11 Aprile 2017
La festa del San Mauro a Collegno
E Promozione fu! Il San Mauro ha festeggiato domenica, con tre giornate d'anticipo, il salto di categoria tanto inseguito. Via di fretta da una categoria che tutti sentivano maledettamente stretta. E così contro il Collegno, l'avversario che più ha dato noie per tutto l'anno, è arrivato il punto decisivo.
[caption id="attachment_21850" align="aligncenter" width="505"]Tra i giocatori protagonisti di questa straordinaria cavalcata c'è senz'altro Michele Schinco, difensore centrale e colonna a cui si è appoggiato il gruppo nei momenti di maggiore difficoltà. E Schinco racconta così la gioia dello spogliatoio: «A dicembre abbiamo patito molto l'esultanza, le foto e gli sfottò del Collegno per il titolo d'inverno, e vincere domenica sul loro campo è stata una soddisfazione doppia. E' la dimostrazione che nel calcio non bisogna mai parlare prima e che la ruota alla fine gira sempre».
Continua il difensore: «Questa è la vittoria del gruppo. Tutti hanno dato una mano, anche quelli che hanno giocato poco e si sono fatti trovare pronti. Il momento più difficile? I giorni del cambio del mister. Non avevamo nulla contro l'arrivo di Perziano, semplicemente non lo conoscevamo; soprattutto sentivamo quell'unico punto di distanza dalla capolista Collegno come un grandissimo macigno. Alla cena di Natale avevo detto che non serviva fare drammi: i fatti mi hanno dato ragione».
La semifinale di Coppa contro il Valdruento di giovedì è un appuntamento cerchiato in rosso e lo spiega bene lo stesso Schinco quasi a tranquillizzare la società, desiderosa di fregiarsi subito di un altro titolo: «Vogliamo arrivare fino in fondo: manca poco a giocare una finale. E poi, in tutta sincerità, per il modo in cui si sono comportati in campionato non abbiamo alcuna intenzione di fare sconti ai nostri avversari. Senza contare che per noi giocatori, anche in chiave futura, e specie per i più giovani, poter vantare la vittoria della Coppa può essere importante per il curriculum. E poi non sono parole vuote: vincere ti allena a vincere per la volta successiva».