniti ( a dx) i marcatori nel tris gialloverde
E' ufficiale: il KL Pertusa è la squadra da battere. Dopo sette giornate di campionato l'armata gialloverde è ancora imbattuta, è capace di superare ogni tipo di ostacolo e di non sentire la pressione. Le gambe ai ragazzi di Alessio Ragazzoni non hanno tremato nemmeno nello scontro diretto contro il Mirafiori; nemmeno dopo che quest'ultimo si è aperto con uno svantaggio targato Barbero dopo appena un quarto d'ora. A suon di buone idee abbinate ad una ottima qualità tecnica la capolista ha calato il tris e conquistato meritatamente la vittoria numero sei del suo campionato, tre punti fondamentali per raggiungere quota diciannove.
La capolista di Ragazzoni si è affidata sul consolidato 4-2-3-1 per superare l'ostacolo Mirafiori: in porta Cariolo; difesa con Bercan, Taverniti, Vadalà e Aligjoni; in mediana Sconosciuto con Bellovino; trequarti con De Gioanni, Pamato e Rognetta dietro al riferimento Lancianese. Antonio Caprì ha provato a far risultato su un campo complicato con l'equilibrato 4-4-2: tra i pali Cuniberti; Cavallaro, Beoletto, Grillo e Cordero a coprirlo; Palmieri, Bresolin, De Matteis e Del Vecchio nella linea mediana del campo; coppia pesante con Lamorte e Sylla.
Perla di Barbero, il Pertusa risponde. La domenica di Prima Categoria nei campi di Torino vede sfidarsi la capolista KL Pertusa e una delle inseguitrici, il Mirafiori. I ragazzi di Alessio Ragazzoni guidano la classifica da imbattuti, merito di un'estrema compattezza e forza difensiva, tant'è che la squadra gialloverde ha la miglior difesa con appena tre reti subite; però, di fronte, si ritrova il miglior attacco del campionato con tredici reti, per questo i gialloblù di Antonio Caprì sognano lo sgambetto, uno sgambetto che potrebbe valere il sorpasso in classifica visti i soli due punti a dividere le squadre. A partire forte sono i padroni di casa, più che mai vogliosi di allungare sull'inseguitrice. I gialloverdi producono una mole di gioco importante, capace di creare in dieci minuti tre chiare occasioni da rete per il centravanti Stefano Lancianese; il quale, prima con due colpi di testa non impensierisce Paolo Cuniberti, poi sfiora con il destro dal limite il grande gol. Il Mirafiori soffre dopo appena otto minuti di una defezione importante poiché Alessio De Matteis è costretto a terminare anzitempo la gara per un infortunio alla spalla destra; Antonio Caprì è costretto a sostituirlo e mai si sarebbe che il cambio forzato sia il jolly della gara. Infatti, il subentrato Marco Barbero, al 15', trova dalla grande distanza un destro micidiale, di una bellezza stilistica degna di una galleria d'arte, un destro all'incrocio dei pali che vale lo 0-1. Il vantaggio stabilisce un copione della partita: i gialloverdi a gestire la sfera e provare a trovare spazi per pareggiare il match; d'altro canto, gli ospiti non hanno paura di difendere bassi per poi provare a colpire in contropiede. Ci sono giornate in cui la palla sembra non voler entrare e per il Pertusa sembra proprio una di quelle, però la perseveranza di provarci paga e, dopo un gol solo sfiorato di testa da Francesco Sconosciuto, arriva il pareggio targato Victor Pamato. Il dieci l'1-1 lo trova dopo un'azione insistita, dopo che Cuniberti gli aveva chiuso il primo tentativo di mancino, lo trova di grinta in scivolata, una rete sporca ma dall'incalcolabile importanza. La rete non scuote il Mirafiori, i gialloblù paiono un pugile all'angolo che tenta di resistere agli assalti di un avversario in uno stato di forma psicofisico impressionante. Non a caso al 38' è rimonta completata. Basta un lancio dalla trequarti e un inserimento di Francesco Sconosciuto per timbrare il 2-1, merito della lucidità del centrocampista di piazzare a tu per tu con il portiere. Il risultato regge fino alla fine della prima frazione, caratterizzata da molto divertimento ma un solo vero protagonista, il KL Pertusa.
Cuniberti eroico, Taverniti firma il ko. La ripresa non cambia le gerarchie, i padroni di casa si dimostrano superiori tecnicamente e capaci, muovendo rapidamente la sfera, di trovare facilmente spazi. Al 3' i gialloverdi guadagnano una punizione dal limite, poi battuta rasoterra da Simone Aljgioni e terminata a pochi centimetri dal palo. Al 10' si vedono finalmente anche gli ospiti con un'iniziativa personale di Amara Sylla chiusa da una conclusione non pericolosa. Uno spiraglio di luce spento da Stefano Lancianese, il quale guadagna un calcio di rigore; ma riaccesso da Cuniberti, il quale neutralizza la conclusione intuendo il lato in cui buttarsi, e dello stesso numero nove, il quale spara alto il secondo tentativo sulla ribattuta dopo il primo errore. Per la prima volta nel match il Mirafiori viene scosso, d'orgoglio e con le ultime energie rimaste alza il baricentro nel tentativo di trovare il pareggio, tentativo vano poiché il Pertusa si dimostra grande squadra anche quando c'è da soffrire. Lo sfogo principale per il Mirafiori è la corsia mancina e la corsa di Amara, proprio lui ha la chance di incidere al 35'; ma, entrato in aria, cerca l'appoggio per un compagno che non c'è. I gialloblù perdono un po' di distanze, per questo la capolista non smette di attaccare e sfruttare gli spazi, tant'è che al 39' arriva il 3-1 che chiude definitivamente i conti. Federico De Gioanni batte molto bene un corner nel cuore dell'area di rigore, lì arriva lo stacco imperioso di Giorgio Taverniti, il cui colpo di testa lascia inerme Cuniberti. Nel finale c'è spazio anche per il portiere di casa di prendersi la scena, per Cariolo una parata bella ed efficace su una punizione ben battuta da Barbero ed un miracolo su Mattia Milani, negandogli il gol all'incrocio su un destro a giro alla Del Piero. La gara termina così 3-1, un risultato giusto che permette al KL Pertusa di mantenere la vetta in solitaria.
IL TABELLINO
KL PERTUSA-MIRAFIORI 3-1
RETI (0-1, 3-1): 12' Barbera (M), 25' Pamato (K), 36' Sconosciuto (K), 39' st Taverniti (K).
KL PERTUSA (4-2-3-1): Cariolo 7, Bercan 6, Aligjoni 6.5, Vadalà 6.5, Taverniti 7, Sconosciuto 7, De Gioanni 6.5, Bellovino 6.5 (38' st Menna sv), Lancianese 6 (22' st Miscia 6), Pamato 7 (38' st Mecca sv), Rognetta 6.5 (42' st Buttacavoli sv). A disp. Marchio, Della Corte, Pace, Turolla, Tozza. All. Ragazzoni - Morabito 7. Dir. Pace - Procopio.
MIRAFIORI (4-4-2): Cuniberti 7, Cavallaro 5.5, Cordero 6 (45' st Giuffrida sv), Grillo 5.5 (45' st Vansende sv), Beoletto 6, De Matteis sv (8' Barbera 6.5), Del Vecchio 5.5, Bresolin 5.5 (12' st Milani 6.5), Lamorte 5 (30' st D'Addetta sv), Palmieri 5.5, Sylla 6. A disp. Varriale, Vigna, Kadiluansonga, Pollice. All. Caprì - Amati 5.5. Dir. Valentino - Uccellatori.
ARBITRO: Panariti di Torino 6.5.
AMMONITI: 3' st Cordero[02] (M), 16' st Bellovino (K), 46' st Bercan (K).
PAGELLE IN AGGIORNAMENTO
KL Pertusa
Cariolo 7 Semplicemente superlativo. Questo perché viene chiamato in causa molto poco, il tutto fino ai minuti finali quando si rende protagonista di due grandi parate, parate che permettono al suo Pertusa di non soffrire un eventuale assalto alla ricerca del pareggio.
Bercan 6 Nel pacchetto arretrato è quello meno sicuro nelle giocate; nonostante ciò, si dimostra attento ed è furbo a spendere il cartellino giallo con un fallo tattico.
Aligjoni 6.5 Il suo compito sulla sinistra è di rendere la fascia impenetrabile, compito in cui eccelle, così come eccelle nei calci da fermo su cui sfiora il gol.
Vadalà 6.5 Insieme a Taverniti non vivono una partita dall'alta pericolosità. Aiutato dalle sofferenze del Mirafiori il suo unico compito è di marcare stretto Lamorte e non permettergli di giocare la sfera.
Taverniti 7 Prova difensiva infallibile, senza alcun tipo di sbavature, condita dal gol che chiude i giochi, frutto di uno stacco sensazionale.
Sconosciuto 7 Mediano? Sì fa per dire. È costantemente in proiezione offensiva, tanto da risultare un attaccante aggiunto, fa dell'inserimento un'arma e del suo destro il fendente con cui ferire l'avversario.
De Gioanni 6.5 La sua partita si racchiude in alcuni strappi che compie in pieno recupero ad attaccare la porta avversaria. Macina chilometri sulla fascia supportato da due polmoni, probabilmente, di acciaio e serve a ripetizione passaggi chiave per i compagni, come l'assist del 3-1.
Bellovino 6.5 Onnipresente in mezzo al campo. Partita alla Kanté, con tanti recuperi e buona qualità nell'impostare. (38' st Menna sv)
Lancianese 6 Riferimento del gioco gialloverde. La sua abilità di difendere la sfera e trovare i compagni permette al Pertusa di mantenere alta la pressione sull'avversario. Sotto porta vive una giornata stregata, in cui si vede pure parato un calcio di rigore.
22' st Miscia 6 Come il compagno si dimostra ottimo nel gioco spalle alla porta, per una gara di sacrificio a disposizione dei compagni. Nel finale sfiora anche il gol con un destro potente poco angolato.
Pamato 7 Il mago di Pertusa. È il faro della manovra offensiva, è il riferimento tecnico, è l'autore di giocate sempre importanti, come la rete dell'1-1, non a caso ha la dieci sulle spalle. (38' st Mecca sv)
Rognetta 6.5 Ogni qual volta viene coinvolto largo sulla destra sa come creare pericoli, non a caso si gioca spesso dalle sue parti e si passa dai suoi piedi. (42' st Buttacavoli sv)
All. Ragazzoni - Morabito 7 I suoi ragazzi sanno cosa devono fare in campo, scendono sul terreno di gioco con la determinazione di chi vuole vincere e non si abbattono nemmeno ad uno svantaggio improvviso. La strada del suo Pertusa è tutta in discesa.
Mirafiori
Cuniberti 7 È l'uomo del giorno per il Mirafiori, l'uomo che tiene in piedi i suoi a suon di parate, autore di interventi impeccabili, l'uomo capace di neutralizzare un rigore. Subisce tre reti, è vero, ma in tutte e tre non può assolutamente nulla.
Cavallaro 5.5 Sulla sua corsia agisce Rognetta e nel duello 1 vs 1 ad avere la meglio è l'avversario. Soffre le sterzate improvvise e la qualità dell'undici gialloverde.
Cordero 6 Regge meglio la sfida con De Gioanni rispetto al compagno sull'altra corsia. E' uno dei pochi che ci mette personalità nel pacchetto arretrato. (45' st Giuffrida sv)
Grillo 5.5 Una gara costantemente sotto pressione, con i pericoli che giungono da ogni lato del campo. Soffre questa pressione e le palle lunghe.(45' st Vansende sv)
Beoletto 6 Prova difensiva caratterizzata da alti e bassi. Svetta spesso in situazioni pericolose con interventi ottimi, altre volte ha troppa foga in situazioni dove è richiesta maggior accortezza difensiva.
De Matteis sv Costretto al cambio dopo appena otto minuti per un infortunio alla spalla destra. L'augurio è di pronta guarigione sperando possa tornare in campo il prima possibile.
8' Barbera 6.5 L'ingresso che cambia la partita e non solo per il jolly che pesca dalla distanza. In mezzo al campo ci prova con la sua qualità e la sua struttura, dimostrandosi nel finale anche ottimo nei calci da fermo.
Del Vecchio 5.5 Sarebbe chiamato a sostenere l'attacco gialloblù, ma lo si vede maggiormente coinvolto in fase difensiva. Comprendere se sia un errore suo o di atteggiamento della squadra non è facile, ma quel che è certo è la difficoltà sorta nel produrre pericoli nella metà campo avversaria.
Bresolin 5.5 Inizia molto bene giocando spesso di anticipo sugli avversari e impadronendosi del centrocampo; il tutto però solo per dieci minuti, poiché piano piano diventa uno spettatore non pagante del match.
12' st Milani 6.5 Entra in campo dando brio ed imprevedibilità alla sua squadra. Ha la rapidità che era mancata per impensierire il Pertusa e sfiora il grande gol con un tiro quasi perfetto.
Lamorte 5 La sua partita è condizionata da una prova difensiva della squadra, una prova che lo costringe a battagliare solo su palle sporche, situazioni in cui ad aver la meglio sono sempre i difensori avversari. (30' st D'Addetta sv)
Palmieri 5.5 È il capitano, ci si aspetta che prenda in mano la squadra, invece appare spento e poco coinvolto nelle manovre offensive.
Sylla 6 E' l'unico nel pacchetto offensivo che prova ad incidere, spesso lo fa con poca lucidità, tant'è che rifinisce buoni azioni con tocchi sbagliati o tiri deboli.
All. Caprì - Amati 5.5 La squadra arriva al big match con diverse defezioni e in campo si nota la difficoltà, però si nota anche una squadra che non ci crede fino in fondo, che sembra accettare di prostrarsi ai colpi dell'avversario, per questo si sarebbe potuto cercare la scossa con qualche cambio tattico.