Il
Milan butta via la vittoria dopo essere stato in vantaggio di tre reti all'intervallo. Il
Chievo rinasce nella ripresa e pareggia con l'ex interista
D'Amico. Punto perso o punto guadagnato? Stavolta non c'è dubbio: punto perso. Il
Milan, che all'intervallo era in vantaggio di tre reti, si fa rimontare dal
Chievo in una partita i cui tre punti ormai sembravano in ghiacciaia. Alla fine il Diavolo porta a casa un punto sicuramente utile, ma che per come è arrivato non può far altro che lasciare tanto amaro in bocca a
Federico Giunti e al suo staff. Perché nel primo tempo si è visto sicuramente il miglior
Milan di tutta la stagione: difesa impeccabile retta da
Merletti e
Tiago Djalò, centrocampo ben assortito con le incursioni di
Sala, la regia di
Brambilla e la sostanza di
Brescianini, e con un tridente offensivo decisamente in palla. Talmente in palla che dopo 7 minuti il
Milan è già sul 2-0. Ad aprire le danze è
Daniel Maldini:
Capanni crossa da sinistra,
Tsadjout fa la sponda di testa e il trquartista classe 2001 fa secco
Malaguti. Il raddoppio porta invece la firma di
Alessandro Sala: azione straripante ancora di
Capanni che lascia sul posto
Martires e cross basso che il centrocampista, da mezzo metro, insacca agevolmente a porta vuota. Uno-due terribile per un
Chievo irriconoscibile, la cui unica palla gol del primo tempo è un colpo di testa di
Juwara (schierato
falso nueve al posto di
Rovaglia) che finisce a lato. Al 43' arriva quello che doveva essere il colpo di grazia ed è un capolavoro assoluto d
i Tsadjout: l'assist è ancora di
Capanni, la giocata è tutta dell'attaccante rossonero che con un tocco delicato manda al bar
Farrim facendogli un pallonetto e mette alle spalle di
Malaguti col mancino. Partita finita? Neanche per sogno. Quella di
Mandelli è una squadra che non muore mai, e lo aveva già dimostrato settimana scorsa vincendo 4-3 sul campo del
Cagliari recuperando il passivo di 3-0 nell'ultimo quarto d'ora. Stavolta la rimonta comincia 7 minuti prima, e cioè al 23' quando
Rabbas gira nell'angolino basso con il destro il cross rasoterra dalla destra di
Pavlev. I
mussi volanti a questo punto ci credono e al 37' la riaprono: angolo da sinistra e cross di
Ndrecka, sponda volante di
Soragna e
Rovaglia beffa
Soncin deviando in rete di petto. Il
Milan comincia a sudare freddo,
Giunti puntella la mediana con
Mionic ma il
Chievo al 40' pareggia: ancora
Pavlev devastante a destra, traversone sul secondo palo dove c'è
D'Amico, stop e tiro al volo che si infila alle spalle di un Soncin non impeccabile.
CHIEVO-MILAN 3-3 RETI (0-3, 3-3): 2' Maldini (M), 7' Sala (M), 43' Tsadjout (M), 23' st Rabbas (C), 37' st Rovaglia (C), 40' st D'Amico (C). CHIEVO (4-3-3): Malaguti 6, Pavlev 6.5, Ndrecka 6.5, Zuelli 6, Kaleba 5, Martires 5 (1' st Soragna 6.5), Tuzzo 5 (1' st Rovaglia 6.5), Karamoko 5.5 (17' st Rabbas 7), Juwara 6, D'Amico 7, Bertagnoli 6. A disp. Boseggia, Raffa, Salvaterra, Enyan, Metlika, Rossi, Italeng, Corti. All. Mandelli 6. MILAN (4-3-1-2): Soncin 5.5, Bellanova 6, Negri 5.5, Brambilla 6.5 (26' st Mionic 6), Merletti 6, Tiago Djalò 6.5, Sala 7 (15' st Frigerio 6), Brescianini 6, Tsadjout 7.5, Maldini 7 (40' st Haidara sv), Capanni 7.5. A disp. Guarneri, Abanda, Barazzetta, Martimbianco, Ruggeri, Michelis, Tonin, Torrasi, Desplanches. All. Giunti 6. ARBITRO: Moriconi di Roma 7. AMMONITI: Pavlev (C), Sala (M).
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